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Autore: rainbowpastels    20/06/2016    1 recensioni
"Devi osare un po' nella vita Scarl!" Mi sprona Lia.
E per una volta le do ragione. Lei parte per prima, scavalca la paratia esultando con i ragazzi dall'altra parte.
"Forza ce la puoi fare!" Mi incoraggiano dall'altra parte.
Faccio un respiro e corro, corro verso quel muro precario e in qualche modo so già che la mia vita cambierà.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due settimane, erano passate due settimane dal concerto e Lia non aveva fatto altro che piangere e lamentarsi in preda alla depressione post concerto.
Come le avevo promesso mi ero svegliata per due settimane prestissimo per portarle la colazione, mancavano solo tre giorni e avrei finito quell'agonia.
Così come ogni santa mattina mi apprestavo a svolgere il mio compito da buona amica, presi caffè e biscotti e li portai a Lia in stanza.
"Buongiorno raggio di sole!" dissi entrando e appoggiai il piccolo vassoio sulla sua scrivania "Potrei prenderci gusto a svegliarti tutte le mattine!" aggiunsi spalancando la finestra della sua camera facendo entrare la luce del giorno.
"Io potrei quasi abituarmici!" mugugnò ancora mezza addormentata.
"Stavo scherzando!" le dissi con una linguaccia.
"Oh andiamo! Hai finito tutti gli esami di questo semestre, potresti aiutare un'amica in difficoltà!"
"Scordatelo! Finalmente posso dormire qualche ora in più!" dissi prima di uscire dalla stanza "Se mi cerchi sono in biblioteca! E' il mio turno oggi!"

Appena finiti gli esami avevo trovato un piccolo impiego nella biblioteca del college, nulla di difficile, dovevo solo catalogare e mettere a posto i vari libri, la paga era abbastanza buona e non era male mettere da parte qualche soldo.
In quel periodo le sale e i tavoli della biblioteca erano pieni di studenti in crisi che tentavano in tutti i modi di superare gli esami della sessione. In fondo li capivo, non sapevo nemmeno io come avevo fatto a superare tutti gli esami del semestre in così poco tempo, ma più e più volte mi ero trovata nella loro stessa situazione.
Addentai la fine del mio panino mentre sfogliavo distrattamente Orgoglio e Pregiudizio della Austen in attesa che il mio turno finisse. Avevo letto quel libro probabilmente un milione di volte ma ogni volta coglievo una piccola sfaccettatura che mi era sfuggita durante le precedenti letture.

"Ciao!" disse una voce maschile riscuotendomi dai miei pensieri.
"Arrivo subito!" posai il libro e presi un sorso d'acqua per buttare giù il panino. "Dimmi tutto, hai bisogno?" chiesi senza guardare chi fosse il ragazzo davanti a me.
"In realtà volevo sapere quando finivi!" proseguì.
A quel punto riconobbi la persona che mi stava davanti "Luke?!" chiesi sorpresa.
"In carne ed ossa!" ridacchiò facendo comparire una fossetta "Allora? Quando finisci? Così avviso gli altri che ti ho trovata!"
"Mi cercavate?"
"Si, tu e la tua amica siete sparite dopo il concerto senza nemmeno salutarci e ci dispiaceva perdere i contatti con voi!" sorrise "Così ci siamo messi a cercarvi in ogni college di Sidney!"
"Oh... Lia era stanca morta e siamo tornate al dormitorio, scusateci..."
"Ehi, non preoccuparti! Quindi quanto ti manca?"
"Devo mettere a posto questa pila immensa di libri e ho finito per oggi!"
"Ti do una mano!" asserì. "Così finisci prima!"

Con l'aiuto di Luke avevo sistemato tutti i libri in meno di un'ora.
"Mi sarebbe piaciuto fare il college" disse il ragazzo mentre camminavamo per i corridoi.
"Beh, ti è andata decisamente meglio" dissi dandogli una pacca amichevole.
"Già!" ridacchiò "Ma a volte penso a come sarebbe la mia vita se non avessi deciso di postare il primo video su YouTube."
"Oh, sarebbe tremendamente noiosa e piena di esami, accompagnala con un pizzico di ansia e disperazione e il piatto è servito!" scherzai provocando una sincera risata nel ragazzo.
"E tu?" chiese "Non fai parte degli studenti schizzati di questo periodo?"
"Non so come sia possibile ma no, ho finito i miei esami la settimana scorsa." risposi "Mi manca solo il prossimo semestre e mi laureo."
"E dopo?"
"N-non so ancora cosa farò." risposi fermandomi davanti alla porta della mia stanza "Probabilmente cercherò un lavoro."
"Ed è quello che vuoi realmente?"
"Non proprio, ma mi accontenterò" conclusi la conversazione aprendo la porta della stanza. "LIA HO UNA SORPRESA PER TE!"
"IN QUESTO MOMENTO ACCETTO SOLO CAFFE'!" urlò dalla sua stanza.
"Oh, fidati, ti piacerà comunque!" le dissi aprendo la porta della sua stanza.
"Ciao!" la salutò Luke.
"T-tu?! Come? Aspetta sto sognando?" chiese lei spostando lo sguardo da me al ragazzo. "Perché se sto sognando significa che non sto studiando. E se non studio non passo l'esame. Se non passo l'esame non avrò una laurea e morirò per strada."
"Ora capisco cosa intendevi prima con vita piena di ansia ed esami!" ridacchiò.
"Quindi non sto sognando?!" esclamò la mia amica "Aspettate, ma gli altri?!Stanno venendo anche loro?!"
Non fece in tempo a finire la frase che qualcuno bussò alla porta.
"Direi proprio di si!" le sorrisi mentre mi avviavo ad aprire la porta.
"Ashton è qui signore e signori! E ha con se pizza e film!" esclamò il ragazzo entrando, appoggiò le varie cose sul tavolo in cucina prima di lanciarsi con poche cerimonie sul divano.
"Ciao ragazza!" mi salutò Calum con un abbraccio, "E' stata un'impresa trovarvi!"
"Ciao ragazzi, è bello vedervi!"
Per ultimo entrò Michael facendomi un piccolo cenno con la testa a mo di saluto che contraccambiai con un sorriso.

"Scordatevelo, io non lo guardo un film horror." sbottai mentre aprivo il divano letto mai utilizzato per poi mettermi in un angolo per avere vicino il bracciolo.
"Non avrai mica paura Scarlett?!" mi prese in giro Calum sedendosi vicino a me.
"Se stanotte non dormo è colpa tua." borbottai.
Sfilai il telefono dalla tasca per rispondere ad un messaggio di mia madre, nel giro di un minuto Michael aveva preso il posto di Calum e ora si trovava accanto a me.
"Popcorn per tutti!" esclamò Lia prima di lanciarsi su quel letto improvvisato con due ciotole di popcorn in mano.

"CALUM PASSAMI QUEL CUSCINO DANNAZIONE!" esclamai.
"NO. SERVE A ME!" disse il moro coprendosi la faccia con l'oggetto.
"Non eri tu quello che faceva lo spavaldo prima?!" lo prese in giro Ashton.
"TACI ASH!" soffocò un urletto Calum provocando una sonora risata nell'amico.
Stavo cercando di coprirmi come meglio potevo per evitare di guardare quel dannato film, come cavolo facevano Lia e Luke a dormire così tranquillamente tra urla e sangue?!
"Ma chi me l'ha fatto fare?!" borbottai.
Sentii un braccio circondarmi le spalle e spostarmi dal mio piccolo rifugio, Micahel mi sorrise e mi strinse in un abbraccio facendomi nascondere il viso nel suo petto togliendomi totalmente la visione da quel dannatissimo film.
"Grazie" mormorai.
"Figurati" lo sentii dire.

Fortunatamente mezz'ora dopo il DVD era finito, alla visione dei sottotitoli feci i salti di gioia e corsi a spegnere la tv interrompendo quella tortura.
Calum e Ashton avevano già raggiunto Lia e Luke nel mondo dei sogni, gli unici svegli eravamo io e Michael che mi guardava con curiosità.
"Vado a farmi una camomilla, ne vuoi?" chiesi.
"Volentieri" mi sorrise.

Finii di bere la mia camomilla e mi sfuggì uno sbadiglio.
"Vai a dormire, potresti crollare sul tavolo da un momento all'altro" disse il ragazzo dai capelli blu.
"Vuoi un paio di pantaloni della tuta? Sai, per stare più comodo." gli chiesi mentre mettevo la mia tazza nel lavandino "Non so come facciate a portare dei pantaloni così stretti, cioè faccio fatica io che sono una femmina!" aggiunsi sbadigliando.
"No, non preoccuparti!" mi sorrise "E comunque ci si fa l'abitudine" ridacchiò.
"Beh, buona notte!" lo salutai avviandomi verso la mia stanza.
"Speriamo.." le sentii borbottare.

Era appena l'una di notte e mi ero già svegliata per la terza volta perdendo così tutta la voglia di dormire. Restai a fissare il soffitto per un tempo indefinito quando sentii la porta della mia stanza aprirsi.
"Sei sveglia?" riconobbi la voce di Michael.
"Si"
"P-posso... Posso dormire con te?" chiese quasi in un sussurro "Non riesco a chiudere occhio."
Mi spostai il più vicino possibile alla parete facendogli spazio.
"E ci ho ripensato sui pantaloni della tuta"
"Armadio, secondo cassetto a destra" dissi indicandogli il mobile mentre soffocavo una risata.
"Trovati!" disse lui con in mano l'indumento, potevo vedere chiaramente i suoi occhi stanchi con la poca luce che filtrava dalle persiane e, insieme ad essi, un sorriso sincero.
Mi coprii la testa con le lenzuola per permettergli di cambiarsi senza essere fissato, pochi istanti dopo sentii il materasso abbassarsi e le coperte spostarsi dalla mia testa.
Dopo qualche istante sentii un braccio cingermi i fianchi, quel gesto mi lasciò leggermente sorpresa ma in qualche modo mi sentivo anche al sicuro e protetta; pian piano sentii il respiro del ragazzo diventare calmo e regolare e così fece anche il mio.

  
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