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Autore: clexaland    13/06/2016    2 recensioni
Ship: Clexa, Lexark o Elycia.
Plot: Una serie di One Shot che ha come unico intento quello mostrare tutte le sfaccettature delle nostre amanti preferite. Non importa in che veste, non importa in che tempo, l'importante è che stiano insieme, l’importante è che siano loro. Per tutte quelle persone che, come me, non ne hanno mai abbastanza.
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Ship: Clexa
Raitings: Giallo
 
 
 
Pirate AU : Rum

Era una serata calda quella, non soffiava un filo di vento e le vele erano ammainate, immobili, l’imbarcazione ondeggiava appena, cullata dal moto del mare e la luna piena splendeva alta in cielo.

E in quella quiete surreale, lo sguardo di Clarke si abituò presto all'oscurità e la ragazza prese a muoversi lentamente a bordo della nave, rendendosi conto – forse troppo tardi – di non essere sola.

Davanti a lei Lexa le dava le spalle: la sua schiena era appoggiata a uno dei pali che reggevano l’albero maestro e sorseggiava qualcosa da una bottiglia trasparente.

Per un attimo la bionda non seppe cosa fare, andò in confusione, poteva andarsene, oppure restare semplicemente lì ad osservare in silenzio il Capitano, nonostante adesso dovesse trovarsi all'interno della propria cabina e non fuori a gironzolare.

‘Non riesci a dormire?’

La sua voce la fece trasalire e bloccare sul posto, non si era voltata neppure di un centimetro, restava appoggiata contro il pezzo di legno, eppure l’aveva beccata, come un predatore fa con la propria preda.

A quel punto fuggire era inutile. 

‘No, non riuscivo a dormire, così ho pensato di salire a prendere un po’ d’aria, e tu invece? Come mai sei sveglia?’

‘E’ una notte così splendida, non credi? Il mare è immobile, sembra un tutt'uno con il cielo, cielo che è così sereno da mostrarci la meraviglia delle stelle e della luna, perché perdersi tale meraviglia? Per dormire?’

Clarke sorrise a quelle parole e scosse leggermente il capo avvicinandosi a lei, la ragazza accanto a se adesso non sembrava così temeraria, la maglia leggera di un color grigio cadeva morbida sulle sue forme, la sua pelle diafana sembrava brillare grazie ai raggi della luna e gli occhi, quelli sembravano surreali.

Un brivido la fece tremare e costretta a voltarsi con la coda dell’occhio, vide il Capitano allungarle la sua bottiglia, la guardò con aria interrogativa prima rabbrividire ancora.

‘Ti riscalderà’

Le disse piano, e a quelle parole la bionda si decise ad afferrarla, mandando giù un lungo sorso, inutile dire che se ne pentì subito: sentì la gola bruciare, così come il petto, gli occhi le lacrimarono subito e si lasciò scuotere da qualche colpo di tosse, finendo con l’osservare la bevanda giallognola con fare contrariato.

Si accorse subito del sorriso sghembo sulle labbra di Lexa.

‘Potevi dirmelo prima che questa roba era alcolica’

‘E’ Rum, cosa ti aspettavi?’

Un breve silenzio interruppe quello scambio di battute dopo quella domanda, si poteva udire solo il suono del mare che si infrangeva sullo scafo, e di tanto in tanto, il cigolio di qualche giuntura arrugginita a bordo, quasi come se la stessa nave volesse comunicare con l’acqua, creando melodiosi suoni.

‘Il mare non sembra adatto a te, non capisco perché tu insista col restare’

‘Voi sembrate così liberi… io non sono mai stata padrona del mio destino, ero costretta a seguire regole rigide a Londra, nessuna delle mie passioni veniva assecondata e alla morte di mio padre la situazione è  diventata insostenibile, ero promessa in sposa ad un ragazzo che nemmeno conoscevo, un certo Blake’

‘Eri?’

‘Mi sono intrufolata su questa nave la sera prima delle nozze’

‘Quindi per scappare sei salita su questa nave dalla bandiera nera?’

‘Credimi, sto meglio qui’

‘Siamo pirati Clarke, noi saccheggiamo,  prendiamo con la forza ciò che non è nostro, uccidiamo se è necessario e abbiamo perfino una taglia sulle nostre teste”

‘Lo so… ma, credi sia peggio girare il mondo a bordo di una nave pirata o restare in una società dove solo i più deboli sono costretti a vivere una vita infelice? Almeno qui vivo’

E allora fu il silenzio.

Circondate dal buio della notte Clarke e Lexa non si posero freni, nel momento in cui le iridi di entrambe si specchiarono, le loro labbra si unirono in un bacio leggero, fresco, di sottilissima e proibita connessione umana.

‘Le tue labbra sanno di Rum’

Mormorò la bionda sorridendo appena.

‘Non dovevo’

‘Cosa? Baciarmi?’

Chiese la ragazza e il Capitano annuì, abbassando nuovamente le iridi di un verde smeraldo verso le sue labbra, il loro rapporto era sempre  stato così da quando si era intrufolata su quella nave: fatto di brevi contatti, sguardi rubati e desideri repressi.

‘Io volevo che tu lo facessi’

‘Perchè’

‘Perché vorrei che tu ti innamorassi di me’

‘E’ per questo?

‘Cosa?’

‘Che insisti per restare?’

‘Se così fosse, cosa mi diresti?’

‘Resta’
 
 
 
Author: Eccomi qui! Una Pirate Au mancava e dato che adoro davvero tanto questo mondo alternativo, ho deciso di dare sfogo alle mie idee e creare questo secondo capitolo! Ringrazio tutte le persone che hanno letto il capitolo precedente e messo la raccolta tra le seguite o preferite e in particolare jleniaporcelli per la recensione, sarei felice di leggerne altre, scrivo anche per voi e un parere sarebbe più che gradito, come idee varie per le one shot. Grazie mille per il vostro tempo, C.
 
   
 
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