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Autore: AndreMCPro    07/06/2016    3 recensioni
"Quel mondo era fantastico! Avrebbe voluto restare lì per sempre!"
Chi avrebbe mai detto che il suo desiderio sarebbe stato esaudito?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akihiko Kayaba, Kirito Kirigaya, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is not a game anymore
Cap.11 Esaltazione
 
Aincrad, piano 25, Orhitas.18 febbraio 2023
«Esaltazione, hai detto?» Chiese Axel. «Non ne ho mai sentito parlare… come l’hai ottenuta?»
«Sai che non ne ho la più pallida idea?» Rispose Daisuke. «Ce l’ho da… una settimana circa. Mi è apparsa senza preavviso, e me ne sono accorto solo un paio di giorni fa»
«Che strano…» Mormorò Moonlight. «Una skill in grado di potenziare l’attacco a mano a mano che si subiscono danni…»
«Credo che con “Esaltazione” si riferisca a quella di una battaglia… l’adrenalina, insomma» Riprese il ragazzo. «Avrebbe senso»
«Sì, però non capisco… è abbastanza ingiusto dal mio punto di vista» Fece Haruo
«Io non credo. Il mio guadagno di XP diminuisce di pari passo con l’aumento della potenza, e in più vi ricordo che in caso di PvP non ha alcun effetto»
«Vero, in tal caso si può anche capire»
«La tua skill ha altri effetti?» Chiese Thalia curiosa.
«Non che io sappia»
«Ok… beh… è una cosa molto strana. Non avevo mai sentito parlare di skill così particolari. Se permetti, ti consiglierei di non farti vedere troppo in giro con la tua skill attiva»
«Ok, messaggio ricevuto»
«E il field boss?» Chiese poi Klein rivolgendosi ad Axel. «Com’era? Raccontate un po’!»
«Beh… era un drago. Un drago marrone alto più o meno come due persone. Aveva tre barre di HP, ma era davvero forte…»
E iniziò a raccontare l’intera battaglia, compreso il momento in cui era arrivato Daisuke e di come questo li aveva salvati da morte certa, compreso il danno che il ragazzo si era fatto infliggere.
«Ma non faceva male?»
«No, non fa’ male. Siamo in un gioco…»
«Vero, ma da quando abbiamo lasciato la città di inizio si è attivato un output di dolore» Rispose Axel. «Non è ai livelli di ferite reali, ma quando subisci danni lo senti…»
«Seriamente? Beh… non so che dirvi. Forse è un effetto extra di Esaltazione… non ci avevo fatto caso»
Axel sospirò. «Senti, questo piano non è l’ideale per andare in giro da soli. Ti va di unirti a noi almeno finché non ce ne andiamo da qui?»
«Uhm… perché no? Potrebbe essere divertente» Rispose Daisuke con un largo sorriso.
 
 
 
«Attento!» Gridò Axel a Daisuke, ma quello non fece in tempo a reagire e subì un fendente alla spalla. I suoi HP crollarono a livello giallo ma quello, approfittando dello slancio datogli dal fendente del troll, fece una rotazione tagliandolo in due, a metà del busto, e facendolo così fuori in un solo colpo.
«Per la miseria…» Mormorò il ragazzo, sorpreso. Va bene la potenza aumentata ma una one-hit kill non se la aspettava.
«Ax!» Lo chiamò in aiuto Moonlight. Era accerchiata da ben tre troll, e aveva subito già alcuni danni. Senza pensarci due volte il rosso corse in suo aiuto e piantò la sua lama nella schiena di uno dei tre mob, per poi girare la lama nella ferita distruggendolo. Moonlight iniziò poi un horizontal square su uno degli altri due mentre Axel si occupava dell’ultimo rimasto.
«Molto bene. Ce la stiamo cavando in maniera esemplare, voi che ne dite?» Fece Crow. Axel lo guardò male.
«Non portare sfiga, ok?» Gli rispose.
«Ho solo detto che FINORA stiamo andan…»
«Giù!»
Al richiamo di Daisuke tutti si abbassarono. Sentirono solo il rumore di una ferita, e poi si videro passare sopra la testa una lucertola umanoide con uno squarcio sul petto… che esplose in schegge quando era esattamente sopra di loro.
«Wow, grazie amico…» Disse Haruo. «Iniziamo ad essere un po’ troppo in debito con te» Scherzò poi.
«Accetto solo contanti, niente carte di credito» Ribatté Daisuke, per poi scoppiare a ridere insieme agli altri.
«Ragazzi…» Li richiamò Thalia quando tornarono abbastanza seri da darle retta. «…avete visto dove siamo?»
E indicò qualcosa quasi esattamente sopra di loro. Quando gli altri alzarono lo sguardo si resero conto di essere appena sotto la torre del Labirinto. Non se ne erano accorti prima perché tra canyon, scarpate e grotte erano praticamente impossibilitati a vedere altro che non fosse la strada da seguire.
«Beh, già che siamo qui potremmo anche dare una piccola occhiata, che ne dite?» Propose Moonlight. Tutti accettarono senza farselo dire due volte. Solo Lars dovette pensarci un momento, ma poi si disse pronto anche lui.
«Bene, allora andiamo!» Disse Daisuke allegro aprendo la fila. Gli altri lo seguirono senza aggiungere altro.
 
Nel salire i ragazzi si ritrovarono ad attraversare sale,corridoi, ponti sospesi nel vuoto… il tutto senza che si trovassero di fronte neppure un mob. Erano sempre in attesa di un attacco improvviso, di un agguato, ma questo non avveniva mai. Sembrava quasi che fosse già passato qualcuno. E anche da poco, visto che i mostri non avevano fatto neppure in tempo a respawnare. Ma se qualcuno era stato lì da poco… perché non avevano incontrato nessuno?
«Ragazzi, ho un brutto presentimento…» Disse Axel. «Moon, hai qualche informazione sul boss?»
«No purtroppo» Rispose lei. «Gli informatori dicono che ha tre barre di HP, ma non si sa nient’altro»
«Maledizione… siamo già al diciottesimo livello del labirinto. Altre due rampe di scale e…»
«Quello che mi chiedo è perché non abbiamo visto nessuno scendere» Fece Haruo. «E le risposte sono due. O si sono teleportati, il che non sarebbe poi tanto strano, se non fosse per il fatto che i mob respawnano all’istante se i player che li hanno uccisi lasciano l’area. Quindi non resta che una risposta…»
«Stanno puntando al boss! Ma chi…» E in quel momento al rosso venne in mente il gruppo che li aveva sorpassati alle caverne. «Kibaou… Presto, sbrighiamoci!»
I sette corsero lungo tutti i restanti due livelli del labirinto e giunsero alla porta del boss. Aperta. Il gruppo di Kibaou all’interno era formato da venticinque giocatori, mentre Axel avrebbe giurato che quando li aveva visti alla grotta fossero all’incirca una quarantina.
All’altra parte della stanza, un Mezzodrago. Ma letteralmente: un essere umanoide da circa tre metri di altezza, con la pelle tutta ricoperta di squame, una coda con la punta a mazza e una spada di roccia tra le mani. Aveva una barra di HP, ed era al di sopra del 50%. E stranamente, la barra non era verde, ma blu.
Il boss, che, a detta del suo cursore, si chiamava “The Half Dragon”, caricò una skill. Axel, vedendo che i player non riuscivano più nemmeno a difendersi, decise di intervenire e affondò nel fianco del mostro, per poi fendere orizzontalmente. Il boss si rivolse quindi verso di lui, solo per prendersi due affondi in pieno petto da arte di Lars.
«Thalia, Crow! Switch!» Gridò Moonlight dalle retrovie, per poi partire insieme ai due chiamati. Insieme i tre iniziarono a tempestare il boss di colpi ma quello ruggì così forte da infliggere a tutti i presenti un lieve danno. Tutti subirono il dolrealle orecchie tranne Daisuke, che si fece avanti.
«Indietro! Qui ci penso io!»
Ingaggiò un feroce corpo a corpo con il mezzodrago, che più danni infliggeva al player più gli diventava difficile colpirlo nuovamente. Alla fine, con gli HP gialli, Daisuke affondò la sua spada nello stomaco del mostro, per poi girarla nella ferita ed infine estrarla.
Gli HP del boss erano anch’essi scesi a giallo durante il duello, e quando giunsero al rosso il boss crollò in ginocchio. La barra divenne viola, e lo stesso colore avvolse il mostro, che si stava lentamente rimettendo in piedi.
«Ma cosa…?» Mormorò Daisuke allontanandosi. Gli altri rimasero a fissare il mostro che, messosi in piedi, fece un possente ruggito spalancando due enormi ali. E la sua salute risalì di colpo fino a riempire ben due barre.
«Oh mio dio…» Mormorò Axel. Un boss in grado di rigenerarsi… in venticinque piani non avevano mai visto nulla del genere.
Il mostro ruggì ancora, stavolta rivolgendosi ai player più vicini –Daisuke e Crow. Menò una possente artigliata contro lo scudo del tank, e poi fendette contro Daisuke, che si abbassò schivando il colpo e mise la spada in mezzo, così da deviare la traiettoria della lama in modo che non colpisse altri. Haruo si lanciò contro il boss colpendo il fianco scoperto con la sua ascia da guerra, e così il mezzo drago decise di cambiare strategia. E si alzò in volo.
«Oh merda…» Imprecò Crow guardando il mostro che volava e si avvicinava al soffitto roccioso della stanza per staccare una stalattite. «Adesso che si fa?»
«Lasciate fare a me» Disse Crw. In quel preciso istante il boss lanciò contro di loro una enorme stalattite che, a sorpresa, Crow colpì dal basso con lo scudo, facendola letteralmente girare in direzione del mittente.
«Ax!»
Il ragazzo capì, e sferrò contro la parte piana della punta rocciosa una Intersection. Il colpo finale fece patire la stalattite ad una velocità impressionante, e questa finì per conficcarsi nel petto del mostro, che perse quota fino ad atterrare.
In un attimo Daisuke gli fu addosso. Il boss non aveva ancora estratto la punta dalla ferita perciò trafisse Daisuke con la sua spada di pietra. Quello non fece niente per difendersi, e lasciò che la sua salute crollasse al livello rosso.
Intervenne Thalia, che con un affondo in pieno volto fece volare via il boss. Daisuke trattene la spada in modo da disarmare il nemico, e poi se la tolse dal corpo. Era a malapena a 90 HP, e per un livello 34 era poco più di un centesimo degli HP totali.
Corse contro il boss, che aveva ancora poco più di una barra di salute. Si stava rialzando. Brandendo la spada del boss con due mani gli inflisse un devastante affondo nel petto. Estrasse la spada, constatando soddisfatto di avergli tolto una intera barra, e affondò di nuovo. Il boss esplose in schegge azzurre. Lo avevano sconfitto.
Anzi, Daisuke lo aveva sconfitto. Era tutto merito suo. I sei amici esultarono insieme a lui per la vittoria, mentre il gruppo di Kibaou, rimasto per tutto il tempo in disparte, se la diede a gambe per l’entrata del labirinto, stranamente non intenzionata a proseguire la scalata.
«Che strano…» Fece Haruo notando la cosa. «Pensavo che fosse seriamente intenzionato ad andare fino in fondo, nonostante tutto…»
«Forse aver perso metà del gruppo gli ha fatto capire che per lui è ora di cambiare aria» Rispose Moonlight. «La prima linea non è una posizione da occupare alla leggera. Spero sinceramene che l’abbia capito»
Axel sorrise, vedendo che la porta in fondo alla sala si stava aprendo.
«Andiamo, ragazzi. Il piano 26 ci attende»
 
«Grazie di tutto, ragazzi» Disse Daisuke quando furono usciti nella vallata all’esterno della sala del boss. «È stato bello viaggiare insieme a voi, ma… credo che sia giunto il momento di salutarci»
Moonlight annuì e gli tese la mano. «Grazie per averci accompagnati fin qui»
«Ah, di nulla. Mi sono divertito un mondo!» Sorrise stringendole la mano. «Spero di rivedervi!»
E se ne andò. Tutti gli altri lo salutarono, e quando quello fu sparito in lontananza i Paladini della Notte si diressero verso la città successiva.
  
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