Cade la neve ed io non capisco che sento davvero, mi arrendo, ogni riferimento è andato via... 

 spariti i marciapiedi e le case e colline... sembrava bello ieri. 

 

Quando hai sedici anni e la tua vita cambia. Quando hai sedici anni e perdi tutto ciò che credevi sarebbe sempre stato lì, al tuo fianco. Non hai un casa, non hai un amico, non hai una famiglia. Soprattutto non hai più te stesso.  

Ti ritrovi lì, nelle orecchie l’eco delle ultime conversazioni. 

“Der, oggi fila diritto a casa, non mi serve più  che passi per il supermercato” 

“Già non ci volevo passare” 

“E tornaci con Laura a casa, non a piedi per la riserva” 

 

L’eco degli ultimi litigi 

 

“Derek, sei uno stronzo!” 

“Cora, smettila di urlare e va a casa!” 

“E tu dove vai?” 

“Aspetto Laura, va” 

 

Quando hai sedici anni e non riconosci te stesso, non sai dove stai andando e dove vorresti andare. 

 

 ***************************************************

Quando hai otto anni e vorresti essere ancora più piccolo per non capire cosa sta succedendo intorno a te, per non vedere. Vorresti essere come i bimbi appena nati; tua mamma una volta ti ha detto che non ci vedono bene.  

Hai otto anni e vorresti vedere tutto bianco, come il bianco che offusca i tuoi pensieri. Ed è strano, perché fino a poco fa la tua mente era un turbinio di colori. È stata sempre tua mamma a spiegarti cosa significa quella parola.  

 

“Mi sento come se dentro la mia testa ci fossero un sacco di cose che si muovono veloci veloci” 

“Dentro di te c’è un turbinio di emozioni, tesoro. La tua mente è come se fosse piena piena di cose diverse che vogliono farsi vedere contemporaneamente” 

“Brava! Tengo il turbinio… Ma è una cosa brutta?” 

“Certo che no, è solo una parola come le altre” 

 

Hai otto anni e non vedi i colori. Hai il bianco dentro e il nero fuori. Sei vestito di nero, ma a te piace tanto il rosso e hai insistito per mettere almeno i calzini di quel colore.  

E l’unica cosa che vedi ad otto anni, quando ti specchi, sono quelle due macchie di colore. Per il resto non ti riconosci più. 

 

 

 Ed io, io sepolto dal suo bianco mi specchio e non so più che cosa sto guardando. 

 

Quando hai ventitré anni e la tua vita cambia di nuovo rotta. Quando hai ventitré anni, ma dentro ne hai almeno trenta.  

Arriva un momento, però, in cui senti di averne ancora quindici, il momento in cui senti il gelo sciogliersi, ti riscaldi di nuovo e la neve che ti cade ancora addosso non ha tempo di attecchire. 

 

“Sourwolf del cazzo!” 

“Hai detto qualcosa, Stilinski?” 

“Che sei un lupo amorevole” 

“Sei coraggioso o stupido?” 

“E tu?” 

 

Hai ventitré anni e ne vorresti avere quindici. 
 

 ****************************************************
 

Quando hai quindici anni e il tuo mondo si capovolge e ti risucchia senza permetterti di scappare. Hai quindici anni e ti ritrovi immischiato in qualcosa di grande e strano ed estasiante. 

Cambi, cambia la tua visione del mondo, la visione che hai di te stesso e cambiano gli occhi con cui guardi quello che ti è intorno.  

Senti di essere coraggioso, senti di poter fissare occhi rossi che ti ricordano tanto due macchie di colore lontano nel tempo. Due macchie a cui non hai pensato quasi mai, ma che ora sono impresse a fuoco sempre più nella tua mente, nei tuoi occhi, nel tuo stomaco. Due occhi rossi che da un momento all’altro ti fanno dimenticare di fili di un biondo fragola. 

 

Hai quindici anni e sai che vorresti averne almeno diciotto, ma non riesci ad ammetterlo nemmeno a te stesso.  

 

 

 Ho incontrato il tuo sorriso dolce, con questa neve bianca adesso mi sconvolge, la neve cade e cade pure il mondo anche se non è freddo adesso quello che sento e ricordati, ricordami: tutto questo coraggio non è neve. E non si scioglie mai, neanche se deve. 

 

 

 Cose che spesso si dicono improvvisando: 

 

“Cosa ci fai qui?” 

“Ho diciotto anni” 

“E?” 

“E niente, non ho nemmeno pensato a cosa dirti, ma sono qui. Tu sei qui. E, cavolo, Derek, te ne sei già andato una volta e non ho fatto niente perché avevo diciassette anni ed era illegale, non capivo cosa volevo, cosa volevi tu. Cioè soprattutto cosa volevi tu. Tu e i tuoi ringhi e i tuoi sguardi e il tuo proteggermi. Perché mi proteggi, vero? Non mi impressiono? Non mi faccio i film? No, non me li faccio perché io sono una persona sveglia e percepisco i segnali. E credo che lo sia anche tu, altrimenti già mi avresti sbattuto fuori la porta, vero? Derek dimmi qualcosa!” 

“Non so cosa dirti” 

“Improvvisa, no?” 

 

Quando hai venticinque anni e hai tra le braccia un ragazzino di diciotto che senti tremare sotto le tue mani. E lo senti così piccolo, indifeso, ma sai che non lo è perché lo hai visto lottare, hai visto i suoi occhi accendersi più dei tuoi. Hai venticinque anni e non vorresti averne di meno, ma non te ne senti nemmeno di più. Ti senti giusto, finalmente. Sei nel posto giusto.  

 

 ***************************************************
 

Hai diciotto anni e respiri. Finalmente respiri mentre qualcuno ti stringe così forte da schiacciarti i polmoni. Ed è davvero un controsenso, ma ti fa stare bene.  

Hai diciotto anni e la tua mente esplode più del solito, hai gli occhi chiusi e dietro le palpebre vedi flash colorati, dentro le vene senti il sangue scorrere veloce e le gambe tremano. Ti senti nel posto giusto.  

 

 Se mi innamorassi davvero saresti solo tu, l'ultima notte al mondo io la passerei con te mentre felice piango e solo io, io posso capire al mondo quanto è inutile odiarsi nel profondo! 

 

 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

 

 Non darsi modo di star bene senza eccezione, crollare davanti a tutti e poi sorridere. Amare non è un privilegio, è solo abilità, è ridere di ogni problema... mentre chi odia trema. 

 

“Sei sveglio?” 

“Mh” 

“Perché non dormi, Der?” 

“Perché tu non dormi?” 

“Sto bene, torna a dormire” 

“Oggi non stavi bene, per niente. Anche se sorridevi” 

“Avevo solo mal di pancia” 

“Ah, quindi quello non era un finto sorriso, era una smorfia per trattenerti?” 

“Ti senti spiritoso?” 

“Sarà la notte che mi rende così” 

“Ti faccio dormire sul divano” 

“Shh, vieni qui” 

 

 

 Il tuo sorriso dolce è così trasparente che dopo non c'è niente, è così semplice, così profondo che azzera tutto il resto e fa finire il mondo. 

 ...E mi ricorda che il coraggio non è come questa neve. 

 

Quando hai la vita che hai sempre desiderato e non ti importa quanti anni hai. Ti importa, vi importa, solo di avere il coraggio di viverla. Insieme. 

 

 Ho incontrato il tuo sorriso dolce, con questa neve bianca adesso mi sconvolge, la neve cade e cade pure il mondo anche se non è freddo adesso quello che sento e ricordati, ricordami: tutto questo coraggio non è neve.