Domenica sera, orario di cena, area cani.
C'è lui, da solo, che si fuma una paglia e gioca con il telefono.
- Sembri un po' un tossico qui da solo a quest'ora
Mi guarda, sorride.
Entro, mi siedo sulla panchina, un posto vuoto tra me e lui.
Tiro fuori una birra dallo zaino.
- Ti va?
Mi guarda strano.
- Ok
La apro, gliela allungo. Prende un sorso, me la passa.
Bevo un sorso e per un istante ho un pensiero da quindicenne e mi eccito a pensare che sto mettendo la bocca dove l'ha appena messa lui.
Stiamo in silenzio, mentre la notte inizia e i cani si annusano e corrono, mentre ci sfioriamo le mani continuando a passarci la bottiglia.
Il mio cane salta sulla panchina, in mezzo a noi.
Metto una mano nel suo pelo.
Mette una mano nel suo pelo.
Contatti veloci delle nostre mani mentre le facciamo le coccole.
Poi
le nostre mani
sovrapposte.
La sensazione di star facendo una stronzata colossale.
La certezza di star facendo una stronzata colossale.
Non riuscire a non andare avanti.
Gli lancio un'occhiata, ricambia, faccio scivolare via la mano.
- Posso fare una cosa?
- ...
- ...
- Ok
Mi alzo
- Alzati
Si alza
le mie braccia intorno alle sue spalle
è un poco più basso di Lui.
Chiudo gli occhi.
Il mio respiro
sul suo collo.
Potrei fermarmi.
Dovrei
- Mi fai sesso
sussurro.
Fermati.
Un bacio sul collo.
Le sue mani si stringono sulla mia schiena.
Respiri lievi.
Fermati tu perché io non riesco.
Ti prego.
Fermati.
Fermami.
Si allontana con la testa giusto per aver lo spazio di girarsi.
Aspetto la sua bocca.
Cazzo.
Fermati.
Aspetto la sua bocca, arriva, la accolgo.
Sapore di birra.
Cazzo.