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Autore: sibley    13/06/2016    2 recensioni
Dany riflettè, effettivamente a lei era capitata una fortuna inestimabile. Molto spesso Magistro Illyrio le aveva raccontato che alcune nobili nel Continente Occidentale erano costrette a sposare dei vecchi nobili oppure ragazzini storpi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Khal Drogo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Daenerys Targaryen si trovava nella propria tenda, al riparo dal resto dei Dothraki che le incutevano ancora parecchio timore. Viserys, suo fratello, era il suo unico sostegno - sempre se di sostegno si poteva parlare - poiché dalla sua bocca non era mai uscita una parola carina o perlomeno di conforto. Jorah Mormont non era di certo un grosso aiuto, dal momento che il suo compito era solo proteggerla da eventuali rischi e mai e poi mai si sarebbe azzardata a provare a confidarsi con lui sulle piaghe che le erano comparse sulle cosce a causa del continuo cavalcare sulla puledra d'argento che le era stata regalata. La sera invece, Khal Drogo entrava nella tenda che condividevano e cercava di imparare qualche parola nella lingua dei Sette Regni, affidandosi esclusivamente a Jorah che conosceva entrambe le lingue piuttosto bene. Forse pensava che la sua sposa rimanesse ostinatamente silenziosa perché non conosceva la lingua Dothraki e forse quello era un tentativo di essere gentile, tentativo che veniva apprezzato da Daenerys, per quanto potesse apprezzare dei tentativi d'approccio da parte di un uomo che era stata costretta a sposare. 

Come ogni sera, Khal Drogo entrò nella tenda rapidamente mentre Dany si fermò ad osservarlo attentamente e per la prima volta si rese conto che i capelli di Drogo non erano affatto sporchi, ma solamente arruffati nella lunga treccia che non veniva pressoché mai disfatta e si ripromise di risistemare quel groviglio corvino, affinché sembrasse più pulito e le sembrasse meno ripugnante. Continuando a guardarlo, si accorse inoltre che non era affatto un brutto uomo, anzi. Non aveva ancora avuto grosse occasioni per guardarlo bene in viso. La prima volta era troppo presa dal pensare al sacrificio che stava compiendo per conto di suo fratello Viserys mentre la seconda volta era sicuramente più impegnata a piangere al pensiero di cosa sarebbe successo di lì a pochissimi minuti. Solitamente invece, era proprio Drogo che passava giorni interi in battaglia - laddove ovviamente Daenerys non poteva mettere piede - e quando tornava nella tenda la possedeva pressoché immediatamente, senza darle il tempo di vederlo bene. 

Dany riflettè, effettivamente a lei era capitata una fortuna inestimabile. Molto spesso Magistro Illyrio le aveva raccontato che alcune nobili nel Continente Occidentale erano costrette a sposare dei vecchi nobili oppure ragazzini storpi. Daenerys non aveva certi desideri, non le era mai saltato in mente di guardare i ragazzi come le Lady della sua età, non le importava agghindarsi come le ragazze nobili di cui spesso aveva letto a casa di Magistro Illyrio ma pensò che poteva sicuramente andare peggio. Drogo si accorse dello sguardo interessato della propria sposa e le sorrise timidamente, in quella che sembrava una sorta di imitazione di un sorriso. Daenerys comprese che non gli era pressoché mai capitato di dover sorridere a qualcuno e si sentì piuttosto lusingata da questo.

La Khaleesi si avvicinò al marito, sentendo una sensazione molto simile alle farfalle nello stomaco che contrastava con tutti i pensieri formulati finora e si domandò curiosamente se avesse potuto sentirle anche settimane prima, se soltanto si fosse presa la briga di osservare fin da subito per bene il proprio sposo... si accorse di aver sempre guardato Drogo con disgusto, dava per scontato che fosse sporco dalle battaglie e che non fosse un bell'uomo ma solamente un brutto barbaro come quelli che si leggevano nei libri, ma era evidentemente stata troppo superficiale su questo. Non che le importasse davvero qualcosa dell'aspetto, ma le occorreva una motivazione razionale per continuare a non provare nemmeno a vivere la sua vita da Khaleesi e l'aspetto di Khal Drogo era stato la scusante migliore che la propria mente era riuscita a trovare. Ora che anche quella motivazione se n'era andata, anche il disgusto per l'essere stata spinta a sposarsi contro la propria volontà se ne stava andando, scemando piano verso un sentimento differente e rendendosi conto con una sensazione dolceamara che forse era davanti alla sua prima cotta.

Se avesse voluto avrebbe sicuramente trovato la maniera di fuggire, non era affatto stupida. C'era un motivo se era rimasta con quel Khalasar, al fianco di un Viserys che la stava chiaramente sfruttando e inconsciamente sapeva che non era l'orda di Dothraki pronti a portarla dritta sul Trono di Spade nel Continente Occidentale, ma bensì qualcosa che stava nascendo dentro di lei, qualcosa che aveva a che fare con Drogo e con sentimenti che lei non era abituata a provare. Stava riflettendo ancora, mentre Drogo la teneva d'occhio, un po' sorpreso da quella sua lunga occhiata nella quale Daenerys non si era assolutamente accorta di essersi completamente incantata ad osservare quella pelle bronzea che riluceva debolmente alla luce del fuoco che scoppiettava a terra nella tenda.

Si avvicinò a Drogo, avvolgendo le lunghe braccia nivee attorno al suo collo più scuro. Il Khal parve piuttosto stupito da questa iniziativa presa dalla propria sposa, ma non fece nulla per farla desistere dall'obiettivo - qualunque esso fosse - e semplicemente la strinse a sé tenendola per i fianchi. Lasciò inoltre che lei appoggiasse la propria testa sul suo petto. Lei rimase poco in quella posizione perché si stacco quasi subito. Drogo fece una smorfia, pensando che lei si stesse già tirando indietro da quel contatto voluto - il primo contatto voluto da lei, soprattutto - ma la lasciò fare ancora, comprendendo che questa volta doveva rispettare i suoi tempi. Daenerys lo guardò negli occhi, le tornò in mente un libro in lingua Dothraki che aveva iniziato a leggere. Un libro di favole per bambine, scritto con parole molto semplici che lei chiedeva a Jorah Mormont di tradurle. Tentava di approcciarsi perlomeno alla lingua del suo nuovo popolo, cercando di legare almeno con il proprio Khalasar, di vederci della gente e non solamente una mandria di guerrieri che si comportavano in maniera barbara e rude. Il libro parlava di una Khaleesi che era riuscita a conquistare il Khal con parole tenere e dolci. Scelse di tentare.

"Shekh ma shieraki anni..."
(mio sole e stelle...)

Drogo sollevò il labbro in una sorta di sorriso.

"Yer jalan attihari anni..."
(luna della mia vita...)




Questa Fanfiction è dedicata alla persona più speciale della mia vita, in occasione del nostro primo anniversario.
Grazie di tutto, cuore mio.
  
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