Sono contenta.
Soprattutto perché era la mia prima fanfiction su questa threesome.
Che altro dire... spero che vi piaccia. Ci tengo a conoscere il vostro parere. ^^ perciò... commentino? *occhioni dolci*
Solo pochi istanti prima
Fiamme.
Fiamme
dappertutto.
Avvolgevano
le lenzuola, implacabili, assassine.
Stavano bruciando perfino i suoi capelli, un tempo color del grano
sotto il sole.
[ Solo pochi istanti prima ]
Sai non piangeva mai. Neanche il fumo che violento assaliva i suoi occhi neri riuscì a far sì che le pallide guance di bagnassero.
Le iridi azzurre come il cielo, invece, si erano chiuse ormai per sempre; solo una domanda era rimasta, ad aleggiar nell'aria.
[ Perché? ]
Un
urlo silenzioso si levò, riecheggiò all'interno
della
piccola camera da letto; fece qualche passo verso il rovo, che
crudele si stava impossessando di ogni singolo centimetro della loro
casa.
Perché?
Istintivamente
s'avvicinò alla finestra, tossendo un poco.
E
lui era lì, con sguardo sprezzante, osservava la dimora
bruciare, sotto il fuoco che lui stesso aveva appiccato.
[ Bastardo ]
Gli
occhi color cremisi brillarono inquietanti nel buio, le labbra si
curvarono lente in un ghigno che poco spazio lasciava alle parole o
alle supposizioni.
Era
stato lui, dubbi non ce n'erano.
Dopo
avergli lanciato un'occhiata fuggì, la sua immagine si
dissolse.
Per
sempre, così com'era stato per Naruto Uzumaki.
Sai
si allontanò dal letto, rifugiandosi in un angolo della
stanza
non ancora raggiunto dalle fiamme; nemmeno in quel momento pianse.
Inalò
il fumo che impregnava l'ambiente, chiudendo gli occhi, a
ripercorrere i momenti trascorsi assieme; si ricordò che mai
aveva versato lacrime, pero' aveva sorriso.
[ Solo pochi istanti prima ]
Il
cuore batteva all'impazzata, come a voler uscire dal petto, e la
testa girava; la posò sulle ginocchia, sperando che il fuoco
bruciasse in fretta anche lui, assieme a quel che restava di colui
che amava.
Le
mani tremavano senza sosta, per la prima volta in vita sua, Sai ebbe
paura; l'ansia l'assalì, distruggendolo lentamente,
sconvolgendo i suoi sensi.
[ E' questo il dolore? ]
La
bocca bruciava da morire, il cuore continuava a pulsare velocemente,
troppo.
Si
accasciò a terra, allungando il braccio verso uno dei fogli
caduti a terra: v'erano disegnate due anonime figure, strette in un
abbraccio eterno.
Avrebbe
voluto condividere con Naruto l'emozione d'abbracciare l'amore per
sempre, ma di lui oramai non rimaneva più niente.
Trattenne
a stento un conato di vomito, stringendo convulsamente il pezzo di
carta fra le dita affusolate.
E
dire che Sakura glielo aveva spiegato, quand'egli le aveva chiesto
delucidazioni sui tipi di veleno esistenti.
“
Se le case
attorno a te dovessero
bruciare, non inalare mai il fumo che da esse scaturirà:
è
uno dei più spietati veleni conosciuti. ”
[
Se non ricordo male lo definì...
cianuro.
]
Sorrise
appena.
Così
come aveva iniziato a vivere, sarebbe morto.
Ricordava
perfettamente il giorno in cui aveva incontrato Naruto per la prima
volta: quel volto, quell'allegria, lo avevano irrimediabilmente
contagiato. Avvelenato. E consumato fino a renderlo succube d'un
amore sconfinato.
Ora
avrebbe lasciato che fossero le fiamme a consumarlo, dopo averlo
ucciso lentamente senza neanche sfiorarlo.
Serrò
gli occhi, raggomitolandosi su se stesso. Ed attese la
Morte,
così come il giorno attende che la notte cali su di esso.
“
Sai! Sai!
”
Una
voce, vicina eppure lontana. Una voce di donna.
“
Sai!
”
[ Brucia. Troppo. Lasciami andare. Fa troppo male. ]
Sakura
stava tentando disperatamente di rianimarlo, nel frattempo
singhiozzava, il terrore nei suoi occhi era vivido. La paura la stava
governando.
“
Che cosa ti
avevo detto quel
giorno... cosa?! ”
Non
lo ricordava più.
Ora
c'era solo un angelo biondo che stava tendendo le braccia verso di
lui.
Colui
che l'aveva avvelenato dolcemente coi suoi baci e il suo amore
disinteressato.
Colui
che era morto per mano di chi quell'amore non era riuscito a tenerlo
tutto per sé.
Ora
un altro veleno, ben più doloroso, lo stava aiutando a
ricongiungersi a lui.
Ripensò
agli occhi di Sasuke, all'odio che trapelava da essi, al suo malefico
sorriso.
[ Solo pochi istanti prima ]
Non
vedeva più nulla.
Si
annebbiò la sua vista, come se uno spesso velo avesse
coperto
gli occhi d'onice.
Stava
morendo?
No.
Stava
volando.
Verso
una nuova vita, in cui nessuna fiamma, nessun veleno li avrebbe mai
raggiunti.
[ Lasciami andare. ]
“ Naruto... ”
Tenebre.
Luce.
Fine ~
Note
Varie: Il cianuro
è un sale derivato
dall'acido cianidrico. Quando il cianuro entra nella cellula cattura
il ferro e blocca l'enzima citocromo ossidasi. La conseguenza
è
che la cellula cessa di respirare, morendo. Blocca il trasporto degli
elettroni e di conseguenza riduce il metabolismo ossidativi e acidosi
lattica.
Il
metodo più
facile per assorbire tale veleno è l’ inalazione
del gas
dell'acido cianidrico, come ad esempio inalando il fumo che
scaturisce da una casa quando è in preda alle fiamme.
I
primi sintomi che si presentano sono cefalea, ansia, vertigine,
bruciore alla bocca e alla faringe, dispnea, tachicardia, nausea,
vomito, ipertensione e diaforesi.
In
seguito i segni clinici si fanno più gravi convulsioni,
trisma, paralisi, coma, ipotensione.
Source of Informations: wikipedia
Note
dell'autrice: storia
partorita con fatica, è nata proprio grazie a quel che ho
letto su wikipedia, quando ho iniziato ad informarmi sui vari tipi di
veleno esistenti, sui loro effetti e somministrazioni. Quando ho
letto “ad esempio, inalando il fumo che scaturisce da una
casa
quand'è in fiamme”, è giunta
l'ispirazione; avevo
deciso fin da subito che Sai sarebbe stato il protagonista, ed ho
trovato interessante l'idea di descrivere il suo personaggio in una
tale situazione. Ho messo solo l'avvertimento what if?
perché
credo che la storia non sia da considerarsi una AU. Certo non
è
specificato dov'è ambientata, ma potrebbe benissimo
trattarsi
di Konoha, o di un altro luogo. What if? perché Sai abita
assieme a Naruto, e perché Sasuke torna per vendicarsi di un
torto subito. Penso sia chiaro che appicca il fuoco per cancellare
colui che lo ha tradito, e il suo attuale compagno.
Quanto
alla reazione di Sai, ho
cercato di rimanere il più IC possibile, ma non è
facile trattare il suo personaggio. Ci avevo già provato una
volta e le cose non erano andate come speravo... beh, a te il compito
di decidere se stavolta ho centrato, almeno un pochino, il suo
carattere.
Riguardo
gli effetti del veleno,
ho provato a riprodurli, non è stato certo facile non avendo
mai provato un'esperienza simile – e meno male! xD - , ma ci
ho
messo tutta la mia buona volontà.
Mi auguro
che sia apprezzabile, quella vena di nonsense che si respira leggendo
la
storia.
Quanto
al titolo, inizialmente
avevo deciso di tradurlo in inglese, ma ho pensato che in italiano
fosse più “d'effetto”. E' enigmatico. Ed
è
riferito, spero si capisca almeno un po', agli avvenimenti accaduti
solo pochi istanti prima dell'incendio: essi non vengono narrati, ma
credo si possano supporre leggendo fra le righe. Sai e Naruto stanno
insieme ed hanno dormito insieme, il moro si è poi
allontanato
un attimo, e quand'è tornato nella stanza era già
tutto
finito.
Aw, le
note sono quasi più
lunghe della storia. xD