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Autore: Anemone Grace    24/06/2016    2 recensioni
“Mi manchi.”
Lo aveva sussurrato piano, sfregando appena le labbra contro quella superficie ruvida, come a voler racchiudere in essa quelle due piccole e misere parole. Ed il solo pronunciarle gli aveva fatto bruciare il petto, gli aveva fatto mancare l’aria nei polmoni per secondi interminabili. Poi un singulto gli era uscito dalle labbra, seguito da una lacrima che scivolò lungo il suo volto. Erano state rare le volte in cui aveva pianto in quel modo, ma non era raro, per lui, provare quel sentimento.
[ DORIANxM!INQUISITOR ]
Genere: Angst, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dorian Pavus, Inquisitore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOTE AUTORE:
Dedicata a: Federica e il suo inquisitore Morgan. 
AVVERTENZA&NOTE:  Lo so, sono una brutta persona per scrivere una cosa del genere (che diciamocelo, non ha molte pretese ed è davvero una cosa breve e piccina). Spero tuttavia che possa essere apprezzata, nonostante l'angst.
Canzone: La canzone è dei Poets Of the Fall e si intitola Sleep. Ho colorato in rosso il testo tradotto della suddetta canzone. 


Buona lettura!

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Sleep sweetie.


“Mi manchi.”

 

Lo aveva sussurrato piano, sfregando appena le labbra contro quella superficie ruvida, come a voler racchiudere in essa quelle due piccole e misere parole. Ed il solo pronunciarle gli aveva fatto bruciare il petto, gli aveva fatto mancare l’aria nei polmoni per secondi interminabili. Poi un singulto gli era uscito dalle labbra, seguito da una lacrima che scivolò lungo il suo volto. Erano state rare le volte in cui aveva pianto in quel modo, ma non era raro, per lui, provare quel sentimento. 
Le dita si strinsero intorno a quell’oggetto, quell’unico ricordo concreto che gli era rimasto di lui. Avrebbe voluto lanciarglielo in testa in un primo momento, prenderlo a calci o semplicemente farlo volare fuori dalla propria torre. Sicuramente Sera avrebbe approvato una simile scelta. Ma in fondo, Morgan, sapeva che era troppo prezioso per essere anche solo graffiato. 
Si abbandonò alla parete dietro di lui, facendo sfregare i vestiti puliti contro quelle pietre fredde e ruvide, fino a toccare il suolo con il sedere. Era stato tutto così veloce, tutti così…doloroso. Ancora ricordava il suo arrivo in quel palazzo, ricordava il loro primo incontro dentro la chiesa e di certo non avrebbe mai dimenticato il loro primo bacio. 

Ah…! Se solo quella pietra, che gli aveva lasciato, avesse assunto la forma delle sue labbra e se solo il loro calore fosse stato inciso su essa, forse la lontananza sarebbe stata meno dolorosa. O forse sarebbe stata maggiormente straziante: l’idea di poter avere solo un pezzo di lui, solo un ricordo fra quei tanti che avevano condiviso insieme. 
No, forse era stato meglio così. Era stato meglio restare con in mano qualcosa di freddo e quasi apatico, piuttosto che ritrovarsi una candela che avrebbe dovuto ricordare l’ardente fuoco di un incendio. 

 

 

“Mi manchi così tanto…”

Altre parole che solo il vento avrebbe ascoltato, che solo le mura di quel castello potevano capirne il vuoto che l’uomo aveva lasciato nel petto del giovane elfo. 

Ma quell’uomo, quel mago che tanto aveva amato e che tutt’ora non riusciva a non amare, ormai era perso e sepolto in un cimitero di anime sventrate. 
E quella pietra, quel collegamento con il suo amatus aveva assunto un color nero pece. E non c’era niente che Morgan potesse fare, che Morgan già non aveva tentato di fare quando le prime macchie si erano cominciate a formare su quella pietra che li teneva ancora vicini. Ormai Dorian era stato inghiottito da quell’oblio senza scale o corde per risalire, lo stesso oblio che tanto aveva temuto per anni, proprio come quel demone che ora lo teneva prigioniero di un sogno senza fine.

 

 

 

 

 

“Sento il battito del tuo cuore, batte un ritmo irrequieto e non sono neanche le sette del mattino. Percepisci l'afflusso della sofferenza che si sedimenta,  non riesci a non far loro vedere dov'è la porta d’ingresso.

Allora sbrigati o rimarrai indietro, e prenderanno il controllo di te e tu hai bisogno di curare il dolore dietro ai tuoi occhi.

 

Parole mutevoli che affollano la tua mente…

 

Quindi…

Dormi, tesoro, lascia che i tuoi sogni si riversino in te, come onde di un dolce fuoco; dentro di te sei al sicuro.

Dormi, amore, lascia che le tue alluvioni arrivino per entrare in massa e ti portino fino ad un nuovo mattino. 

 

Ci provi come puoi, provi a lasciarla andare, sembra che si stia tenendo attaccata stretta.

Con la sua mano nella tua, un’ombra su di te che mendica aggressivamente un’anima.

 

Eppure non ha importanza se non intendi ascoltarla, se non le permetterai di seguirti hai solo bisogno di curarti, di compensare per tutte le tue bugie. Vai avanti e non guardarti indietro.

 

 

Quindi…

Dormi, tesoro, lascia che i tuoi sogni si riversino in te, come onde di un dolce fuoco; dentro di te sei al sicuro.

Dormi, amore, lascia che le tue alluvioni arrivino per entrare in massa e ti portino fino ad un nuovo mattino.

 

Giorno dopo giorno, immagini mutevoli che ti creano disordine nella testa.

Mutevoli, maligne che dormono nel tuo letto, che ti creano disordine nella testa.

Immagini mutevoli. Mutevoli, maligne.

 

 

Quindi…

Dormi, tesoro, lascia che i tuoi sogni si riversino in te, come onde di un dolce fuoco; dentro di te sei al sicuro.

Dormi, amore, lascia che le tue alluvioni arrivino per entrare in massa e ti portino fino ad un nuovo mattino.”

 

 

I tuo occhi intensi che mi osservano, la tua voce che mi culla, il tuo corpo caldo che mi stringe e fa sentire al sicuro… Siamo felici ora, staremo insieme per sempre Morgan. Non abbiamo più bisogno di avere paura, siamo riusciti a riportare l’ordine nella mia terra e a creare la nostra famiglia. 

Ti amo Morgan, ti amo così tanto. 

   
 
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