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Autore: Mirtillirossi    20/06/2016    1 recensioni
Un mix esplosivo (talvolta in senso letterale) di nuova e vecchia generazione! Cirondati dalla luce di una gloria immeritata, i protagonisti cercheranno di affermare se stessi e le proprio capacità tra scommesse, parentele, libri, punizioni, partite di quidditch, scherzi e batticuori. Rivolgendosi alla bisogna a qualche zio o zia per un buon consiglio, una parola di conforto, o una merendina marinara che mamma hermione non approverebbe assolutamente.
Sono presenti personaggi inventati, e il rating della storia potrebbe cambiare in seguito. Leggete, se siete curiose di scoprire una visione meno stereotipata della nuova generazione!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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James Sirius Potter aveva poche certezze, nella sua vita. 

Ma di queste, era certo quanto era certo di essere figlio di Ginny Wesley e Harry Potter. 

 E dal momento che tutti gli rammentavano la somiglianza caratteriale con la madre, e quella fisica con il padre e ancor più, il nonno; le suddette certezze, erano salde, inviolabili: La sua famiglia, era la più bizzarra che il mondo magico avesse mai visto; I due uomini di cui portava il nome erano eroi e mascalzoni, i suoi modelli di vita ed esempi da seguire; dopo una sbronza colossale la colazione perfetta era costituita da succo di zucca corretto e frittelle di mele; con un po' di fortuna avrebbe strappato un diploma quinquennale; sarebbe diventato giocatore di Quidditch professionista; e non si sarebbe mai, mai, mai, innamorato! 

 Lo sapeva, lui. 

 Zio Charlie lo diceva sempre: le donne ti fregano, ti ammaliano e ti ingannano. E poi, anche volendo, non avrebbe mai trovato una che cucinasse meglio di mamma, che fosse dolce quanto nonna e divertente quanto Lily. 

  Ogni qualvolta, James Sirius Potter si sentiva smarrito, si ripeteva mentalmente l'elenco delle sue certezze. E subito si sentiva avvolgere da una quieta serenità. 

Quel lunedì mattina, 10 settembre del suo sesto anno ad Hogwarts era particolarmente di cattivo umore: Aveva dovuto saltare la partita il pomeriggio prima (il professor Collins lo aveva ancora messo in punizione). Per fortuna Grifondoro aveva vinto, ma si era perso anche il party per la vittoria. 

 Come se non bastasse si era svegliato tardi (non che fosse una novità) ma aveva dovuto saltare colazione. Sperava di essere quantomeno riuscito ad evitare il professor Lumacorno, invece vi si era imbattuto al terzo piano, e era stato invitato ad un altra odiosa festa di figli di papà assetati di notorietà. 

Oh, a James piaceva stare al centro dell' attenzione, era cosa nota a tutti. Ma detestava esservi per i meriti altrui, specialmente per quelli dei suoi genitori. 

Afflitto da tanti tormenti, camminando velocemente nel deserto corridoio di Hogwarts per raggiungere la propria lezione, iniziò a borbottare le sue certezze inviolabili, quelle che ormai, tra se e se, usava chiamare "colonne". 

 << Famiglia. Malandrini. Succo di zucca corretto. Mago. Quidditch. Niente donne. >> 

 << Famiglia. Malandrini. Succo di zucca corretto. Mago. Quidditch. Niente donne. >> 

Il filo dei suoi pensieri venne interrotto da uno scoppio assordate proveniente da un aula li vicino. James sguainò la bacchetta, e si avvicinò a grandi falcate all aula da qui proveniva tutto quel fracasso. 

 Sentì la voce dell insegnante di difesa contro le arti oscure gridare qualcosa come "incompetenti" "sempre voi" e "maiale". 

 Constatato che non fosse nulla di grave, proprio quando decise di filarsela, per evitare che qualcuno lo trovasse li associandolo a tutto quel trambusto, all' improvviso due teste rosse sbucarono quasi correndo dall aula, e inciampando l' uno nei piedi dell altra finirono a terra. Erano un ragazzo e una ragazza. 

 Entrambi con i capelli rossi. 

Il ragazzo era pieno zeppo di lentiggini, aveva i capelli ricci e crespi, tutti scompigliati. La camicia fuori dai pantaloni, la cravatta allentata e un cerotto sul naso. 

La ragazza invece, aveva i capelli lunghi e lisci, un po più scuri, rispetto a quelli di lui. 

Aveva la pelle chiara, era molto magra e portava scarpe da ginnastica con i lacci, al posto di quelle della divisa. 

 << Lily? Hugo? che avete combinato?>> chiese James ridendo, mentre riponeva la bacchetta nella veste. 

Prima che questi potessero incolparsi a vicenda, l'insegnante si affacciò sulla soglia dell aula e mentre faceva lievitare le borse e i libri dei due Grifondoro, proprio sulle loro teste, urlò: 

<< Potter! avevo detto di esercitarvi con gli incantesimi di disarmo e tu trasfiguri tuo cugino in maiale??>> 

Lily assunse l' espressione da cucciolo bastonato con cui da papà poteva ottenere tutto. 

 Probabilmente sul professor Collins non doveva avere lo stesso effetto, perché riprese a parlare, più adirato di prima additandola: << TU, e quello scansafatiche di tuo fratello.. >> ma non potè portare a termine la frase, perché sorridendo sornione James entrò nella visuale dell insegnante e esclamò << buondí professore! >>. 

 L' insegnante sobbalzò, e gli studenti del terzo anno, che ormai si erano affacciati quasi tutti sulla soglia a godersi la scena, scoppiarono a ridere. << eccolo qua, ec-co-lo qua lo scansafatiche numero uno! Non dovresti essere a lezione? Bell esempio per i tuoi fratelli!>> 

esordì l' insegnante, spostando il dito che prima indicava Lily, su di lui. 

Prima che professor Collins potesse sottrargli dei punti, e dato che il pubblico c' era, James sfoggiò il suo più suadente ghigno di Malandrino e afferrati per la collottola Hugo e Lily disse parlando a voce alta: <<É stato un vero piacere anche per me professore! Come sempre! Non si preoccupi, sono corso in suo soccorso-non che ne abbia bisogno>>. 

Continuò a camminare all indietro senza mollare la presa su Hugo e Lily, che avevano iniziato ad annuire solenni. 

 << ci penso io a questi due! >> concluse James sparendo dietro l'angolo. 

Lily e Hugo spiegarono parlando in coro, che ogni volta che Collins li metteva in coppia finivano per farsi gli affari loro e non seguire affatto la lezione. James non se ne sorprese affatto, dal momento che lui, Fred Louis e Aiden facevano lo stesso. 

<< Bene, quindi ora che si fà? >> chiese Hugo. Con una scintilla malandrina negl' occhi. 

 << James va a incantesimi >> disse James. 

 << Oh, James resta con noi, da quando è iniziata la scuola non ci vediamo quasi mai! >> disse supplice Lily. 

 James guardò la sorellina con aria di rimprovero e si portò una mano a scompigliarsi i capelli << Se l' anno scorso avessi partecipato alle audizioni per la squadra ti avrei sicuramente presa, e ci vedremmo tantissimo. Fortuna che puoi riprovare quest' anno! >> 

<< Oh James! ancora con questa storia! finché quel citrullo del tuo amico gioca come battitore, COL CAVOLO che entro in squadra >> 

<< Aiden non è tanto male come credi sai? >> rispose James 

<< senz' altro come battitore è bravissimo >> aggiunse Hugo << E per la cronaca, se entri a quest ora Vitius ti mette in punizione, che ne dite di fare un salto nelle cucine?>> 

 << Oh tu si che sei sangue del mio sangue ragazzo!>> esclamò James stritolano il colo di Hugo nel suo Braccio. << Non come questa qui>> aggiunse, accennando a Lily. 

 << Tu dici eh? >> rispose Lily estraendo la bacchetta.. James e Hugo la guardarono perplessi finché lei non scandì : << borsa locomotor! >> e iniziò a correre a perdifiato giù dalle scale. 

 << Sfida accettata canaglia!>> rispose il fratello gettandosi al suo inseguimento, dopo aver lanciato la sua borsa in faccia al cugino, che non si scoraggiò, al contrario: incantò le borse e si mise a correre dietro a James e Lily, pensando che era proprio fortunato, ad avere un famiglia così unita felice

   
 
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