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Autore: Percy_Jackson    21/06/2016    2 recensioni
Questo libro parla di John Parker, un ragazzo di quasi 18 anni, costretto a fare una scelta importante.
È meglio diventare un vampiro e rimanere con i suoi amici vampiri nascondendosi tra gli umani o continuare a essere un semplice umano?
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Ho modificato la storia perchè non mi piaceva come l'avevo scritta.
All'inizio si chiamava "a spasso con i vampiri" ( non avevo niente in mente ahahah)
Molte parti le ho cancellate, mentre altre le ho solo modificate.
Spero che la storia vi possa piacere :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg | Contesto: Sovrannaturale
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CAPITOLO 3 - Buon Compleanno Pt.1

 
NOAH*
E' una sensazione bellissima dormire abbracciato a John.
Ieri senza senza pensarci due volte , dopo la sua richiesta, l'ho abbracciato volentieri.
Quando cominciai ad uscire dal dormiveglia sentii dei sussurri, che sentii benissimo grazie al mio super udito, vicino il letto.
Tengo ancora gli occhi chiusi per sentire ancora cosa dicono.
-"Che carini , guardateli come dormono beatamente"- disse una voce che riconobbi come la mamma di John.
-"Dai andiamo , lasciamoli ancora dormire"- disse invece la voce di mia madre.
Aprii gli occhi e vidi che erano i miei genitori e quelli di John che ci sorridevano e notai che mia madre aveva la fotocamera puntata su di noi.
Io e John eravamo ancora abbracciati, però in modo diverso da come eravamo ieri.
La sua schiena era contro il mio petto e io lo abbracciavo per la vita , mentre lui mi teneva le braccia come ad impedirmi di allontanarmi da lui.
Le nostre gambe erano intrecciate ma i nostri genitori non le potevano vedere perché coperte dal lenzuolo.
-"Buon giorno"- mormorai agli adulti presenti
-"Dormito bene ???"- chiese mia madre con un sorrisetto malizioso.
-"Si, mai dormito meglio in vita mia"- risposi con tono divertito. Ma è vero. Non ho mai dormito così bene in vita mia.
-"Dai, andiamo. Noah, mi fai un favore ??" io annuii "Puoi svegliare tu John ?? Mi sa che se lo svegli tu si sveglierà di buon umore"-mi chiese la madre di John con un sorrisetto compiaciuto per la battuta appena fatta.
-"Va bene "- dissi arrossendo come un peperone
Detto questo uscirono dalla stanza ridendo a bassa voce per non svegliare John.
Cercai di uscire dal letto, però John non me lo permise, si girò dall'altra parte e mi mise le mani dietro la schiena stringendomi di più a se con forza, il viso premuto sul mio petto e continuando a dormire beatamente. Avvampai immediatamente. Sì, mi imbarazzo molto facilmente.
Senza pensarci l'abbraccio pure io e lo stringo di più a me mentre con una mano gli accarezzo dolcemente i capelli.John è davvero un bel ragazzo.
I suoi occhi sono qualcosa di stupendo ed indescrivibile, gli occhi più belli che abbia mai visto. Degli occhi più unici che rari. I suoi occhi color smeraldo e i miei color del mare formano una coppia perfetta.
Sarebbe un po' troppo azzardato dirlo ma credo di essere innamorato di lui. Per quel che essere innamorato di una persona appena conosciuta permette. Ma credo che me ne innamorerò molto presto, mi è entrato dentro al cuore come un fulmine, credo di essere stato vittima del tipico "colpo di fulmine" o "amore a prima vista".
Mi risvegliai dai miei pensieri appena lo senti mugolare e avvicinarsi di più a me , per quanto sia possibile.
Poi come un lampo (visto che siamo in tema) mi ricordai che oggi è il suo compleanno.
Decisi di svegliarlo visto che si stava facendo tardi.
-"John"- gli sussurrai dolcemente mentre gli accarezzavo una guancia con il pollice.
Lui mugolò infastidito e continuò a dormire. Allora continuai ad accarezzarlo ed a chiamarlo dolcemente fino a quando non aprì i suoi splendidi occhi verdi.
Appena mi vide mi sorrise e si accoccolò di nuovo a me , questa volta appoggiò il viso nel incavo del mio collo e strofinò il naso su quest' ultimo. Sembra un micino in cerca di coccole. Allora lo accontentai e cominciai ad accarezzargli i capelli ed a dargli tanti piccoli bacietti sulla fronte.
Dopo un po' lo allontanai da me con il disappunto di tutte e due, se fosse per me starei così per tutta la vita, ma i nostri genitori erano di sotto che ci aspettavano.
-"Buon giorno"- gli dissi
-"Gionno"- mi disse con la voce ancora assonnata.
-"Auguri"- gli dissi per poi dargli un bacio sulla guancia mentre arrossivo come un pomodoro.
-"Grazie"- mi disse sorridendo.
Con il mio super udito sentii il cuore di John andare a mille. Se anche il mio battesse ancora andrebbe alla stessa velocità, se non più veloce.
Riappoggiò il suo viso al mio petto.
-"Sei comodo"- mormorò
-"Grazie"- dissi ridendo ed accarezzandogli la schiena.
Sembriamo proprio una coppia e questo mi fa tanto piacere e mi fa anche sorridere.
Oggi, poi, farà la sua scelta: rimanere umano o diventare un vampiro.
Io spero che diventi un vampiro perché, se un giorno ci sarà qualcosa tra noi due, e lo spero con tutto me stesso, sarebbe durato per sempre.
*JOHN*
Il miglior risveglio e la migliore dormita del mondo.
Io sono un ragazzo molto coccoloso, cioè mi piace fare e ricevere delle coccole , sopratutto riceverle. Sono anche un romanticone anche se a prima vista non si direbbe.
Oggi è il giorno del mio compleanno, quindi dovrò fare una scelta anche se la mia decisione l'ho presa tanti anni fa.
Poi dopo questa notte sono sicuro che la mia scelta sia quella giusta.
-"Dai alziamoci, non che mi dispiaccia stare ancora così , ma dobbiamo fare colazione e i nostri genitori ci aspettano"- disse guardando l'orologio. In effetti erano le 9:23
-"Uffa!!! E' ancora presto!! Io di solito mi alzo alle 13:00 - 13:30"- dissi sbuffando
-"Io invece sono molto mattiniero , però se dormo in compagnia sono un vero ghiro"- disse ridendo.
-"Dai su, alzati ghiro, sennò chi li sente "-dissi per poi alzarmi dal suo petto così caldo, morbido,accogliente...sembrava dirmi " John vieni, aspetto solo te.Sono così comodo."
Appena mi alzai mi stiracchiai un pochino per poi avviarmi verso il mio armadio per prendere un paio di jeans neri ed una maglietta azzurra e un paio di converse blu.
-"Io vado a farmi una doccia , tra una decina di minuti arrivo"- informai Noah per poi uscire dalla stanza ed andare in bagno.
Chiudo a chiave la porta , appoggio i vestiti puliti sulla lavatrice, svestirmi e mettere i vestiti nel cestino dei panni sporchi , per poi entrare in doccia e incominciare a lavarmi.
Sotto la doccia pensai a Noah per tutto il tempo. Mi piace questo ragazzo , abbiamo tante cose in comune, ha un bellissimo sorriso e degli occhi mozzafiato. Quanto amo i suoi occhi.
Mi ha attratto dal primo momento in cui l'ho visto, ma non per il fisico o la bellezza , anche visto che mi è caduto addosso, ma per il suo carattere così dolce e timido alcune volte.
Questa notte mi sono sentito protetto e al sicuro tra le sue braccia. L'unico che riesce a darmi queste sensazioni, oltre a Noah, è mio padre che con lo sguardo metterebbe ko chiunque, anche il più temibile dei mostri.
Appena uscii dalla doccia mi asciugai e cambiai velocemente per poi asciugarmi i capelli con cura e li sistemai allo stesso modo con cui gli asciugai.
Andai in camera finendo di cantare "Numb" dei Linkin Park.
 
-"I've become so numb I can't feel you there
I've become so tired so much more aware
I'm becoming this all I want to do
Is be more like me and be less like you
I've become so numb I can't feel you there
I'm tired of being what you want me to be
I've become so numb I can't feel you there
I'm tired of being what you want me to be"-
 
Continuai a cantare fino ad entrare in camera mia dove pensavo non ci fosse più nessuno , invece c'era Noah che finiva di mettersi le scarpe.
-"Sei bravo a cantare"- disse ridendo vedendo la mia faccia sorpresa.
-"Grazie "- risposi come se non fosse successo niente , poi presi il cellulare e lo misi in tasca. Aspettai che Noah avesse finito per poi scendere al piano di sotto insieme.
-"Buon giorno"- dissi sorridendo
-"Che vi avevo detto ??"- disse mia madre a mio padre ed ai genitori di Noah . Io non sapendo di cosa parlava lasciai perdere , mentre Noah diventava di vari colori, prima rosso, poi verde, poi viola e poi di nuovo rosso per l'imbarazzo. Ma come è carino!!
-"Auguriiiii!!!"- dissero poi in coro
-"Grazie"- dissi con un sorriso tutto denti, per poi avvicinarmi alle persone presenti e ringraziarle con un bacio sulla guancia.
-"Dormito bene??"- disse mio padre con un sorrisetto ambiguo.
-"Si"- dissi. Quando mio padre fa quel sorrisetto mette quasi paura.
Mio padre stava per ribattere ma la risata di Noah lo interruppe.
Una risata tutta fossette. Io adoro le fossette, ne sono quasi ossessionato. Infatti non potetti fermarmi e misi un dito sopra di esse.
Iniziai a ridere per il colore della faccia di Noah e le facce adoranti dei nostri genitori.
Mi staccai e mi sedetti al tavolo prendendo un caffè insieme ai miei genitori e a quelli di Noah.
-Tra un po' io e Noah usciamo, torniamo per l'ora di pranzo"- comunicai ai presenti.
Appena finimmo il nostro caffè lo trascinai per il braccio e uscimmo di casa.
-"Mi dai qualche idea per il regalo??"- chiese quando ci avvicinammo a dei negozi.
-"Non mi devi fare un regalo , a me basta che tu ci sia alla festa"- dissi sorridendo.
-"Io senza regalo non vado da nessuna parte!"- disse serio e guardandomi negli occhi.
-"Ok!! Allora come regalo mi offri la colazione, contento??"- dissi incrociando le braccia al petto.
-"Va bene"- disse.
Mentre andavamo al centro commerciale parlammo del più e del meno.
-"John, tu vai avanti ti raggiungo tra poco, mi sono ricordato che devo prendere una cosa per mia madre, arrivo subito."- disse. Io annuii e mi diressi verso un bar poco lontano da dove mi trovavo.
Lo aspettai all'entrata e quando arrivò entrò e ci sedemmo ad un tavolo in fondo, un pò appartato. Dopo un paio di minuti arrivò il cameriere.
-"Cosa volete ordinare??"- chiese gentilmente il cameriere
-"Un frappé al cioccolato e un cornetto con nutella e crema"- chiesi gentilmente
E fu allora che notai il cameriere mangiarmi con gli occhi e Noah guardarlo trucemente.
-"Anche per me"- disse fissandolo male.
Il cameriere ricambiò l'occhiataccia per poi scrivere velocemente le ordinazioni e prima di andarsene mi sorrise maliziosamente per poi andare al bancone per comunicare le nostre ordinazioni.
Dopo qualche minuto, in cui parlammo del più e del meno , arrivò il cameriere con le nostre ordinazioni e ringraziammo , o meglio , ringraziai.
-"La vuoi finire di mangiartelo con gli occhi ?? Non è mica una torta!"-disse Noah infastidito.
Il cameriere avvampò e se ne andò rosso in viso. Io scoppiai ridere e per qualche minuto non smisi di ridere neanche per un secondo, poi mi calmai fino a poter respirare di nuovo normalmente, mi asciugai le lacrime che erano scese per il troppo ridere.
-"Alla fine hai compiuto 18 anni finalmente. Devi fare una scelta molto importante lo sai ?"-
-"Certo. E tu da quanto hai 18 anni ??"- gli chiesi
-"Due mesi"-disse sorridendo.
-"Pensavo di più!!"- gli confessai ridendo.
-"Allora mi stai dicendo che sembro vecchio!!"- disse facendo il finto offeso.
-"No daiii , è solo che i miei mi hanno detto che sei più grande di qualche mese , non pensavo così poco"- mi giustificai ridendo.
Continuammo a parlare per un'altra mezzora per poi pagare ed uscire dal locale.
-"E ora che si fa ??"- chiese Noah
-"Mmm...Andiamo al parco!"- proposi contento.
-"John , ma a te piacciono i ragazzi romantici??"- mi chiese
-"Dipende. Se è come in quei film strappa lacrime o che ti fanno venire il diabete no. Per carità , sono un romanticone anche io, lo so può sembra strano , ma lo sono.
Poi per piacermi deve essere molto geloso e possessivo , perché così mi farebbe sentire importante per lui. Perché questa domanda???"- chiesi alzando un sopracciglio.
-"Curiosità"- disse rosso in viso
-"E come dovrebbe essere un ragazzo per piacere a te ??"- chiese con un sorrisetto.
-"Ehm...come te. Sei gentile, bello, divertente. Poi la cosa che mi piace più di te , da quanto ho capito, è che ti piace essere coccolato. In poche parole : sei perfetto. Per me."- disse imbarazzatissimo e nascondendo il volto tenendolo basso per l'imbarazzo.
Anche per me lui è perfetto.
Non so come ma mi ritrovai tra le sue braccia che mi abbracciavano.
Per un momento non capii più niente, poi ricambiai l'abbraccio.
E' una sensazione bellissima stare tra le sue braccia, e non sembra non finire mai, per fortuna.
Ma poi tutto finì ma non per colpa mia , ci mancherebbe, ma per colpa di una vecchia che passava di lì.
-"Ma come sono belli i ragazzi d'oggi!"- disse la signora con uno sguardo dolce.
Io e Noah ci staccammo e la vecchietta se ne andò subito dopo.
Ma dico io , prima interrompi e poi te ne vai ?? Ma io ti ammazzo!!
-"Ti va un gelato??"- gli chiesi
-"Si , ci vuole proprio"- disse sorridendo
Camminammo per qualche minuto per poi arrivare alla gelateria.
-"Per me un cono oreo e nocciola"- chiesi
-"Per me un cono pistacchio e nocciola"- chiese invece Noah.
Dopo che aspettammo qualche minuto il cameriere arrivò con i nostri gelati, poi pagammo e ci sedemmo su una panchina lì vicino.
-"Dopodomani, vorresti venire al Luna Park con me ?? Lo so che non è un gran bel posto per uscire ma... penso che ci divertiremo"- mi chiese imbarazzato.
-"Certo!!"- dissi felicissimo
Ero al settimo cielo dalla felicità
-"Ti do il mio numero così ti dico a che ora vengo a prenderti..."-gli porsi il mio telefono e lui il suo.
Lo memorizzai : NOAH IL VAMPIRETTO :)
Appena finii glie lo passai e lui fece lo stesso. Lui mi salvò come CUCCIOLO BISOGNOSO DI COCCOLE :3
Appena lo lessi sorrisi divertito e lui pure.
Passammo ancora una mezz'oretta nel parco a parlare ed a scherzare quando Noah mi diede una notizia non proprio bella.
-"John , non sono sicuro di riuscire a venire sta sera , devo ancora finire delle ultime cose a casa, e non so' se farò in tempo. Però cercherò di esserci. Comunque se sarò ancora invitato domani verrò, cascasse il mondo"- mi spiegò veramente dispiaciuto.
-"Non fa niente , basta che domani ci sei però , eh "- dissi un po' dispiaciuto ma riprendendomi subito dopo sorridendogli.
Cominciò a suonarmi il telefono ed intanto Noah canticchiava le note della canzone.
-"Scusami, un attimo soltanto"- dissi prima di rispondere al telefono
-"AUGURIII!!!"- mi distrusse l'orecchio Daniela , dall'altra parte del telefono
-"Grazie"- dissi ridendo e massaggiandomi l'orecchio lesionato. Noah a quella scena scoppiò a ridere così forte che anche Daniela lo sentì , anche se era impossibile non sentirlo visto il suo super udito.
-"Chi c'è lì con te ??"- mi chiese maliziosa.
-"Un mio amico, domani sera te lo presento"- dissi dando un'occhiata a Noah.
-"Eccooooo, a proposito di domani..."- disse con voce stridula
-"Si???"- dissi io
-"Non posso venire , perché io e Etta usciamo domani e non possiamo spostare ad un altro giorno, perché sai, dopodomani parte in gita con la sua classe per più di una settimana e quindi non ci vedremmo per molto tempo"- disse velocemente
-"Oh , ma non ti preoccupare , lo sapevo già. Ho aiutato io Etta a trovare il locale perfetto per voi due."- le spiegai io ridacchiando
-"E io che mi stavo già sentendo in colpa!!"- disse ridendo
-"Dany ora devo andare , devo ancora pranzare e non sono neanche a casa "- le spiegai.
-"Va bene, ci-P**** p******"- imprecò ad alta voce e si sentì qualcosa che cadeva per terra e si spaccava.
-"Cos'è successo??"- chiesi un po' preoccupato e un po' ridendo.
-"Sono inciampata e sono volata al piano di sotto. E non è tutto!! Ho anche rotto quel vaso che piace tanto a mia madre"- disse arrabbiata. io ridevo come i matti , ma anche Noah non scherzava , era piegato in due dalle risate.
-"Ora vado, ci sentiamo sta sera, e stai attenta a non rompere qualcos'altro"- le dissi . E dopo esserci salutate , riattaccai.
Io e Noah ci incamminammo verso casa mia , mentre durante il tragitto continuammo a parlare , per conoscerci meglio.
Una volta arrivati entrammo in casa , Noah per salutare i miei genitori e prendere i vestiti che aveva lasciato. Poi se ne andò e io aiutai mia madre a preparare il pranzo
Quando finii di mangiare, sparecchiai e andai in camera mia per riposare un po', quando mi vibrò il telefono.
 
"NOAH IL VAMPIRETTO :) :
Non posso venire oggi, mi dispiace :(
Spero che tu ti diverta molto alla festa e comunque io ti devo dare ancora il mio regalo :D
Non dovevo prendere una cosa a mia madre ma a te :P
Ancora Buon Compleanno :*"
 
"IO:
Non fa niente , te lo avevo già detto ;)
Ma il mio regalo non era la colazione ??
Grazie ancora , divertiti anche tu :*"
Lasciai il telefono sul comodino per poi chiudere gli occhi cercando di prendere sonno.
Si aspettava una bella serata...
 
NOTE AUTRICE:
Scusatemi se non ho aggiornato per molto tempo, non ho avuto tempo di aggiornare qui su EFP. Ho aggiornato su Wattpad dove sono arrivata già al capitolo 7 escluso il prologo. Scusatemi gli eventuali errori di battitura. Ho notato che scrivo dei capitoli molto lunghi di quasi 3000 parole ognuno. Se vi da' fastidio o li vorreste più corti sarei felice di accontentarvi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se avete qualche idea per la storia commentate pure le vostre idee, cercherò di realizzarle tutte ;)
Al prossimo capitolo :*
   
 
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