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Autore: MadogV    17/06/2016    1 recensioni
L'isola che non c'è incontra alice nel paese delle meraviglie rivelando che esiste un delicato equilibrio fra i mondi, equilibrio che qualcuno ha rotto
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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“Signor Sparrow” Disse Todd

“Capitan Jack Sparrow” Lo corresse il pirata, avvicinandosi con lunghe falcate al parrucchiere.

Intanto il Cappellaio, colpito, se ne stava accasciato agonizzante.

“Carissimo Altocilindro.” Intervenne Sparrow:” Se può ridurre i suoi guaiti al limite, io e il signor Todd vorremmo conversare. Grazie.”

Quindi raggiunse il barbiere e lo invitò a salire, negli uffici del direttore.

Il luogo era, come si ricorderanno i miei pochi lettori, la vecchia fabbrica di cioccolato, il cui proprietario, morto ormai da tempo, aveva dovuta chiuderla per, non proprio speciose, accuse di adescamento di bambini.

La sala dove era avvenuto lo scontro fra il Cappellaio e Mr.Todd era la sala macchine, in cui venivano preparate le varie confezioni, ed era un cumulo di rottami, polvere e ragnatele.

Di qui, come infatti fecero Jack e Todd, si poteva prendere una lunga scala di legno, un tempo finemente intarsiata, ora marcia e tarlata, per giungere al gabbiotto della dirigenza.

Il gabbiotto, o ufficio che si voglia chiamare, era una stanza squadrata e fredda, ora ancor più squallida dato il totale abbandono e i mobili violentemente fracassati al suolo.

I due ci sarebbero entrati, se la scala non fosse franata in un cumulo di legno.

“Niente scala.” Mugugnò Todd:” Facciamo in fretta, avremo ospiti.”

“Rilassati Toddy” Disse Sparrow, attirandosi il ringhio del parrucchiere: “Fatti una pipata con me.” Concluse, estraendo dal vestimento da bucaniere, una lunga ed elaborata pipata.

“Fumi?” Chiese stupito

“Molte cose sono cambiate da Heiligenstad, amico mio.” Soggiunse meditabondo Sparrow.

“Il giorno Esilioso.” Intervenne il Cappellaio:” Se lor signori permettono, ho dei biscotti per condire la conversazione.”
E detto ciò, si rialzò, mantenendosi con la mano la ferita, che più non sanguinava troppo, e si avvicinò loro.

Gli fecero e spazio e ripresero a parlare.

“Turpin è tornato e con lui il messo Banford.” Cominciò Todd.

“Ho come la Perla Nera, un equipaggio e una rotta. Vieni con noi, lascia da parte la vendetta.” Parlò Sparrow

“La mi vendetta, come la tua rotta, o il suo tè, solo un gioco. È tutto un gioco, ma questa volta avremo tutti quello che volevamo.” Disse Todd, infiammandosi.

“Rotta, vendetta e tè.” Intervenne Cappellaio euforico: “Battezzerò questo giorno: gioiappuntamentoso.”

Calò il silenzio e poi fu Todd a parlare:” Cappellaio sa qual è il suo compito: avvertire le altre pedine e mettere in moto le loro mosse.”

“E allora perché mi avete sparato?” Chiese divertito

“Be se lei avvisa le pedine prima che abbiamo finito le nostre mosse, il gioco finisce prima. Il che non è bello.” Rispose Todd

“Comunque, siamo qui perché qualcuno che non è morto, ma neanche vivo, ha dilaniato il velo dei mondi.” Disse Jack, ripulendo la sua pipa.

“E quel qualcuno è colui che tutti stiamo cercando, giusto?” Chiese il Cappellaio.

“Esatto.” Disse Jack.:” Sarà un’avventura che non dimenticheremo.”

Si respirava nell’aria una tensione e un’energia vitale, che avrebbe potuto fornire carica ad un’intera città.

Gli animi erano eccitati e pronti a qualsiasi impresa, ma ognuno aveva un proprio piano, che non avrebbe rivelato a nessuno, ognuno seguiva la propria strada.

E ogni strada si intersecava in un nodo gordiano che avrebbe stritolato tutto, se non fosse intervenuto qualcuno e quel qualcuno era il più ricercato,

Si lasciarono con la promessa di agire l’uno per l’interesse dell’altro, ma non avevano fatto conto con la variante impazzita: Ichabod Crane.

Un solo indizio era sufficiente per lui, e un indizio era stato lasciato.

E ora che le pedine erano tutte pronte, si sarebbe giocato una partita mortale, in cui ogni alleanza sarebbe stata cementificata o spezzata e ognuno avrebbe rivelato la luce e l’oscurità.

L’universo intero avrebbe tremato, come quei giorni a Heiligenstad.

   
 
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