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Autore: ReikaDragneel94    23/06/2016    3 recensioni
[Nalu]
Natsu ha una missione datagli dal padre, proteggere Lucy, ma questa missione deve essere un segreto per tutti nemmeno Happy lo sa, Natsu aiuterà e proteggerà Lucy, questa è la sua missione, ma può una missione ad aiutare due giovani innamorarsi l'uno dell'altro? Se volete saperlo basta seguirmi ^^
***
Sono tornata! Dedico questa storia a Giulia_Cullen e _Yuki00_ queste sue ragazze come molte altre mi hanno sostenuto e spronato a continuare a scrivere le mie storie dunque GRAZIE di cuore ^^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pozione
 
 
 
La guardai bene negli occhi, lei di conseguenza indietreggiò e andò a sbattere con la schiena contro la parete, -Perché questa domanda?- A disagio
-Pura curiosità- scrollai con fare disinteressato
-Ok... perché volevo stare in tua compagnia, volevo anche conoscerti meglio ed infine avevo notato che eri quasi in difficoltà con Mirajane, mi è venuto spontaneo a salvarti dalle sue grinfie. Lei è veramente un demone se si parla d’amore- ridacchiò e pure io
-Immagino, ne ho conosciuto un’altra persona come Mira, solo che lui era un maschio ed era veramente fastidioso- ricordandomi all’improvviso di un mio amico
-Davvero? Come si chiamava?- Curiosa
-Miroku, era un tipo molto romantico si può dire. Lo incontrai, mentre facevo quelle stupide missioni per il Concilio- sospirai
-Ti manca?- Mi chiese abbracciandomi forte
-Si, ma non così tanto- alzandomi; -Ha finito di piovere, andiamo!- Lei annuì e per poi incamminarsi.
Meno male che era successo, perché non amavo particolarmente parlare di quell’argomento; erano passati solo due giorni, quando intravidi un villaggio, -Per caso è quello il villaggio?- Indicandoglielo e lei negò
-No, il villaggio si chiama Musashi dovrebbe essere il prossimo- mi bloccai e la guardai
-Puoi ripetere?- Preoccupato
-Il villaggio dove dovremmo andare a svolgere l’incarico si chiama in quel modo- annuii
-Allora che ci facciamo qui?- Confuso
-Dobbiamo fare delle scorte e poi prendere un mezzo di trasporto particolare-.
A quelle parole, alzai un sopracciglio, sperai con tutto il cuore che il mezzo citato da lei non fosse quello a cui pensavo perché avrei preferito sinceramente andare ad affrontare un drago geloso che un viaggio del genere. Il luogo era piccolo ma accogliente, lì Lucy mi portò a fare le scorte e fu facilissimo trovare tutto, infatti, ci bastò andare in soli due negozi, per poi dirigersi verso un albergo; una volta lì decidemmo che avremmo alloggiato in quel posto e partire il giorno seguente all’alba, per evitare che io stessi male, cosa che fu gradita dal sotto scritto ed io suggerii per risparmiare, avremmo condiviso una stanza ed anche quel suggerimento fu accolto bene. Dopo essermi lavato e buttato sotto le coperte, cercai di prendere sonno, ma senza riuscirci, cosa che mi irritò parecchio e nel rigirarmi un’ultima volta, aprii un occhio e mi accorsi che Lucy mi stava fissando da un po’. Mi chiese se avessi problemi nel addormentarmi, ma cercai di mimetizzare e di farla tornare a dormire; in un momento che non saprei precisare, sentii Lucy alzarsi ed avvicinarsi a me e canticchiare qualcosa che mi condusse facilmente nel mondo dei sogni. Il mattino dopo mi svegliai con qualcosa che mi stringeva, così aprii un occhio e per poco non ebbi un infarto, Lucy era sdraiata nel mio letto stretta a me, di sicuro diventai rosso per l’imbarazzo; cercai di svegliarla e di conseguenza lei mugugnò qualcosa, ma ciò che la svegliò del tutto fu la voce di Happy, che appena ci vide, si mise le zampette davanti al musetto per cercare di trattenersi dal ridere ed urlare felicemente che ci piacevamo a vicenda. Si svegliò ed ancora un po’ assonnata credo, lanciò un cuscino contro Happy che essendo stato colpito, fu scaraventato fuori dalla finestra, -Wow! Bel lancio, non solo l’hai colpito, ma lo hai pure scaraventato fuori con un sol colpo- alla mia risata lei si girò verso di me ed arrossì
-Ehm… Natsu- non la feci continuare
-Eri già qui quando mi sono svegliato, non ho fatto nulla!- Lei si guardò in giro
-Ti credo Natsu tranquillo, ora è meglio andare- alzandosi per andare in bagno.
Dopo aver sistemato tutti i nostri bagagli, iniziammo a dirigersi verso una villetta, dove al fianco c’era una grossa stalla e grazie al mio udito ed all’olfatto capii che tipo di animali vivevano in quella stalla; dovevo immaginarlo da quando Lucy mi aveva avvertito che avremmo dovuto prendere un mezzo di trasporto alternativo. Non avevo nulla contro gli ipogrifi, visto che erano animali magici molto rari, soprattutto per via la grossa difficoltà nel vederli in giro e pensare pure da addomesticarli. Il proprietario ci si avvicinò e Lucy iniziò a spiegargli la situazione, l’uomo annuì ogni tanto, -Ok vi concedo un ipogrifo, trattatelo bene, appena avete finito la vostra missione, lo voglio qui tutto intero- spiegò, mentre ci faceva vedere otto tipi d’ipogrifi, se dovevo essere sincero, quei animali erano ben curati, uno di loro riuscì ad afferrarmi per lo zaino che portavo, e mi attirò verso di lui
-Ma che diamine?- Mi lamentai, l’allevatore ridacchiò
-A quanto pare Fiero piace il suo amico signorina- ridacchiò l’uomo
-Prendiamo lui allora- Lucy si avvicinò all’animale e gli carezzò la testa sorridendo al tizio
-Bene- prendendo i soldi e sellando l’ipogrifo.
Prima di salire mi toccò di prendere una mia pastiglia per poi montare dietro di lei e stringere le redini per far spiccare il volo all’animale. Gli ipogrifi avevano la parte in avanti uguale a quella di un’aquila e la parte posteriore quella del cavallo, erano in grado di percorrere grandi distanze volando e Lucy più volte calmò Fiero per farlo volare con più calma visto che per il momento non avevamo molta fretta.
-Sembra che tu abbia già volato su questi animali- commentai
-Per la precisione per due volte, questa sarebbe la terza- annuisco
-Immagino, io invece dovrebbe essere la quinta e due volte su un grifone-
-Wow!- Ridacchiai
-Ma i più bei voli li facevo con mio padre- sorrisi malinconico
-Già, cavalcare un drago è l’esperienza più bella da fare- la strinsi verso di me con delicatezza, senza mai staccare le mani dalle redini.
Volammo per una settimana e solo una volta eravamo atterrati per mangiare e per far riposare una decina di minuti l’animale, a metà della seconda settimana arrivammo a destinazione e in quel momento mi accorsi del perché il villaggio Musashi mi era decisamente familiare. Guardai Lucy e chiesi di leggermi il nome del richiedente del nostro aiuto e quando pronunciò il cognome Kazama, mi riportò troppo facilmente a galla i miei ricordi su Miroku sospirai; guardai bene il luogo, non era cambiato di molto se quello che pensavo era vero, Miroku si trovava nei guai, perché non era un tipo che chiedeva facilmente l’aiuto di qualcuno e soprattutto di una gilda.
-Vieni... ti ci porto io da lui, sperando che sia in casa- prendendo le cose dall’animale, -Tu rimani qui Fiero e riposati- ordinai all’animale per poi proseguire e Lucy mi si avvicinò stupita
-Conosci questo luogo?- Annuii
-Sì e anche molto bene- per poi gli spiegai a grandi linee come facevo conoscere quel luogo, poi spiegai che Kazama era in realtà il cognome del mio amico
-Capisco- avviandosi verso il villaggio
-Aspetta Lucy, lo so che sei tu il capo della missione, ma qui... non tutti amano le gilde e il Concilio... mettiti questi- gli lanciai dei guanti di pelle nera a mezze dita, mentre mi tolsi il mio gilet e mi misi una maglia bianca maniche corte per nascondere il marchio sulla spalla
-Perché?- Confusa
-Il Concilio qui ha una bruttissima reputazione per un fatto successo in passato... Happy, resta sulla mia testa come sempre-
-Ok- commentò il mio amico, Lucy mi guardò intensamente
-Tutto bene?- Gli chiesi gentilmente, lei arrossì
-Certo andiamo ti seguo- mi sorrise.
Arrivammo a destinazione ed il villaggio era diventato una vera e propria città in tutti quei anni. In piazza era stata costruita una piccola fontana era una cosa meravigliosa. Molti cittadini mi riconobbero e mi sorrisero salutandomi e questo non me lo aspettavo di certo, poi guardarono Lucy, lessi nei loro occhi una sola domanda, “Sarà la sua ragazza?”, un po’ imbarazzato non mi accorsi che una ragazza mi era saltata al collo era una giovane dai lunghi capelli castani, lo stesso colore dei suoi occhi.
-Natsu! Da quanto tempo!- Mi urlò felice ed in questo modo la riconobbi
-Ohi Sango! Ti stacchi per favore?- Le chiesi cortesemente
-Si scusa Nat, non volevo, che ci fai qui?- Mi chiese felice
-Dovrei andare a trovare quel cupido di Miroku- lei si irrigidì e questo non mi piacque, -Che è successo Sango?-
-Credo che ci abbiano trovato o meglio, che abbiano trovato Miroku, visto che non vive più modestamente- indicandoci una villetta
-Ma guarda te, allora le sue doti di medico gli hanno fatto fare molti soldi- Sango ridacchiò per poi guardare Lucy
-Che maleducata, io mi chiamo Sango, sono una vecchia amica di Natsu- presentandosi
-Piacere mio, io mi chiamo Lucy, la compagna di Natsu-.
Nel presentarsi, aveva marcato la parola compagna, vidi negli occhi di Lucy uno strano bagliore, avevo la netta sensazione che lei fosse... gelosa? Ma che! Oh forse sì? In ogni modo lei mi guardò seria ed io le chiesi cosa aveva, ma lei negò ogni cosa e le dovetti spiegare che tra me e Sango non c’era stato proprio nulla, anche se non mi spiegai perché glielo stessi dicendo. Per tutta risposta Lucy restò in silenzio fino alla porta della casa del nostro cliente, sospirai, avrei dovuto stare attento a ciò che pensavo, bussai alla porta della villetta, -Chi va là?- Chiese il proprietario, alzai gli occhi al cielo
-Una stella e un drago- ridacchiai divertito
-Chi?- Affacciandosi un po’ per poi spalancare la porta alla mai vista, -Natsu?- Sorpreso
-Ehi là doc!- Mi avvicinai e lo abbracciai, -Possiamo entrare?- Lui annuì e ci fece posto.
Miroku era un ragazzo dai capelli viola e occhi blu, indossava dei jeans neri e una camicia bianca, -Non sei cambiato d’una virgola eh?- Ridacchiai
-Nemmeno te però eh?- Mi sorrise malinconico
-Passando subito agli affari, lei è Lucy il mio capo, faccio parte della gilda di Fairy Tail- sollevando la manica per mettere in mostra il marchio e lo stesso fece Lucy con il guanto
-Avete mandato questo aiuto alla nostra gilda- gli disse mostrandogli il foglio
-In effetti è così, ho saputo che voi di Fairy Tail oltre essere una delle più forti delle gilde del regno e siete anche quelli che non apprezzano molto il Concilio- Lucy sorrise
-Beh... non posso negare ciò- ridacchiò, -Ci parli della missione, perché l’ha fatta classificare come missione S?-.
Miroku sospirò affranto, per poi diventare serio e ci guardò, sentivo che avrebbe tirato fuori qualcosa che mi avrebbe irritato più di ogni altra cosa, -Vedete... questa cosa risale ad una faccenda accaduta molto tempo fa... è connesso a tutto dopo quella storia Natsu- ringhiai e Lucy mi guardò per poi guardare Miroku
-Racconti, l’ascoltiamo- seria ed io ero preoccupato ma feci segno a Miroku di andare avanti
-Ok... nel periodo in cui io e Natsu facemmo amicizia io stavo ancora studiano medicina e per pagarmi gli studi aiutavo quando potevo ovunque, un giorno una gilda mi chiese aiuto per curare delle ferite, anche se non avevo preso la laurea potevo comunque occuparti dei casi meno gravi. Così andai in questa gilda e mentre mi occupavo di colui che dovevo occuparmi, trovai dei documenti su esperimenti ed alcuni erano interessanti alcuni raccapriccianti; in ogni modo, il più velocemente possibile ricopiai quasi tutto, dopo di che me ne andai a casa a provare di mettere in pratica certi esperimenti interessanti ed innocui. Passò un po’ di tempo e ogni tanto Natsu mi veniva a trovare finché il Concilio non mi catturò per delle informazioni che avevo su di lui e sui draghi, visto che non ricevettero ciò che cercavano ricattarono Natsu, passai degli anni rinchiuso con altri amici di Natsu. Il giorno in cui Natsu ci salvò tutti i prigionieri si dispersero compreso me e Sango, però prima di scappare rubai dei file del Concilio e li tenni per me, ma loro lo scoprirono e...-
-Ti hanno trovato- concluse Lucy
-Sì, ecco la prova- mostrandomi un foglio di minaccia, pure Lucy divenne irritata
-Ma come possono farlo?!- Chiese irritata
-Purtroppo non possiamo farci nulla Lucy loro sanno di abusare del loro potere- le risposi sospirando
-Mi fanno una rabbia, ma allora che dobbiamo fare?- Chiese
-Ehm ragazzi?- Ci girammo verso il nostro cliente
-Che c’è?- Chiedemmo all’unisono
-Ma voi da quanto state insieme?- Lo guardammo rossi come due pomodori e di conseguenza gli mollai un pugno in testa
-Sempre con queste idiozie? In ogni modo noi non stiamo insieme- lui sbuffò
-Date questa impressione- scrollò le spalle
-In ogni modo perché non chiami la tua ragazza Sango così ci organizziamo?- Facendolo diventare rosso
-NON STO CON LEI!- Alzai gli occhi al cielo
-Se certo ed io diventerò vegetariano-.
In tutto questo, Lucy stava cercando di capire che tipo di legame ci univa, poi chiese a Miroku cosa volesse da noi e lui ci spiegò che aveva tutto pronto ed una casa sotto falso nome in un antro stato, lontano dalle grinfie del Concilio della Magia e ci mostrò pure una cartina dove si trovava il luogo. Guardai meglio il punto in cui ci aveva indicato, era un posto fuori dal regno di Fiore, lontano dall’influenza del Concilio e dal nostro governo; ottima cosa, poi notando quanto era distante guardai Lucy, -Lucy chiama il Master per avvisarlo che un mese non ci riusciremmo nel fare tutto- Lucy annuì e prese una Lacrima da comunicazione ed uscì dalla stanza
-Allora Natsu, hai ritrovato tuo padre?- Scossi la testa per poi guardare Miroku
-No, devo prima fare una cosa, una specie di missione prima di rivederlo- il mio amico annuì
-Ok, Natsu... ti conosco molto bene cosa ti turba?- Serio
-Vedi Miroku io...- gli raccontai quasi tutto, lo vidi annuire un paio di volte e infine scoppiare a ridere
-Mio caro amico ti sei innamorato eccome!- Continuando a ridere ed io dentro sbiancai
-Come?-
-Eh già! Ti sei innamorato di quella biondina- mi passai una mano tra i capelli
-“E che cavolo! Tutte a me mi dovevano capitare?”- Pensai.
Poco dopo Lucy ci raggiunsi ed aveva un aria pensierosa e lì capii cosa avesse e così guardai un attimo fuori e vidi Sango correre verso di noi; lo feci notare al mio amico e lui confuso andò a vedere di persona cosa stesse accadendo, lasciandomi solo con la biondina. Le chiesi cosa le prendesse e lei mi spiegò che aveva una brutta sensazione e di fatti, quando Sango entrò ci spiegò che entro domani i membri del Concilio sarebbero arrivati al villaggio. Ci guardammo tutti preoccupati, per poi fare velocemente le valige, prendendo soli il minimo esenziale e poi andammo all’ipogrifo che ci stava aspettando; dissi loro che avrei volato con Happy perché sull’animale non ci stavamo proprio tutti e loro furono d’accordo. Il giorno dopo mandai Happy a vedere se in città fossero arrivati dei soldati, nel pomeriggio Happy tornò e ci diede la notizia che non erano ancora arrivati ma che dovevamo stare comunque attenti. Decidemmo lo stesso di mettere in pratica il piano e quella stessa sera io e Miroku raggiungemmo a piedi i confini di Musashi e raggiungemmo casa sua senza dare nell’occhio.
-Fa veloce che non abbiamo tutta la notte!- Sbottai vedendolo gironzolare per casa senza problemi
-Ok, ok, scusa- iniziavo a spazientirmi, finché non lo vidi aprire una botola
-Che cavolo fai?- Gli sussurrai spiazzato
-Vieni e non fare domande!- Mi sussurrò, così lo seguii e lì trovai dei laboratori di chimica
-Che posto è questo?- Guardandomi intorno
-È il mio vero e proprio laboratorio e adesso utilizzerò un incantesimo per farli diventare maneggevoli e poi potrai dare fuoco a tutto- sorrisi di sicuro come un ebete.
Ci vollero almeno due ore cercando di fare il più piano possibile, dopo di che appena uscimmo, notammo che sul davanti c’erano un manipolo di soldati e senza che se ne accorgessero, feci saltare in aria la casa dando fuoco all’intero sotterraneo dove ero sicuro che ci fossero dei materiali esplosivi. Nel momento in cui tutti si concentrarono sulla casa in fiamme noi due ce la demmo a gambe e quando raggiungemmo il nostro gruppo ci accorgemmo che in quella zona era arrivata un’altra pattuglia; dovemmo nasconderci tra la boscaglia e vedemmo uno di quei soldati bussare alla porta e così vidi Lucy aprire... in vestaglia?! Ma che l’era saltata in mente? Ma notai che il soldato davanti a lei era un po’ rosso.
-Ehm... mi scusi signorina-
-Che volete?- Lucy borbottò assonnata, stava recitando
-Siamo del Concilio, cerchiamo un ragazzo dai capelli viola e occhi blu- Lucy alzò un sopraciglio
-Manco visto, anche perché siamo arrivate solo due ore fa e visto che era notte abbiamo deciso di riposarci in questa capanna-
-Siete di Fairy Tail?- Uno dei soldati notò di sicuro il marchio
-Sì, sono qui con una cliente- indicandogli l’interno ed il soldato annuì
-Vi chiediamo scusa per il disturbo recatogli signorine, buona notte- per poi andarsene verso la città ed noi ci avvicinammo
-Ce ne avete messo di tempo- si lamentò Lucy
-Scusaci, ma in città c’erano fin troppi soldati- lei annuì
-Capisco, su adesso riposiamoci, fra poco ripartiremo- ha ragione, così mi misi sul pavimento e distesi il mio sacco a pelo e mi addormentai quasi subito.
Il mattino seguente proseguimmo il cammino per portare in salvo Miroku e Sango e per nostra fortuna Fiero poteva tranquillamente portare tutti noi; viaggiammo con delle pause per far riposare l’animale ed una di quelle sere, Lucy decise di farsi un bagno da sola ed io ignaro di tutto ciò l’andai a cercare e la trovai esattamente sotto una cascata. A quella visione ne rimasi incantato e cercando di allontanarmi da lì rosso come un peperone maturo, appoggiai male il piede destro e scivolai all’indietro e mi ritrovai a pochi centimetri da lei, anch’essa rossa come mai lo vista e di conseguenza cercò di colpirmi. Prima che lo potesse fare, le afferrai il polso attirandola a me e senza rendermene conto la baciai. Il bacio durò parecchio tempo, finché il nostro bisogno d’aria non ci fece dividere, mi scostai subito per non rischiare di essere menato, ma una mano veloce di lei mi attirò di nuovo a se e mi ribaciò, con più impeto di prima; la cosa mi lasciò di sasso e soprattutto le sue parole successive, disse che quel gesto lo aspettava da un po’ ed io stupido come sono, la allontanai da me preoccupato non credendo alle mie orecchi e di conseguenza lei sembrò diventare demoralizzata. Da quel momento passò un’intera settimana in cui Lucy iniziò ad essere distante nei miei confronti e me ne accorsi principalmente, quando restavamo da soli; riuscimmo a portare in salvo i miei amici, dopo di che fummo pagati anche con qualcosa in più, infatti, Miroku ci regalò una pozione di cui avevo il serio problema/ sospetto su quella cosa, ma come si dice, è maleducato non accettare un regalo no? Di conseguenza fui io a prenderla in custodia, visto che mai l’avrei utilizzata, l’avrei tenuta come un souvenir nulla di più. Una volta tornati a Magnolia dopo un lungo di ritorno fino alle stalle di Fiero e poi una lunga “scampagnata” a piedi, -Secondo te che cosa sarebbe quella pozione?- Mi chiese all’improvviso
-Non lo so e non lo voglio scoprire- cercai di stare calmo
-Non sei per niente curioso?- Negai
-Non lo sono per niente, lo sarei se non conoscessi Miroku come te, ma io lo conosco abbastanza che immagino solo che se utilizzata da uno dei due ne pagheremmo le conseguenze e di questo se devo essere sincero, non ciò proprio voglia- per poi guardarmi in giro, -Mi è venuta fame!- Tuffandomi in un ristorante, seguito a ruota da Lucy che sospirò
-Tutto bene Lu?- Le chiesi curioso tra un boccone ed un altro
-Si, tranquillo, su... andiamo in gilda-
-Aspetta! Prima fammi finire di mangiare- mettendo su un broncio
-AYE!- Saltò fuori Happy allegro
-Sì, scusate- ridacchiò.
Dopo aver finito il pranzo, bello abbondante, ci dirigemmo verso la gilda, dove fummo accolti da tutti con sorrisi allegri ed una Lisanna decisamente appiccicosa ed un po’ infastidito mi diressi verso il balcone per chiedere un boccale di birra, mentre Happy chiese un bicchiere di latte. Nel guardarmi un attimo in giro per studiare ancora un po’ l’ambiente, il mio udito fu catturato da una discorso tra Lucy e Lisanna, -Ti va se domani andiamo insieme in missione?- Vidi Lucy tentennare, stava per rispondere
-Non può- mi intromisi e avvicinandomi
-Perché mai?- Mi chiese ed io la guardai divertito
-Mi deve aiutare con delle cose, tutto qui, glielo chiesto mentre eravamo ancora in missione- sbuffai infastidito
-Che genere di cose?- Chiese imperterrita l’albina, mi stava facendo arrabbiare
-Cose personali Lisanna! Cose che non ti debbano interessare- le spiegò Lucy, per poi trascinarmi fuori con se, mentre il mio migliore amico Happy restava in gilda ridacchiando sotto i baffi
-“Che amico che mi ritrovavo”- pensai
-Grazie Natsu, senza il tuo aiuto non mi sei mai staccata Lisanna da me- ridacchiò
-Se tu sei in “pericolo” io ci sarò sempre, è una promessa- le sorrisi e lei per qualche strano motivo arrossì
-Su vieni a casa mia, a farti una doccia- le sorrisi
-Grazie Lu- per poi entrare in casa di lei
-Che dici se prima la fai te la doccia?- Gli chiesi, lei sorrise ed annuì
-Che galantuomo che sei- ridacchiò, per poi dirigersi verso il bagno.
Nel momento in cui, iniziai a svuotare il mio borsone, nel farlo non mi accorsi di una cosa, la boccetta della pozione che mi aveva dato Miroku s’infranse e una nube color viola mi avvolse, nello stesso istante rientrò Lucy con un solo asciugamano scusandosi di aver dimenticato il cambio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bella gente! Sono riuscita a concludere sto cavolo di capitolo; è stata una bella difficoltà scriverlo. Cosa ne pensate? Che tipo di effetto avrà avuto la pozione su Natsu? Se volete scoprirlo scrivetemi e aspettate il prossimo capitolo ^^.
  
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