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Autore: sweetdespair    21/06/2016    6 recensioni
Harry/Louis; Soulmates!AU; Conteggio tot. 1.9k
AU in cui tutti vedono il mondo in bianco e nero finché non incontrano la propria anima gemella.
Genere: Generale, Introspettivo, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Emma,
A una delle mie persone preferite,
alla mia felicità,
a colei che ha trasformato il mio mondo bianco e nero e l’ha tinto dei più svariati colori.
Questa storia è per te. Grazie per esserci.

 

 

I figured it out from black and white.

12 years old

La prima cosa di cui Harry ha memoria è il mare. È nato su una scogliera, ogni mattina che si sveglia vede le onde scagliarsi sulle rocce e infrangersi in tanti piccoli schizzi che, ogni tanto, è in grado di percepire sulla pelle. Il mare è da sempre stato casa sua. Ama la sensazione del sale sulla pelle ancora bagnata, le labbra increspate e il bruciore agli occhi quando cerca di guardare sott’acqua senza l’aiuto degli occhialini. Pensa di aver imparato a nuotare ancor prima di camminare. È stata sua madre a trasmettergli questo amore per l’acqua.

«Sai, Harry, il mare è ciò di più infinito e profondo a cui un uomo possa mai ambire» gli spiega un giorno, nel mentre gli pettina i riccioli che si erano annodati tra loro a causa di un’onda malefica che aveva trascinato anche la sabbia, oltre all’acqua, e adesso la sua testa non è altro che un cespuglio pieno di granellini di terra. Fastidiosissimo.

«Di che colore è il mare?» le chiede allora Harry, sospirando. Percepisce sua madre bloccarsi per un secondo, come se la domanda fosse un tabù universale che nessuno ha il diritto di porre. Harry si mordicchia il labbro, sentendosi improvvisamente in colpa. «Io lo vedo grigio, a volte nero e altre volte bianco. È davvero così?» sibila.

Anne riprende il suo lavoro, accarezzandogli poi la cute. «No, tesoro, non lo è» gli spiega, e allora Harry sorride. È innamorato del mare adesso che sembra così triste, figuriamoci quando sarà di un altro colore. Non che lui sappia cosa sia effettivamente, un colore. Ne ha soltanto sentito parlare da persone che sono in grado di vederlo.

«E com’è?» chiede quindi, staccandosi dalla presa della madre e voltandosi, così da poterla guardare negli occhi. La donna gli sorride, sbuffa perché Harry è il solito testone che, in un modo o nell’altro, riesce sempre ad impedirle di pettinargli i capelli. Poggia la spazzola sul comodino, quindi, e si siede sul letto, pronta ad affrontare quel discorso.

«Il mare è blu, Harry» gli spiega la madre. Harry aggrotta le sopracciglia, sentendo uno strano dolore al petto. Blu, blu, blu. Non riesce ad indentificarlo, nella sua mente ci sono solamente due colori: bianco e nero. «Qualche volta è blu, altre volte azzurro e in alcuni momenti raggiunge quasi il verde. Le onde, quando si scagliano sulle rocce, sono di un bianco acceso e brillante con qualche sfumatura di un blu cobalto.»

«Perché io lo vedo grigio?» le domanda quindi, assumendo un viso imbronciato e quasi triste. Non riesce a capirlo, davvero, pure lui vuole vederlo blu –anche se non sa che cosa significa-.

«Perché non hai ancora incontrato la tua anima gemella, Harry» gli spiega Anne, sorridendogli. «Anch’io lo vedevo grigio fino a quando non ho incontrato tuo padre» gli spiega sorridendo.

Harry si morde il labbro, confuso. «Anima gemella» ripete, pensandoci. «Che cosa vuol dire?»

«Beh, tesoro, l’anima gemella è la persona che tu sarai destinato ad amare. Ognuno di noi è legato ad un altro essere umano, e viviamo la nostra vita alla ricerca della nostra anima gemella. Quando avrai trovato la tua persona, Harry, il tuo mondo si tingerà di colori: blu, verde, rosso, giallo. Solo allora capirai quello che ti ho appena detto» gli spiega Anne, amorevolmente.

Harry aggrotta le sopracciglia, contrariato. «Quindi non vedrò il colore blu del mare fino a quando non troverò la mia persona?» le chiede, e Anne annuisce, già con la spazzola in mano così da continuare il lavoro che prima stava svolgendo. Harry la lascia fare, lascia che le spatole del pettine si poggino sulla sua testa e «E dove posso trovarla la mia anima gemella?» le domanda, saltando in aria così da spaventare la sua mamma, la quale fa un salto all’indietro a causa dello spavento.

Questa alla fine ridacchia, scuotendo malamente la testa: suo figlio oggi proprio non vuole essere pettinato. «Non esiste un posto dove poter trovarla, Hun. Quando la vedrai, tutto diventerà colorato, e capirai.»

Harry annuisce, anche se poco convinto, e Anne si lascia prendere da un sospiro, felice di continuare a pettinargli i capelli.

 

16 years old

Sono in spiaggia, e si trovano sdraiati su un telo da mare così da asciugarsi e prendere il sole. Zayn prende il sole, Harry si ustiona e basta, ma va bene comunque.

«Non era quella giusta, a quanto pare» sospira Zayn, passandosi una mano sul viso così da asciugare perfino le goccioline di acqua rimaste incastrate nelle sopracciglia folte. Harry sbuffa, trovandosi in disaccordo. Talmente tanto era il suo desiderio di poter ammirare il mare nel suo colore naturale che ormai aveva smesso anche di credere a quella storia.

«Tu e Perrie eravate una splendida coppia.»

«Ma lei continua a vedere in bianco e nero, e così anch’io» spiega Zayn, alzandosi e piantando i gomiti al terreno. «Non era quella giusta, è okay.»

«No, non è okay» ribatte, mettendosi seduto così da osservarlo bene negli occhi. Zayn si porta una mano alla fronte, così da poterlo vedere. «E se fosse tutta una stronzata quella dei colori? Magari il mondo è davvero così, come lo vediamo adesso, e la gente dice queste stupide cose solo per fare del male.»

«Pure tua madre te lo diceva» ribatte Zayn, «E continua a dirtelo tutt’ora, non capisco perché tu non voglia crederci.»

Harry fa spallucce, rimettendosi sdraiato e portandosi le braccia dietro la testa. «E se non volessi trovare l’anima gemella perché sto bene da solo?»

«Nessuno sta bene da solo, Haz» ribatte Zayn, scuotendo la testa. «Adesso siamo troppo giovani per capirlo, ma mia madre mi dice sempre che quando ha visto mio padre e ogni cosa aveva assunto colori e sfumature diversi, beh, le risultava alquanto difficile stargli lontano» spiega.

Harry fa spallucce, sospirando pesantemente. «Forse c’è chi vedrà a colori e chi non ci vedrà. Come una specie di malattia, presente? Nasci così, e basta.»

«Sei il solito» sbuffa Zayn divertito, per poi scuotere la testa. «Lo dici solo perché con Nick non vedi i colori.»

Harry si volta e lo fissa con uno sguardo talmente infuocato che a momenti bruciano di più i suoi occhi del sole stesso. «Io ci sto bene con Nick, e non lo lascerò solo perché non vedo i colori.»

Zayn fa spallucce, per poi alzarsi in piedi e «Va bene, come vuoi tu. Ora, andiamo a farci un bagno?»

Harry annuisce e, una volta alzatosi, corre verso quelle acque assieme al suo migliore amico; acque di un triste, malinconico e deprimente grigio. Harry, però, si autoconvince che questo gli basta.

 

18 years old

«RAGAZZI!» esclama Niall, correndo all’interno del pub così da attirare l’attenzione di tutti i presenti. Harry stava sorseggiando il suo caipiroska e a momenti stava per fare uno sputo a pioggia a Zayn, ma.

Niall gli salta addosso, e per poco non lo fa cadere dalla sedia. È dannatamente felice, ha gli occhi quasi inondati dalle lacrime. Gli tocca il viso, poi, gli schiaccia le guance e «Dio, Harry, mia madre aveva ragione, hai gli occhi verdi, tipo la pianta di fico che c’è sotto casa mia!»

Harry strabuzza gli occhi, allontanandoselo appena. «Tu vedi i colori?» gli domanda quindi, così da attirare l’attenzione del moro che «Benvenuto nel club!» si congratula, picchiettandogli la spalla. Zayn ha iniziato a vedere i colori qualche mesetto prima, quando ha incontrato Liam Payne. All’inizio, Harry pensava che scherzasse. Pure lui gli aveva detto che aveva gli occhi verdi, e forse è vero che anche Niall adesso può vederlo.

«Congratulazioni» si congratula, sfoggiando un sorriso che è tutto fuorché vero. Non fraintendete, è felice per il suo migliore amico, solo che adesso nel loro gruppo lui è l’unico a vedere ancora in bianco e nero, e non è giusto. Forse adesso pure lui ci crede, forse non era tutta una farsa.

«Chi è?» gli domanda dopo Zayn, passandogli successivamente un Mojito.

«Si chiama Olly, Olly Murs» spiega Niall, sorridente. «L’ho incontrato oggi pomeriggio al bar, è entrato e nel momento esatto in cui ci siamo guardati negli occhi, ogni cosa si è tinta di colore. È stata la cosa-» si blocca, colto da un singhiozzo. Solo in quel momento Harry nota le lacrime nei suoi occhi. «-è stata la cosa più bella che mi sia mai successa» finisce la frase con un sussulto, e allora Zayn lo abbraccia, stringendoselo forte al petto.

Harry li osserva, osserva i suoi amici, i quali sono bianchi e neri, vuoti, spenti. Il cuore gli fa male, vorrebbe anche lui poter vedere i colori, ma perché non ci riesce? Con Nick non aveva funzionato, e con Tom… beh, quando stavano ancora insieme, il ragazzo aveva trovato la sua anima gemella, una ragazza graziosissima dai lunghi capelli che, a quanto dice lui, sono gialli come il sole. Harry pensa che è stato in quel momento che ha iniziato davvero a credere a questa storia. Forse, però, lui non è destinato a nessuno, forse il suo scopo nella vita è quello di vedere sempre le cose in bianco o in nero.

Zayn lo fissa mentre ancora abbraccia Niall, e con lo sguardo gli dice che prima o poi capiterà anche a lui. Harry non ne è più così tanto sicuro.

 

20 years old

Ha una fascia tra i capelli e sta correndo. Il sole sta sorgendo, e i suoi raggi gli picchiano sul viso. A volte qualche onda gli si infrange sulle gambe, e Harry prova sollievo ogni qual volta succede perché, nonostante sia mattina presto, fa caldissimo. Ha le cuffie alle orecchie, e davanti a lui c’è il molo. Può addirittura vedere casa sua, ormai è quasi arrivato alla fine della sua corsa. Alza lo sguardo, alcuni schizzi di acqua e sale gli toccano il viso ed è in quel momento che vede una figura avanzare verso di lui, correndo nella direzione opposta. È probabilmente un ragazzo che sta facendo il suo stesso giro.

Questo lo guarda per salutarlo, come anche Harry fa quando incontra qualche corridore sulla spiaggia. Harry gli sorride, e ad un tratto gli occhi di quel ragazzo non sono più di un grigio spento, ma di un azzurro acceso, uguale a quello del cielo e a quello delle onde di quel mare che Harry ha tanto bramato da una vita.

Gli passa davanti, ma poi si accorge della sabbia sotto di lui, la quale è di un beige chiaro, poi si accorge del cielo, il quale è azzurro con qualche sfumatura rossa a causa dell’alba, e poi le piante che sono verdi, e i fiori gialli, e le case colorate. Si blocca, per poi voltarsi. Anche l’altro ragazzo si è fermato, e lo guarda, sorridendogli. Il cuore di Harry batte all’impazzata, e rimane ammaliato dalla bellezza di quel giovane uomo che sì, ora ne ha la prova, è la sua amina gemella.

E allora si sente felice di aver aspettato Louis –è questo il suo nome-; si sente felice di aver vissuto con soli due colori, il bianco e il nero, perché adesso, invece, vede tutto con più chiarezza, con più bellezza, con più fiducia e felicità. E realizza in quel momento che il blu degli occhi di Louis è stato il primo colore che abbia mai visto, e che mai vedrà per il resto della sua vita. E allora capisce che è valsa la pena di aspettare.

Note:
Buonsalve! Faccio veloce perchè ho i minuti contati. Questa storia non era in programma, ci pensavo l'altro giorno e oggi avevo del tempo libero, perciò l'ho scritta. Avevo letto il prompt tempo fa su tumblr, ma non mi ricordo chi l'aveva ideato. Lo dico per chiarezza. Questa storia comunque la dedico alla mia ragazza, Emma, che per me ha avuto lo stesso effetto che Louis ha avuto su Harry in questa storia. Magari, fatemi sapere di voi: avete già incontrato la vostra soulmate? Vi è già capitato, come Harry, di credere che fosse qualcuno ma in realtà non lo era? Non lo so, ditemi quello che vi ha scaturito questa storia!
Alla prossima, e grazie per averla letta.
A.
  
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