Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Alessiatobia44    14/06/2016    0 recensioni
Ventisei lettere danno vita a ventisei parole, equivalenti a ventisei momenti nella vita di Rose e Scorpius.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inizio subito col dire che questa "cosa" è venuta fuori dalla mia mente malata in un momento non propriamente definibile "momento".
So che esistono alcune storie simili a questa, e credo di averle lette tutte (almeno, quelle riguardanti il mondo di Harry Potter), ma mi andava di postare la mia versione, e così ho fatto.
Potrei anche dedicarlo a qualcuno, se volessi, pertanto citerò mia nonna che, nonostante io non sia solita dimostrarlo, sa bene quanto - certe volte - io sia dolce e premurosa in realtà.

 
 





Twentysix Words






A - Allegria

Rose era l'allegria fatta persona.
Non passava ora, minuto, secondo in cui lei non avesse il sorriso stampato in faccia e quella voglia matta di respirare gioia a pieni polmoni.
Quando Scorpius la osservava, all'ombra del loro pino speciale, vedeva sempre e solamente una ragazzina resa farfalla che correva spensierata per il cortile della scuola, e si domandava come facesse a trasmettergli tutta quella allegria solamente con una risata.

B - Babadook

Rose fece vedere il film "Babadook" a Scorpius una delle prime sere in cui lui fu ospite alla Tana.
Gli disse che, sicuramente, lui non avrebbe avuto paura perché era un uomo.
Il ragazzo, che non aveva mai visto una TV in vita sua e che pensava che i babbani credessero solo ed esclusivamente all'uomo nero (del quale gli aveva parlato Albus), uscì dal salotto piuttosto spaventato e giurò che mai più avrebbe dato ascolto a Rose Weasley, che se la spassava alle sue spalle, mentre Hermione cercava di calmarlo e mandava occhiatacce alla figlia.

C - Cioccolato

Rose Weasley era una patita del cioccolato. 
Sia che fosse stato al latte, bianco, fondente, con le nocciole, confezionato, sciolto, in tazza : a lei piaceva il cioccolato in tutte le sue forme e gusti.
Per questo, sull'Hogwarts Express, durante il rientro a scuola, Scorpius Malfoy comprò tutti i dolci al cioccolato che il carrello dei dolciumi possedeva e li donò alla ragazza.
A lui restò una cioccorana che, sfortunatamente, saltò via prima che potesse aprire del tutto la confezione.
Ma non importava, Rose sorrideva sporca di cioccolato, e a lui andava bene così, perché lei era felice.

D - Decaffeinato

Il secondo giorno del primo anno, precisamente a colazione, Rose Weasley versò il caffè decaffeinato sulla divisa pulita di Scorpius Malfoy.
Non lo fece di proposito, ma proprio non era riuscita ad evitare l'incidente, troppo presa dall'abbracciare suo cugino Albus al tavolo di Serpeverde.
Il biondo, che ribolliva dalla testa ai piedi (e non solo per il dolore del caffè bollente sui suoi pantaloni), guardò la ragazza furente, prima di prendere una brioches alla marmellata, spezzarla, e spalmarla sulla divisa della rossa, che non ebbe nemmeno il tempo di scusarsi, sotto lo sguardo attento di tutta la Sala Grande.
In un batter d'occhio tutti i ragazzi avevano iniziato a lanciarsi cibo e bevande tra di loro, e tra le risa generali Scorpius e Rose finirono a terra.
Si presentarono, stringendosi la mano e sorridendo divertiti.
La loro amicizia nacque con un caffè decaffeinato versato su una divisa di scuola pulita.

E - Eccellente

Rose prese il suo primo Eccellente in Pozioni grazie all'aiuto di Scorpius.
Non lo avrebbe mai ammesso, ma quel ragazzino era un genio in fatto di mescolamenti ed ingredienti.
Si chiese se fosse stato bravo anche a cucinare, perché lei aveva una grande fame e non sarebbe stato un male fare un salto nelle cucine.
Quando lo domandò a Scorpius, gli promise un Eccellente in arte culinaria, se lui le avesse preparato qualcosa da sgranocchiare.

F - Fotografia

In ricordo dei tempi passati ad Hogwarts, Rose teneva una fotografia nascosta nel primo cassetto del mobile che aveva accanto al letto, e la riguardava ogni sera prima di dormire.
Raffigurava lei, Albus, Scorpius e Alice (fidanzata, all'epoca, di suo cugino Al) in piedi davanti alla porta aperta della Sala Grande, la sera del Ballo del Ceppo, al loro quarto anno di studi.
Ci andò con Scorpius, e fu la serata più bella della sua vita.
Per questo teneva quella fotografia sempre con sé : era la cosa più importante che possedesse.
 
G - Gatto

Quando Grattastinchi morì, Rose non era ancora nata, ma il gatto venne immediatamente rimpiazzato con uno del medesimo colore e dal medesimo nome.
Grattastinchi, quello nuovo, provava un amore sproporzionato nei confronti di Scorpius che, al contrario, detestava il gatto con ogni sua minima parte del corpo.
Rose, che adorava quel batuffolo (e che era anche molto dispettosa, a dirla tutta), non aveva intenzione di liberarsene, nemmeno quando lei ed il biondo andarono a vivere insieme, in un appartamento di Hogsmeade, così obbligò il suo fidanzato a dormire una notte intera con il gatto, chiudendo la porta della stanza a chiave e sdraiandosi sul divano a guardare la TV.
Il giorno dopo, Scorpius teneva gli occhi sbarrati, ed il gatto miagolava appeso alla sua gamba.

H - Hogwarts

Il loro amore nacque ad Hogwarts, e ad Hogwarts visse per la maggior parte della loro vita.
Entrambi diventarono professori nella scuola, e la scuola mantenne alto il livello della loro storia.

I - Iris

Il fiore preferito di Rose era l'iris, perché le ricordava Villa Conchiglia, dove zia Fleur ospitava la famiglia durante le vacanze estive.
Scorpius, che non vi era mai stato, ma che aveva un sacco di fiori nel giardino del suo Manor, costruì un'altalena di iris per la ragazza, che ne fu altamente entusiasta e baciò sulla guancia l'amico.

J - Jack

Scorpius amava giocare a carte con Rose.
Non tanto perché riuscisse a batterla ogni volta, o perché lei gli preparasse sempre la limonata, quelle volte.
Amava giocare a carte con Rose, perché lei pronunciava "Jack" in un modo tutto suo.
La prima lettera non era propriamente una J, assomigliava per lo più ad una J francese, senza quello strascinamento di lettera che caratterizza quella lingua.
Non sapeva nemmeno lui come definire la pronuncia di Jack da parte di Rose, sapeva solo che lui amava quando lei diceva quella parola.
K - Kawaii

Rose adorava dire kawaii.
Definiva ogni cosa "kawaii", e non riusciva a smetterla.
Scorpius glielo diceva, che esistono altri aggettivi oltre a quello, anche nella lingua da loro parlata, ma lei non ne voleva sapere e ripeteva kawaii all'infinito, non stancandosi mai.
Diceva che tutto era kawaii : portafogli, bacchette magiche, dolciumi, bambini, animali, perfino Scorpius lo era.
Kawaii era l'aggettivo per eccellenza, e Rose utilizzava solamente quello.

L - Lampada

La prima volta che Albus Potter sorprese il suo migliore amico e sua cugina baciarsi, fu al cenone di Natale del quinto anno, dietro all'albero appena decorato.
Aveva sentito dei rumori sospetti provenienti dall'oggetto, e con un colpo della bacchetta magica di suo padre aveva allungato la spina di una lampada blu che aveva sulla scrivania in salotto.
Aveva preso tra le mani la lampada e si era avvicinato languido, fino a quando si era ritrovato davanti due figure sedute l'una in braccio all'altra.
Non aveva urlato, ma, quando loro si erano accorti della sua presenza, aveva sorriso complice e si era allontanato.
Rose e Scorpius si erano guardati per un momento, poi erano usciti dal nascondiglio e si erano diretti in cucina, dove una ventina di facce curiose li fissava con i sopraccigli alzati.

M - Maculae

Rose detestava le sue lentiggini.
1. Perché erano tantissime, così tante da non poterle contare, e 2. perché non erano propriamente lentiggini, bensì macchie di varie dimensioni.
Scorpius le diceva che erano carine, ma lei ribatteva, furiosa, che non era affatto vero.
Erano orribili, macchie disgustose sparse sulla sua pelle rosea.
Allora, Scorpius la baciava, per farla zittire, e a lei andava bene.
Almeno fin quando non si staccavano, perché poi iniziava a ri-lamentarsi.

N - Nonna Molly

Era risaputo che il pasticcio di nonna Molly fosse il migliore del mondo per varie ragioni a tutti ignote.
Era buono, semplicemente, perché era buono.
Fu buono quando James compì sedici anni, quando Albus abbracciò Lily, quando Dominique e Louis fecero pace, quando Molly e Lucy portarono alla Tana un nuovo animale, quando Victorie e Ted si sposarono, quando Hugo perse il suo primo dentino da latte, e in molte altre occasioni.
Per Rose, fu il più buono del mondo quando Scorpius arrivò alla Tana con notevole ritardo, mentre gli altri già erano partiti per la gita annuale di famiglia nei boschetti lì intorno e lei era rimasta a casa, aspettando che il ragazzo si facesse vivo.
Quando era arrivato, Rose era corsa ad abbracciarlo, e nonna Molly aveva sfornato il suo pasticcio speciale.
I due ragazzi si erano accomodati, uno di fronte all'altra, e nonna Molly aveva poggiato il pasticcio nel mezzo, sorridendo nel vedere l'espressione dei due giovani.
Era un pasticcio speciale, perché era a forma di cuore e nonna Molly sapeva sempre tutto.

O - Ombre

Il passatempo preferito da Rose e Scorpius, quando divennero genitori, era quello di fare le ombre cinesi per i loro figlioletti.
Si mettevano a terra, seduti, e spegnevano la luce, mentre uno dei bambini accendeva la torcia.
Allora, iniziavano ad intricare le mani e compiere gesti strani, che davano vita a dei bellissimi animali.
I bambini ridevano sempre, di quelle ombre, e Scorpius e Rose ridevano con loro.

P - Padri

Draco Malfoy e Ron Weasley erano sempre stati attenti a non dover convivere troppo, sia nel lavoro che nella vita privata.
Quando seppero della relazione che era andata ad instaurarsi tra i figli, il primo svenne ed il secondo ebbe un attacco di nervi.
Alla fine, Draco non si lamentò troppo della scelta del figlio, perché Rose era un bel partito, ma Ron si presentò al Manor in pieno inverno e quasi buttò giù il portone di legno.
Era la sua unica figlia, quella che si era andata a legare con un Malfoy, Miseriaccia !
Il tutto si risolse con una lotta alla babbana, tra i genitori, con Astoria che imprecava contro suo marito, e Hermione che si chiedeva perché avesse sposato un tale rimbambito, mentre Scorpius e Rose ridevano dalle scale alla scena.

Q - Quidditch

Una delle passioni che Rose e Scorpius avevano in comune, era quella del Quidditch.
Dal secondo anno in poi, entrambi furono nella squadra delle rispettive case.
Serpeverde e Grifondoro.
Battitore e Portiere.
Guardavano insieme le partite di Quidditch, andavano allo stadio insieme, si sedevano vicini quando Tassorosso e Corvonero si contendevano la vittoria, e giocavano uno contro l'altra nella partite Grifoni-Serpi.
Era divertente assistere, un po' meno lo era partecipare, perché Rose faceva paura (uno dei tanti motivi per i quali Scorpius divenne battitore : stare il più lontano possibile dall'amica) e Scorpius tremava ogni volta che la vedeva entrare in campo.

R - Rosso

I capelli di Rose avevano un colore rosso acceso.
Non era rosso carota, o rosso troppo scuro.
Era un rosso che stava nel mezzo, ed era fantastico.
Scorpius amava il rosso : quello del sangue, quello delle rose e quello dei capelli di Rose.
Specialmente quello dei capelli di Rose.

S - Serpeverde

Scorpius non aveva tutta la stoffa per essere un Serpeverde.
Come tutta Hogwarts sapeva, era stato uno dei pochi testurbanti del suo anno, conteso tra Serpi e Corvi.
Non rimase deluso, quando il Cappello Parlante decretò la casata in cui sarebbe cresciuto, ma Rose pensò che non fosse giusto : 1. perché il tavolo di Serpeverde era notevolmente distante da quello di Grifondoro, 2. perché Serpi e Grifoni non erano mai stati in buoni rapporti, e 3. perché a lei i sotterranei non sarebbero piaciuti, ne era certa, quindi il ragazzino biondo - nell'eventualità che sarebbe diventato amico di suo cugino Albus e, così, anche suo - ci avrebbe impiegato un sacco di tempo ad arrivare alla sua torre.

T - Tartarughe Ninja

Se c'era una cosa che Rose amava ancor più del cioccolato, era di certo il cartone animato "Le tartarughe ninja".
Lo fece vedere a Scorpius un giorno di inizio ottobre, nella stanza del suo dormitorio, perché aveva rubato la tv dalla sua camera, in casa, e non voleva perdere l'occasione per mostrare al suo amico quella meraviglia di programma.
Finite le trenta puntate che aveva stabilito per quel giorno, si era ritrovata a saltare sul letto con Scorpius, impersonando Leonardo, mentre il ragazzo si fingeva Michelangelo.

U - Uva

Nei possedimenti della tenuta dei Malfoy, quella per le vacanze in Italia, vi si estendeva un grandissimo vigneto, pieno zeppo di uva matura e succosa.
Scorpius vi portò Albus e Rose, all'inizio di Settembre dopo l'ultimo anno, e giurò di non averci mai portato nessuno all'infuori di loro due.
Rose aveva iniziato a mangiare l'uva, come se sarebbe potuta morire di fame da un momento all'altro, mentre Albus si era buttato a terra, incrociando le braccia dietro la testa e addormentandosi poco dopo.
Scorpius, vedendo che Rose era del tutto concentrata nell'ingoiare dell'uva nera, la sorprese dal dietro, prendendola in braccio e facendola girare in aria, mentre lei tentava in ogni modo di liberarsi e poter continuare a mangiare quei deliziosi grappoli.

V - Vespa

C'era sempre quella dannata vespa che, ogni anno, prendeva di mira Rose e la obbligava a stare immobile per la maggior parte del tempo.
E Rose aspettava, muta e seduta sulla poltrona della sala comune di Grifondoro, che quella vespa maligna se ne tornasse da dove era venuta.
Scorpius, che conosceva il meccanismo di Rose meglio di chiunque altro, restava seduto accanto a lei e la osservava con attenzione, tenendo ben presente che non doveva muoversi, se non voleva che la vespa prendesse di mira lui.
Alla fine, quando la dannata vespa se ne andava, Rose si alzava cauta e chiudeva la finestra della stanza.
Quando si girava, come se avesse avuto una maledizione, un'altra dannata vespa faceva la sua comparsa, e lei doveva restare ferma immobile vicino al davanzale.
Scorpius rideva, sotto i baffi, e Rose lo cruciava con lo sguardo.

W - Wafer

Esistevano un miliardo di motivi per i quali Scorpius amava andare a casa di Rose.
Uno di questi era la presenza dei Wafer al primo piano della credenza dei dolci.
Quel giorno, quando già sentiva il gusto dei Wafer in bocca, nel pacchetto ne era rimasto solamente uno.
Dilemma : darlo a Rose o mangiarselo ? 
Quando si arrese e decise di lasciare quel ben di Dio alla ragazza, Rose prese il Wafer e lo spezzò a metà, donandogliene un pezzo.
Aveva condiviso qualcosa con Rose, ma soprattutto era riuscito a gustarsi quel delizioso wafer !


X - XXXXX

In estate, quando Rose e Scorpius non potevano vedersi, si inviavano tantissime lettere per raccontarsi come procedevano le loro vacanze.
Alla fine del foglio, prima della firma, c'erano sempre dei baci.
Rose, che a disegnare non era niente male, riproduceva in modo perfetto faccine che mandavano baci.
Scorpius, che non sapeva che significasse "disegnare" e la cui mano non era per niente ferma, preferiva lasciare tante X quante se ne sentiva in quel momento.
A Rose piacevano un sacco, quelle X, perché significava che Scorpius le inviava tanti baci, e, per una ragazzina innamorata di dodici anni, era la cosa più bella.

Y - Yogurt

La giornata dello yogurt, che si svolgeva ogni domenica dalle due alle sei del pomeriggio, era un'iniziativa di Rose Weasley che comprendeva ogni singolo membro della famiglia.
E Scorpius Malfoy.
Solitamente, Rose stendeva una coperta a terra (in primavera ed estate sotto ad un albero in cortile, mentre in autunno ed inverno nella stanza delle necessità) e poggiava con notevole attenzione ogni vasetto di yogurt dai gusti differenti per ognuno.
Il posto di Scorpius era sempre accanto al suo, perché erano migliori amici e le sembrava giusto.

Z - Zucca

Rose Weasley non era una ragazza come tutte le altre, e Scorpius Malfoy lo sapeva molto bene.
Lei non era delicata, né attenta alla linea; non si truccava mai e non aveva un linguaggio consono ad una femmina.
Per questo motivo, chiamava la testa zucca e la zucca di Halloween testa.
La sua, di testa, non era una testa, bensì una zucca.
A Scorpius piaceva, questo gioco di parole, perché gli piaceva Rose, e di conseguenza tutto ciò che lei diceva.
Così, si era ritrovato a dire zucca al posto di testa, e i suoi genitori si erano chiesti il perché di quel cambiamento.
A Rose piaceva, lo Scorpius che diceva zucca, perché era bello condividere qualcosa con lui.

The End


È giunto il momento dei ringraziamenti finali.
Ringrazio Albus, perché mi ha aiutato un sacco nello stendere queste ventisei situazioni, e si merita degli applausi. Probabilmente senza le sue perle di saggezza non sarei mai arrivata fino a questo punto.
Ringrazio Rose, perché è la ragazza che ho sempre desiderato d'essere.
Ringrazio Scorpius, perché è un figo e ogni tanto, pensare a lui, fa bene.
Ringrazio nonna Molly ed il suo pasticcio di non-so-cosa, perché mi va.
Ringrazio mio fratello, che mi ha consigliato la parola yogurt ed è un Gryffindor caritatevole.
Ringrazio chiunque abbia letto questa trafila e non mi abbia, nemmeno per un secondo, giudicato pazza, anche se avrebbe potuto. 


Arrivederci e buonanotte a chiunque stia andando a rifugiarsi nel caldo letto ^-^
P.s. Qui si gela. Davvero. Certe volte mi chiedo se vivo a Grande Inverno o cosa. 


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Alessiatobia44