Credevo che le cose sarebbero andate diversamente, che sarebbero migliorate...invece non fu così. Colin non era mai presente e pranzavo e andavo a letto da sola.
In più vi era uno strano presentimento che mi tormentava.
Quell'hotel non mi piaceva affatto, anche i colori mi sembravano troppo acidi e distorti.
Vi erano pochi uomini soli. Nessuna famiglia, nessun bambino.
Il personale era composto da sole donne, ragazze giovani e bellissime.
Persino le loro divise mi sembravano troppo succinte.
Non sono mai stata una bacchettona, ma mi sembrava che in quell'albergo vi aleggiasse solo la perversione. Per non parlare di quei sorrisi troppo indiscreti.
Ma non potevo permettermi di essere paranoica.
Probabilmente si trattava solo di una mia impressione.
Non uscivo di casa da troppo tempo e forse ero solo spaventata, mi sentivo fuori posto, spaesata, e inoltre il mio umore e i cambiamenti fisici apportati dalla gravidanza incrementavano tali sentimenti di ostilità nei confronti di tutto ciò che mi circondava.
Dovevo solo sforzarmi di essere più positiva.
Colin era fatto così.