Remake di Relax, take it easy II° parte.
Cap.3 Riflessioni diurne
Relax
There is an answer to the darkest times.
It’s clear we don’t understand but the last thing
on my mind
Is to leave you.
I believe that we’re in this together.
Don’t scream – there are so many roads left.
rilassati,
c'è una risposta anche ai tempi più bui
è normale che non capisci ma l'ultima cosa
che mi passa per la mente è lasciarti
credo che ci siamo dentro assieme
non urlare, ci sono così tante strade da percorrere
Bulma
sbadigliò, si passò una mano sugli occhi chiusi e
sbatté un paio di volte le
palpebre, guardando la parte di letto del marito vuota.
“Sempre
mattiniero” borbottò. Si diresse verso il bagno e
si tolse il pigiama, aprì l’acqua
della doccia e prese il bagnoschiuma. Mise i capelli in una retina e si
lavò,
lasciando che l’acqua le scendesse lungo il viso.
<
Questa
volta ho temuto così tanto di averlo perso, che mi sembra
una cosa meravigliosa
vederlo dormire ancora con me > pensò.
S’insaponò e si lavò la pelle rosea,
sentendo
alcune rughe sulla pelle liscia, sospirò e finì
di lavarsi. Si sciacquò il viso
un paio di volte, chiuse l’acqua e uscì dalla
doccia. Mise i vestiti sporchi
nella cesta e un robottino le porse quelli puliti, si vestì
e tornò nell’altra
stanza. Chiuse la finestra, uscì dalla stanza e scese le
scale. Sentì delle
voci provenire dalla cucina e si affacciò, guardando al suo
interno nascosta
dietro lo stipite della porta.
Sgranò
gli
occhi guardando la schiena di Goku seduto al tavolo, davanti al
principe dei
saiyan, accomodato nel posto di fronte.
Il
Son
succhiò rumorosamente con la cannuccia il the freddo
contenuto nel bicchiere
giallo da mezzo litro.
<
Già è
insolito vedere Goku mattiniero, figuriamoci assistere al principe dei
saiyan
che discute con lui amabilmente! > pensò.
Vegeta
corrugò la fronte ed abbassò il capo.
“Sì,
Kakaroth. Ho paura tu abbia ragione e che tu possa possedere un potere
strano
come il mio” disse serio. Le sue parole furono coperte dal
suono della
cannuccia che aspirava sul bordo del bicchiere vuoto.
“Urca!”
trillò il Son. Vegeta assottigliò gli occhi.
“Non
è
positivo” sibilò. Goku sporse il labbro inferiore
e appoggiò il bicchiere sul
tavolo.
“Lo
so, però
vuol dire che diventerò ancora più
potente” disse. Vegeta gli diede un colpo di
coda alla gamba e sbuffò.
“Non
prenderla come un gioco” sibilò. Goku
alzò indice e medio.
“Parola
d’onore”
promise. Abbassò
la mano e sorrise.
“Però
dai,
Vegeta, pensaci. I mezzosangue si dimostrano più potenti del
normale a ogni
generazione, io e te abbiamo dei poteri sconosciuti e quasi divini,
Elly
racchiude la forza delle stelle stesse e mia sorella è una
strega. Saremo
rimasti in pochi, noi saiyan, ma siamo rimasti i migliori”
disse.
“Credevo
tu ‘fossi
cresciuto sulla Terra’ e non ti sentissi un saiyan”
lo parafrasò Vegeta. Goku
prese la cannuccia tra le dita, se lo portò alla bocca e la
mordicchiò.
“E
tu
dicevi che non ti saresti mai adeguato ai ‘terrestri
inferiori’ e lavori”
brontolò. Vegeta digrignò i denti.
“Come
terrestri, io e te, faremmo schifo. Tu sei troppo ingenuo ed io troppo
orgoglioso, ma…”. Abbassò il capo e
ghignò.
“Hai
ragione,
sono rimasti i migliori saiyan” sussurrò. Goku si
grattò un sopracciglio.
“Kamy
ed Elly
sono riuscite ad avere più informazioni su questa faccenda.
Forse dovremmo
chiedere a loro” propose. Vegeta negò con il capo.
“Penso
sia
meglio non parlarne. Elly è in ospedale, per degli
accertamenti, penso che il
bambino le stia dando problemi. E Kamy la coinvolgerebbe
sicuramente” ribatté.
“Certo
che…
tu sembri quasi un padre per mia sorella Kamhara, in età.
E’ strano lei si
comporti come se foste ancora amici” disse Goku. Vegeta si
alzò in piedi.
“Prendo
altro the, ho sete anch’io” sibilò.
Bulma
deglutì, si raddrizzò ed entrò nella
stanza.
“Che
fate
voi due?” domandò. Vegeta verso del the in un
altro bicchiere da mezzo litro,
ma trasparente.
“Già
sveglia?”
domandò. Bulma mise le braccia dietro la schiena.
“Ho
fatto
delle modifiche alla Gravity Room e se non ti sbrighi a usarla,
Vetrunks se ne
approprierà per tutta la mattina” disse.
“Corriamo,
Kakaroth” sancì Vegeta, correndo fuori dalla
stanza.
“Concordo!”
gli fece eco Goku, scattò a sua volta, affiancandosi al
principe. Bulma
ridacchiò.
“Bambinoni”.