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Autore: Fabb5000    13/06/2016    2 recensioni
Minecraft. Uno dei giochi più amati e conosciuti del mondo. Un gioco fatto di cubi e costantemente illuminato da nuovi aggiornamenti. Un luogo di svago e di creatività, o un mondo selvaggio in cui sopravvivere. Il passatempo perfetto per tutte le fasce d'età, dai più grandi ai più piccini.
Ma se ... Minecraft non fosse solo un videogioco, ma qualcosa di molto più sinistro? E se ... quando fu creato nel programma si fosse insediato un virus? E se ... questo virus nel tempo si è evoluto, fino a diventare un'entità pensante?
Quattro ragazzi stanno per vivere l'avventura che cambierà completamente la loro vita : catapultati nel mondo digitale dovranno oltre che sopravvivere riuscire a fermare un essere malvagio deciso a distruggere l'umanità.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Notch, Nuovo personaggio, Scheletro, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì mattina Max andò a scuola come era solito fare : sveglia alle sette, colazione a base di biscotti e toast, pulizia di faccia e denti, pettinatura e presa della metropolitana verso le sette e quaranta, per poi raggiungere la scuola alle otto meno cinque.

Solo che questa volta, anziché viaggiare sotto mezza New York con la sua aria imbronciata e annoiata tipica di quasi tutti gli studenti nel momento di andare a scuola, era invece pensieroso e rifletteva profondamente sui fatti avvenuti due giorni prima.

Per tutto il weekend lui e Paul avevano cercato di venire a capo del mistero, ma era dura scoprire qualcosa senza poter accedere al gioco; per sicurezza infatti non avevano ancora dissepolto il computer, nonostante questo non avesse più dato segni di attività.

Avevano navigato su Internet con i cellulari giorno e notte, sprecando un'infinità di corrente nonché tutta i gigabyte della chiavetta di Paul, ma non avevano trovato nulla, se non altre informazioni su Null e sui White Enderman.

Inoltre neanche esse si erano rivelate utili : si trattava per lo più di storie di fantasia e di teorie sull'attività paranormale del gioco, che non corrispondeva per nulla all'avventura che avevano vissuto.

Nonostante Paul continuasse ad affermare che di certo tutto ciò era dovuto a qualche pazzo che aveva modificato gli schemi di gioco, Max era convinta che non era affatto così : nessun fuori di testa si sarebbe tanto da fare per trasportare due creature digitali nel mondo reale, tantomeno usando il computer di un altro. Inoltre lo insospettita il fatto che gli altri giocatori testimoni degli strani eventi fossero morti senza lesioni o intossicazione da veleno, come se la loro vita fosse stata risucchiata via da qualcosa; quale tecnologia può fare questo? Di certo non quella inventata da un pazzo o da un cretino.

No, doveva esserci un disegno molto più grande, Max ne era certo; lui e Paul altro non erano che pedine in questo gioco che sarebbero dovute essere già state eliminate due giorni prima. Invece si erano ribellati e avevano ora la possibilità di cambiare le carte in tavola, ammesso che avessero capito chi ci fosse dietro a tutto questo.

Non appena la metropolitana si fermò, Max si fece a fatica strada tra la gigantesca folla di studenti che si dirigevano verso l'uscita; tuttavia mentre cercava di aprirsi un varco un ragazzo lo spintonò e, mentre lui era sotto shock, gli mise in mano qualcosa.

Max aprì il palmo : era un foglio di carta con sopra scarabocchiate delle frasi. Lo lesse : "Ho letto il messaggio inviato da te e dal ragazzo secchione sulla chat di Minecraft : sappi che anch'io ho avuto il vostro stesso problema e cerco risposte. Vi aspetto in bagno nell'intervallo : venite da soli e state attenti che nessuno vi segua".

Max arrotolò il foglio : allora non erano soli, qualcuno aveva ricevuto il messaggio. E cercava il loro aiuto. Speranzoso, si avviò verso la scuola.


****************************


Non appena la campanella dell'intervallo suonò, Max e Paul si avviarono verso il bagno degli uomini cercando di apparire il più disinvolti possibile.

Avevano discusso a lungo durante l'ora di Storia (poiché avevano una professoressa mezza sorda potevano chiacchierare quanto gli pareva) sull'accettare o no l'invito del misterioso studente che gli aveva consegnato il bigliettino; infatti da un lato poteva essere l'occasione per procacciarsi un alleato, dall'altra poteva trattarsi di una trappola ordina dal loro nemico.

Malgrado fosse altamente improbabile che qualcuno cercasse di farli fuori in un luogo affollato come la scuola, avevano comunque deciso che solo Max sarebbe entrato nel bagno, mentre Paul sarebbe rimasto di guardia e sarebbe entrato solo ad un cenno dell'amico; in tal modo avrebbe potuto chiamare aiuto nel caso l'altro non fosse più uscito da lì.

Era un buon piano, così i due amici si erano diretti al bagno non appena era suonato l'intervallo; malgrado nella scuola ci fossero almeno venti toilette, erano certi di dover andare a quello accanto alla 5C : non ci entrava mai nessuno, perciò era il luogo perfetto per discutere lontani da occhi indiscreti.

Come concordato, Max entrò per primo; era pronto ad affrontare chiunque ci fosse lì dentro invece vi trovò un ragazzo seduto su una sedia con accanto una ragazza di uno o due anni più giovane. Il ragazzo si alzò : -Benvenuto, Max Illford. Sono quello che ti ha dato il biglietto-. Si voltò verso la ragazza : -Questa è mia sorella Anna, della 3A, ed io sono Nathan River, della 5A. Dov'è il tuo amico?-

-È qui fuori- rispose Max tranquillo. -Perdona le precauzioni, ma visti i recenti avvenimenti non ci fidavano molto. Ora lo chiamo-

Dopo che Paul entrò, Nathan si presentò anche a lui; alla domanda di come lui facesse a sapere di loro, il ragazzo spiegò che aveva visto il messaggio e aveva cercato su Facebook e Twitter informazioni su di loro. -Così mi sono messo in contatto con voi meglio che ho potuto, poiché nel messaggio avete scritto che rispondere in chat significava morire-

-Hai fatto bene; se lo avessi fatto, il nostro misterioso nemico avrebbe scoperto anche te- disse Paul, per poi rivolgersi a Max : -Hai avuto ragione sull'inviare quel messaggio : abbiamo già salvato una vita-

-Due- disse Anna. -Anche io ho visto alcune di quelle creature-

-Ma che cosa avete visto, esattamente?- chiese Max. -Altri White Enderman o ... qualcos'altro?-

-La seconda opzione- rispose Nathan. -È successo tutto pochi giorni fa; stavo giocando a Minecraft quando ecco che all'improvviso vedo una specie di creatura rossa a quattro zampe su una collina, e appena la raggiungo la cima è già svanita. Cerco su Internet e scopro che è un Creeper di Sangue, una leggenda del gioco. Non ci do troppo peso, ma ecco che il giorno dopo mia sorella inizia e giocare e nel Nether trova uno strano essere, che è anch'esso una leggenda di Minecraft : il Wither a Quattro Teste. Allora non sappiamo più che fare, così spegnamo il computer e gli togliamo la batteria. Poi dopo un po' i miei compagni di classe iniziano a farfugliare del vostro messaggio, ed eccoci qui-

-Che cosa sono questi ... Creeper di Sangue e Wither a Quattro Teste?- chiese Paul.

-Ho fatto delle ricerche- disse Anna. -Sono entrambi variazioni dei mob normali, come i White Enderman. Il primo è un normale Creeper, ma dalla texture rossa anziché verde e con un raggio di esplosione maggiore. Il secondo è un Wither con due teste al centro anziché una. I giocatori che li hanno avvistati hanno subito la stessa sorte degli avvistatori dei White Enderman-

-Quindi non si tratta di un caso isolato ...- rifletté Max. Il suono della campanella lo riportò alla realtà. -Ci serve un altro posto dove parlare, qui siamo troppo esposti. Avete idee?-

-Venite a casa nostra- rispose Nathan. -Mio nonno ha costruito sotto di essa un bunker, ideale per nascondersi, nei tempi della Guerra Fredda. Questo è l'indirizzo- e porse un fogliettino a Paul.

I ragazzi, velocemente, si salutarono e tornarono nelle rispettive classi.


*************************


-Generale, li abbiamo individuati!- urlò il sergente entrando di corsa nella stanza.

Il generale alzò la testa, gesto ripetuto da un uomo accanto a lui : -Che aspettate? Andate subito lì! Quanto ci metterete?-

-Tre o quattro ore, signore. Siamo riusciti solo adesso a decodificare le coordinate, potrebbero essere errate- rispose il sergente.

-Mi basta! Andate!- urlò il generale, e il sergente alzò i tacchi.

Non appena il sergente fu uscito, il generale si rivolse all'uomo : -Come ti avevo detto, ce l'abbiamo fatta. Forse è la volta buona, Markus-

-Può darsi, ma è un bene o un male?- chiese l'uomo. -Non credo sia una coincidenza che il nemico ci abbia lasciato decodificare le coordinate. Forse vuole che portiamo qui i ragazzi ... ma perché?-

-Devi proprio vedere le cose in negativo?- chiese il generale.

-Lo sai che non posso farne a meno- rispose Markus. -Non da quando io stesso ho compiuto il mio più grande errore-

-Smettila- disse il generale. -Non è stata colpa tua. Né tu né nessun altro potevate sapere che cosa stavate creando quel giorno del 2009. Tu e i tuoi collaboratori non avete motivo di ritenervi colpevoli di ciò-

-Forse tu la vedi così- rispose Markus. -Ma non è come la vedo io. Ero cieco, giovane. Non sapevo niente. Se avessi aspettato, se avessi atteso un po' di più, avremmo eliminato questa minaccia prima ancora che nascesse ... e invece, con il mio egoismo ho dato il via al conto alla rovescia per la distruzione dell'umanità, e forse anche della Terra-
   
 
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