Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Mirella__    10/06/2016    0 recensioni
Serie di one-shot inizialmente auto-conclusive. La raccolta partecipa alla Challenge: “Chi, con chi, che cosa facevano” indetto da Kukiness.
La challenge prevedeva di fare una lista casuale dei personaggi, l’ordine in cui sarebbero stati scritti avrebbe avuto una corrispondenza con i prompt. Per ulteriori spiegazioni rimando alla premessa.
È una storia che vuole andare a prendere la routine dei semidei, inventando aneddoti buffi e non. Le coppie saranno quelle canoniche, anche se magari ci può essere qualche ship in più.
1 prompt utilizzato: "4 e 9 cambiano sesso ops tutta colpa di 10"
2 prompt utilizzato: "1 e 7 sono ubriachi, e 5 ne approfitta"
3 prompt utilizzato: "Time Warp! 5 è diventato un bambino!"
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Reyna, Will Solace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prompt:

1 e 7 sono ubriachi, e 5 ne approfitta.

 

Scorci di vita al campo mezzosangue

( perché i mostri stanno sempre in agguato, ma i momenti belli non sono da meno)

 

Intuito e strategia alle volte non seguono le regole


Piper annuì convinta, mentre Annabeth, rossa in viso, scuoteva la testa. “Ma cosa stai dicendo? Sei impazzita?”

Piper continuò a gesticolare, un po’ infervorata per la notizia, un po’ sconvolta, un po’ decisamente felice.

“Ma lo sai come sono i ragazzi,” disse Annabeth, “magari era solo una cosa innocente e loro hanno frainteso”

Piper sospirò e dondolò le gambe sopra il suo letto a castello, poi scese con un balzo e si fece vicina alla sua amica. “Dobbiamo farli parlare, Annabeth, dobbiamo farci dire i dettagli!”

“E come facciamo?” Brontolò la figlia di Atena, “se usi la lingua ammaliatrice per convincerli ce l’avranno con noi a vita,” né Annabeth né Piper erano poi tanto interessate ai pettegolezzi, ma quella era decisamente una notizia bomba.

Piper fece sciabolare un paio di volte le sopracciglia. “Ho in mente un piano”

“E sarebbe?” Chiese Annabeth, improvvisamente interessata.

“Facciamo un gioco con la birra, si chiama: “Io non ho mai…””

Annabeth inarcò un sopracciglio. “Sarebbe contro le regole del campo mezzosangue!” Disse sconvolta.

Piper sorrise furba. “Tranquilla, non saremo noi a infrangerle, ti assicuro che berremo a malapena un bicchiere, e poi conosco un posto appena fuori dai confini che può fare a caso nostro...”

 

Più tardi, Percy e Frank si presentarono sulla spiaggia, Jason arrivò assieme a Piper e Annabeth.

“Ma Hazel?” Chiese il ragazzo canadese, guardandosi attorno in cerca della sua innamorata. Annabeth e Piper si lanciarono un’occhiata complice, avevano già stabilito al come rispondere per gli assenti. “Hazel è stanca per il viaggio e per oggi ci lascia da soli, mentre Reyna aveva dei documenti da sbrigare del campo Giove per via telematica, Nico e Will sono un po’ a farsi i fatti loro,” spiegò Annabeth.

In realtà nessuno dei nominati sapeva nulla di quell’incontro, insomma, Hazel non avrebbe mai acconsentito e Reyna li avrebbe apertamente denunciati ( e poi era per lei che stavano infrangendo le regole) Will aveva la bocca larga, le due ragazze avevano tentennato persino sulla presenza di Jason, ma alla fine avevano pensato che non avrebbe mai messo Piper nei guai.  

“Allora, questo gioco?”Chiese Percy, alquanto allegro per la sua vicinanza con l’acqua.

Annabeth sorrise e distribuì dei bicchieri, per poi versarvi della birra, quella riservata a Percy e a Frank era decisamente più forte di quella di Piper, della sua e di Jason.

“Beviamo, il primo che finisce il bicchiere deve dire una cosa che non ha mai fatto, chi quella cosa l’ha fatta deve bere”

“Sa molto di obbligo e verità,” disse Frank.

“Senza l’obbligo,” concluse per lui Percy.

Jason guardò perplesso il suo bicchiere e sedette tra Piper e Annabeth. “Beh, se dobbiamo giocare così,” disse incerto: non era da lui infrangere le regole.

Percy rise: “Non fare il broncio, mister perfezione, prometto che nessuno ti scoprirà e che, se in caso qualcuno dovesse vederci, giuro sul mio onore che farò comparire acqua nel tuo bicchiere!”

Frank guardò Percy sconvolto. “Puoi farlo davvero?”

Il figlio di Poseidone incrociò le braccia sul petto e annuì. “Ho il pieno controllo dei fluidi!”

“Il che significa che non avrai problemi di incontinenza da adulto. Forse…” disse Jason.

“Ah… Ah… Ah… che battuta spiritosa!” Rispose Percy. Poi tutti bevvero al tre di Annabeth e risero quando fu Frank a finire il bicchiere per primo.  “B… Beh…” disse confuso. “Io… io non ho mai… baciato altri all’infuori della mia ragazza”

Tutti si guardarono negli occhi, Annabeth non toccò il suo bicchiere, così come Jason e Piper, che si sorrisero.

Proprio quando Frank iniziò a pensare di aver toppato con quella frase, Percy alzò il suo bicchiere e bevve. Annabeth lo guardò scandalizzata. “Chi?” Riuscì a chiedere.

“Rachel,” ammise lui, distogliendo lo sguardo dal suo. “Ma è stato tanto tempo fa e noi non stavamo ancora assieme”

Piper strinse la mano di Annabeth e questa si calmò. “Suppongo ne dovremo parlare poi… in privato,” sottolineò, facendo venire i brividi al suo ragazzo.

Continuarono il giro e toccò a Percy, seduto accanto a Frank, dire qualcosa che non aveva mai fatto. “Mmm… io non ho mai… perduto la mia spada”

Jason alzò il suo bicchiere e bevve. “L’ho persa solo per pochi attimi, nell’Adriatico e Hazel l’ha ritrovata,” tenne a precisare.

“Il signor Mister Perfezione non è poi tanto perfetto,” disse Percy con gli occhi verdi che gli brillavano per la piccola vittoria.

Jason giocherellò con qualche sasso. “Tu non hai mai perso vortice perché ti torna in tasca! Se non fosse stata magica non saresti riuscito nemmeno a riportare la folgore a mio padre!”

“Cosa che avresti dovuto fare tu!” Lo rimbeccò Percy.

Piper decise di troncare la discussione sul nascere. “Ora basta, voi due!” Entrambi parvero sul punto di obiettare ma le espressioni delle ragazze li convinsero a tacere.

“Tocca a me,” disse Annabeth, seduta accanto al suo ragazzo. “Io non ho mai…” ci pensò su, incerta, “parlato ai miei genitori della mia relazione”

“Perché no?” Chiese Percy stizzito, mentre Piper scoppiò a ridere.

Frank guardò Annabeth tra l’offeso e il divertito. “Non so se dovrei prendermela, visto la mia condizione, nel dubbio bevo lo stesso”

Fu il turno di Jason. “Io non ho mai… saltato una lezione,” borbottò arrossendo lievemente.

Frank annuì assieme ad Annabeth, che non toccarono i loro bicchieri, cosa che invece fecero Percy - beh, si sapeva - e Piper - questo era un po’ inaspettato-.

Quest’ultima arrossì: “Beh che c’è? Non tutti abbiamo la stessa voglia di andare a scuola. Comunque tocca a me… io non ho mai avuto l’occasione di essere trasformata in un animale,” disse infine, guadagnandosi un’occhiataccia sia da parte di Percy che di Frank.

Jason e Piper si stupirono quando anche il figlio di Poseidone bevve.

“È stato trasformato da Circe,” rispose al loro muto dubbio Annabeth, “in un porcellino d’india precisamente! Dovevate vedere quanto era carino!” La bionda scoppiò a ridere e Percy si unì a lei: avevano superato il tartaro, sconfitto Crono, Medusa e sostenuto il cielo, di conseguenza Circe poteva essere considerata come una piccola caduta della quale ridere.

 

Ci vollero solo un paio di giri prima che Frank e Percy fossero cotti a puntino: Annabeth, Jason e Piper si erano preparati delle particolari domande in modo da essere sicuri che quei due bevessero quasi a ogni turno.

“Frank… sei il mio migliore amico,” disse Percy, “sul serio, Grover ha troppo pelo per quel ruolo, tu sei perfetto, d… depilato al punto g… g… giustiiiiio,” poi scoppiò a ridere e si accasciò sulla sabbia, iniziando a muovere braccia e gambe, “sono un angelo! Alla faccia di Zeus! Posso volaaaare!”

Frank si unì alla sua risata, senza un motivo preciso, all’inizio quel gioco non lo aveva coinvolto moltissimo, ma poi la birra aveva contribuito a farlo rilassare. “Ricordi quando Hazel ti ha vomitato addosso? Lei mi ha fatto promettere di non dirlo a nessuno, ma dannazione quanto è difficile mantenere la parola! Il suo vomito era verdognolo e faceva pendant coi tuoi occhi verdi!” E rise ancora più forte, “puzzavi quanto l’Hudson!”

Percy lo guardò con gli occhi lucidi, tipici di chi era ubriaco, “ci sono stato nell’Hudson, posso assicurarti che puzzava di più l’East River, o forse era il contrario,” rise sornione.

Piper fece segno ad Annabeth, “è il momento, chiediamo!”

Annabeth annuì e schioccò le dita, “Frank, Percy, ditemi, cosa è successo a Reyna, tre notti fa?”

Percy ridacchiò e diede di gomito a Frank, “Vuole sapere che ha fatto con Talia!” Sussurrò all’orecchio del suo compare, ma non era un sussurro, era più un urlo, di fatto Frank si scostò lamentoso. “Ci sento!” Borbottò, “ma Talia ci fulmina,” rabbrividì al ricordo delle sue minacce.

Percy rise, “ma io qui sono fortissimo! E poi che sarà mai! Annabeth,” singhiozzò, “dammi un altro bicchiere di birra, caz… per Bacco!”

Piper sbiancò.

Annabeth sbiancò.

Jason sbiancò.

Tutti sapevano che i nomi erano potenti, ma non era una considerazione che in tutti i loro anni di avventura era stata poi chissà quanto importante. Tuttavia Percy aveva appena chiamato Bacco, il direttore del campo, il signor D! E Dionisio doveva occuparsi dei semidei del campo, che non facessero sciocchezze, che rispettassero le regole.

Dei piccoli ramoscelli iniziarono a emergere dalla sabbia, pampini dai colori vivaci fiorirono mentre grappoli d’uva iniziarono a formarsi, dando vita a una bellissima vite nel bel mezzo della spiaggia. “Altro vino!” Urlò Frank, precipitandosi verso la pianta non appena Dionisio si palesò, con il risultato di placcarlo come se fosse stato un giocatore di rugby.

Dionisio era più viola del solito, sembrava che stesse per esplodere, cosa che preoccupò parecchio Annabeth, Piper e Jason, ma non Percy, che iniziò a mangiare l’uva, e nemmeno Frank, che decise di addormentarsi sul dio e utilizzarlo a mo’ di cuscino.

“Siete in punizione!” Urlò Dionisio, “tutti quanti!”

 

La mattina dopo Percy stava strofinando assieme a Frank i gabinetti di ogni casa del campo mezzosangue, a loro erano toccate quella di Ermes ( la più schifosa) quella di Ares ( la più bastarda) e quella di Afrodite ( beh, anche Dionisio si era accorto di star esagerando), mentre aveva diviso le restanti a Piper, Jason e Annabeth, visto che erano stati loro gli artefici di tutto. “Sono confuso,” disse Percy.

Frank strofinò con più candeggina e più forza un’incrostazione di origine sconosciuta - ed era meglio che restasse tale - di una tavoletta. “Perché?”

“Solitamente in punizione ci finiamo perché io faccio casini, invece questa volta ho la sensazione che sia stata colpa delle ragazze, sono diviso, non so se essere arrabbiato o fiero. Inoltre,” continuò, “se magari avessero usato il vino e non la birra, il signor D se la sarebbe presa di meno!”

Frank lo fissò per un attimo e trattenne l’impulso di far rientrare il figlio di Poseidone nel suo ambiente naturale, vale a dire all’interno di quella meravigliosa costruzione di ceramica bianca. “Zitto e torna a pulire!”

 

Annabeth si  vergognava da morire, Jason stava ripetendo da mezz’ora un “ve lo avevo detto” e Piper era orgogliosa di sé.

La figlia di Atena finì la dodicesima tazza e sbuffò esausta. “È stato un buco nell’acqua,” ma la figlia di Afrodite scosse la testa.

“Ti sbagli, ora sappiamo delle cose!”

“Tipo?”

“Che Talia e Reyna erano assieme e che non volevano che la cosa si sapesse”

Annabeth si rallegrò, “effettivamente possiamo considerare quella di ieri sera una buona strategia e un buon risultato,” sorrise e si alzò, prendendo il mocio e iniziando a lavare a terra.

“E come no,” disse Jason, “la prossima volta, lasciatemi fuori,” borbottò; Percy aveva ragione, aveva perso il titolo di mister perfezione per ottenere quello di mister spazzolino. Sospirò affranto: avrebbe fulminato chiunque gli avesse ricordato quella storia.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Mirella__