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Autore: NeversayForever    25/06/2016    0 recensioni
Che cos’è la letteratura per la gente? Cosa ci spinge a scegliere un genere letterario piuttosto che un altro? Cosa cerchiamo nei libri che leggiamo?
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Letteratura

Che cos’è la letteratura per la gente? Cosa ci spinge a scegliere un genere letterario piuttosto che un altro? Cosa cerchiamo nei libri che leggiamo?
Molte volte alla letteratura si associa la noiosa materia scolastica che tratta solo di poesie e autori lontani,ma è un campo molto vasto che va dall’opera teatrale all’ultimo libro lanciato sul mercato.
La letteratura è tutto ciò che permette di sentire o esprimere sentimenti ed emozioni: ogni opera, ogni libro ha un proprio mondo, un proprio universo e propri personaggi che il lettore ha la possibilità di conoscere e scoprire, talvolta immedesimandosi nel protagonista. Ugualmente lo scrittore trasmette e scrive proprie esperienze, utopie, emozioni che deve far uscire e non può tenere chiuse dentro di se.
“Noi leggiavamo un giorno per diletto[…]quando leggemmo il disiato riso / essere baciato da cotanto amante / questi, che mai da me non fia diviso, / la bocca mi baciò tutto tremante.”  Dante V canto, Inferno.
 Si legge in questo passo del V canto dell’Inferno Dantesco che Francesca spiega come, leggendo per svago dell’improbabile bacio tra Lancillotto e Ginevra, lei e Paolo abbiano avuto la spinta per realizzare il loro desiderio fino ad allora irrealizzabile.  Dante dà dimostrazione di come le sensazioni scaturite da un racconto possano suscitare nell’uomo esempi stimolanti di vita o sostegno in situazioni complesse. Quante volte infatti leggendo un libro abbiamo colto gli insegnamenti dei personaggi che ci stanno più a cuore seguendone le orme? Gli scrittori talvolta tendono a raccontare di un mondo verosimile nel quale rispecchiarsi.
Allo stesso modo Borges afferma che la poesia sia parte essenziale della vita e che sommata al linguaggio, abbia avuto un ruolo importante nelle sue esperienze passate. Egli tende, quindi, a dare maggior  importanza al linguaggio come spiega nelle “Conversazioni Americane” poiché è “uno dei numerosi aspetti della vita”.
Effettivamente nella poesia, nella prosa, nella letteratura e anche nella vita, il linguaggio è lo strumento alla base della comunicazione sia verbale che non. La scelta di un termine piuttosto che un altro, infatti, può cambiare un intero concetto e ciò che esso esprime e vuole trasmettere. Un Esempio lampante lo si può trovare  nella celebre poesia “Mattina” di G.Ungaretti, il quale in soli due versi esprime la misticità e la bellezza di un avvenimento quotidiano apparentemente scontato. Proviamo a pensare se al posto di “M’illumino,/d’immenso” avesse utilizzato un altro termine, sarebbe stato ugualmente efficace? Certamente diverso nella formula, ma soprattutto nell’impatto che coglie il lettore.
“Nel momento in cui si legge […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, […] le emozioni si determinano attraverso la lettura”, un pensiero di Ezio Raimondi in “Un’etica del lettore” in cui trasmette il proprio pensiero concentrato sul lettore. Quest’ultimo svolge un ruolo chiave: è il mittente della letteratura e di ogni autore. Egli è attento nel donare al protagonista, che sarà spesso sotto l’attenzione e il giudizio del lettore, etica e personalità singolari.
Todorov nella “Lettura in pericolo” prende in esame un aspetto molto importante e profondo della letteratura: “Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti, dei romanzieri. Mi consentono di esprimere sentimenti che provo, di mettere in ordine gli avvenimenti che costituiscono la mia vita. […] Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte arricchendo così il nostro universo”.  I personaggi di un testo, che sia in prosa o in versi, sono molto importanti: senza antagonista, il protagonista non potrà mai superare prove difficili e coraggiose; senza amici, non potrà affrontare insidie e debolezze, senza scopo, non andrà mai avanti; senza protagonista, non c’è storia. Qualsiasi personaggio riveste un ruolo molto importante e può lasciare un solco molto grande nel lettore. Chi, leggendo “Hunger Games – il canto della rivolta”, non ha versato una lacrima per Finnick Odair nel momento della sua eroica morte? E chi, nel celebre romanzo “Colpa delle Stelle” di N. Sparks non ha pianto per Gus? Il lettore, spesso, cerca principalmente di riconoscersi nel protagonista e, proprio come lui, si lega agli altri personaggi tenendo a loro quasi fossero parte di lui.
La letteratura è un mondo da capire, da scoprire, da interpretare. E’ come la resina quando si attacca sui jeans.. non si stacca facilmente. E’ parte di noi, del nostro mondo ed ognuno di noi può essere in grado di scrivere basta solo partire dalla cosa che ci sta sotto gli occhi da sempre: la vita.
 
  
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