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Autore: lilydreaming    24/06/2016    0 recensioni
Una misteriosa ragazza si presenta a casa Anubis. Nessuno sa chi sia o cosa voglia, una cosa è sicura, lei non si fermerà davanti a niente pur di poter compiere la sua missione, una missione che è pronta a svolgere fino alla morte. Ambientata nella terza stagione.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Miller, Nuovo personaggio, Patricia Williamson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Terzo capitolo




Eddie guardò per un attimo la ragazza, e poi scoppiò a ridere, proprio in faccia la ragazza. Non proprio un comportamento carino, ma non poteva farne a meno.”Dai seriamente dimmi la verità”
Peyton quasi si offese alla reazione del ragazzo.“Ti sembro il tipo che  dice bugie?”
Il ragazzo non smise di ridere.”dico sul serio.”
“La mamma aveva detto che saresti stato più stupido del solito, parole sue.”Affermò la bruna convinta della sua rivelazione.
Eddie  guardò  nuovamente la ragazza, non era venuto li solo per essere preso in giro.“Ti aspetti che ti creda? Dai chi è  l’ideatore dello scherzo? Jerry? Alfie?”
“ugh ti ho mostrato il ciondolo! Che altra prova vuoi?”Gli chiese la giovane arrabbiata, per il fatto di non essere creduta.
“Esistono i fotomontaggi.”Sostenne Eddie.
“E a quanto pare anche i padri che non credono alle proprie figlie!”Ribatte Peyton.
Eddie si trattene dal ridere.“Mi stai rimproverando?” le domandò.
“Sii! Cosa ci guadagno io a mentirti? Avrei scelto una celebrità come padre altrimenti.” Disse senza peli sulla lingua la brunetta.
Il ragazzo volle credere alla sua coetanea.“Ok, perché sei qui? Ammesso che sei realmente mia figlia.”
“Nel futuro eri più intelligente. Ecco tieni.”Gli porse un foglio.
“Cos’è?”Le chiese Eddie.
“È una fetta di torta, che vuoi che sia?è una lettera!”Rispose Sarcastica Peyton.
“Vedo che hai preso il sarcasmo di tua madre.” Notò Eddie, una volta che prese la lettera.
“Non ti ho detto chi è mia madre.” Precisò Peyton, dando ad Eddie un sorrisino.
“Non ci vuole un genio a capirlo.”Asserì Eddie. Tra le due c’era una inevitabile somiglianza.
“Allora mi credi?”Quasi le brillarono gli occhi.
“Beh visto che te la stai prendendo molto..”
Il cuore della ragazza quasi si spezzò.“Tu non mi credi..è cosi?”
“I io..”Disse titubante Eddie.
Peyton chiuse gli occhi per un attimo, cercando di trattenere le lacrime.“Per favore leggi quello che c’è scritto.”Lo pregò.
Eddie sospirò e aprì la lettera:
Caro Weasel,
sei stai leggendo questa lettera vuol dire che la nostra Peyton è arrivata a destinazione, si ho scritto “nostra” io e te abbiamo/avremmo una bambina ( tranquillo non resterò incinta al liceo, quindi puoi tirare un sospiro di sollievo).Ad ogni modo non ti scrivo per dirti che fra 7 anni e questa parte sarai costretto a cambiare i pannolini, ( li ho cambiati più io) ma dirti che la nostra unica figlia è arrivata nel passato solo esclusivamente per salvarti, tu le manchi molto, manchi tanto anche a me. Lei ha un dono, e grazie a questo è riuscita a raggiungerti, per me è impossibile poterti rivedere. C’è un’ultima cosa che volevo dirti, e non roba tipo:la nostra prima volta è stata notte migliore della mia vita, sappiamo entrambi che non è cosi, ti chiedo scusa per essere scappata quella notte, avevo paura,paura di provare e di provare tutt’ora quello che provo per te.
Con amore la tua Yacker.
Rilesse la lettera riga per riga,il modo di scrivere, il suo prenderlo in giro,  quella era la scrittura di Patricia, era lei.”è tutto vero..avrò una bambina con la mia Yacker.”
“Proprio cosi.”Gli confermò Peyton
Eddie si sentì in colpa, un nodo gli si stava formando nella gola, si sentiva in colpa per qualcosa che non aveva  ancora fatto.“e le lascerò sole..”
La ragazza si asciugò le lacrime, lacrime che aveva cercato invano di trattenere.“Già”
“Cosa mi è successo? cioè cosa mi succederà?”Domandò Eddie.
“Morirai.”Disse schietta la giovane.
“Morto..quando morirò?”Chiese Eddie, una volta ripreso dallo shock.
“Questo non posso dirtelo papà.”Sostenne Peyton.
Eddie abbozzò un sorriso.”Papà, è strano sentirselo dire.”
“a me è mancato dirlo.”Ammise l’ormai dichiarata figlia.
Eddie sorrise, anche se tutta la situazione gli sembrava assurda e priva di ogni logica, il sapere che in un futuro, non molto lontano , avrebbe avuto una bambina con la ragazza che amava lo riempiva di gioia, ma c’era ancora un quesito da risolvere. Cosa ci faceva qui nel presente, e come ci era arrivata? “Perché sei qui?la lettera dice per salvarmi, ma io non capisco come o cosa mi salverà.”
“C’è un antidoto, gli ingredienti si trovano solo in questo tempo.”Dichiarò Peyton. Eddie l’osservò, più la guardava e più non gli sembrava vero. Stava iniziando a credere di star solo sognando.
L’americano ebbe quasi un colpo, era sempre stato di ottima salute.“Antidoto?Vuol dire che morirò per una malattia?”
La figlia annuì.“Aneurisma, i medici non hanno potuto fare niente per salvarti, era già troppo tardi.”
“Come può un intruglio salvarmi da questo.” All’osiriano questo gli era inconcepibile.
“Le tue visioni, non erano semplici visioni, ognuna di esse erano un attacco,  se non fosse stato per l’osiriano, tu dovresti essere morto già da tempo. Essere l’osiriano è una bomba ad orologeria.”Gli spiegò la giovane donna.
 Ci riflesse su.“Tutte le mie visioni.. ma se Osiride mi ha protetto fino ad oggi, cosa è andato storto nel futuro?Almeno che io avrò più la sua protezione, è cosi, vero?”
Peyton continuò la sua spiegazione.“Proprio cosi, il nonno voleva l’elisir di lunga vita non per se, ma per poterti salvare. Purtroppo c’è una cosa che il nonno non sapeva, l’osiriano non può bere l’elisir, se lo facesse il suo animo diventerebbe malvagio.”
“Cosa devo fare allora?”Chiese disperato Eddie, il quale  non vedeva via di uscita.
Ma lo primogenita lo tranquillizzò, mettendolo al corrente di una possibilità di salvezza.“In casa Anubis c’è nascosta la ricetta per l’antidoto, trovala prima del diploma, è necessario che tu la trovi primo di quel giorno.”
“Lo farò!” Disse deciso.”Peyton?”
La ragazza gli sorrise.“Si papà?”
L’americano allungo le braccia.“Abbraccio?”
“Speravo che tu me lo chiedessi.”Peyton si strinse al suo adorato papà. Aveva ancora lo stesso odore che ricordava, quello di pastella. Quanto le mancava il suo profumo e i suoi abbracci.”Ti dispiace se restiamo cosi ancora un po’?”
“Prenditi tutto il tempo che vuoi.”Le disse abbracciandola stretta.
 
Quando i due arrivarono a casa Anubis, si ritrovarono faccia a faccia con un Victor  furioso.
“Signor Miller, signorina Jones cosa ci facevate fuori a quest’ora?”Tuonò Victor.
“Passeggiatina notturna?”Cercò di giustificarsi  Eddie, ma senza risultato.
Peyton a quanto pareva aveva la stessa indole del padre a cacciarsi nei guai, e la stessa nel inventare bugie credibili. “Insonnia, sa..il fuso orario ecc ecc?”
“Andate immediatamente nelle vostre camere, penserò domani alla vostra lunghissima e spiacevole punizione.”Inveì Victor, non facendosi abbindolare dalle loro scuse.
“Non possiamo solo..”Iniziò la giovane.
“A letto!”Gridò il custode.
I due sospirarono rassegnati.
“Notte Peyton.”Mormorò Eddie.
“Notte papà” sussurrò la ragazza per non farsi sentire.
 
“Dove sei stato?”Domandò un Fabian assonnato sotto le coperte.
“Fuori,mamma.”Rispose ironico Eddie.
L’inglese ignorò il commento del compagno di stanza.“ho capito  che sei stato fuori, ma perché?”
“Avevo una situazione da risolvere.”Ammise Eddie.
“Con Peyton?”Lo interrogò un Fabian mezzo addormentato.
“Si.”Rispose l’americano
Fabian cercò di elaborare la risposta ricevuta.“Ma..”
“Ti racconterò tutto domani, ok?”Disse esausta Eddie.
“Se lo dici tu.” Rispose poco convinto Fabian
All’indomani..
“Signor Miller proprio lei cercavo, non creda che non ricordi la sua trasgressione di ieri notte con la signorina Jones.”Trillò Victor quasi divertito.
“Ci speravo Victor.”Confessò il ragazzo senza peli sulla lingua.
“Per sua sfortuna non ho la memoria corta signor Miller.”Ribatte il custode.
“Allora qual è la punizione? A domiciliari? Per quanto una settimana un mese?”Chiese Peyton, non conoscendo le punizioni di Victor.
Victor tirò dal suo taschino del suo impermeabile il suo solito logoro spazzolino da denti.”Voglio che i bagni brillino, tutti i bagni.”
Eddie gemette.”Davvero? Non può trovare qualche punizione più originale?”
“Mai cambiare il vecchio per il nuovo.”Affermò Victor.
Peyton gemette.“Lo spazzolino lo posso avere elettrico?Sa cosi faccio prima.”
“La sofferenza e il duro lavoro fa parte della punizione, niente eccezioni, e ricordi signorina Jones io la tengo d’occhio.”Dichiarò Victor.
 
Durante l’ora di pranzo, Patricia osservò furiosa  il suo ragazzo e la nuova ragazza chiacchierare allegramente, come se fossero vecchi amici.
Fabian le si avvicinò, e vedendola in quello stato si preoccupò.“Patricia stai bene?”
“Si, perché non dovrei esserlo?” Domandò a sua volta la rossa.
“Beh perché stai torturando il tuo pranzo.”Affermò Fabian abbozzando un mezzo sorrisino.
Patricia lasciò cadere nell’apposita confezione il poverino tramezzino da lei trucidato.”Stupido di un Weasel.”
“Avete litigato? Chiese Fabian
“Non ancora, ma lo faremo.”Dichiarò la giovane.
“E perché?” Fabian si voltò verso Eddie, che conversava piacevolmente con Peyton.”Oh”
“Che hanno tanto da parlare?”Si interrogò l’adolescente.
“Forse non dovrei dirtelo, ma ieri notte Eddie è uscito fuori dopo il coprifuoco con Peyton.”Le rivelò un Fabian incerto.
“Cosa? Sto per ucciderli.”Patricia si alzò, e partì dritta verso il nemico da abbattere.
Il bruno cercò di fermare la possibile e inevitabile carneficina, o in questo caso lo spargimento di liquidi.“Patricia noo! Niente spargimenti di sangue o di qualsiasi altro liquido.”
Ma la ragazza non lo sentì, era già di fronte alla sua nemica.”Stai lontana dal mio ragazzo!”
“Yacker non è come pensi!”Si difese immediatamente Eddie.
“Hai avuto un appuntamento segreto con lei, è come penso!”Gridò la rossa.
“è vietato parlare con un ragazzo impegnato?”Obiettò Peyton. Quasi si divertiva a prendere in giro la madre, se l’avesse fatto nel suo tempo si sarebbe ritrovata inzuppata dalla testa ai piedi, ma conoscendo sua madre il rischio di una doccia c’era anche in questo anno.
“Con il mio si”Ribatte Patricia.
“Yacker  ne possiamo parlare?”Ad Eddie gli era stato più facile scacciare via uno spirito maligno, e salvare il mondo, per due volte, piuttosto che far ragionare la sua ragazza in piena crisi di gelosia.
Patricia inveì contro di lui.“Non voglio parlare con te!”
Eddie la prese per un polso, e la trascinò qualche metro più distante.
“Lasciami slimeball!”Urlò la testa rossa.
L’osiriano roteò gli occhi al cielo.“Patricia vuoi chiudere il becco per un attimo?”
“Mi hai tradito, ho tutto il diritto di essere arrabbiata con te.”Dichiarò la ragazza.
Eddie ormai non sapeva più cosa fare per farsi credere.“Io non ti ho tradito, ok?”
“Vallo a raccontare a qualcun altro.”Disse Patricia non credendo ad una sola parola.
“Non è come pensi, lo giuro, fammi spiegare.”La pregò
“Bene!”Gridò la ragazza.
Eddie deglutì, quella che le stava per rivelare era pazzesco e fuori da ogni logica.“Peyton lei è..” 




 
   
 
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