Draco si rimise la camicia, abbottonandosela perfettamente per evitare di dar vita a voci di corridoio e fissò intensamente Hermione, che si stava lisciando la gonna, dopo averla abbassata una volta finito tutto. Draco non avrebbe mai capito quanto male stava facendo ad Hermione, mentre lei non avrebbe mai capito quanto fosse deleterio per sè stessa non dimostrando mai le proprie emozioni. Tutto era sparito in un lampo, il piacere provato qualche minuto prima era stato sostituito dall'orribile sensazione di essere stata usata, di nuovo.

"Non riuscirò mai a spezzarti, vero?" - interruppe i pensieri di Hermione, rompendo l'attimo tristemente doloroso con veemenza.

"Sono stata presa a calci, fisicamente e psicologicamente più e più volte, e così tante volte nella mia vita che ormai non c'è più niente da spezzare, non rimane più molto di me da ferire."

Un piccolo sorriso, una lacrima trattenuta a stento. Il punto in cui il piacere finiva di essere tale era giunto già da qualche istante, quando lui con un'ultima stoccata si era separato dal suo corpo seminudo e si era affrettato a rialzarsi i boxer e ad afferrare la camicia dal pavimento sul quale Hermione l'aveva gettata, mentre gli tempestava di baci il collo, in un raro momento in cui poteva assumere il controllo delle cose. Di lei ormai era rimasta solo una persona spezzata, spezzata dalla guerra, spezzata dai tradimenti di Ron, spezzata dai cambiamenti d'umore fastidiosi di Molly Weasley. Una persona che ormai non sopportava più l'idea di esistere, che aveva provato a puntarsi la bacchetta alla testa più volte, provando a cercare il coraggio - che purtroppo le veniva a mancare sempre - per pronunciare quelle due parole che avrebbero fatto scaturire il lampo verde, visto così tante volte durante la guerra, che avrebbero terminato la sua vita. 

Oh, come sarebbe stato bello se avesse potuto accasciarsi a terra, ormai priva di vita, mentre il suo corpo raggelava. Stupendo sarebbe stato non provare più dolore, non sentire più la stanchezza, non sentire più le urla dei Weasley... Non sentire più il tremendo piacere ogni volta che Draco la prendeva, per poi ricadere nel pozzo di dolore in cui ormai nuotava abitualmente, non appena lui si staccava da lei. Sarebbe stato meraviglioso non saperne niente, credere a delle belle bugie in cui lui doveva tornare da Astoria Greengrass solo per dovere, ma in realtà non avrebbe voluto lasciarla. Ancor meglio sarebbe stato se lui avesse smesso di farlo con lei solo per provare a spezzare definitivamente ogni barlume di felicità nel suo piccolo corpo, che aveva vissuto tutto il dolore possibile, e che continuava a sentirne, a causa della volontà altrui di pensare sempre e solo al proprio benessere, scordandosi che la persona che stavano ferendo, aveva già subìto tutto quanto peggio si potesse subire.

Ma Hermione continuava così. Provava a proseguire per la sua strada, fingendo indifferenza. Continuava a tornare da Ron, che le chiedeva perdono. Rimpiangeva ogni volta che aveva fatto l'amore con Draco, immaginando un avvenire migliore con Ron. Sperava che Molly si rendesse conto che bisognava reagire, e non adagiarsi sulla tristezza per sempre. Sperava che Arthur la spingesse a migliorare il suo atteggiamento, e non continuasse a trattare tutti male, convinto che le cose sarebbero cambiate imponendo la propria autorità - cosa che non aveva mai fatto in vita sua.

Hermione sperava, sperava... E come sempre, un'altra piccola parte di lei si spezzava.

Sibley's Corner
Allooora, questa storia l'ho postata in precedenza con un secondo account quando persi la password di questo mio attuale perciò se vi sembra di averla già letta è possibilissimo che sia proprio così!
Volevo solamente dire questo ^^
Baci, Sibley <3