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Autore: hopeless15    12/06/2016    0 recensioni
-NEVAE
Guardo il mio riflesso dal vassoio che fra poco riempirò di calici di champàgne, e sono a dir poco esausta. Ho lavorato prima come barista per 24 ore al Black and White, è un bar che non chiude mai e ieri siccome la mia collega era impegnata ho dovuto lavorare dalle 4 del mattino alle 4 del mattino dopo.Uscita dal bar sono adata in "azienda" si chiama: , facciamo le pulizie in appartamenti,ville uffici, ecc. Alle due,concluse le pulizie sono venuta qui. Mi trovo in una grande villa, con il catering con cui lavoro un paio di volte al mese. Ora sono le 10.00 il giardino si è riempito e così tocca iniziare la nostra sfilata con vassoi di champàgne,stuzzichini e così via.
dice il capo cameriere. Lui resterà qui tutta la serata a controllare che tutto fili liscio e a noi toccherà andare avanti e indietro facendo falsi sorrisi a questi ricconi. La fila di camerieri scorre e così eccomi nel grande giardino,
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-MARK < Sparisci e non farti più vedere > dico a Chanel. Che puttana è venuta qui con l'intenzione di fare una sveltina, quando mi sono rifiutato lei si è intestardita, così alzandomi sono andato a prendermi un caffè nella speranza che capisse che doveva sloggiare. Ma ritorno ed eccola qui, con i capelli arruffati mentre finge di aggiustarsi il rossetto sbavato, che stronza vuol far credere a Nevae che io e lei stavamo facendo sesso,ma non è così. Dopo che Chanel se ne va sbattendo la porta mi concentro totalmente su Nevae difendendomi subito, < ti giuro che non è come pensi, ero andato a prendere un caffè e lei ti è venuta ad aprire in quel modo, ma non è successo niente tra me e lei. Lo so che adesso non mi cr.. > < tranquillo ti credo > dice interrompendomi. Un senso di sollievo mi invade il cuore, grazie a dio , si fida ancora un minimo di me, ma questo mio rassicurante pensiero va a farsi fottere quando dice < e anche se ci fosse stato non sono affari miei >. Cazzo, alcune volte mi viene voglia di prenderla per le spalle e scuoterla finchè non si convince che io sono affar suo, eccome se lo sono cazzo. Ci accomodiamo sulla sedia e mi soffermo a guardarla, cazzo quanto è bella. Oggi indossa un jeans aderente che le fascia le curve in modo impeccabile, ha una maglietta bianca larga, questo è un po il suo stile, semplice e comodo, ha lasciato i lunghi capelli neri sciolti che le ricadono in onde sulle spalle, sfiorano quasi la curva del sedere, poi mi soffermo sui suoi occhi mandandomi direttamente k.o. Sono grigi, i suoi occhi sono come la quiete che arriva dopo la tempesta e non prima, perchè lei è una di quelle persone che entra in punta di piedi nella tua vita e ad un certo punto ti rendi conto che di quella persona non puoi farne a meno, perchè ormai si è insinuata sotto pelle, non lasciandoti scampo. Ogni santo giorno mi maledico per quello che le ho fatto, giuro che mi dispiace, sono stato un vigliacco ma adesso sono pronto a restare per lei, spero solo che non mi lasci andar via. < Ti starai chiedendo perchè sono venuta qui immagino > dice Nevae interrompendo i miei pensieri, annuisco e lei continua < sono qui perchè credo che dovresti dare un taglio a questo tuo seguirmi > cazzo, sta facendo di nuovo la stronza < mi dispiace Nevae ma se sei qui per chiedermi di lasciarti andare di nuovo via, perdi solo tempo > dico in tono più duro del previsto. Cazzo mi devo dare una calmata, < senti, davvero credo che io per te sia solo un senso di colpa, per questo vuoi tornare con me, perciò smettila ti ho perdonato per essertene andato, avevi ragione, eri giovane e dovevi vivere la tua vita, perciò sta tranquillo e perdona te stsso d'accordo? perchè io già l'ho fatto > ma che cazzo dice? non è certo per il senso di colpa che la amo, voglio stare con lei perchè è l'unica donna che mi fa vivere, cazzo mi sto innervosendo e so che lei ha le sue buone ragioni ma non può davvero pensare a queste stronzate. < Ti sbagli Nevae. Io non voglio ritornare con te per il senso di colpa. Io ti amo in modo incredibile, ti ho sempre amata e ti amerò per il resto dei miei giorni. Lo so di aver fatto una stronzata ero un ragazzino e quando ho scoperto che ti avrei potuta perdere il panico mi ha mandato in tilt il cervello, nella mia testa ho visto il film della mia vita senza te, e sai cosa ho visto? > le chiedo alzando di un'ottavo la voce, ovviamente non aspetto la sua risposta e continuo < ho visto il vuoto. Il niente, è stato terribile. Questi tre anni senza te sono stati terribili. Il mio peggior incubo si è avverato. La mia punizione l'ho avuta dal giorno in cui ti ho lasciata scappare. Per me è una tortura svegliarmi la mattina e non averti tra le mie braccia, non poter sentire il tuo dolce profumo di miele, non poter vedere i tuoi occhi schiarirsi alla luce del sole, non poter vedere mentre ridi e sorridi, non poter fare l'amore con te, non poter litigare. Cazzo, in questi tre anni non ho vissuto e me ne sono reso conto la sera in cui ci siamo visti. Sono rimasto sotto shock, perchè nel momento in cui ti ho visto l'ho sentito. Ho sentito il mio cuore battere. Non mi sentivo così da tre anni, da quando sei scappata da quel maledetto ba.... > mi bacia. Tumtumtum, tumtum, tum, il mio cuore batte più veloce, le sue morbide labbra si sono poggiate sulle mie, cazzo quanto mi è mancata. Non è un bacio passionale è un bacio a fior di labbra ma che comunque dentro me scatena i fuochi d'artificio. Vorrei prenderla, portarla a casa e perdermi in lei per l resto dei miei giorni, ma non posso, devo fare le cose con calma.
   
 
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