Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: WolfEyes    14/04/2009    9 recensioni
"Lui sarebbe tornato…
Lei lo avrebbe salvato…
Tutte semplici bugie."

Risultato di un ipotetico scontro mortale tra Naruto e Sasuke, terminato in tragedia. Ai più sensibili consiglio un fazzolettino a portata di mano... Buona lettura!
[La fic è incentrata su NaruHina, Sasuke e Sakura sono solo comparse]
NUOVA VERSIONE riveduta e corretta! (dal 29/06/2014)
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bugie

Bugie

 

Il cielo era grigio e denso di nuvole, più scuro verso l’orizzonte, dove sembrava unirsi alla sagoma nera degli alberi della foresta. La terra, ancora bagnata dalla precedente pioggia appena cessata, beveva avida del loro sangue, tinta di rosso. Faceva freddo.

Un combattimento appena terminato…

Due ninja un tempo amici

 

Due bambini che si guardavano con lo sguardo allegro ed un sorriso felice sul viso, tenendosi per mano. Avevano trovato un amico, non erano più soli…

 

…e che ora si erano guardati con odio e con disprezzo, uccidendosi a vicenda.

 

Sasuke Uchiha, che aveva promesso di spezzare il loro legame, ci era riuscito, ma non era sopravvissuto abbastanza a lungo per vederlo con i suoi stessi occhi rossi.

Naruto Uzumaki, che aveva promesso di riportarlo a casa, da Sakura, non ci era riuscito, e ora giaceva nella terra ricoperta di sangue.

Le due ragazze giunsero nella foresta un minuto dopo l’ultimo e mortale attacco. I loro respiri ancora accelerati si condensavano in nuvolette bianche disperse dal soffio leggero del vento. Come in seguito ad un tacito accordo, ognuna andò verso il proprio amato.

Sakura corse verso Sasuke, che giaceva a terra esanime, ed il suo grido di dolore e il suo pianto ruppero il silenzio quando si accorse che per il ragazzo era troppo tardi. Hinata corse verso Naruto, il cui cuore, anche se debolmente, batteva ancora. Uno squarcio nel petto e una pozza di sangue. La ragazza, ancora ansimante per la corsa, si inginocchiò al suo fianco, slacciò la cerniera della giacca della tuta arancione e nera, scoprendo così la maglietta ormai lacera che vi teneva sotto, mise le mani sulla ferita e iniziò a concentrarvi il Chakra.

« Non mollare, ti prego », fu un sussurro impercettibile.

Sapeva come si faceva, gliel’aveva insegnato Sakura, in modo da poter contare su di lei se avesse avuto bisogno. Aveva imparato a curare le ferite, a vincere l’insicurezza e a credere un po’ di più nelle proprie capacità. Doveva salvarlo, a tutti i costi.

Si accorse di stare piangendo soltanto quando le lacrime le caddero sulle mani, sporche di sangue.

« Hi-na-ta… », sussurrò il ragazzo, aprendo gli occhi.

« Non parlare », lo guardò per un attimo. Era straziante vederlo così, le si strinse il cuore. Tornò a concentrarsi sulla ferita. « Tranquillo, ti salverò », aveva detto. La determinazione ed il dolore negli occhi umidi, cercò in tutti i modi di trattenere le lacrime, che glieli facevano bruciare. Doveva resistere e trattenersi, come un vero ninja. La sua vita dipendeva da lei.

« S-Sakura…? », domandò più lentamente che poteva per cercare di controllare il dolore. Un tentativo inutile.

« Lei è… E’ da… », non fu capace di finire la frase. Le lacrime, ormai troppe, ripresero a scendere.

« Per favore, dille che mi dispiace. Avrei dovuto riportarlo indietro, e invece… », parlava lentamente, tra un respiro tremante e l’altro.

« Sapevi che…sarebbe andata così, vero? », sussurrò con tono quasi accusatore, mentre non riusciva a smettere di piangere e un nodo alla gola le rendeva difficile parlare. Suonava più come un’affermazione.

« Mi dispiace averti mentito… », guardava il cielo nascosto da nuvole che preannunciavano un’altra pioggia.

 

« Naruto! Non andare, per favore. Rischi di… »

Hinata era di fronte a lui che lo pregava di non andare a combattere.

Non terminò la frase. Non voleva pronunciare quella parola.

« Tranquilla Hinata! »,  aveva risposto con il suo solito sorriso contagioso, «Andrà tutto bene, tornerò sano e salvo, con anche Sasuke! », poi

le si avvicinò, le mise una mano tra la guancia e l’orecchio, accarezzandole dolcemente i capelli, e le baciò un angolo della bocca. Si staccò e sorrise ancora. Gli occhi determinati e sicuri.

Era certo che avrebbe mantenuto la sua promessa.

 

« Quando ho capito che mi avrebbe ucciso, ho deciso che l’avrei fatto anche io. Non potevo lasciare che fosse solo lui a spezzare il legame, non era giusto. Però non volevo fare del male a Sakura. Ho mentito anche a lei… dille scusa da parte mia… », spiegò, mentre ogni respiro sembrava lacerarlo.

« Lo farai tu appena ti avrò guarito », rispose fiduciosa la Hyuuga, tentando di concentrarsi il più possibile, cercando di evitare che le lacrime le offuscassero la vista. Ma le lacrime tradivano la sua sicurezza.

Il ragazzo sorrise appena. « Almeno Sasuke non ha quasi sentito dolore », sussurrò, mentre ad ogni respiro sentiva una lama affilata attraversargli la gola, ogni battito cardiaco era un dolore atroce. Invece Sasuke non si era nemmeno accorto di essere morto. Lui non stava passando un’agonia dolorosa come quella. Il suo assassino non era stato tanto crudele.

« Fra poco starai meglio », ribadì la giovane. Le sue lacrime caddero più velocemente sulle sue mani e sulla maglietta nera strappata del ragazzo, che era ridotta ad uno straccio. « Non ti lascerò morire! »

Mantenendo quel triste e lieve sorriso, il ragazzo le accarezzò una guancia, sporcandola di sangue, ma ciò era irrilevante per entrambi.

« Non piangere più per me, Hinata. Un giorno sarai felice », sussurrò. Il dolore diminuì appena, forse per le cure della ragazza, forse per la morte che si stava avvicinando e affievoliva i sensi. Non gli importava cosa fosse, sapeva solo che avrebbe voluto restare accanto a lei, ma voleva che quella sofferenza finisse, e sapeva anche che non avrebbe retto ancora a lungo.

La ragazza guardò per un attimo i suoi occhi semichiusi. Come il cielo, che non era più azzurro, avevano una sfumatura grigia. Per un istante, li vide brillare.

« Sono felice di poter rivedere il tuo viso prima di andarmene. Non piangere più. Sorridi ». Avrebbe voluto ricordarla con un sorriso, non tra le lacrime, ma era una richiesta impossibile, in quel momento. « Finché mi ricorderai, Hinata, io sarò sempre con te. Ti amo… », sussurrò, ormai senza forze. Gli occhi si chiusero, la mano scivolò sulla terra macchiata di rosso lì accanto a lui, il sorriso si spense. Terminò il suo dolore. Difficile non notare che non respirava più…

Quei pochi attimi, ad Hinata erano sembrati un’eternità.

Le si gelò il sangue nelle vene e un brivido la scosse, facendola tornare in sé. « No! Naruto, io ti salverò! », esclamò, lasciando sfuggire lacrime e singhiozzi, mentre continuava a pompare il Chakra nel suo corpo, ormai senza vita.

Sakura si era alzata in piedi e, restando accanto a Sasuke non molto distante da loro, guardava la scena con il cuore spezzato.

« Hinata… », sussurrò l’Haruno, ben sapendo che, nonostante quel tono di voce, la ragazza l’aveva sentita.

Tuttavia non le diede ascolto e continuò a concentrare il Chakra nelle mani.

« Hinata », ripeté, più forte di prima.

« Non permetterò che tu muoia », sussurrò l’altra tra i singhiozzi, incapace di smettere di piangere, mentre le lacrime le rendevano difficile distinguere le proprie mani dal corpo del ragazzo.

Sakura serrò i pugni e chinò il capo, tra le lacrime. « ORA BASTA, HINATA! », gridò, restando senza fiato.

La ragazza si bloccò, smettendo di emanare Chakra. Aveva le guance completamente bagnate di lacrime, le stesse lacrime che le lavato via il sangue dal viso, così come calore lasciato dalla mano di Naruto.

« Smettila… », riprese con la voce rotta dal piato, arrabbiata. « Non possiamo fare più niente », la rabbia dentro di lei cresceva, assieme al dolore.

Hinata si guardò le mani sporche di sangue, tremanti, e la ferita ancora aperta sul petto del ragazzo, sconvolta, come fosse stata lei la causa della sua morte.

Continuò a piangere poggiando il palmo delle mani sul terreno, stringendole a pugno soffocando la terra tra le sue dita. Non le importava quanto le facessero male dopo essere entrate con forza nella terra umida d’acqua e di sangue, non le interessava se aveva le braccia indolenzite. Non era importante se era esausta e distrutta.

« Se ci fosse stata Tsunade… Lei… Lei li avrebbe sicuramente salvati », singhiozzò la mora, adirata e sconfitta.

« No, non sarebbe cambiato niente, invece », protestò la rosa, annientata. Cadde in ginocchio, piegata dal dolore, accanto al corpo di Sasuke. Era la prima volta che lo rivedeva dopo tanto tempo, e invece di essere un momento di gioia era un momento di dolore. Restò china su di lui, ponendosi mille rimpianti e mille domande, sul perché quella triste vicenda avesse preso quella terribile piega. Aveva perso l’amore che aveva a lungo bramato, senza che avesse la possibilità di rivederlo, ed il suo migliore amico, che aveva voluto mantenere una promessa, soltanto per lei.

Hinata lasciò la terra e strinse la mano di Naruto che le aveva precedentemente accarezzato la guancia. Il freddo non l’aveva ancora del tutto ghiacciata.

« Perché mi hai abbandonata? », domandò sussurrando, in modo che soltanto lui potesse sentirla, anche se in realtà non l’avrebbe fatto. « Avevi detto che saresti tornato sano e salvo... Mi hai mentito. »

Ma anche lei gli aveva mentito.

Lui sarebbe tornato…

Lei lo avrebbe salvato…

Tutte semplici bugie.

« Avevi detto che saresti tornato! », gridò a piani polmoni, battendo un pugno a terra con tutta la forza che le era rimasta nelle braccia. « Bugiardo! ». Pianse più forte. « E io…? », si chiese, sussurrando, sentendosi così tremendamente in colpa per  non essere stata in grado di salvarlo da faticare perfino a respirare.

Guardò il suo volto. Oltre ai graffi che delineavano i baffi ne aveva altri. Non aveva il coprifronte, perso durante lo scontro e ore a poca distanza da lui, la fascia nera resa più scura in alcuni punti dal sangue.

Un’eterna espressione di tristezza e dolore sul viso, l’espressione che lo aveva accompagnato nella morte.

Nemmeno il Kyuubi l’aveva aiutato.

E lei non gli aveva nemmeno detto che lo amava, prima che morisse.

Con la mano accarezzò il suo viso. La punta delle dita che sfiorava le ciocche bionde, ancora bagnate dalla pioggia. Il dolore le attanagliò il cuore.

Una goccia d’acqua cadde sulla sua guancia, poi una su quella di Naruto, poi ne caddero altre tutte intorno. Si chinò su di lui e gli posò un leggero bacio sulla guancia ormai fredda, un bacio che avrebbe dovuto restituirgli quando ne aveva avuta l’occasione.

A rompere il rumore della pioggia battente che cadeva sul terreno e sulle foglie, il grido di dolore della ragazza ed il suo pianto, mentre stringeva a sé il corpo dell’amato, che a poco a poco si raffreddava.

 

Due tombe vicine, due lapidi. Ai loro piedi soltanto due fiori bianchi che morivano al freddo

Naruto Uzumaki  Ninja di Konoha

Sasuke Uchiha  Ninja di Konoha

La terra, avida, ora si cibava anche dei loro corpi, mentre la pioggia rompeva il silenzio e accompagnava il dolore che colmava l’aria.

 

 

Angolo dell’autrice

Salve a tutti, cari amici lettori!

Ebbene, dopo tanto tempo dalla stesura di questa fic, mi ritrovo qui a proporne una versione nuova, non tanto per i contenuti, ma sul piano grammaticale/sintattico/espositivo/chi più ne ha più ne metta, eliminando quindi errori di battitura (sperando di non averne commessi di nuovi) e rendendola così più piacevole da leggere almeno sotto questi aspetti. E’ rimasta comunque abbastanza semplice, non ho voluto ampliarla.

Passando alla storia, questa vede il finale di un ipotetico scontro tra i nostri due acerrimi nemici-amici, Naruto e Sasuke, che, come potete vedere, finisce in tragedia.

Non che io abbia sperato in questo, oltretutto Naruto è il mio personaggio preferito e non potrei mai accettare un simile finale, ma… Trovo che le scene tragiche abbiano un certo fascino, e quindi ecco che è nata questa breve fic.

Ringrazio chiunque l’abbia letta (876 accessi al momento), messa nei preferiti (bella95, dubhe93, Sarhita), inserita nelle ricordate(ecila94hina, Hinata_sama) e nelle seguite (astred, DanaYume), e, non meno importante, chiunque l’abbia recensita (Lilla95, f breve 91, candelora, SuperEle94, Sarhita, metallaraLP, LadyWolf), e naturalmente chiunque la leggerà.

Ringrazio tutti di cuore <3

WolfEyes

(ex dolceGg94)

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: WolfEyes