Il suono gentile di quella
voce perfetta la destò delicatamente dal sonno.
Non comprese molto bene il
significato di quelle parole confuse. Tentò di schiarirsi la voce e chiese
assonnatamente di ripetere tutto da capo.
Il ragazzo la travolse con
uno sorriso mozzafiato- E’ venuto a prenderti
17 MY LIFE IS WHERE YOU ARE
Non chiese nemmeno altre
delucidazioni. Poteva essere una frase buttata lì, chissà che significato
aveva. Ma lei si alzò aprendo di scatto la finestra.
Per poco non saltò giù nel
vederlo.
Koran l’afferrò in tempo,
non troppo preoccupato. Il sorriso gli adornava il viso gentile in modo
impeccabile. Con disinvoltura la sostenne e la fece scendere dal letto- Direi
che non è il caso gli voli addosso dal secondo piano… non so quanto resterebbe
di te- Ghignò- Sai, credo sia arrivato stamattina presto, però è rimasto ad
osservare il villaggio da lontano. Io l’avevo già visto ma ho atteso le sue
mosse.. non volevo fosse un nemico- Alzò appena gli occhi- Poi si è deciso ad
entrare e .. ha chiesto a ‘tutti’ di una ragazza fin troppo simile alla tua
descrizione- Si allontanò- Che ne dici di darti una ripulita e andarlo a
salutare?
Sbarrò gli occhi e corse
fuori dalla stanza.
Il giovane si grattò il
capo, decisamente divertito- Quanta irruenza, un no sarebbe bastato?
Non le importava se
indosso aveva solo una maglietta vecchia e logora che a malapena le copriva le
cosce, corse giù per le scale, facendole due a due, e si gettò fuori,
all’aperto. I suoi occhi lo cercarono, irrequieti. Quando la sua schiena gli si
presentò sotto portata riprese a respirare. Chissà per quanto tempo aveva
smesso di farlo, l’aria ora le sembrava così ottima e frizzante. Ma forse era lui che la rendeva così.
Incurante di tutto ciò che
le stava intorno, e non pensando minimamente alla reazione di lui, gli corse
incontro e gli si gettò addosso. Strinse la sua schiena e aspirò il suo
profumo… buonissimo…. Ma….
Infine alzò il viso e si
allontanò, facendolo girare.
I suoi occhi erano sempre
bellissimi ma contornati da occhiaie scurissime e profonde. I capelli non
avevano nulla di morbido e setoso, erano rigidi e quasi scompigliati. La sua
tunica sempre linda era totalmente infangata.
Cosa aveva dovuto passare
in quei giorni per trovarla?
Con che coraggio ora lei
le sorrideva così libera e con occhi rilassati?
Come poteva spiegargli che
senza di lui non riusciva nemmeno a ricordarsi come respirare?
Lui le afferrò con forza
le spalle. No, quella non era sparita almeno.
Yuu- …. Sanzo
Vide lentamente i suoi
occhi farsi accesi e pieni di interesse e infine rilassarsi completamente. Come
se sentire nell’aria quel nome non potesse che portare, con assoluta ovvietà,
serenità.
Reiji- Perché non entrate
dentro. Così il tuo amico può darsi una sistemata
Sanzo- No- Tuonò
Senza dargli ascolto lo
prese per mano e lo tirò verso la casa, lì c’erano troppi sguardi indiscreti.
Koran lo accolse con un
saluto cordiale, non ricambiato ovviamente.
Reiji- Siediti e mangia-
Sembrò un ordine assolutamente perfetto.
Sanzo aggrottò un
sopracciglio e si voltò verso la persona a fianco- Pensavamo fossi morta-
Ringhiò
Yuu- Scusa sai se sono
viva- Si irritò
Koran- Tregua Tregua!
Davanti a un piatto di ramen tutti possono trovare la giusta necessità.
Sanzo provò a fulminarlo
ma lui salterellò in cucina, incurante di tutto.
Preparò con velocità la
tavola, per quattro, e li fece accomodare.
Il bonzo sembrò come
rilassarsi al primo boccone. Forse gradiva, o forse era talmente tanta la
stanchezza che qualcosa di caldo riusciva a rilassare quel fascio teso di
muscoli.
Mangiarono con estrema
calma, praticamente sempre in silenzio. Ogni tanto Reiji bisbigliava qualcosa a
Koran che scuoteva la testa e si voltava verso Yuu, sorridendo.
Il ragazzo si alzò per
primo e sparecchiò velocemente- Se hai bisogno del bagno è subito accanto alla
porta- Il suo sembrava un tono perentorio- Yuu, perché non ti vai a vestire con
Rei?
La giovane realizzò solo
in quell’istante di cosa aveva addosso. Rossa in viso si alzò di tutta fretta e
sgattaiolò fuori dalla stanza, seguita a ruota da Reiji.
Entrata in camera si tolse
la maglia e la gettò con foga sul letto. Cercò disperatamente la roba con la
quale era arrivata.
Reiji- Primo cassetto..
l’hai messa tu lì, no?
Ringraziò e iniziò a
frugare nuovamente.
Nuovamente però interruppe
la sua ricerca frenetica- Fai con calma, mica scappa….- Le si avvicinò, aprendo
l’armadio e lanciandole un sacchetto decisamente più grosso di lei- Armature
per l’inverno- Scherzò
Yuu posò il sacco sul
letto e guardò con cura l’interno- Ma Rei… è tantissima sta roba.. e molta….
Non è nemmeno in produzione ancora- Sbarrò gli occhi- E questa!- Alzò una
maglia rosa con brillantini e senza una spalla- E’ la tua preferita
Reiji- Yuu, ne posso fare
mille di quelle, anche migliori- Fece spallucce, ridendo- Ho preparato questo sacco
ieri sera… sapevo te ne saresti andata a breve
Le prese le mani- Rei… non
è che ti sto abbandonando.. ti scriverò, tantissimo, resteremo in contatto… per
me sei stata un’amica eccezionale… forse.. la prima amica che ho avuto… nessuno
mi aveva mai dato così tanto in così poco tempo…
Scosse il capo- Non devi
mica dire tutte queste cose, sai? Non c’è né bisogno- Rise- Sei capitata qui
per sbaglio e sia io che Koran saremo grati al destino per molto tempo.. Quindi
ti obbligo solo a portare sempre la mia maglia e venirmi a trovare quando
tornerai indietro al tuo villaggio
Yuu- Lo farò, sicuramente…
così magari conoscerò anche questa Seiry!
Il suo viso si fece
stranamente pensieroso- Sai.. forse la conosci già in qualche modo… il suo viso
è praticamente identico a quello del tuo amico…
Yuu- Oh.. davvero? Che
siano imparentati?
Reiji- Potrebbe… anche lei
ha sempre una faccia arcigna e incazzosa…. Ridicola U__U
Yuu- Non dire così.. sono
sicura andresti d’accordo con Sanzo!
Reiji- In un’altra vita
forse U__U … e ora vai su, quel ragazzo ha un viso distrutto.. e chissà come
staranno gli altri tuoi compagni… su va!
Tentennò qualche istante,
poi le saltò al collo, abbracciandola forte- Grazie Rei… davvero… di tutto…..
Lei rispose con delle
piccole pacche sulla spalla- Figurati, idiota
E infine scese, col suo
pacco sulle spalle.
Lui aveva una faccia
ancora più nervosa. Che avesse impiegato più tempo del dovuto?
Si fece piccola, tentennò
nell’andargli vicino. Ma il suo repertorio ‘andiamo’ la fece muovere, ma solo
di qualche passo.
Mollò di scatto la borsa
per afferrare un casco verde, stranamente della sua misura.
Koran ne porse uno nero
anche a Sanzo- Non so se ti va bene.. forse è troppo grande per te..- Sembrò
riflettere.
Sanzo- Che significa?- Il
suo viso era tornato vitale e splendido come al solito, forse merito di una
bella mangiata e dell’acqua.
Reiji- La vostra meta
dista tre giorni.. e noi non ci facciamo un viaggetto da un bel po’- Non
aggiunse altro, uscì dalla casa mostrando le chiavi con impazienza.
Yuu la seguì, senza
fiatare. L’idea di fare tre giorni di cammino non l’entusiasmava per nulla,
senza contare che sarebbe stata ancora coi suoi salvatori.
Sanzo grugnì ma
evidentemente la voglia di raggiungere i compagni era maggiore.
Koran- Vieni con me- Si
rivolse alla ragazza che si illuminò in viso.
Sanzo- No!
Reiji- Se andassi con
Koran il peso sarebbe mal distribuito. Anche a me non va di stare appiccicata
ad un musone senza arte né parte ma è la soluzione più logica.
Come riusciva a zittirlo
era ancora un mistero.
Salì sulla moto, senza
fiatare, per poi caderne due attimi dopo.
Reiji alzò gli occhi al
cielo- Sarà più dura del previsto
Yuu e Koran si limitarono
a ridacchiare, particolarmente divertiti.
* * * * *
Erano passati ormai
quattro giorni. Hakkai era ritornato e anche Gojyo e Sanzo dovevano far ritorno
al villaggio come stabilito.
Ma l’avevano trovata?
Il demone gentile era
arrivato nel villaggio con occhi spenti e spossati, aveva girato tutto il
territorio a nord, senza dormire e senza mangiare. Era troppo anche per lui. Si
era chiuso in camera la sera prima e non ne era più uscito.
Meimi aveva saggiamente
consigliato di non disturbarlo, ma anche lei non era di grande compagnia,
stranamente agitata e irritabile.
Goku sbuffò, scendendo le
scale. Si apprestò a pagare nuovamente la stanza per la notte e scusarsi col
gentile oste.
Si accorse appena che
qualcosa lo colpì, per poi cadere rovinosamente a terra.
-Ma guarda cosa hai
combinato!!!- Gli inveì contro una voce femminile.
Guardò a terra, una borsa
aperta e vestiti un po’ sparsi ovunque. Senza riflettere che era stata lei a
scontrarlo e se avesse chiuso la valigia non sarebbe successo nulla, si chinò,
per aiutarla.
La giovane si fermò, quasi
allibita, mentre le mani di lui si muovevano veloci rimettendo ogni cosa a
posto- Scusami, non ti avevo visto.
La ragazza richiuse
lentamente la bocca aperta e restò a fissarlo incredula.
Goku- Beh, che succede?
-Oh.. scusami- Tentennò,
alzando un sopracciglio- Non pensavo che esistesse gente idiota come te in giro…
-Penso volesse dire
gentile- Una voce di ragazzo apparse all’improvviso- Scusala, la mia amica è
sbadata- Le diede un buffetto sulla testa e la superò- Ti aspetto fuori
-Si…- Bofonchiò. Guardò in
direzione dell’oste- Camera tre e quattro
L’uomo annuì e fece
velocemente il conto, porgendole un bigliettino di avvenuto pagamento.
Goku- Sc…. Scusa- La
bloccò, prima che potesse scappare.
-Che c’è?- Rispose scocciata.
Gli occhi dorati gli
luccicarono- E’ che….- Si portò una mano sulla bocca- Assomigli incredibilmente
ad un mio amico… è impressionante
-Ah si?- Alzò un
sopracciglio
Goku- Si.. anche nel modo
di comportarti… persino la voce è simile..
Sorrise, un sorriso
splendido e ammaliante- Sarà che ho un fratello in giro per il Toghenkiò- Fece
spallucce- Conoscerai lui… - Nuovamente il viso le si illuminò- Forse tu…
-SEIRY!!! Muoviti!
La giovane sbuffò-
Arrivo!- Urlò di rigetto- Mi reclamano- Fece un sorriso morbido, delicato-
Allora alla prossima, dolcissimo idiota dagli occhi dorati
Chissà perché quell’insulto
velato da ironia e dolcezza gli parve così splendido.
La guardò allontanarsi,
voltando lo guardo, imbarazzato dalla minigonna vertiginosa che indossava.
Strano. La sensazione di
fastidio che provava si era un po’ attenuata.
Fece spallucce e ritornò verso
la sua camera, non troppo conscio che quella ragazza avrebbe occupato
probabilmente, col suo viso spavaldo, i suoi successivi sogni . . .
* * * * *
I saluti furono più brevi
del previsto.
Non vollero entrare in
città, le provviste gli bastavano per un’altra settimana.
Yuu abbracciò forte Reiji
e baciò infinite volte Koran, sotto lo sguardo assassino di un bonzo
particolarmente irritato.
Koran- Alla prossima
allora ^__^
Yuu- Sicuramente.. grazie
ancora- Fece un leggero inchino
Reiji- In gamba Yuu.. e tu- Lo
indicò- Trattala coi guanti, intesi!
Non replicò.
Li salutò con la mano
finché non sparirono fra la boscaglia poi sospirò.
Sanzo- Se volevi stare con
loro potevi farlo
Yuu- Ma cosa dici?
Sanzo- Dico solo che ti
avrei capita…
Si voltò, sorpresa dal suo
tono arrendevole- Io… voglio stare con… voi- Si morse un labbro- Con te- Si
corresse.
Il bonzo rimase immobile,
mentre lei gli accarezzava le braccia- Pensavamo fossi morta- Stessa frase, ma
il tono era tutt’altro che arcigno.
Yuu- Scusami- Abbassò il
viso
Sanzo- Quel tizio.. mi ha
spiegato come ti ha trovata….quindi non ti devi scusare
Alzò gli occhi cercando i
suoi- Sanzo….. anch’io pensavo che voi foste…
Sanzo- Lo so- Si
stropicciò gli occhi- Andiamo?
La domanda non sfuggì alle
sue orecchie. Doveva essere particolarmente stanco, e come dargli torto. Aveva
corso come un matto per tutta la zona sud per tre interi giorni, col pensiero
che la sua donna fosse morta.
Sorrise- Certo, andiamo
Sanzo
*
Non c’erano stati troppi
convenevoli. Yuu si scusò per la preoccupazione arrecata a tutti. Hakkai
l’abbracciò istintivamente per poi ritirarsi, forse colpito da tutta la
tensione accumulata.
Anche il viso di Meimi
sembrava essersi disteso. Scherzò su una cosa casuale e la invitò ad andare a
dormire.
Goku- Sono contento tu sia
tornata
Si fermò, voltandosi- Lo
dici in modo strano… cosa nascondono le tue parole?- Rispose, sorridendo
sorniona
Goku- Sapevo che eri viva,
era una certezza- Esclamò completamente sicuro delle sue parole- Ma non sapevo
se saresti tornata con…
Yuu- Voi?- Suggerì lei- …
Goku- Le si avvicinò a passo leggero, vicino, troppo vicino- Ormai mi è
passata. Non mi fai più nessun effetto, almeno non in quel senso. Avevi ragione
tu, era una cotta passeggera nata in troppo poco tempo..- Sorrise- Credo che
accetterò il tuo consiglio, anche se in ritardo, e ti sarò amica… in fondo Yuu
lo era, con lei andavi d’accordo- Scherzò- Allora… buona notte viandante- Gli
fece l’occhiolino e salterellò verso la sua stanza.
… Stupido… si sentiva
stranamente stupido. Perché in quel momento, in quegli occhi nocciola, aveva
rivisto la sua Mei. Si. Era un
completo idiota
Sgattaiolò con passi
leggerissimi nel lungo corridoio. Strinse gli occhi per leggere meglio nel buio
i numeri delle stanze. Era quella, sicuro.. o quasi…
Bussò, impercettibilmente.
Ma quel piccolo tocco fu avvertito, infatti un grugnito la invitò ad entrare.
Yuu- Si può?- Chiese
titubante, ma con un sorriso furtivo stampato sulle labbra.
Il ragazzo si voltò
dall’altra parte, forse era l’unico cenno d’assenso che poteva permettersi.
Lei allargò le labbra e
scivolò accanto al suo letto.
Sanzo- Dimmi, cosa
rappresenta quella maglietta sulla testa?
Yuu- Ah… oh….- Ghignò- Ogni
ladro deve nascondere la sua identità- Scherzò, liberandosi i capelli.
Sanzo- Che cosa idiota
Yuu- Emm…. Non mi chiedi
perché sono qui? Non ti disturba la mia presenza? Non vuoi uccidermi sul colpo?
In risposta a quelle
molteplici domande sbuffò per poi indicarle l’invitante materasso a un piazza.
Sorridendo gattonò sul
materasso e si strinse vicino a lui- Ti prego.. lasciamo stare qui cinque
minuti.. ho bisogno di respirare il tuo profumo.. poi giuro che ti lascio in
pace..
Sentì i suoi muscoli
tendersi per poi rilassarsi appena. Si lasciò scivolare fino al cuscino, lei
gli prese un braccio e lo strinse. Muoveva le mani con sicurezza ma anche con
cautela, forse aveva paura di un suo rifiuto. Sciocchezze. Non poteva nemmeno
immaginare cosa gli stava passando nella mente.
Yuu- Non so come ho fatto
a vivere senza il tuo profumo di tabacco- Sospirò, gongolandosi avvolta da
quell’inebriante odore.
Sanzo- Yuu….
Lei si voltò, leggermente
stupita e piacevolmente sorpresa nel sentir nominare il suo nome da quella voce
roca e perfetta.
La prese fra le braccia e
catturò le sue labbra. La baciò per minuti interminabili, esplorava con la
lingua ogni centimetro della sua bocca. Ma le sue mani, la sua pelle,
chiedevano di più.
Le accarezzò i capelli e
scese lentamente lungo i centimetri della magliettina bianca aderente. Arrivato
in fondo tornò su, questa volta passando sotto la maglietta, accarezzando la
sua pelle nuda e bollente.
Yuu ebbe un fremito e si
avvinghiò ancora di più a lui.
Continuò la sua esitante
esplorazione fino a raggiungere le spalle, morbide e setose. Si schifò di se
stesso nel constatare quanto poco ci volesse per rendere i suoi pantaloni
invivibili.
Nuovamente liberò la mano
e le accarezzò il viso, dolcemente, movimenti fino ad allora totalmente
sconosciuti. Percorse la lunga linea sul collo, né tocco l’ugola, la sentì
deglutire e ansimare lievemente. Questa volta scese più velocemente e superò
subito l’ostacolo della maglietta. Sapeva che non avrebbe trovato nessun
reggiseno ma lo scoprirlo con le sue stesse mani lo fece infuocare.
Nuovamente un respiro più
calcato, la testa le si inclinò lievemente di lato.
Ritrasse subito la mano-
Che succede?
Yuu- Ah… oh…- Si toccò
immediatamente le guance, asciutte- .. niente- Mormorò
La allontanò- Niente non è
una risposta. Tremavi.
Yuu- Te lo sei immaginato
Sanzo- Idiota
Sospirò, grattandosi la testa
sbuffò ancora- Certo che non si può nascondere nulla al grande Genjo Sanzo
eh….. guarda che non è davvero nulla… mi… piaceva ciò che stavi facendo…. È
che…
Sanzo- Che?
Abbassò appena il capo- Ho
avuto una brutta esperienza e…
I suoi occhi si allarmarono,
coprendosi di puro terrore.
Lei scosse le mani- Ma no,
tranquillo! Non è così grave come pensi.. ero piccola e completamente ingenua…
era… il mio primo ragazzo- Il suo sguardo si perse- Io lo definirei più
bastardo che ragazzo- Grugnì, disgustata- Avevo solo quindici anni, lui
qualcosa come ventuno… era di una compagnia teatrale di una paese vicino, un
collega…
Sanzo si appoggiò al muro,
facendola accomodare fra le sue gambe.
Yuu- Ci sono uscita solo
un paio di volte… e una volta ha insistito più del dovuto… mi ha… toccata… fino
ad un certo punto ovvio… io sono riuscita a divincolarmi, con fatica lo
ammetto.. anzi… con terrore direi….e sono scappata… e da lì non l’ho più visto
Sanzo- E’ morto
Yuu- Non capisco se la tua
è una domanda o un’esclamazione- Sorrise- Guarda, non mi stupirei se fosse
fuggito lontano dal Toghenkiò… Quando lo erano venuti a sapere i miei fratelli
è scoppiato il putiferio.. Kyoya è andato a cercarlo per picchiarlo, ma era
piccolo e non ha avuto decisamente la meglio… però so che Fryon l’ha aspettato
fuori da un teatro e gli ha spaccato l’assetto nasale e qualche altro osso..
lui che si è sempre definito pacifista, figurati….. e so anche che ha perso
tutti i lavori su cui era dietro, questo penso sia colpa dell’influenza di mio
padre…- Sospirò- Direi che mi hanno vendicata per benino.. la protezione non mi
è mai venuta a mancare
Sanzo- Bene- Fece
spallucce, tranquillamente- Se mi capiterà sotto tiro lo ucciderò
Yuu- Bada a non farlo
Sanzo, sarebbe troppo anche per lui XD.. non il fatto di essere ucciso
ovviamente, ma il fatto di trovarsi davanti la tua migliore faccia arrabbiata!-
Sorrise, aggiustandogli un ciuffo ribelle- Non ti preoccupare, Sanzo… è solo
che .. è la prima volta che qualcuno mi tocca dopo quell’incidente.. mi sono
solamente ricordata una cosa spiacevole… ma….. con te so che sarà tutto diverso
Sanzo- Io non farei mai
nulla che..- Non terminò la frase, lei lo zittì
Yuu- Lo so… ma so anche
che non mi aspetterai in eterno… devo tenerti stretto.. – Sembrò riflettere- E
dovrò essere all’altezza di tutte le tue aspettative…- Incrociò le gambe,
improvvisamente triste.
Sanzo- Io non ho alcuna
aspettativa- Grugnì contrariato. Come poteva non capire che il solo fatto di
averla lì, accanto a lui, andava già ben oltre ogni sua ‘aspettativa’ – E non
ho mai avuto nessuna esperienza- Quest’ultima frase fu detta a voce bassa e
mezza tossendo.
Yuu spalancò la bocca- Tu
non…
Sanzo- Non guardarmi con
quella faccia idiota, razza di cretina!- Le allontanò volontariamente il viso,
deluso di se stesso
Yuu- No.. è una cosa
bellissima… impareremo tutto insieme! E’ perfetto *___*
Non se ne capacitava ma
gli occhi di lei aveva cominciato a brillare di luce propria. Cosa ci trovava
di bello in un uomo scorbutico e con esperienza nulla?
Gli prese le mani e gliele
baciò- Io voglio solo te, Sanzo.. se vorrai aspettarmi, andare per gradi, te ne
sarò grata…
Sanzo- Se vuoi andare per
gradi inizia a toglierti dal mio letto.. quella maglietta del cazzo non aiuta
Yuu rise, tastandosi
la magliettina e alzandosela appena, prendendolo in giro- Ok bonzo, per stasera
tregua- Alzò le mani.. - Quando vorrai continuare il discorso sai dove
trovarmi- Fece qualche passo indietro, ridacchiando- Buonanotte allora
Sanzo- Tsk
Yuu- Ahhh- Agitò la testa,
ridendo- Il suono che preferisco prima di dormire!- Gli fece l’occhiolino e
scappò via.
Restò qualche minuto fermo
sul letto. Fece per prendersi una sigaretta ma si bloccò di colpo… i suoi occhi
caddero sulla rimembranza evidente dei pantaloni. Si insultò mentalmente- Forse
è meglio farsi una doccia fredda
* * * * *
Le saltò al collo come
non avesse aspettato altro. La strinse forte non badando ai suoi lamenti e al
respiro che le stava sicuramente venendo a mancare.
Gojyo- Scusa- Balbettò
appena, non troppo convinto- Credevo fossi…- Le accarezzò i capelli,
dolcemente. Era chiaramente preoccupato, anche lui aveva gli occhi lividi e
stanchi.
Yuu- Beh, almeno ti sei
divertito nel cercarmi- Smorzò l’atmosfera indicando la ragazza a braccia
conserte attaccata alla porta dell’atrio.
Gojyo- Ah lei… no.. mi
duole dirlo davvero ma.. non è come credi U__U
Hakkai- Però la signorina
è una tua amica.. perché non la fai accomodare? Non penso i padroni della
locanda abbiano nulla in contrario se diamo ospitalità nel salottino a una
nostra amica- Sorrise gentile
Il mezzo demone guardò
contrariato in direzione della sua nuova ‘amica’ e ne ricevette un sorriso
radioso. Le fece cenno di avvicinarsi e lei, a passi di danza, si mosse verso
di loro. Salutò tutto con un inchino- Tu sei Yuumei immagino… Gojyo non ha
fatto altro che parlare di te in questi giorni
Yuu- Oh, ma che scortese.
Sai che non si parla di altre donne in presenza di una signorina?- Scherzò
Lei sorrise- Era davvero
preoccupato.. sono contenta tutto sia finito per il meglio- Sospirò, davvero
sollevata- Bene, ora direi che posso togliere il disturbo
Gojyo- Ah no! Non se ne parla
nemmeno! Almeno passa la notte qui! Abbiamo camminato per tre giorni, ti
obbligo a rimanere!
Sembrò riflettere, poi
fece spallucce- Beh.. direi che le alternative sono particolarmente nulle.
Hakkai- Perché non viene a
bere qualcosa con noi signorina? Fuori fa freddo e mi sembra particolarmente
congelata ^__^
Si toccò le spalle nude- Oh… si, purtroppo il mio vestiario non è dei migliori
Yuu- Se vuoi posso darti
una mia giacca
Scrollò la testa riccia-
Non disturbarti, niente che un buon bicchiere di sakè non possa risolvere.. a
proposito, il mio nome è Enie
La sua voce era candida
almeno quanto il suo viso. Sotto gli occhi aveva piccole borse, segno di notti
insonni, ma la bellezza era praticamente intatta. Gli occhi azzurri vispi e
sempre attenti le facevano da contorno insieme alle labbra carnosissime.
Una bambola, ecco cosa
penso Yuumei, una perfetta e splendida bambola di porcellana.
Si morsicò un labbro
appena arrivarono vicini al tavolo del bonzo.
Sarebbe rimasto abbagliato anche lui da quella elegante ragazza?
Gojyo- Questa è Enie!- La
presentò tutto orgoglioso- … potresti almeno alzare la testa sai? -__-
No. Decisamente non gliene poteva fregare di meno.
Salterellando si sedette accanto a lui, incrociando le gambe e continuando a
fissare la nuova arrivata- Da dove viene Enie?
La ragazza si sedette di
fronte a lei, quanta finezza in quell’unico gesto- Da molto lontano da qui-
Rispose brevemente- Tu piuttosto, hanno tessuto le tue lodi,sai?! Quasi mi
verrebbe voglia di chiederti di cantare
Yuumei restò abbagliata da
quel sorriso genuino- Oh… beh…- Si aggiustò i capelli dietro le orecchie-
Magari poi lo faccio… non è che ne ho più avuto occasioni…. E tutto ciò è triste
da morire…
Sanzo- Potevi restare al
tuo villaggio se volevi continuare la tua vita
Yuu- Ma quanto sei
scorbutico- Gli diede un pizzicotto sulla gamba- Stupido bonzo narcisista dei
miei stivali, rimanici tu al mio villaggio!
Enie- Ehehe… sono sempre
così simpatici i tuoi amici?
Gojyo- Non proprio…-
Rispose confuso.
Restarono a parlare per una buona oretta.
Yuu era particolarmente contenta della conversazione prettamente femminile che
aveva preso il tutto. Se non con Reiji, ultimamente trovava difficile portare
avanti un discorso interessante. Chissà quando le sarebbe ricapitata una simile
fortuna.
Yuu- Ma se non sai dove
andare vieni con noi!
Sanzo- Hei, chi ti ha dato
il permesso di proporre cose del genere?- Grugnì
Gojyo- Invece io la trovo
un’idea sensata- Sospirò
Enie- No. Ho deciso
viaggerò da sola, è più sicuro
Aveva parlato di sicurezza
già parecchie volte senza accennare null’altro a riguardo.
Sanzo- Visto? Una persona prudente U__U
Hakkai- Se vi stringete un
pochino dietro dovreste….- Tentò
Yuu- Ma si… Mei e Goku si
stringeranno sicuro! E in caso molliamo la scimmia qui U__U
Gojyo- E’ già diventata la
padrona di Hakuryù XD
Enie- La scimmia sarebbe Goku, giusto? E Mei è Meimi, l’altra ragazza che
viaggia con voi- Si rivolse al mezzo demone che annuì- Comunque vi ringrazio
della gentilezza, ma davvero, preferisco così… senza contare che andate in una
direzione a me sfavorevole… quindi proprio no- Scrollò il capo, gentilmente.
Goku- Oh, guarda un po’ chi è tornato
Gojyo buttò indietro il
collo-.. e questa è la scimmia di cui ti parlavo
Enie si alzò di scatto e
gli tese la mano- Son Goku, ho sentito così parlare di te che non vedevo l’ora
di incontrarti!
Goku- C… ci conosciamo?-
Domandò titubante
Fece una pausa- .. Il tuo
stomaco ti precede
Gojyo- AH!- Saltò in
piedi- L’hai detto! L’hai detto davvero!!!!- Scoppiò a ridere- Grande XD
Goku- Ma… …O__O
Enie- Oh perdonami- Cinse
le mani- Avevo scommesso con Gojyo che ti avrei detto così.. scusami, non avevo
intenzione di offenderti!- Fece un inchino
Gojyo- AHAHAHAHAH,
ridicola! La tua faccia è ridicolaaaaa AHAHAHAH
Goku- Bastardo! Ti metti a
traviare le donne non solo sessualmente ora.. maledetto pervertito!
Enie si portò una mano
sulla bocca, per trattenere le risate che ormai erano sulla bocca di tutti.
Gojyo scappava da un Goku particolarmente adirato. Un’atmosfera calma e
pacifica, all’insegna del divertimento…. A meno finché non entrò lei.
Mei- Ma quanto baccano- Si tappò le orecchie in segno di rifiuto- Sanzo, non
capisco come tu, re dei dinieghi, permetta una scenetta così- Scherzò, non
troppo forse
Sanzo- Tranquilla, ora li
ammazzo tutti- Fece per estrarre l’harisen ma dovette fermarsi.
Enie- Kei
Tutti si bloccarono, a
mezz’aria se necessario. Fissarono la giovane la cui bellissima espressione era
diventata una pura maschera di sgomento.
Mei- Ci.. conosciamo?- Chiese, titubante.
Si portò entrambe le mani sulla bocca- Cazzo…- Indietreggiò- Voi siete il
gruppo con cui viaggia Keitel…. Dovevo capirlo.. dovevo…… merda- Si fermò,
incontrando una poltrona con le gambe.
Goku le si avvicinò,
ringhiando- Tu la conosci???- Chiese bruscamente.
Enie- Io… non dovrei trovarmi qui… cazzo… è un casino ora…- Si passò una mano
fra i ricci
Gojyo- Enie… per favore,
ci vuoi spiegare?- Domandò il più tranquillamente possibile.
Lei deglutì per poi assumere un’espressione assolutamente irreprensibile- Il
mio nome è Enie… Enie Krafenberg… sono la figlia di Jurgen Krafenberg, il capo
famiglia.
Le risate che prima
aleggiavano nella stanza lasciarono posto solo al suono delle armi affilate che
ora puntavano tutte contro quella bambola di porcellana.
Continua…..
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Capitolo interessante con
notevoli spunti di riflessione…. A voi comprendere… nel frattempo vi lascio con
una copertina molto dolce(almeno per come me la visualizzo io)
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Grazie alle persone che
continuano a seguire questa storia, anche senza commentarla..
Grazie alle persone che
invece mi continuano a scrivere, merci merci!
Grazie a RIKA e RAFFY!
Grazie a HOPE(Altrimenti
cosa? XD Seiry un mio capriccio dicevi? Beh, come ti ho già spiegato tutto è
iniziato per un mio capriccio ma… non sia mai che lasci una cosa buttata lì
senza darle un senso.. ihihih… Kodja non è un nome strano XD è un nome tedesco
e si pronuncia Kolia XD ricordi quando ti parlavo della fiction Julia? XD
ahaha, ecco, appunto! XD sai cosa.. alla fine non c’è quel gran che da capire…
butto li frasi talmente a caso che chi le comprende è un genio del male XD ma
nulla è lasciato al caso)
LAV(Troppo fiera Enie vestita da demone XD è splendida
e ci crede tantissimo! Goku è ballerino, ti continuerà a stupire… comunque il
suo agire è più che giustificato, almeno io inizio a vederla così..)
VALERY_IVANOV(Oh, ma ciao XD ben tornata XD Triste? Pensa che mi
sono bloccata a scrivere in un punto che mi mette angoscia solo al pensarlo …
-___- povera Mei perché? Alla fine, riflettendoci, è la più coccolata di tutti!
Yuu invece ha un culo smisurato dalla sua XD e Hakkai… eh, piccino…. Goku è
scemo, ma si sapeva già XD)
Copertina:
Di schiena, Sanzo e Yuu davanti ad un finestrone, Yuu indica il cielo stellato e ride guardando lui. Sanzo ha la testa alzata, si intravede il fumo della sigaretta venire su
Canzoni:
Cascada – Truly, Madly, Deeply (Remix)
Cascada – Everytime we touch (Slow)