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Autore: Yle_Chan Love_anime    05/06/2016    0 recensioni
Avete mai pensato come se la passerebbero Alexander e Magnus alle prese con una figlia?
Tra ricordi, risate liti e momenti romantici, vedremo com'è cambiata la vita dei nostri Malec e di tutti i loro amici.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Presidente Miao, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Si si va bene, allora vi aspettiamo per le otto, ok ciao >>.
<< Chi era? >> chiese il Sommo Stregone di Brooklyn, mentre con la magia continuava a cercare il colore per le pareti che più si abbinava alla nuova cucina.
<< Jace, stasera viene con Clary e i ragazzi a cena >> si capiva dalla voce che ne era entusiasta. Era da un mese che non vedeva il fratello e dovette ammettere che gli mancava.
Magnus al contrario sembrava impazzito, aumentò la velocità con cui cambiava il colore nella speranza di trovare presto quello perfetto. Odiava quando doveva avere ospiti e la casa non era presentabile, tutt'al più se gli ospiti in questione erano la famiglia di suo marito.
<< Magnus sono solo Jace e Clary, non hai bisogno di stravolgere tutto >>.
Venne però ignorato fino a che il mago non trovò la tonalità perfetta << Ok, qui ho fatto >> disse ammirando quella parete panna nuova di pacca. Alec si stupì per quel colore neutro, ma sapendo che lo faceva per lui se ne stette in silenzio.
<< Vado ad avvertire Dia e vado a prepararmi >> annunciò. Quando Alec ricordo lui che sarebbero arrivati solo tre ore dopo continuò << Il Sommo Stregone di Brooklyn ha bisogno di mooolto tempo per essere favoloso. E la sua bambina lo stesso. >> detto questo sparì nel corridoio.


<< Dia posso entrare? >> chiese bussando alla porta della figlia.
<< Certo Papi >>.
La camera della figlia rispecchiava in pieno il suo modo di essere: le pareti blu erano piene di brillantini e fili di luci bianche, poster di personaggi famosi e sulla parete di fondo un'immensa libreria.
Per fortuna che aveva una cabina armadio, dal momento che con tutti quei libri non ci sarebbe di certo entrato un armadio.
<< Questa sera verranno a cena lo Zio Jace e famiglia >> annunciò allegro, allegria che si trasformò ben presto di ansia quando vide la reazione della figlia.
Dianeira infatti, fece cadere il mattone che stava leggendo, balzando in piedi pallida come un lenzuolo. << Tutto bene Micetta? >>.
<< Oddio tra quanto? Che mi metto? Oh per l' Angelo non ho abbastanza tempo >> disse mentre come un fulmine si catapultava nella cabina, lasciando impalato un Magnus piuttosto sconvolto.
<< Micetta scusa la domanda, ma da quando ti preoccupi di quello che ti metti? È da quando sei piccola che scegli sempre i vestiti giusti senza sforzo, e poi sono solo lo Zio Jace la Zia Clary e i due piccoli ribelli >> non riusciva veramente a capire cosa non andasse, era la prima volta che la vedeva così in ansia per dei vestiti.
<< E infatti ti sembro forse preoccupata? >> chiese con una voce che denotava quanto in realtà fosse esattamente il contrario << No, non rispondere. Devo cambiarmi >> indicò allo Stregone la porta, che lui imboccò stralunato.
“Ma che Lilith le prende?”
<< L'hai avvertita? >> si sentì chiedere dal compagno.
Giusto! Alexander avrebbe sicuramente saputo cosa fare.
<< Fiorellino abbiamo un problema >> si affrettò a comunicare. << Cosa, il colore del divano non si accosta al tappeto? >>.
<< Cos?! No, ovvio che si accostano alla perfezione. Il problema è Dia >>.
Alec alzò un sopracciglio, era la prima volta che sentiva dire qualcosa del genere << Non credo che sia un vero problema allora >> cercò di calmarlo il moro.
<< Tu non capisci, Dia non sa cosa mettere >> in quel momento capì che la situazione era veramente grave, Alec era ammutolito e impallidito nel giro di due secondi.
<< Siamo nei guai >> pronunciò infatti.
Se c'era una cosa che avevano capito in quattordici anni, era che Dia aveva sempre la situazione sotto controllo. Sapeva sempre cosa mettere, per ogni occasione senza mai sbagliare, oppure cosa leggere e mai, mai una volta aveva detto di non sapere cosa mettere.
Si preannunciavano guai grossi.


Diverse ore e molte sfuriate dopo, la famiglia Lightwood-Bane era pronta ad accogliere gli ospiti.
Magnus controllò minuziosamente l'abbigliamento di Dianeira e Alec. La prima aveva optato per un vestitino stretto in vita con una gonna larga di colore blu, Alec... beh aveva messo una camicia. Magnus? Beh ovviamente era perfetto, nel suo completo grigio.
Grigio? Esatto, per quella sera aveva infatti voluto accontentare il marito mettendosi qualcosa di poco appariscente. Se si tralascia quel buffo cilindro sbrilluccicoso sulla testa.
<< Siamo favolosi >> disse orgoglioso della sua famiglia il mago.
Dia sbuffò << Personalmente avrei preferito che me lo aveste detto prima >>. Era ancora contrariata , ma nessuno dei due adulti sapeva minimamente il perché.
Avevano vagliato numerose possibilità, dal periodo sbagliato del mese ad una crisi adolescenziale, pensarono perfino di aver dimenticato qualcosa di importante e di averla fatta arrabbiare per quello. Nulla però pareva la risposta giusta.
<< Dolcezza >> iniziò cauto << Anche noi siamo venuti a saperlo un paio d'ore fa. Se posso vorrei aggiungere quanto poco indelicato sia stato tuo fratello, Fiorellino, nell'avvisarci con così poco preavviso >>.
Alec ignorò bellamente il marito << Dia non riesco proprio a capire cosa non vada. Insomma non hai mai avuto problemi nel doverti preparare, perché proprio stasera? >>.
In risposta alla ragazza si drizzarono le orecchie da gatto e arrossì vistosamente, lasciando perplessi i due. Fortunatamente per lei non dovette rispondere al padre, poiché nel salotto di casa si materializzò la famiglia Herondale al gran completo.
<< ALEC >> Jace stritolò il fratello in un abbraccio, che venne prontamente ricambiato << Come stai Jace? Clary! >>.
<< Biscottino ti trovo in splendida forma. Peste 1, peste 2 >> Magnus sapeva quanto i nipoti odiassero essere chiamati così, per questo si divertiva un mondo a farlo.
Finiti i saluti, tutto il gruppo si mise a tavola. Dianeira era sempre molto tesa, si notava tranquillamente per via della faccia perennemente rivolta a terra e dalle orecchie in continuo movimento.
<< Magnus >> sussurrò Clary << Dia ha qualcosa che non va? >> da brava zia si sentiva in dovere di accertarsi delle condizioni della nipote.
Il Sommo Stregone di Brooklyn sospirò affranto << Non lo sappiamo nemmeno noi. Fino a tre ore fa stava benissimo, ma non appena l'abbiamo informata della vostra visita si è agitata e irritata. Pensa che non sapeva cosa mettersi >> disse inorridendo verso la fine della frase.
Clary soppesò le sue parole con un'attenzione tutta femminile. Era da un po' di tempo che nutriva un certo sospetto e probabilmente quello che solo motivo di conferma.
<< State tranquilli >> disse rivolgendosi anche ad Alec sopraggiunto in quel momento << Penso di sapere cos'affligge la mia bella nipote >>.
Entrambi la guardarono con profonda gratitudine, al che lei assicurò loro che avrebbe aiutato Dia.
Durante la cena Clary buttò occhiate alla nipote, trovandola intenta nella contemplazione del piatto.
<< Ehi Dia, il gatto ti ha mangiato la lingua? >> Aidan come sempre era il primo a prenderla in giro. Non perché la detestasse o meno, le voleva molto bene, solo che si divertiva a vederla arrabbiarsi per le sue battute.
Questa volta però non fu accontentato, e sconvolto lanciò un'occhiata al suo Parabatai che scrollò le spalle come a dire che non ne sapeva nulla.
Così la rossa Shadowhunter attuò il suo piano << Jace mi dovresti fare un favore dopocena >> così sussurrò al marito il suo diabolico piano, in trovò piena collaborazione.
<< Kioya faresti cambio di posto con me? Devo parlare un attimo con Alec >> al solo sentire il quel nome, la ragazza s'irrigidì e Clary fu sicura di averla vista arrossire.
Bingo aveva ragione. Dia aveva una cotta per Kioya.
Il ragazzo annuì tranquillamente e si sedette vicino a Dia.
<< Mi spieghi che stai facendo? >> chiese Alec.
Lei sorrise beffarda << Non ti preoccupare dopo ti spiego >>.
Erano mesi che sapeva di una cotta di Kioya per la nipote e sapendolo ricambiato non poteva che esserne felice.
Ora doveva fare in modo che i due potessero stare un po soli, così aiutata da Jace a poco a poco fece restare i due da soli in soggiorno. Jace e Aidan con la scusa di comprare del gelato uscirono dall'appartamento, mentre Clary trascinò Magnus in camera e Alec andò con loro per “ controllare che i due non combinino disastri “.
I primi minuti passarono in silenzio da ambo le parti, l'una troppo imbarazzata per dire alcunché, l'altro perché non sapeva cosa dire. Non che fosse timido, solo non era un gran chiacchierone.
Però doveva fare la persona matura, doveva dirle quello che provava da tempo e quale migliore momento di quello dato che erano soli?
<< Dia >> la ragazza sussultò sentendosi chiamare da lui << Posso parlarti di una cosa? >>
<< C-certo dimmi pure >> balbettava, totalmente imbarazzata.
<< Ecco vedi.. >>


Qualche stanza più in là.
<< Ora ci vuoi dire che diavolo stai cercando di fare? >> chiese Magnus << Non dovevi scoprire che ha Dia? >>.
Quando c'era di mezzo la figlia Magnus perdeva le staffe, soprattutto saperla da sola con un ragazzo era davvero troppo per lui e scintille colorate già prorompevano dalle sue dita, rischiando di incendiare il tappeto della stanza.
<< Magnus calmati Dia non ha nulla che non va >> disse serafica.
<< Sei sicura anche a me è parsa strana >> Alec diede man forte al marito << Sembra me quando.. >> si bloccò senza finire la frase, comprendendo solo in quel momento cosa la figlia avesse realmente.
Clary annuì sorridente, mentre Magnus ancora non aveva collegato << Insomma Alec finisci la frase sembra te quando..? >>
<< Quando ho capito di essere innamorato di te >> disse il moro Shadowhunter.
Magnus sgranò gli occhi << State cercando di dirmi che la mia bambina si è.. >> prese fiato << Innamorata? >>.
<< Oddio non avevo pensato a questa possibilità >> affermò Alec, stranamente molto calmo.
<< Innamorata. Innamorata >> Magnus continuava a ripeterlo come fosse un mantra.
Clary e Alec lo ignorarono bellamente << Sicuro che a te vada bene Alec? Insomma non che tu possa impedire la cosa, ma in quanto padre mi aspettavo qualche protesta in più >>.
<< Come hai detto non posso impedirlo. E poi non posso che essere contento per lei, si insomma è una brava ragazza, spero solo che lui sia altrettanto bravo >> disse, per poi aggiungere sottovoce << O mi vedrò costretto ad ucciderlo >>.
Clary scoppiò a ridere << TI posso assicurare che il ragazzo in questione è uno dei migliori in circolazione >> fece sorniona.
Alec stava per chiedere chi fosse quando Magnus scoppiò << No, non lo permetterò adesso vado a farci due chiacchiere >> aprì di scatto la porta e rimase di stucco.
Dianeira e Kioya si stavano teneramente baciando, confermando i sospetti di Clary e le più profonde paure del Sommo Stregone.
<< Magnus? >> lo scosse piano Clary. Ma lui non la sentì troppo perso a svenire cadendo sonoramente all'indietro sul pavimento.
<< Papà! >> urlò Dia spaventata dal botto improvviso.
<< Magnus ! >>.
<< Oddio abbiamo ucciso Magnus >>.
Mentre i ragazzi cercavano di rianimare un Magnus svenuto, Alec si rivolse a Clary << Avevi ragione, è un bravo ragazzo >>.
<< SACRILEGIO >> urlò Magnus, prima di svenire nuovamente, facendo ridere tutti i presenti.
<< Per Raziel che diavolo è successo >> appena rientrati Jace e Aidan capirono finalmente di essere capitati in una famiglia di matti.

 
   
 
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