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Autore: Ehyca    05/06/2016    2 recensioni
Minseok non è davvero bravo in cinese, Luhan è lo studente nuovo con dei segreti, Jongdae dà pessimi consigli, ma Kyungsoo no. Sehun apprezzerebbe davvero tanto se Kim Jongin smettesse di interessarsi a lui, Baekhyun e Chanyeol sono davvero sul confine del più-che-solo-amici, e niente, la loro vita si incasina giusto un po'.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Un po' tutti, Xiumin, Xiumin
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Kyungsoo non aveva idea di cosa facessero le altre persone la Vigilia di Natale, ma per lui il 24 Dicembre era sempre stato Natale Con Minseok. O almeno, lo era stato per i passati otto anni. Se la memoria non lo ingannava, era incominciato quando Minseok era andato a trovarlo in ospedale una Vigilia, portando con sé un bigliettino fai-da-te di Buon Natale e Buona Guarigione. Quello era stato un anno davvero duro per Kyungsoo, essendosi ammalato a Natale e tutto, e Minseok l'aveva aiutato tanto. Per il Kyungsoo di sette anni, malato e debole, quel biglietto aveva significato molto.
Quest'anno, però, Kyungsoo si sentiva bene. Forse la sua recente buona salute lo aveva reso un po' troppo sicuro, ma decise di invitare Minseok a casa la sera del 24 per guardare un film e passare un po' di tempo assieme, mentre i loro genitori chiacchieravano davanti a un bicchiere di vino a casa del maggiore.
“Scusa se osservo tutte le tue cose,” disse Minseok mentre studiava la camera di Kyungsoo, notando tutte le cose che erano cambiate dall'ultima volta che ci era stato. “Devo assicurarmi che non abbia già quello che ti ho preso per Natale.”
Kyungsoo si tenne occupato trascinando il carrellino della TV più vicino al letto e sistemando il lettore DVD. “Basta che non tocchi niente,” canticchiò, e il suo tono era leggero ma il cuore gli batteva forte, come faceva sempre quando lasciava entrare altre persone in camera propria. Cercava di non darlo a vedere, ma la reazione era automatica e involontaria a questo punto.
“Non lo farò,” rispose Minseok con lo stesso tono, guardando le stelle dipinte sul soffitto del più piccolo.
Kyungsoo stava armeggiando con il lettore DVD quando Minseok disse all'improvviso, “Hey, aspetta un secondo. Sono io questo?”
Kyungsoo si voltò e vide il vicino osservare le foto che aveva appeso sul muro dietro la scrivania. Guardò quella che stava indicando e rispose, “Oh. Sì.”
Minseok si avvicinò alla foto e sbatté gli occhi sorpreso. Mentre la maggior parte delle foto era di panorami e vaghe immagini di qualche folla, o dell'intero gruppo ad Insadong, questa era solo di Minseok, che sorrideva affettuosamente ma senza guardare l'obiettivo, con le guance arrossate dal vento e i capelli schiariti dal sole. Luhan aveva detto a Kyungsoo di averla fatta al fiume Han, quando Minseok lo aveva portato per il progetto. “Perché hai questa?” chiese.
Kyungsoo fece un suono vago, studiando il menù principale del film che avrebbero visto. “Luhan-hyung ha detto che era la sua foto preferita del giorno.” Si ricordava ancora il sorriso del ragazzo quando stava guardando le foto insieme a lui, parlando di ogni scatto singolarmente.
Minseok sputacchiò imbarazzato. “È solo la mia faccia!” protestò.
“La tua faccia adorabile,” lo prese in giro Kyungsoo. “Ma davvero, hyung, non pensi che sia una bella foto? Non l'avrei appesa se non pensassi sia così.” Sollevò lo sguardo su di lui e sorrise. “Se sei in imbarazzo solo per questo, dovresti vedere cosa Luhan-hyung ha detto al riguardo.” Probabilmente avrebbe potuto ripetere parola per parola cosa aveva scritto sul retro.
“Cosa ha detto?” chiese Minseok, e Kyungsoo era abbastanza certo che le sue guance si fossero arrossate. Si sentiva un po' in colpa per aver tirato in ballo Luhan, però, considerando che era passato solamente un giorno da quando avevano acconsentito a non parlare di certe cose. E Kyungsoo non era sicuro se Minseok fosse ancora arrabbiato per la faccenda del bubble tea, per quanto ne avessero parlato la notte precedente.
Ma Minseok non sembrava irritato o frustrato, solo un po' imbarazzato, quindi Kyungsoo si limitò a sorridere e a darsi un colpetto al naso. “È un segreto,” disse. “Luhan-hyung me l'ha detto in confidenza.”
Minseok sbuffò agitato, ma Kyungsoo non si smosse, spostandosi invece sul letto e avvolgendosi in un'enorme coperta come un bozzolo. Aveva il suo profumo, e non quello del detersivo come accadeva quando era stata appena lavata, e questo lo faceva sentire un po' a disagio, ma Minseok gli aveva sempre detto di stare attento a non lasciare che il suo OCD gli sfuggisse di mano, e Kyungsoo sapeva che aveva ragione. Quindi rimase seduto e odorò lentamente la coperta, e si concentrò su Minseok che alzò gli occhi al cielo irritato prima di prendere la propria coperta – portata da casa, perché non poteva usare quelle di Kyungsoo – avvolgendosi in essa e andandosi a sedere accanto a lui sul letto. Ad essere onesti, Minseok (né nessun altro) si era mai avvicinato così tanto a Kyungsoo – premuti relativamente vicino, con solo gli spessi strati di coperte a dividerli. Era una sensazione strana, per Kyungsoo. Contemporaneamente confortante e stressante. La vicinanza lo innervosiva, ma allo stesso tempo voleva avvicinarsi di più, sentire il calore corporeo di qualcun altro, respirare l'odore di qualcun altro e vedere cosa si provava a sentire la pelle di qualcuno contro la propria. Il pensiero era tanto terrificante quanto invitante.
Kyungsoo decise di concentrarsi sul film invece.
“Non l'hai mai visto questo, vero hyung?”chiese, stringendo la coperta tra le dita.
No,” rispose Minseok, e non c'era da sorprendersi. “Guardi molti più film rispetto a me.”
“Questo parla di pinguini,” gli disse Kyungsoo.
È un documentario?” lo prese in giro il maggiore.
“No,” disse ridendo. “Ma mi piacciono anche quelli.”
“Lo so che ti piacciono,” rise Minseok. “Ho imparato più guardando documentari con te che seguendo le lezioni di biologia.”
Kyungsoo ridacchiò. “Ti faccio bene allora,” disse. “Ma questo non è un documentario. Parla di—” Guardò la copertina. “Pinguini di Natale. O qualcosa del genere.”
Minseok rise e scrollò le spalle. “Non importa,” rispose. “Fallo partire.”
“D'accordo,” disse, e poi calò il silenzio mentre il film iniziava.
Non rimanevano mai zitti a lungo, però. Cinque minuti dall'inizio, e Minseok fece un commento sulla canzone introduttiva, e Kyungsoo imitò il modo in cui un personaggio aveva detto qualcosa, ed entrambi ridacchiavano per battute infantili, e per un po' Kyungsoo si dimenticò delle sue paure. Minseok sembrava aver fatto lo stesso, dimenticandosi di tutti i suoi problemi per il bene proprio e anche di Kyungsoo. Lo apprezzava davvero.
Quando il film finì, Minseok dichiarò che era l'ora del karaoke, e chi era Kyungsoo per rifiutare? Facevano sempre il karaoke alla Vigilia. Non aveva più il vero gioco per il karaoke – poteva o meno essersene liberato dopo essersi ammalato una volta – ma non era difficile trovare le canzoni su YouTube e crearsi dei microfoni sotto forma di un telecomando e di una spazzola (Kyungsoo avrebbe dovuto disinfettarli dopo, ma ora non aveva tempo per pensarci). Fecero a turno o qualche volta cantavano un duetto, e Kyungsoo non aveva mai cantato per nessuno se non Minseok, ma alla Vigilia era senza vergogna. Nemmeno quando era l'amico a cantare e lui si metteva a saltellare per la stanza, più che altro ridendo e cercando di distrarre Minseok. Seguì la scia di Oh Holy Night del maggiore, con la sua interpretazione straziante di una ballad natalizia, e quando stava arrivando alla fine, Minseok lo prese in giro, “Stai piangendo, Soo?”
Kyungsoo aveva tirato esageratamente su col naso e finto di asciugarsi gli occhi lucidi. “Sono commosso dalla bellezza della mia stessa voce,”disse.
Minseok grugnì. “È stato davvero speciale,” rispose. “Ora, sei pronto per il tuo regalo? Presto dovrò tornare a casa per prendere l'insulina.”
“Sono sempre pronto per i regali,” replicò Kyungsoo con un sorriso, sedendosi sul letto per aspettare.
“Certo che lo sei,” rise Minseok, raccogliendo la busta che aveva lasciato accanto alla porta quando era entrato. “Ecco. Ti faccio vedere prima il biglietto.”
Anche se era sicuro che a questo punto fosse solo per abitudine, apprezzava che Minseok capisse e accettasse il fatto che Kyungsoo non avrebbe toccato niente di quello gli porgeva. “Guarda, l'ho fatto io stesso,” disse il vicino, mostrandogli il davanti di un bigliettino rosso ritagliato. “Quello al centro sei tu.”
Kyungsoo sbirciò la figura. “Cosa ho in mano?”
“Cuori,” rise Minseok. “Perché tutti ti amano così tanto.”
Ah,” disse il ragazzo. “Certo.”
“Vedi, a volte ho come l'impressione che tu pensi che le persone si dimentichino di te quando non sei con loro. E non è vero. Quindi ho fatto questo biglietto promemoria di quanto tutti ti adorino,” disse Minseok con una risatina incerta. Lo aprì e mostrò a Kyungsoo cosa c'era all'interno. “Su questo lato, ci sono delle frasi che qualcuno ha detto su di te. È un po' strano ma, beh. Vediamo... questo dice ‘A Kyungsoo piacciono questo tipo di patatine ai gamberi, giusto? Dovrei lasciarne un paio da dividere con lui.’ Chanyeol l'ha detto l'altro giorno a pranzo. Questo invece ‘Nessuno ascolta meglio di Kyungsoo. È un amico davvero importante.’ L'ha detto Luhan. E ce ne sono altri, da parte di tutti. Anche Junmyeon aveva qualcosa da dire.” Minseok lo guardò, sorridendo incerto. “Spero ti piaccia.”
All'improvviso Kyungsoo sentì la gola troppo stretta per riuscire a parlare, quindi si limitò a sbattere velocemente le palpebre e annuire.
“Comunque,” riprese il maggiore, “ecco il messaggio. Non ridere! Dice Caro Sooseongong**. Ti ricordi quando ti chiamavo così? Quando eravamo ancora dei bambini e io provavo a farti sorridere. O quando cercavo di farmi perdonare per qualcosa. Ora ha ancora più importanza di prima, non trovi? Mi manca chiamarti in questo modo. Comunque, volevo solo che sapessi che per quanto tutti ti vogliano bene, io ti ho voluto bene per primo! Suona strano. Ma hai capito che intendo, no? Sai che ci tengo tanto a te, vero? Come tuo hyung, voglio che sappia che sono sempre orgoglioso di te e ti supporterò sempre ad ogni costo, e sono sempre felice quando ti vedo felice. E, come tuo hyung, mi dispiace ti debba sempre prendere cura di me quando dovrebbe essere il contrario. Ti prego, prenditi cura anche di te stesso. E! Non dimenticare che sono sempre qui se hai bisogno di me~ Buon Natale, mio caro dongsaeng. Con affetto, Minseok.” Minseok si schiarì la voce imbarazzato e disse, “Quindi, questo è per te. Scusa, alla fine è risultato un po' smielato.”
Kyungsoo non disse nulla, deglutendo a fatica.
Um.” continuò il maggiore. “E scusa anche se è troppo, tipo. Gay.” Ridacchiò nervosamente.
“Non essere stupido,” riuscì a dire alla fine Kyungsoo, stringendosi di più nella coperta. “Lo sai che mi piace tutto quello che mi dai.”
Minseok sorrise e disse, “Questo era solo il biglietto! Ecco il vero regalo.” Posando il biglietto sulla scrivania di Kyungsoo – cominciava a perdere il conto di tutto quello che avrebbe dovuto disinfettare quella notte – tirò fuori qualcosa dalla busta. “Ta-da!”
Kyungsoo sbatté le palpebre sorpreso. “Quello è un—”
“DVD per gli esercizi?” rise Minseok. “Sì, lo è.”
Um.” Kyungsoo lo fissò a lungo, studiando i vestiti orribili che indossavano le persone in copertina. “Perché?”
Minseok continuò a ridere, senza riuscire a smettere. “Perché sono preoccupato per la tua salute,” disse, ma Kyungsoo lo guardò con un'espressione per nulla impressionata. “Cosa? Non fai abbastanza movimento, sempre rinchiuso in questa piccola casa!” Il più piccolo sollevò un sopracciglio, e Minseok disse, “Okay, penso anche che sarebbe divertente vederti fare uno di questi video. Andiamo Soo, non dirmi che non sarebbe esilarante!”
“Guarda i loro vestiti, hyung,” disse Kyungsoo, con un sorriso che gli tirava le labbra. “So di non essere un guru della moda, ma i body. Con gli scaldamuscoli. Preferirei morire.”
Awwww, io penso sarebbe adorabile!” protestò Minseok, guardando la copertina. “Guarda, dice Due ore di divertimento ed esercizio non-stop! Non sembra eccitante?”
Kyungsoo grugnì. “Lo farò solo se lo fai con me,” decise. “E dovrai indossare gli scaldamuscoli.”
Minseok emise un suono che era un misto tra una risata e un lamento. “Stai attento, potrei anche accettare,” disse. “Purché li indossi anche tu.”
Hey, io non ho nessuno su cui fare colpo,” ribatté Kyungsoo con una risata. “Andiamo hyung, anche a te servirebbe fare un po' di movimento!”
Minseok si accigliò leggermente. “Oh. Penso abbia ragione.”
Il più piccolo rise liberamente. “Prima che te ne accorga, ci incontreremo settimanalmente per fare gli esercizi. Vestiti con i nostri piccoli body e le fascette. Oddio, riesci a immaginarlo?”
“Sarebbe bellissimo.”
“Hai una strana concezione di cosa è bello,” grugnì Kyungsoo.
“Forse,” disse Minseok, sorridendo mentre posava il DVD. “In ogni caso, farai bene a usarlo! Ho usato soldi veri per comprarlo.”
“Spero non abbia speso troppo,” rispose Kyungsoo alzando gli occhi al cielo. “Comunque, anche io ho un regalo per te.”
Urrà!”
“Ecco.” Kyungsoo pescò un pacco rettangolare da sotto il letto e lo passò a Minseok, guardando il biglietto che l'amico aveva posato sulla scrivania. Avrebbe voluto guardarlo, leggere ancora tutto quello che c'era scritto, ma non riuscì a trovare la forza di toccarlo. Con un piccolo sospiro, si voltò verso il vicino.
“Un biglietto!” canticchiò Minseok, staccandolo dal regalo impacchettato. “Oh, è così carino!” Kyungsoo sorrise; lo aveva fatto lui stesso, usando del cartoncino e degli acquerelli, e aveva disegnato due piccoli gatti con dei cappelli da babbo natale e con fiocchi di neve glitterati tutto intorno. Poi Minseok lo aprì, squittendo piano per le figure all'interno, gli stessi due gatti che facevano gli angeli di natale sulla neve (che Kyungsoo non aveva mai fatto prima, ma immaginava fosse divertente). “Caro Minseokkie-hyung,” lesse a voce alta, e per qualche ragione Kyungsoo si sentì timido. “Sai di essere il mio hyung preferito, vero? Non puoi mai dimenticarlo. Sono sempre grato quando vieni a passare del tempo con me, anche quando probabilmente ti divertiresti di più da qualche altra parte. E grazie di tenere a me, perché anche io tengo a te! Inoltre, non sono sicuro del perché abbia disegnato dei gatti sul biglietto. Forse mi piace semplicemente disegnarli. Quello nero sono io e quello marrone sei tu, nel caso te lo stessi chiedendo. Buon Natale, hyung! Prenditi cura di te, okay? È importante. Se non lo fai, mi arrabbierò! Con affetto~ Kyungsoo.” Minseok ridacchiò e sollevò lo sguardo. “Sei davvero adorabile, lo sai Kyungsoo?”
Il ragazzo rise e abbassò la testa. “Il tuo era peggio.”
“Il tuo sembra molto più 'da hyung' rispetto al mio. Non va bene.” Minseok sorrise e cominciò a scartare il regalo. “Lo appenderò al muro, okay? E i tuoi gatti sono adorabili.” Alla fine vide il regalo e calò il silenzio. “Oh wow.”
Scusa, è la sola cosa che so fare,” biascicò Kyungsoo immediatamente, sentendosi imbarazzato.
Minseok prese in mano il quadro e passò delicatamente le dita sulla tela, con gli occhi luccicanti. “È fantastico, Soo,” disse. “Mi sento così inferiore.”
Kyungsoo rise imbarazzato, sporgendosi per guardare ancora una volta il dipinto. I suoi regali erano sempre fatti a mano, perché così aveva qualcosa per occupare il tempo e anche perché non aveva molti soldi suoi, e poi gli piaceva dipingere. Gli piaceva qualsiasi tipo di arte, ma la pittura era la sua preferita. Il quadro tra le mani di Minseok ritraeva due ragazzi, uno con i capelli neri e un altro con i capelli castano chiaro, seduti schiena a schiena ai lati opposti di un muro in metallo. Anche se i ragazzi non erano la loro copia esatta, Minseok non ebbe difficoltà a capire chi fossero. Il brunetto aveva le braccia sollevate in aria, sorrideva allegramente, mentre il ragazzo con i capelli neri sedeva molto più contegnosamente, un sorriso affettuoso sulle labbra, e le braccia incrociate sopra le ginocchia. L'intero dipinto era illuminato dai caldi raggi solari, e tutti i colori erano caldi e piacevoli: un arancione caldo, un bell'azzurro, un rosa chiaro. Kyungsoo ci aveva messo settimane a finirlo.
“Dimentica i tuoi gatti natalizi,” disse Minseok, con voce calma e meravigliata. “Sopra il mio letto ci metto questo.”
“Non è così bello,” mormorò Kyungsoo, sorridendo felice sentendosi piacevolmente caldo.
“Non prendermi in giro, Do Kyungsoo,” disse deciso l'amico. “Ora mi sento in colpa per averti fatto un regalo stupido.”
“Non farlo,” disse velocemente Kyungsoo con un risata. “Ti ho detto che mi piace tutto quello che mi dai, no?”
“Ma il tuo regalo è molto più carino del mio,” mormorò Minseok.
“Mi ha fatto ridere,” disse Kyungsoo. “È molto... da te. Mi piace.”
Minseok sbuffò, ma sorrise, riprendendo a guardare il dipinto. “È davvero bellissimo, Soo. Anche se il mio 'io' che hai disegnato è molto più carino del mio 'io' reale.”
Impossibile,” lo rimproverò scherzosamente Kyungsoo, e Minseok rise.
Fu un minuto dopo che Minseok disse con esitazione, “Devo davvero andare,” la sua voce era piena di rimorso. “Si sta facendo tardi e avrei dovuto prendere l'insulina due minuti fa.”
Kyungsoo cercò di non sospirare troppo tristemente. “Okay,” rispose, scacciando gentilmente l'amico. “Riposati. Ci vediamo domani?”
Minseok annuì entusiasta. “A domani. Buona Vigilia, Kyungsoo!”
Kyungsoo sorrise. “Buona Vigilia, hyung,” canticchiò in risposta, mentre il maggiore raccoglieva velocemente le proprie cose.
“Ti voglio bene~” cinguettò Minseok. “Ciao!”
Kyungsoo rise mentre l'amico usciva dalla porta per tornare a casa. Quando sentì la porta d'ingresso chiudersi, il ragazzo si sedette in silenzio sul letto per qualche momento, gli occhi puntati sul bigliettino che Minseok aveva lasciato sulla sua scrivania. Dopo un lungo, intenso minuto però, si alzò con un sorriso e afferrò le salviettine anti-batteriche dallo scaffale, tirandone fuori una. Era una routine a cui era troppo abituato.
A volte, nei suoi momenti più tranquilli e privati, Kyungsoo sognava un tempo in cui quelle routine non sarebbero state altro che un ricordo.
Ma a Kyungsoo non piaceva essere irrealista.




**
수선공 (sooseongong) si traduce grossomodo come "riparatore" o "tecnico". Minseok sta facendo un gioco di parole con la fine del nome di Kyungsoo, ma c'è anche un significato dietro :)

  
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