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Autore: M3K1317    26/06/2016    1 recensioni
È passato un anno da quando Jessica, Nick, Toby e Lucas hanno sconfitto Magor e su Gorm è tornata la pace. Purtroppo, però, non sarà così per molto… Qualcuno sta tramando nell’ombra, programmando l’assoluta distruzione dei Gormiti, del Bene e del Male… Il lato peggiore di tutto ciò è che sarà un pericolo mai immaginato, neppure dal Vecchio Saggio…
DAL PRIMO CAPITOLO:
“E così… Tu saresti il celeberrimo Vecchio Saggio!” disse lo strano individuo. “Non so chi tu sia… Ma percepisco in te un’antica forza…” rispose l’anziano uomo. “Ecco…” spiegò l’altro iniziando di nuovo a ridere “Si può dire che oggi sia l’inizio della fine, per Gorm…”. Alle sue risate si affiancarono degli scossoni provenienti dal suolo, come se qualcosa di molto pesante si stesse avvicinando. Alle scosse seguì la comparsa di un’ombra dietro l’individuo incappucciato. “Cos’è quello?!” chiese il Vecchio Saggio, per la prima volta dopo tanto tempo, terrorizzato.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO VENTOTTO
 
Toby, Nick, Lucas e Lavion atterrarono all’interno della Città Sottomarina, sede del Popolo del Mare. Si guardarono rapidamente intorno, in cerca della creatura che avevano visto affrontare i gormiti del suddetto popolo poco prima. I loro sguardi furono indirizzati verso la provenienza di urla e rumori tipici di uno scontro. Essi avevano origine dal combattimento in atto tra Neither e Lamacquatica e Squidus. I due erano in estrema difficoltà. “Penso che dovremmo dare loro un aiuto…” commentò Lavion, che, dopo un segno di assenso da Jessica proclamò in coro con gli altri: “Energia vitale di ogni creatura! Trasformaci in Signori della Natura! Ora!”. Toby fu inglobato in una sfera del suo elemento, dalla quale emerse mutato in Signore del Mare, dicendo: “Energia vitale dell’acqua!”. Poi, Lucas si tramutò in liane, che andarono a formare il Signore della Foresta, mentre egli dichiarava: “Eterno potere della foresta!”. Successivamente, Nick assunse le fittezze del Signore della Terra, affermando: “Forza dirompente della roccia!”. Infine, Lavion mutò aspetto assumendo quello del Signore del Vulcano, mentre diceva: “Forza distruttiva della lava!”. “Bene…” commentò Tobias “Andiamo!”.
Il quartetto corse a gran velocità verso lo scontro in atto, ma il leader del gruppo arrestò all’improvviso il suo ambulare, avendo notato Igor, che, indisturbato, camminava non lontano da lì. Tranquillo che i suoi amici potessero affrontare da soli il misterioso avversario e fero di desiderio di vendetta, Toby decise di inseguire la sua nemesi.
 
Nel mentre, vedendo giungere i Signori della Natura, Lamcquatica e Squidus si erano ritirati a chiamare rinforzi. “Ehi… Ma dov’è mio fratello?” chiese confuso Nicholas. “Ci penseremo poi…” commentò Lucas “Ora occupiamoci di lui!”. Per tutta risposta, Neither chiuse gli occhi per concentrarsi, mentre le scagli che ricoprivano il suo corpo tornavano ad essere grigie. “Questo non me lo sarei aspettato…” osservò Lavion. “Siate cauti.” disse loro Jessica, il cui volto apparve in una bolla fluttuante “Ho controllato in più libri, ma di un gormita del genere non c’è traccia da nessuna parte…”. “Non mi preoccupa certo una cosa simile!” esclamò il Signore del Vulcano, scagliandosi sul nemico e colpendolo con il pugno. Questi ne fu travolto e spedito al suolo sufficientemente lontano da lì. Dove impattò col terreno si alzò un polverone, nel mezzo del quale, il Signore della Foresta sparò dei semi dalle sue mani, dichiarando: “Dischi della Foresta!”. Purtroppo, quando il polverone si placò, emerse Neither completamente indenne. Però, il suo aspetto era diverso. Le scaglie erano divenute verdi, della stessa tonalità della pelle di Lucas. “Sento puzza di guaio…” commentò il Signore della Terra. Neither sghignazzò, per poi porre i palmi delle sue mani rivolti verso Nick e Lavion, per poi dichiarare: “Dischi della Foresta!”. Semi, esattamente come quelli che Lucas gli aveva sparato addosso prima, furono spediti a gran velocità verso i due Signori del Bene. Il Signore della Terra fu sufficientemente svelto da dichiarare: “Scudo di roccia!”. Un disco massiccio si formò, bloccando l’offensiva diretta sul duo. Però, il gormita del Chaos fu pronto. Iniziò a correre verso i Signori della Natura, caricando un pugno dietro la schiena, mentre le sue scaglie diventavano rosse. Colpì col suddetto pugno lo scudo formato da Nick, mandandolo in frantumi e spedendo il Signore della Terra di svariati metri indietro. Lucas cercò di intervenire, sparando a tutti gli effetti uno dei suoi pugni contro Neither, affermando: “Pugno rigenerante!”. “Scudo di roccia!” dichiarò in fretta il nemico, mentre le sue scaglie cambiavano colore diventando gialle ed un disco identico a quello usato da Nicholas si formava a difenderlo. “Non è possibile!” esclamò Lavion “Riesce ad imitare tutti i nostri attacchi!”. Questi sghignazzò, per poi dire con la sua stridula e gracchiante voce: “Voi dovreste essere i Signori della Natura che hanno sconfitto Magor e mandato a monte i piani di Igor… Devono essere caduti molto in basso!”.
 
Intanto, Toby aveva seguito di soppiatto Igor sino all’Arena di Carrapax, ove lui si era scontrato col fasullo Nobilmantis. All’interno di essa, il ragazzo pose le sue mani a contatto col suolo, mentre pronunciava formule incomprensibili. Sopra di lui iniziò a formarsi una bolla, simile a quelle di sapone con cui i ragazzini avevano giocato in infanzia, ma di colore violaceo. Quindi, col procedere dell’incantesimo, essa si divise in due bolle più piccole, che, però, restarono attaccate l’una all’altra. Poi, si disposero come in una clessidra, mentre una sabbia nera iniziava a scorrere da quella più in alto a quella più in basso. “Se avessi intenzione di chiedermi cosa faccia…” disse sicuro Igor, rivelando di essere ben consapevole della presenza di Toby “… Ti avviserei che quando il tempo scadrà, questo posto sarà trasformato in una gigantesca bomba!”. Il Signore del Mare uscì dal suo appostamento, per poi lanciare uno sguardo di sfida ad Igor. “Si chiama Clessidra di Genesis…” spiegò questi “Si tratta di un incantesimo estremamente complicato… Ma ne vale la pena… Allo scadere del tempo mi sarò liberato di tutti voi!”. Irato per quanto avvenuto sulla Terra più che per i piani malvagi di Igor, Toby gli si scagliò addosso. “Acquablast!” esclamò, sparando un getto d’acqua dal suo braccio tramutato in cannone. Igor, per tutta risposta schioccò le dita, formando una barriera invisibile tra lui ed il Signore del Mare, contro la quale l’offensiva si infranse. “Non puoi fare nulla!” commentò tra le risate “L’unica speranza sarebbe distruggere la Clessidra di Genesis, ma essa è immune agli attacchi d’acqua od a qualunque pugno o calcio tu possa usare per colpirla, difatti non può essere colpita da nulla di vivo… Del resto, per far scoppiare una bolla di sapone servono sassolini o ramoscelli… Avresti dovuto portarti dietro qualche amico, non cercare di attuare il tuo piano di vendetta da solo…”. Toby, per tutta risposta digrignò i denti.
 
 
Nel frattempo, Nick, Lucas e Lavion erano in seria difficoltà nel loro scontro con Neither. Il gormita del Chaos era in grado di imitare ogni singolo loro attacco. Trovandosi alle strette, i Signori della Natura rinunciarono a colpirlo ed iniziarono una ritirata, attendendo che a veruno venisse un’idea. “Accidenti!” esclamò Nick “Riesce ad emulare tutti i nostri poteri…”. “Un momento!” urlò Lavion “Forse ho un’idea!”. “Non so se ho più paura del nostro avversario o del fatto che Lavion abbia avuto un’idea…” commentò il Signore della Terra. “Ascoltate…” disse loro il Signore del Vulcano “Nick, ti ricordi i vestiti che voleva comprare Toby… Che non sono stati creati per combattere e costano moltissimo?”. L’altro annuì. “Bene! La logica è la stessa!” continuò Lavion “Dobbiamo usare dei poteri che richiedano molta energia e che non siano imitabili…”. “Non ti seguo…” ammise Lucas. “Ho capito!” esclamò Jessica, il cui volto era affianco al Signore della Foresta “I Poteri Atomici… Non sarà mai in grado di emularli!”. “Speriamo che abbiate ragione…” commentò Nick interrompendo la ritirata, così come gli altri. “Combustione atomica!” urlò Lavion facendo avvolgere la sua chela da fiamme rosse. Neither, vedendo ciò fece mutare il colore delle sue scaglie in rosso, cercando di fare gli stessi gesti. Però, il pugno del gormita del Chaos non fu avvolto da fiamme di alcun tipo. Così Lavion riuscì a colpirlo ed a spedirlo indietro di svariati passi. “Tocca a me!” esclamò il Signore della Terra contento “Vigore muscoriano!”. Quindi, caricò con tutte le sue forze il nemico. Questi cercò di schivare l’offensiva, ma si trovò bloccato da liane invisibili. “Antico mimetismo!” si era udito in precedenza. Colpito in pieno da Nick, Neither finì al tappeto e, rialzatosi, fu costretto ad una ritirata in una coltre di fumo, esattamente come era solito fare Igor. “Molto bene!” esclamò Lavion “E non farti più vedere!”.
 
Intanto, Toby, pur combattendo ad armi pari con Igor, non era riuscito a far nulla per impedire che i granelli di sabbia presenti nella Clessidra di Genesis scendessero per la maggior parte. Pochi secondi separavano il Signore del Mare dall’esplosione. “Beh!” commentò Neozon “Stando così le cose, credo che mi dileguerò! Invece non credo che tu abbia intenzione di abbandonare il tuo popolo… Un buon capitano affonda sempre con la sua nave!”. Quindi, scomparve nel nulla. “Accidenti!” esclamò Toby guardando gli ultimi tre granelli di sabbia nera che avrebbero preceduto la sua fine “Cosa posso fare?! Non posso colpirla con i pugni! Non posso usare il mio elemento! Cosa posso fare?!”. Mentre rifletteva due granelli scesero, lasciandone uno soltanto. “Ci sono!” urlò di punto in bianco il Signore del Mare, togliendosi l’amuleto e lanciandolo come un frisbee verso la Clessidra. Esso la attraversò facendola scoppiare come una consueta bolla di sapone, proprio un attimo prima che l’ultimo granello di sabbia segnasse lo scadere del tempo. Non sentendosi saltare in aria, il leader dei Signori della Natura esultò per la riuscita della sua idea.
 
Tornati sulla Terra, i ragazzi iniziarono a lavorare con delle funi per rimettere la trave di legno, che Igor aveva fatto crollare, al suo posto. Razzle monitorò i lavori e diede indicazioni, spesso ottenendo solo di essere fulminato con lo sguardo dai ragazzini che avrebbero preferito un aiuto piuttosto che una critica. “Quindi, se ho capito bene Igor ha coinvolto nella faccenda un nuovo amico…” tirò le somme Nick, mentre fissava una corda ad una trave stabile. “Sì.” rispose Jessica, che, nonostante le richieste contrarie di Toby, aveva voluto aiutare “E non sembra appartenere a nessuno dei popoli noti…”. “Già!” osservò Razzle “Pare essere in grado di imitare tutto…”. “Non proprio tutto…” lo corresse Lavion, tirando con entrambe le mani una fune verso il basso “Inoltre, non saremmo mai riusciti a sconfiggerlo se Toby non mi avesse trascinato per negozi d’abiti…”. “Non sapevo ti piacesse fare shopping…” osservò Jessica martellando un chiodo. “Ecco…” ribatté Tobias “Diciamo che è una lunga storia…”. “Confermo!” aggiunse il ragazzo vestito di rosso “Molto lunga…”. Questo fece scoppiare a ridere Toby e Nick, che compresero l’ironia sulla lunghezza del lasso di tempo trascorso a cercare il vestito adatto.

 
ANGOLO DELL’AUTORE
Ammetto che l’ironia finale di Lavion non sia il massimo… Ma la comicità non è il mio settore di competenza… In ogni caso, spero che questo capitolo sia gradito e che riceva più recensioni dell’ultimo (di meno è un po’ difficile)…
Alla prossima!
  
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