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Autore: Sere_nana    13/06/2016    0 recensioni
Scarlett Jenner è una ragazza di Miami Beach. Si trasferirà a Las vas Vegas senza saperne il motivo, la sua famiglia nasconde qualcosa? Avrà, in più, dei litigi accesi con Harry Styles. Il tipico ragazzo popolare della scuola.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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"Siamo arrivati?" Sbuffo togliendomi la cuffia dall'orecchio destro, fisso lo specchietto retrovisore al centro dell'auto e scruto gli occhi di mio padre che tiene lo sguardo fermo sulla strada. 

"Tesoro, stiamo per arrivare." Dice mia mamma seduta nel lato del passeggero, ci vorrà un eternità già lo so. 

"Non capisco per quale motivo abbiate insistito ad andare a vivere a Las Vegas. Non ha alcun senso, avevo una vita, io, a Miami." Sbotto infilando nuovamente la cuffia nell'orecchio, poggio il capo contro il finestrino e, dopo aver alzato il volume della musica al massimo per impedirmi di sentire qualsiasi loro risposta, chiudo gli occhi cadendo fra le braccia di morfeo. 

Sento qualcuno che mi scuote leggermente la spalla, riapro lentamente gli occhi e dopo qualche secondo riconosco il volto di mio fratello Lucas che non ricevendo risposta si gira per scendere dall'auto. Mi guardo intorno, sbuffo pensando che mio padre si sia fermato in autogrill per mangiare qualcosa e rimango immobile richiudendo gli occhi per riaddormentarmi quando sento qualcuno bussare sul finestrino della macchina.

"Scarlett, tesoro siamo arrivati." Apro nuovamente gli occhi spazientita,  realizzo che siamo a Las Vegas e mi metto all'attenti, in un nanosecondo sono fuori dall'abitacolo. Mi guardo intorno, una villetta appare dinanzi ai miei occhi. 

"E' bellissima!" Sento i miei genitori esultare e mi giro per guardarli.
 
"Non come la mia bellissima, ma purtroppo vecchia, casa a Miami." Li fisso per poi prendere il mio bagaglio dal cofano, metto lo zainetto in spalla e sfilo le chiavi dalle mani di mio padre che sta ancora metabolizzando ciò che ho detto. Infilo la chiave nella serratura e la porta si apre, un salotto enorme si fa strada davanti a me mentre lentamente avanzo verso quella casa mozzafiato. Lucas mi segue e guarda esterefatto, proprio come me. 

"Avranno pagato un occhio della testa, merda!" Sussurro a mio fratello che annuisce. 

"Oddio tesoro è qualcosa di meraviglioso." Mia mamma ci supera tirando papà dal polso e si fermano al centro del salone arredato. "È proprio come la immaginavo." Unisce le mani davanti alla bocca e si guarda intorno scrutando ogni piccolo dettaglio. 

"Io vado a scegliere la mia camera." Sbuffo e salgo le scale, entro in una stanza enorme dopo aver aperto la prima porta del corridoio, "Troppo grande.", sussurro richiudendola. Dopo un vario esame di tutta la casa ne trovo una perfetta, né troppo grande né troppo piccola. Muri bianchi con i mobili neri e viola. La adoro e non posso negare che è decisamente migliore della mia vecchia stanza. 

"Hai scelto questa?" Chiede Lucas entrando in camera. 

"Si, non è bellissima?" Dico mentre apro le tende della grande finestra e con mia grande sorpresa scopro un piccolo balcone pieno di fiori con un ombrellone. 

"Si, degna di Dracula." Ride e mi guarda mentre lo incenerisco con lo sguardo. 

"Hai dei gusti terribili." Lo tiro dal polso e lui quasi mi cade addosso, non ci faccio caso e indico il comodino con la mano. "Non è adorabile?" Il nero dei cassetti mi emoziona, adoro questo colore.
"Certo, come no!" Inarca un sopracciglio e, scuotendo la testa, ridacchia mentre va verso la porta per uscire. "La mia stanza è accanto alla tua." Dice prima di andarsene, ma onestamente non mi importa,ora sono impegnata ad ammirare questa bellissima stanza. Metto la valigia sul letto e dopo averla aperta sistemo ordinatamente tutti i vestiti nell'armadio.
Nello zaino ho conservato tutti i miei trucchi e alcune paia di scarpe, i miei vecchi hanno detto che domani arriverà il resto della nostra roba. Chiudo la valigia una volta finito e la sistemo infondo all'armadio, posiziono i miei trucchi in ordine sulla scrivania, mi servirà per truccarmi non per studiare. 

"Ragazzi, non stiamo uscendo a fare la spesa." Sento mia mamma urlare dal piano di sotto, mio fratello urla un 'd'accordo' evitando di fare urlare anche me e dopo aver sentito la porta chiudersi vado sul balcone. Las Vegas è davvero bellissima, ci sono miliardi di persone che passeggiano, accanto alla nostra casa nascono schiere di palazzi altissimi, negozi pieni di oggetti carini e bar pieni di leccornie, dopotutto non andrà poi così male, almeno spero. 
Torno dentro e riapro l'armadio estraendo dei vestiti puliti, sono sudata, ho caldo e ho bisogno di una doccia. Esco dalla mia stanza e noto quella di Lucas, ha la porta aperta e lui è allegramente disteso sul letto mentre fa una videochat con la sua ragazza, sbuffo schifata all'idea di tutte quelle smancerie e cerco il bagno lungo il corridoio, apro tutte le stanze prima di realizzare che la porta è proprio davanti a quella della mia camera. Roteo gli occhi scocciata ed entro. Un bagno blu e bianco, carino si, ma questi colori lo fanno sembrare un piccolo paradiso, mentre io aspiro all'inferno. 
Mi spoglio e lascio i vestiti sporchi sul pavimento, entro nel box doccia e l'acqua fredda quasi mi fa bestemmiare. Mi allontano per evitare che io esca di qui in fase congelamento e, una volta bollente, mi riavvicino facendo scorrere l'acqua sul mio corpo. A primo impatto mi brucio ma cerco di resistere. Mi lavo velocemente e dopo aver finito esco rendendomi conto di aver dimenticato l'accappatoio nell'armadio,rientro nel box doccia e chiamo mio fratello. 
"Lucas!" Urlo dal bagno sperando che mi senta, dopo qualche secondo lui arriva e prova ad aprire la porta del bagno. 

"Che succede?" Chiede già allarmato. 

"Idiota la porta è chiusa, rischierai di romperla." Alzo gli occhi al cielo e continuo a parlare. "In camera mia, nell'armadio, c'è il mio accappatoio." Dico alzando leggermente la voce per farmi sentire. 

"Arrivo." Lo sento sbuffare e alzo nuovamente gli occhi al cielo, la pigrizia di questo ragazzo stupisce giorno dopo giorno. "Dove lo lascio?" Dice dopo qualche minuto.

"Appendilo alla maniglia della porta e chiudi quella della tua camera vorrei evitare di farmi vedere nuda da te." Sento il tessuto del mio accappatoio sbattere sul legno e dopo alcuni secondi la porta di Lucas si chiude rumorosamente, forse si è arrabbiato. Faccio spallucce ed esco dal box doccia,apro di poco la porta e porto fuori il braccio per poi prendere l'accappatoio, mi ci avvolgo dentro ed esco a piedi nudi, ci manca solo una bella scivolata. 

Vado in camera e chiudo la porta a chiave, tolgo l'accappatoio e lo lascio scivolare ai miei piedi, indosso l'intimo e mi guardo allo specchio, sono davvero ingrassata, meglio mettermi a dieta. Indosso degli shorts, una camicetta e un gilet di pelle, tutto nero. le mie Sneakers nere dopo aver infilato i calzini non possono mancare. Apro la porta di camera mia ed esco dirigendomi verso quella di Lucas. Abbasso la maniglia ed entro trovando mio fratello con gli occhi rossi. Cosa è successo in questi 5 minuti che ho usato per vestirmi? Gli vado incontro e mi siedo accanto a lui. 

"Che succede fratellino?" Lo guardo e lui abbassa lo sguardo, è seduto sul letto e una lacrima cade in mezzo alle sue gambe incrociate. 

"Lucas o mi dici cosa ti prende o lo scoprirò da sola e ucciderò chiunque ti stia facendo del male." Sussurro a denti stretti. Mio fratello ha 19 anni mentre io ne ho 17,ma non importa. Non permetterei a nessuno di fargli del male, lui è il mio modello nella vita. 

"Scarlett.. io." Torna a guardarmi negli occhi per poi abbassare nuovamente lo sguardo mentre altre lacrime bagnano la coperta del letto. 

"Sono qui quando vuoi." Dico alzandomi e facendo per uscire ma lui mi afferra il polso. 

"Catherine, mi ha lasciato." Strabuzzo gli occhi, la fighetta della mia vecchia scuola lo ha lasciato? Cosa!? La tipa di 14 anni che lui amava tanto? La bimba di cui parlava in continuazione? La ragazzina a cui è andato dietro per anni?

"Oh, Lucas, mi dispiace!" Lo abbraccio istintivamente. L'unica volta ,in cui io ricordi di averlo abbracciato, risale a più di 4 anni fa. Dovevamo fare una foto ricordo per il mio tredicesimo compleanno. Nessuno lo sa ma quella foto la porto sempre con me, nel mio zainetto nero. 
Lui si abbandona alle lacrime contro la mia spalla e mi sento davvero male per lui, non ho mai amato nessuno, ma per far piangere così le persone,l'amore deve davvero far schifo come sospetto da sempre. 

"Shh." Sussurro accarezzandogli la schiena. "Non ti merita, l'ho sempre detto." 
Lui si stacca dall'abbraccio e mi guarda. 
"Dice che non vuole una relazione a distanza, ma Scarlett, io.. io la amo." Balbetta con la voce spezzata dal pianto. Gli poso una mano sulla guancia e lo accarezzo teneramente, il mio vecchio fratellino, non merita tutto questo. 

"Dammi il telefono." Dico ritraendo la mano e porgendola verso lui. Lo vedo fare una smorfia mentre si asciuga le guancie col dorso della mano, lo prende dalla tasca dei jeans e me lo poggia in mano. 

Digito il numero di quella bimba viziata e la chiamo mentre lui mi guarda afflitto. 

"Che vuoi fare?" Chiede mentre aspetto che risponda. 

"Fidati di me." Roteo gli occhi e proprio in quel momento lei risponde. 

"Cosa vuoi Lucas? Ho detto che è finita tra noi due." La sua voce stridula risuona nei miei timpani e sono costretta ad allontanare il dispositivo dalle orecchie per non diventare sorda. 

"Ehi Catherine, keep calm." Dico e lui ridacchia. "Volevo solo dirti una cosa brutta puttanella viziata, se hai lasciato mio fratello perché ti serve un cazzo più vicino a te hai fatto bene. Mio fratello non è il tuo cagnolino e tu non lo meriti. Detto questo levati di torno e vedi di non disturbare. E non azzardarti a tornare quando vedrai che tutti a Miami ti prendono per troia." Riaggancio e gli do il telefono. "Risolto." Sorrido e lui ride per la scelta di alcuni aggettivi durante la telefonata. "Preparati e vedi di asciugare quelle lacrime, usciamo ma sbrigati." 
Vado in camera e asciugo i miei capelli per niente lunghi con l'asciugamano, mi faccio una cresta altissima con il gel e spruzzo lacca a non finire, indosso tutti i miei pearcing e mi guardo allo specchio. Sfrego la lungua sui denti, sono accettabile si dai. Mi trucco, una riga molto spessa di eye-liner contorna i miei occhi, mascara a volontà e rossetto bordeaux. Spruzzo qualche goccia di profumo maschile sul mio collo e sono pronta. 

"Sei pronto?" Dico andando in camera di Lucas. 

"Si." SI infila l'ultima scarpa e si alza dal letto guardandomi. 

"Sei un figurino." Sorrido e faccio l'occhilino, ha il viso triste e lo sguardo spento. L'amore uccide. Indossa un jeans nero e una maglia bianca con su scritto 'Miami Beach' sorrido ricordando la mia vecchia patria e lo guardo, le nike calzano perfettamente ai suoi piedi. è davvero bello, gli occhi color nocciola e i capelli neri. 

"Andiamo allora." Sorride incerto e usciamo di casa. 

"Dove si va?" Chiedo guardandolo ma giurerei che ,dal suo sguardo fisso sull'asfalto, non mi ha sentita. 

"Lucas!" Lo richiamo e lui alza la testa in mia direzione.

"Dimmi Scarlett." Dice guardandomi. 

"Dove andiamo?" Chiedo nuovamente e lui fa spallucce. Sbuffo e infilo le mani nelle tasche degli shorts, domani inizierò tutto in una nuova scuola, in una città che non conosco, con nuovi compagni. Peggio di così!
   
 
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