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Autore: Krixi19    07/06/2016    3 recensioni
It's not a silly little moment,
It's not the storm before the calm.
This is the deep and dying breath of
This love that we've been working on.
- John Mayer, Slow dancing in a burning room
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Untitled Document Playlist: Slow dancing in a burning room - John Mayer
https://www.youtube.com/watch?v=IfFi4Q7ueA8


Slow dancing in a burning room



Sam sapeva che quel momento sarebbe arrivato. Lo sapeva da tempo, sebbene avesse cercato di non pensarci, di rimandarlo, raccontandosi bugie e fingendo di crederci, persino con se stessa.
Sapeva anche che sarebbe toccato a lei. Era sempre stata lei la forte tra i due. Lei a prendere le decisioni importanti o dare le scosse necessarie per prenderle. Lei a tirare fuori i problemi e prendere in mano le situazioni per risolverle. Era ovvio che sarebbe toccato a lei anche questa volta. Era il suo ruolo, lo sapeva. Non che le piacesse, ovviamente. Anche lei era fragile, come tutte le persone possono essere: sì, aveva un carattere forte, ma questo non significava certo che non avesse le sue insicurezze o che anche a lei magari sarebbe piaciuto ogni tanto accoccolarsi in una decisione presa da un altro.
Forse anche questo era da annoverare tra i motivi che avevano portato a quella situazione, il fatto che ricoprisse sempre un ruolo che in fondo le stava stretto. Un ruolo che inizialmente le si incastrava così alla perfezione che nemmeno si era accorta che, da un certo momento in poi, aveva smesso di respirare, soffocata da esso.

Aveva provato a credere che fosse solo un momento. Ma un momento, per definizione, non poteva trascinarsi per un tempo tale da sembrare un’eternità. No, non era un momento. Non era una delle solite tempeste a cui poi sarebbe seguita una calma paradisiaca caratterizzata dall’armonia e dalla reciproca comprensione.
No, quella era la loro storia che stava esalando il suo ultimo respiro.

“Stiamo affondando, lo vedi anche tu”.
Lui aveva opposto una debole protesta, che poi aveva lasciato a metà. “Possiamo… possiamo provare a…”
Sam aveva aspettato che continuasse, aveva sperato che continuasse: forse sarebbe stata la scossa che li avrebbe spinti ad andare avanti, a cambiare le cose, che avrebbe spinto lui finalmente a prendere in mano la situazione. Ma dopo quel misero tentativo, lui non aveva aggiunto altro.
Così lei aveva sospirato e aveva scosso la testa.
“Siamo condannati, tesoro. Non c’è più niente da fare… non così per lo meno”, ed aveva emesso un risolino isterico, “uno pensa di aver imparato, in un qualche modo… e invece”.
Lui l’aveva guardata con sguardo interrogativo e, ancora una volta, Sam si era ritrovata a sperare che la facesse, quella domanda che gli aveva attraversato la mente. Ma, come sempre, niente.
“Beh, direi che sia tutto” aveva detto Sam, che non sopportava più quell’agonia.
“Tutto? E questo sarebbe tutto secondo te?!” era scattato lui, troppo tardi.
“Derek…”
“Sam, come puoi fare questo?! Come puoi porre fine alla nostra storia, come poi fare… Tu sei quella che ho sempre sognato, come puoi mollarmi così?! Come puoi rinunciare a noi?! È come… è come se per te non fosse significato niente!”
“Come puoi dire questo?!” aveva urlato lei, alzando finalmente la voce, mentre lacrime le uscivano copiose dagli occhi. “Tu sei stato l’amore della mia vita, come puoi anche solo insinuare…”
“Allora perché?!” l’aveva interrotta lui.
“Non capisci?” aveva chiesto lei, abbassando il tono della voce. “Siamo spacciati, Derek. Siamo spacciati. E tu non te ne vuoi rendere conto e allora fai passare me per la stronza della situazione. Ma sai cosa? Va bene. Va bene. Farò anche questo, porterò anche questo fardello, se ti fa sentire meglio. Ma la dobbiamo smettere, così non va più… È come se…”, e si era interrotta, i singhiozzi troppo forti per riuscire a parlare; poi aveva ripreso fiato e aveva continuato: “è come se stessimo danzando lentamente in una stanza che va a fuoco. E tu continui a trascinarmi in quel lento bellissimo e ignori il fuoco, e ci ho provato anche io, ad ignorarlo! Ma è impossibile, Derek. Il caldo è soffocante, ci sta facendo sudare, l’aria si è fatta rarefatta, facciamo fatica a respirare”.
“Non possiamo spegnere l’incendio?” aveva chiesto lui, dopo una pausa. Ancora una volta troppo tardi.
“L’abbiamo ignorato troppo a lungo, ora spegnerlo è impossibile. Non ci resta che lasciare la stanza”.




Liberamente ispirata a Slow dancing in a burning room di John Mayer, di cui trovate il testo più sotto.

Dunque, è una piccola shot, senza pretese e che probabilmente non è nemmeno un granché. MA arriva dopo un blocco dello scrittore di... due? o tre anni all'incirca. Quindi è piuttosto importante, da questo punto di vista. Era una storia che volevo scrivere da tanto tempo, infatti le prime righe le ho scritte miliardi di anni fa, e, beh, finalmente ci sono riuscita! Quindi sono contenta. Un po'.
Grazie per aver letto questa piccola cosa bruttina, spero sarete così gentili da lasciarmi una recensione, ma in caso contrario il grazie vale comunque. :)
A presto. Spero.

Cri

Lyrics:

It's not a silly little moment,
It's not the storm before the calm.
This is the deep and dying breath of
This love that we've been working on.

Can't seem to hold you like I want to
So I can feel you in my arms.
Nobody's gonna come and save you,
We pulled too many false alarms.

We're going down,
And you can see it too.
We're going down,
And you know that we're doomed.
My dear,
We're slow dancing in a burning room.

I was the one you always dreamed of,
You were the one I tried to draw.
How dare you say it's nothing to me?
Baby, you're the only light I ever saw.

I'll make the most of all the sadness,
You'll be a bitch because you can.
You try to hit me just to hurt me
So you leave me feeling dirty
Because you can't understand.

We're going down,
And you can see it too.
We're going down,
And you know that we're doomed.
My dear,
We're slow dancing in a burning room.

Go cry about it - why don't you?
Go cry about it - why don't you?
Go cry about it - why don't you?

My dear, we're slow dancing in a burning room,
Burning room,
Burning room,
Burning room,
Burning room.

Don't you think we oughta know by now?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we oughta know by now?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we oughta know by now?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we shoulda learned somehow?
Don't you think we shoulda learned somehow?
   
 
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