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Autore: YamaMaxwell    16/04/2009    3 recensioni
"Avevi in mano tutti i miei sogni. Perchè hai richiuso il palmo così velocemente?" Seguito di Seven days, molto più approfondito e contorto
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Nuovo Personaggio, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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17

 

 

 

 

 

Il suono gentile di quella voce perfetta la destò delicatamente dal sonno.

Non comprese molto bene il significato di quelle parole confuse. Tentò di schiarirsi la voce e chiese assonnatamente di ripetere tutto da capo.

Il ragazzo la travolse con uno sorriso mozzafiato- E’ venuto a prenderti

 

 

 

 

17 MY LIFE IS WHERE YOU ARE

 

 

Non chiese nemmeno altre delucidazioni. Poteva essere una frase buttata lì, chissà che significato aveva. Ma lei si alzò aprendo di scatto la finestra.

Per poco non saltò giù nel vederlo.

Koran l’afferrò in tempo, non troppo preoccupato. Il sorriso gli adornava il viso gentile in modo impeccabile. Con disinvoltura la sostenne e la fece scendere dal letto- Direi che non è il caso gli voli addosso dal secondo piano… non so quanto resterebbe di te- Ghignò- Sai, credo sia arrivato stamattina presto, però è rimasto ad osservare il villaggio da lontano. Io l’avevo già visto ma ho atteso le sue mosse.. non volevo fosse un nemico- Alzò appena gli occhi- Poi si è deciso ad entrare e .. ha chiesto a ‘tutti’ di una ragazza fin troppo simile alla tua descrizione- Si allontanò- Che ne dici di darti una ripulita e andarlo a salutare?

Sbarrò gli occhi e corse fuori dalla stanza.

Il giovane si grattò il capo, decisamente divertito- Quanta irruenza, un no sarebbe bastato?

Non le importava se indosso aveva solo una maglietta vecchia e logora che a malapena le copriva le cosce, corse giù per le scale, facendole due a due, e si gettò fuori, all’aperto. I suoi occhi lo cercarono, irrequieti. Quando la sua schiena gli si presentò sotto portata riprese a respirare. Chissà per quanto tempo aveva smesso di farlo, l’aria ora le sembrava così ottima e frizzante. Ma forse era lui che la rendeva così.

Incurante di tutto ciò che le stava intorno, e non pensando minimamente alla reazione di lui, gli corse incontro e gli si gettò addosso. Strinse la sua schiena e aspirò il suo profumo… buonissimo…. Ma….

Infine alzò il viso e si allontanò, facendolo girare.

I suoi occhi erano sempre bellissimi ma contornati da occhiaie scurissime e profonde. I capelli non avevano nulla di morbido e setoso, erano rigidi e quasi scompigliati. La sua tunica sempre linda era totalmente infangata.

Cosa aveva dovuto passare in quei giorni per trovarla?

Con che coraggio ora lei le sorrideva così libera e con occhi rilassati?

Come poteva spiegargli che senza di lui non riusciva nemmeno a ricordarsi come respirare?

Lui le afferrò con forza le spalle. No, quella non era sparita almeno.

Yuu- …. Sanzo

Vide lentamente i suoi occhi farsi accesi e pieni di interesse e infine rilassarsi completamente. Come se sentire nell’aria quel nome non potesse che portare, con assoluta ovvietà, serenità.

Reiji- Perché non entrate dentro. Così il tuo amico può darsi una sistemata

Sanzo- No- Tuonò

Senza dargli ascolto lo prese per mano e lo tirò verso la casa, lì c’erano troppi sguardi indiscreti.

Koran lo accolse con un saluto cordiale, non ricambiato ovviamente.

Reiji- Siediti e mangia- Sembrò un ordine assolutamente perfetto.

Sanzo aggrottò un sopracciglio e si voltò verso la persona a fianco- Pensavamo fossi morta- Ringhiò

Yuu- Scusa sai se sono viva- Si irritò

Koran- Tregua Tregua! Davanti a un piatto di ramen tutti possono trovare la giusta necessità.

Sanzo provò a fulminarlo ma lui salterellò in cucina, incurante di tutto.

Preparò con velocità la tavola, per quattro, e li fece accomodare.

Il bonzo sembrò come rilassarsi al primo boccone. Forse gradiva, o forse era talmente tanta la stanchezza che qualcosa di caldo riusciva a rilassare quel fascio teso di muscoli.

Mangiarono con estrema calma, praticamente sempre in silenzio. Ogni tanto Reiji bisbigliava qualcosa a Koran che scuoteva la testa e si voltava verso Yuu, sorridendo.

Il ragazzo si alzò per primo e sparecchiò velocemente- Se hai bisogno del bagno è subito accanto alla porta- Il suo sembrava un tono perentorio- Yuu, perché non ti vai a vestire con Rei?

La giovane realizzò solo in quell’istante di cosa aveva addosso. Rossa in viso si alzò di tutta fretta e sgattaiolò fuori dalla stanza, seguita a ruota da Reiji.

Entrata in camera si tolse la maglia e la gettò con foga sul letto. Cercò disperatamente la roba con la quale era arrivata.

Reiji- Primo cassetto.. l’hai messa tu lì, no?

Ringraziò e iniziò a frugare nuovamente.

Nuovamente però interruppe la sua ricerca frenetica- Fai con calma, mica scappa….- Le si avvicinò, aprendo l’armadio e lanciandole un sacchetto decisamente più grosso di lei- Armature per l’inverno- Scherzò

Yuu posò il sacco sul letto e guardò con cura l’interno- Ma Rei… è tantissima sta roba.. e molta…. Non è nemmeno in produzione ancora- Sbarrò gli occhi- E questa!- Alzò una maglia rosa con brillantini e senza una spalla- E’ la tua preferita

Reiji- Yuu, ne posso fare mille di quelle, anche migliori- Fece spallucce, ridendo- Ho preparato questo sacco ieri sera… sapevo te ne saresti andata a breve

Le prese le mani- Rei… non è che ti sto abbandonando.. ti scriverò, tantissimo, resteremo in contatto… per me sei stata un’amica eccezionale… forse.. la prima amica che ho avuto… nessuno mi aveva mai dato così tanto in così poco tempo…

Scosse il capo- Non devi mica dire tutte queste cose, sai? Non c’è né bisogno- Rise- Sei capitata qui per sbaglio e sia io che Koran saremo grati al destino per molto tempo.. Quindi ti obbligo solo a portare sempre la mia maglia e venirmi a trovare quando tornerai indietro al tuo villaggio

Yuu- Lo farò, sicuramente… così magari conoscerò anche questa Seiry!

Il suo viso si fece stranamente pensieroso- Sai.. forse la conosci già in qualche modo… il suo viso è praticamente identico a quello del tuo amico…

Yuu- Oh.. davvero? Che siano imparentati?

Reiji- Potrebbe… anche lei ha sempre una faccia arcigna e incazzosa…. Ridicola U__U

Yuu- Non dire così.. sono sicura andresti d’accordo con Sanzo!

Reiji- In un’altra vita forse U__U … e ora vai su, quel ragazzo ha un viso distrutto.. e chissà come staranno gli altri tuoi compagni… su va!

Tentennò qualche istante, poi le saltò al collo, abbracciandola forte- Grazie Rei… davvero… di tutto…..

Lei rispose con delle piccole pacche sulla spalla- Figurati, idiota

E infine scese, col suo pacco sulle spalle.

Lui aveva una faccia ancora più nervosa. Che avesse impiegato più tempo del dovuto?

Si fece piccola, tentennò nell’andargli vicino. Ma il suo repertorio ‘andiamo’ la fece muovere, ma solo di qualche passo.

Mollò di scatto la borsa per afferrare un casco verde, stranamente della sua misura.

Koran ne porse uno nero anche a Sanzo- Non so se ti va bene.. forse è troppo grande per te..- Sembrò riflettere.

Sanzo- Che significa?- Il suo viso era tornato vitale e splendido come al solito, forse merito di una bella mangiata e dell’acqua.

Reiji- La vostra meta dista tre giorni.. e noi non ci facciamo un viaggetto da un bel po’- Non aggiunse altro, uscì dalla casa mostrando le chiavi con impazienza.

Yuu la seguì, senza fiatare. L’idea di fare tre giorni di cammino non l’entusiasmava per nulla, senza contare che sarebbe stata ancora coi suoi salvatori.

Sanzo grugnì ma evidentemente la voglia di raggiungere i compagni era maggiore.

Koran- Vieni con me- Si rivolse alla ragazza che si illuminò in viso.

Sanzo- No!

Reiji- Se andassi con Koran il peso sarebbe mal distribuito. Anche a me non va di stare appiccicata ad un musone senza arte né parte ma è la soluzione più logica.

Come riusciva a zittirlo era ancora un mistero.

Salì sulla moto, senza fiatare, per poi caderne due attimi dopo.

Reiji alzò gli occhi al cielo- Sarà più dura del previsto

Yuu e Koran si limitarono a ridacchiare, particolarmente divertiti.

 

* * * * *

 

Erano passati ormai quattro giorni. Hakkai era ritornato e anche Gojyo e Sanzo dovevano far ritorno al villaggio come stabilito.

Ma l’avevano trovata?

Il demone gentile era arrivato nel villaggio con occhi spenti e spossati, aveva girato tutto il territorio a nord, senza dormire e senza mangiare. Era troppo anche per lui. Si era chiuso in camera la sera prima e non ne era più uscito.

Meimi aveva saggiamente consigliato di non disturbarlo, ma anche lei non era di grande compagnia, stranamente agitata e irritabile.

Goku sbuffò, scendendo le scale. Si apprestò a pagare nuovamente la stanza per la notte e scusarsi col gentile oste.

Si accorse appena che qualcosa lo colpì, per poi cadere rovinosamente a terra.

-Ma guarda cosa hai combinato!!!- Gli inveì contro una voce femminile.

Guardò a terra, una borsa aperta e vestiti un po’ sparsi ovunque. Senza riflettere che era stata lei a scontrarlo e se avesse chiuso la valigia non sarebbe successo nulla, si chinò, per aiutarla.

La giovane si fermò, quasi allibita, mentre le mani di lui si muovevano veloci rimettendo ogni cosa a posto- Scusami, non ti avevo visto.

La ragazza richiuse lentamente la bocca aperta e restò a fissarlo incredula.

Goku- Beh, che succede?

-Oh.. scusami- Tentennò, alzando un sopracciglio- Non pensavo che esistesse gente idiota come te in giro…

-Penso volesse dire gentile- Una voce di ragazzo apparse all’improvviso- Scusala, la mia amica è sbadata- Le diede un buffetto sulla testa e la superò- Ti aspetto fuori

-Si…- Bofonchiò. Guardò in direzione dell’oste- Camera tre e quattro

L’uomo annuì e fece velocemente il conto, porgendole un bigliettino di avvenuto pagamento.

Goku- Sc…. Scusa- La bloccò, prima che potesse scappare.
-Che c’è?- Rispose scocciata.

Gli occhi dorati gli luccicarono- E’ che….- Si portò una mano sulla bocca- Assomigli incredibilmente ad un mio amico… è impressionante

-Ah si?- Alzò un sopracciglio

Goku- Si.. anche nel modo di comportarti… persino la voce è simile..

Sorrise, un sorriso splendido e ammaliante- Sarà che ho un fratello in giro per il Toghenkiò- Fece spallucce- Conoscerai lui… - Nuovamente il viso le si illuminò- Forse tu…

-SEIRY!!! Muoviti!

La giovane sbuffò- Arrivo!- Urlò di rigetto- Mi reclamano- Fece un sorriso morbido, delicato- Allora alla prossima, dolcissimo idiota dagli occhi dorati

Chissà perché quell’insulto velato da ironia e dolcezza gli parve così splendido.

La guardò allontanarsi, voltando lo guardo, imbarazzato dalla minigonna vertiginosa che indossava.

Strano. La sensazione di fastidio che provava si era un po’ attenuata.

Fece spallucce e ritornò verso la sua camera, non troppo conscio che quella ragazza avrebbe occupato probabilmente, col suo viso spavaldo, i suoi successivi sogni . . .

 

 

 

* * * * *

 

I saluti furono più brevi del previsto.

Non vollero entrare in città, le provviste gli bastavano per un’altra settimana.

Yuu abbracciò forte Reiji e baciò infinite volte Koran, sotto lo sguardo assassino di un bonzo particolarmente irritato.

Koran- Alla prossima allora ^__^

Yuu- Sicuramente.. grazie ancora- Fece un leggero inchino

Reiji- In gamba Yuu.. e tu- Lo indicò- Trattala coi guanti, intesi!

Non replicò.

Li salutò con la mano finché non sparirono fra la boscaglia poi sospirò.

Sanzo- Se volevi stare con loro potevi farlo

Yuu- Ma cosa dici?

Sanzo- Dico solo che ti avrei capita…

Si voltò, sorpresa dal suo tono arrendevole- Io… voglio stare con… voi- Si morse un labbro- Con te- Si corresse.

Il bonzo rimase immobile, mentre lei gli accarezzava le braccia- Pensavamo fossi morta- Stessa frase, ma il tono era tutt’altro che arcigno.

Yuu- Scusami- Abbassò il viso

Sanzo- Quel tizio.. mi ha spiegato come ti ha trovata….quindi non ti devi scusare

Alzò gli occhi cercando i suoi- Sanzo….. anch’io pensavo che voi foste…

Sanzo- Lo so- Si stropicciò gli occhi- Andiamo?

La domanda non sfuggì alle sue orecchie. Doveva essere particolarmente stanco, e come dargli torto. Aveva corso come un matto per tutta la zona sud per tre interi giorni, col pensiero che la sua donna fosse morta.

Sorrise- Certo, andiamo Sanzo

 

*

 

Non c’erano stati troppi convenevoli. Yuu si scusò per la preoccupazione arrecata a tutti. Hakkai l’abbracciò istintivamente per poi ritirarsi, forse colpito da tutta la tensione accumulata.

Anche il viso di Meimi sembrava essersi disteso. Scherzò su una cosa casuale e la invitò ad andare a dormire.

Goku- Sono contento tu sia tornata

Si fermò, voltandosi- Lo dici in modo strano… cosa nascondono le tue parole?- Rispose, sorridendo sorniona

Goku- Sapevo che eri viva, era una certezza- Esclamò completamente sicuro delle sue parole- Ma non sapevo se saresti tornata con…

Yuu- Voi?- Suggerì lei- … Goku- Le si avvicinò a passo leggero, vicino, troppo vicino- Ormai mi è passata. Non mi fai più nessun effetto, almeno non in quel senso. Avevi ragione tu, era una cotta passeggera nata in troppo poco tempo..- Sorrise- Credo che accetterò il tuo consiglio, anche se in ritardo, e ti sarò amica… in fondo Yuu lo era, con lei andavi d’accordo- Scherzò- Allora… buona notte viandante- Gli fece l’occhiolino e salterellò verso la sua stanza.

… Stupido… si sentiva stranamente stupido. Perché in quel momento, in quegli occhi nocciola, aveva rivisto la sua Mei. Si. Era un completo idiota

 

Sgattaiolò con passi leggerissimi nel lungo corridoio. Strinse gli occhi per leggere meglio nel buio i numeri delle stanze. Era quella, sicuro.. o quasi…

Bussò, impercettibilmente. Ma quel piccolo tocco fu avvertito, infatti un grugnito la invitò ad entrare.

Yuu- Si può?- Chiese titubante, ma con un sorriso furtivo stampato sulle labbra.

Il ragazzo si voltò dall’altra parte, forse era l’unico cenno d’assenso che poteva permettersi.

Lei allargò le labbra e scivolò accanto al suo letto.

Sanzo- Dimmi, cosa rappresenta quella maglietta sulla testa?

Yuu- Ah… oh….- Ghignò- Ogni ladro deve nascondere la sua identità- Scherzò, liberandosi i capelli.

Sanzo- Che cosa idiota

Yuu- Emm…. Non mi chiedi perché sono qui? Non ti disturba la mia presenza? Non vuoi uccidermi sul colpo?

In risposta a quelle molteplici domande sbuffò per poi indicarle l’invitante materasso a un piazza.

Sorridendo gattonò sul materasso e si strinse vicino a lui- Ti prego.. lasciamo stare qui cinque minuti.. ho bisogno di respirare il tuo profumo.. poi giuro che ti lascio in pace..

Sentì i suoi muscoli tendersi per poi rilassarsi appena. Si lasciò scivolare fino al cuscino, lei gli prese un braccio e lo strinse. Muoveva le mani con sicurezza ma anche con cautela, forse aveva paura di un suo rifiuto. Sciocchezze. Non poteva nemmeno immaginare cosa gli stava passando nella mente.

Yuu- Non so come ho fatto a vivere senza il tuo profumo di tabacco- Sospirò, gongolandosi avvolta da quell’inebriante odore.

Sanzo- Yuu….

Lei si voltò, leggermente stupita e piacevolmente sorpresa nel sentir nominare il suo nome da quella voce roca e perfetta.

La prese fra le braccia e catturò le sue labbra. La baciò per minuti interminabili, esplorava con la lingua ogni centimetro della sua bocca. Ma le sue mani, la sua pelle, chiedevano di più.

Le accarezzò i capelli e scese lentamente lungo i centimetri della magliettina bianca aderente. Arrivato in fondo tornò su, questa volta passando sotto la maglietta, accarezzando la sua pelle nuda e bollente.

Yuu ebbe un fremito e si avvinghiò ancora di più a lui.

Continuò la sua esitante esplorazione fino a raggiungere le spalle, morbide e setose. Si schifò di se stesso nel constatare quanto poco ci volesse per rendere i suoi pantaloni invivibili.

Nuovamente liberò la mano e le accarezzò il viso, dolcemente, movimenti fino ad allora totalmente sconosciuti. Percorse la lunga linea sul collo, né tocco l’ugola, la sentì deglutire e ansimare lievemente. Questa volta scese più velocemente e superò subito l’ostacolo della maglietta. Sapeva che non avrebbe trovato nessun reggiseno ma lo scoprirlo con le sue stesse mani lo fece infuocare.

Nuovamente un respiro più calcato, la testa le si inclinò lievemente di lato.

Ritrasse subito la mano- Che succede?

Yuu- Ah… oh…- Si toccò immediatamente le guance, asciutte- .. niente- Mormorò

La allontanò- Niente non è una risposta. Tremavi.

Yuu- Te lo sei immaginato

Sanzo- Idiota

Sospirò, grattandosi la testa sbuffò ancora- Certo che non si può nascondere nulla al grande Genjo Sanzo eh….. guarda che non è davvero nulla… mi… piaceva ciò che stavi facendo…. È che…

Sanzo- Che?

Abbassò appena il capo- Ho avuto una brutta esperienza e…

I suoi occhi si allarmarono, coprendosi di puro terrore.

Lei scosse le mani- Ma no, tranquillo! Non è così grave come pensi.. ero piccola e completamente ingenua… era… il mio primo ragazzo- Il suo sguardo si perse- Io lo definirei più bastardo che ragazzo- Grugnì, disgustata- Avevo solo quindici anni, lui qualcosa come ventuno… era di una compagnia teatrale di una paese vicino, un collega…

Sanzo si appoggiò al muro, facendola accomodare fra le sue gambe.

Yuu- Ci sono uscita solo un paio di volte… e una volta ha insistito più del dovuto… mi ha… toccata… fino ad un certo punto ovvio… io sono riuscita a divincolarmi, con fatica lo ammetto.. anzi… con terrore direi….e sono scappata… e da lì non l’ho più visto

Sanzo- E’ morto

Yuu- Non capisco se la tua è una domanda o un’esclamazione- Sorrise- Guarda, non mi stupirei se fosse fuggito lontano dal Toghenkiò… Quando lo erano venuti a sapere i miei fratelli è scoppiato il putiferio.. Kyoya è andato a cercarlo per picchiarlo, ma era piccolo e non ha avuto decisamente la meglio… però so che Fryon l’ha aspettato fuori da un teatro e gli ha spaccato l’assetto nasale e qualche altro osso.. lui che si è sempre definito pacifista, figurati….. e so anche che ha perso tutti i lavori su cui era dietro, questo penso sia colpa dell’influenza di mio padre…- Sospirò- Direi che mi hanno vendicata per benino.. la protezione non mi è mai venuta a mancare

Sanzo- Bene- Fece spallucce, tranquillamente- Se mi capiterà sotto tiro lo ucciderò

Yuu- Bada a non farlo Sanzo, sarebbe troppo anche per lui XD.. non il fatto di essere ucciso ovviamente, ma il fatto di trovarsi davanti la tua migliore faccia arrabbiata!- Sorrise, aggiustandogli un ciuffo ribelle- Non ti preoccupare, Sanzo… è solo che .. è la prima volta che qualcuno mi tocca dopo quell’incidente.. mi sono solamente ricordata una cosa spiacevole… ma….. con te so che sarà tutto diverso

Sanzo- Io non farei mai nulla che..- Non terminò la frase, lei lo zittì

Yuu- Lo so… ma so anche che non mi aspetterai in eterno… devo tenerti stretto.. – Sembrò riflettere- E dovrò essere all’altezza di tutte le tue aspettative…- Incrociò le gambe, improvvisamente triste.

Sanzo- Io non ho alcuna aspettativa- Grugnì contrariato. Come poteva non capire che il solo fatto di averla lì, accanto a lui, andava già ben oltre ogni sua ‘aspettativa’ – E non ho mai avuto nessuna esperienza- Quest’ultima frase fu detta a voce bassa e mezza tossendo.

Yuu spalancò la bocca- Tu non…

Sanzo- Non guardarmi con quella faccia idiota, razza di cretina!- Le allontanò volontariamente il viso, deluso di se stesso

Yuu- No.. è una cosa bellissima… impareremo tutto insieme! E’ perfetto *___*

Non se ne capacitava ma gli occhi di lei aveva cominciato a brillare di luce propria. Cosa ci trovava di bello in un uomo scorbutico e con esperienza nulla?

Gli prese le mani e gliele baciò- Io voglio solo te, Sanzo.. se vorrai aspettarmi, andare per gradi, te ne sarò grata…

Sanzo- Se vuoi andare per gradi inizia a toglierti dal mio letto.. quella maglietta del cazzo non aiuta

Yuu rise, tastandosi la magliettina e alzandosela appena, prendendolo in giro- Ok bonzo, per stasera tregua- Alzò le mani.. - Quando vorrai continuare il discorso sai dove trovarmi- Fece qualche passo indietro, ridacchiando- Buonanotte allora

Sanzo- Tsk

Yuu- Ahhh- Agitò la testa, ridendo- Il suono che preferisco prima di dormire!- Gli fece l’occhiolino e scappò via.

Restò qualche minuto fermo sul letto. Fece per prendersi una sigaretta ma si bloccò di colpo… i suoi occhi caddero sulla rimembranza evidente dei pantaloni. Si insultò mentalmente- Forse è meglio farsi una doccia fredda

 

 

 

* * * * *

 

Le saltò al collo come non avesse aspettato altro. La strinse forte non badando ai suoi lamenti e al respiro che le stava sicuramente venendo a mancare.

Gojyo- Scusa- Balbettò appena, non troppo convinto- Credevo fossi…- Le accarezzò i capelli, dolcemente. Era chiaramente preoccupato, anche lui aveva gli occhi lividi e stanchi.

Yuu- Beh, almeno ti sei divertito nel cercarmi- Smorzò l’atmosfera indicando la ragazza a braccia conserte attaccata alla porta dell’atrio.

Gojyo- Ah lei… no.. mi duole dirlo davvero ma.. non è come credi U__U

Hakkai- Però la signorina è una tua amica.. perché non la fai accomodare? Non penso i padroni della locanda abbiano nulla in contrario se diamo ospitalità nel salottino a una nostra amica- Sorrise gentile

Il mezzo demone guardò contrariato in direzione della sua nuova ‘amica’ e ne ricevette un sorriso radioso. Le fece cenno di avvicinarsi e lei, a passi di danza, si mosse verso di loro. Salutò tutto con un inchino- Tu sei Yuumei immagino… Gojyo non ha fatto altro che parlare di te in questi giorni

Yuu- Oh, ma che scortese. Sai che non si parla di altre donne in presenza di una signorina?- Scherzò

Lei sorrise- Era davvero preoccupato.. sono contenta tutto sia finito per il meglio- Sospirò, davvero sollevata- Bene, ora direi che posso togliere il disturbo

Gojyo- Ah no! Non se ne parla nemmeno! Almeno passa la notte qui! Abbiamo camminato per tre giorni, ti obbligo a rimanere!

Sembrò riflettere, poi fece spallucce- Beh.. direi che le alternative sono particolarmente nulle.

Hakkai- Perché non viene a bere qualcosa con noi signorina? Fuori fa freddo e mi sembra particolarmente congelata ^__^
Si toccò le spalle nude- Oh… si, purtroppo il mio vestiario non è dei migliori

Yuu- Se vuoi posso darti una mia giacca

Scrollò la testa riccia- Non disturbarti, niente che un buon bicchiere di sakè non possa risolvere.. a proposito, il mio nome è Enie

La sua voce era candida almeno quanto il suo viso. Sotto gli occhi aveva piccole borse, segno di notti insonni, ma la bellezza era praticamente intatta. Gli occhi azzurri vispi e sempre attenti le facevano da contorno insieme alle labbra carnosissime.

Una bambola, ecco cosa penso Yuumei, una perfetta e splendida bambola di porcellana.

Si morsicò un labbro appena arrivarono vicini al tavolo del bonzo.
Sarebbe rimasto abbagliato anche lui da quella elegante ragazza?

Gojyo- Questa è Enie!- La presentò tutto orgoglioso- … potresti almeno alzare la testa sai? -__-
No. Decisamente non gliene poteva fregare di meno.
Salterellando si sedette accanto a lui, incrociando le gambe e continuando a fissare la nuova arrivata- Da dove viene Enie?

La ragazza si sedette di fronte a lei, quanta finezza in quell’unico gesto- Da molto lontano da qui- Rispose brevemente- Tu piuttosto, hanno tessuto le tue lodi,sai?! Quasi mi verrebbe voglia di chiederti di cantare

Yuumei restò abbagliata da quel sorriso genuino- Oh… beh…- Si aggiustò i capelli dietro le orecchie- Magari poi lo faccio… non è che ne ho più avuto occasioni…. E tutto ciò è triste da morire…

Sanzo- Potevi restare al tuo villaggio se volevi continuare la tua vita

Yuu- Ma quanto sei scorbutico- Gli diede un pizzicotto sulla gamba- Stupido bonzo narcisista dei miei stivali, rimanici tu al mio villaggio!

Enie- Ehehe… sono sempre così simpatici i tuoi amici?

Gojyo- Non proprio…- Rispose confuso.
Restarono a parlare per una buona oretta.
Yuu era particolarmente contenta della conversazione prettamente femminile che aveva preso il tutto. Se non con Reiji, ultimamente trovava difficile portare avanti un discorso interessante. Chissà quando le sarebbe ricapitata una simile fortuna.

Yuu- Ma se non sai dove andare vieni con noi!

Sanzo- Hei, chi ti ha dato il permesso di proporre cose del genere?- Grugnì

Gojyo- Invece io la trovo un’idea sensata- Sospirò

Enie- No. Ho deciso viaggerò da sola, è più sicuro

Aveva parlato di sicurezza già parecchie volte senza accennare null’altro a riguardo.
Sanzo- Visto? Una persona prudente U__U

Hakkai- Se vi stringete un pochino dietro dovreste….- Tentò

Yuu- Ma si… Mei e Goku si stringeranno sicuro! E in caso molliamo la scimmia qui U__U

Gojyo- E’ già diventata la padrona di Hakuryù XD
Enie- La scimmia sarebbe Goku, giusto? E Mei è Meimi, l’altra ragazza che viaggia con voi- Si rivolse al mezzo demone che annuì- Comunque vi ringrazio della gentilezza, ma davvero, preferisco così… senza contare che andate in una direzione a me sfavorevole… quindi proprio no- Scrollò il capo, gentilmente.
Goku- Oh, guarda un po’ chi è tornato

Gojyo buttò indietro il collo-.. e questa è la scimmia di cui ti parlavo

Enie si alzò di scatto e gli tese la mano- Son Goku, ho sentito così parlare di te che non vedevo l’ora di incontrarti!

Goku- C… ci conosciamo?- Domandò titubante

Fece una pausa- .. Il tuo stomaco ti precede

Gojyo- AH!- Saltò in piedi- L’hai detto! L’hai detto davvero!!!!- Scoppiò a ridere- Grande XD

Goku- Ma… …O__O

Enie- Oh perdonami- Cinse le mani- Avevo scommesso con Gojyo che ti avrei detto così.. scusami, non avevo intenzione di offenderti!- Fece un inchino

Gojyo- AHAHAHAHAH, ridicola! La tua faccia è ridicolaaaaa AHAHAHAH

Goku- Bastardo! Ti metti a traviare le donne non solo sessualmente ora.. maledetto pervertito!

Enie si portò una mano sulla bocca, per trattenere le risate che ormai erano sulla bocca di tutti.
Gojyo scappava da un Goku particolarmente adirato. Un’atmosfera calma e pacifica, all’insegna del divertimento…. A meno finché non entrò lei.
Mei- Ma quanto baccano- Si tappò le orecchie in segno di rifiuto- Sanzo, non capisco come tu, re dei dinieghi, permetta una scenetta così- Scherzò, non troppo forse

Sanzo- Tranquilla, ora li ammazzo tutti- Fece per estrarre l’harisen ma dovette fermarsi.
Enie- Kei

Tutti si bloccarono, a mezz’aria se necessario. Fissarono la giovane la cui bellissima espressione era diventata una pura maschera di sgomento.
Mei- Ci.. conosciamo?- Chiese, titubante.
Si portò entrambe le mani sulla bocca- Cazzo…- Indietreggiò- Voi siete il gruppo con cui viaggia Keitel…. Dovevo capirlo.. dovevo…… merda- Si fermò, incontrando una poltrona con le gambe.

Goku le si avvicinò, ringhiando- Tu la conosci???- Chiese bruscamente.
Enie- Io… non dovrei trovarmi qui… cazzo… è un casino ora…- Si passò una mano fra i ricci

Gojyo- Enie… per favore, ci vuoi spiegare?- Domandò il più tranquillamente possibile.
Lei deglutì per poi assumere un’espressione assolutamente irreprensibile- Il mio nome è Enie… Enie Krafenberg… sono la figlia di Jurgen Krafenberg, il capo famiglia.

Le risate che prima aleggiavano nella stanza lasciarono posto solo al suono delle armi affilate che ora puntavano tutte contro quella bambola di porcellana.

 

Continua…..

 

 

 

 

 

 

 

 

^^^^^^^^^^^^

Capitolo interessante con notevoli spunti di riflessione…. A voi comprendere… nel frattempo vi lascio con una copertina molto dolce(almeno per come me la visualizzo io)

^__^

Grazie alle persone che continuano a seguire questa storia, anche senza commentarla..

Grazie alle persone che invece mi continuano a scrivere, merci merci!

Grazie a RIKA e RAFFY!

Grazie a HOPE(Altrimenti cosa? XD Seiry un mio capriccio dicevi? Beh, come ti ho già spiegato tutto è iniziato per un mio capriccio ma… non sia mai che lasci una cosa buttata lì senza darle un senso.. ihihih… Kodja non è un nome strano XD è un nome tedesco e si pronuncia Kolia XD ricordi quando ti parlavo della fiction Julia? XD ahaha, ecco, appunto! XD sai cosa.. alla fine non c’è quel gran che da capire… butto li frasi talmente a caso che chi le comprende è un genio del male XD ma nulla è lasciato al caso)

LAV(Troppo fiera Enie vestita da demone XD è splendida e ci crede tantissimo! Goku è ballerino, ti continuerà a stupire… comunque il suo agire è più che giustificato, almeno io inizio a vederla così..)

VALERY_IVANOV(Oh, ma ciao XD ben tornata XD Triste? Pensa che mi sono bloccata a scrivere in un punto che mi mette angoscia solo al pensarlo … -___- povera Mei perché? Alla fine, riflettendoci, è la più coccolata di tutti! Yuu invece ha un culo smisurato dalla sua XD e Hakkai… eh, piccino…. Goku è scemo, ma si sapeva già XD)

 

 

 

Copertina:

Di schiena, Sanzo e Yuu davanti ad un finestrone, Yuu indica il cielo stellato e ride guardando lui. Sanzo ha la testa alzata, si intravede il fumo della sigaretta venire su

 

 

Canzoni:

Cascada – Truly, Madly, Deeply (Remix)

Cascada – Everytime we touch (Slow)

 

 

  
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