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Autore: Trisha_Elric    28/06/2016    5 recensioni
Ladybug sgranò gli occhi azzurri e lo guardò stupefatta.
-..Non ci credo..-
-M'lady..?-
-Hai rotto il tuo Miraculous!?-
- Non l'ho propriamente rotto..-
-Chat Noir come cavolo hai fatto a romperlo?!-
-E'..E' una storia davvero divertente, quando la saprai riderai come non so cosa!-

***
-Qualcuno mi sente?!-
-Chat!- mormorò Ladybug avvicinandosi allo schermo terrorizzata.
Il ragazzo felino correva come un animale in gabbia a destra e a sinistra, sbattendo contro le pareti. All'improvviso venne avvolto da una luce bianca accecante e il gatto dovette tenersi gli occhi con le mani.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PRIMO DI SETTE GIORNI

 

 

 

 

Ore 17.00

 

-Cosa ho fatto per meritare tutto questo?- mormorò sconfitta la bella Ladybug incrociando le braccia al petto.

-Avanti, my lady. Non essere così sconfortata! Vedrai che adorerai questo tempo che passeremo insieme.- ammiccò Chat Noir sporgendosi verso di lei col viso.

-Avvicinati e ti butto giù dal treno!-

-Adoro quando fai la cattiva ragazza.-

La mora sospirò affranta alzando il viso davanti a , così da poter ammirare lo splendido paesaggio che le si mostrava davanti.

Dopo aver inventato scuse su scuse con le rispettive famiglie, presero l'occorrente necessario per un viaggio d'emergenza e nel giro di qualche ora erano pronti per partire con lo zaino in spalla. Poiché tutti i biglietti del treno erano terminati, i due eroi furono costretti a viaggiare sopra il tetto del treno direzione Paimpont; la durata del loro viaggio era di circa tre ore e mezza ma visto che erano stati riscontrati alcuni problemi, la tratta era in ritardo di circa venti minuti...proprio quando mancava poco all'arrivo!

In queste tre ore di viaggio Chat Noir aveva provato a fare il casca morto per tutto il tempo beccandosi sempre e soli rifiuti da parte di lei, che stava seriamente pensando di lasciare il micione al suo destino.

-Speriamo di arrivare presto.- disse il biondo stiracchiando gli arti intorpiditi, inarcando la schiena verso l'esterno..proprio come un gatto. -Voglio riparare il mio Miraculous al più presto..-

-La prossima volta stai più attento, non è un gioco.- lo rimproverò Ladybug osservandolo severa. -Ma mi stai ascoltando?-

-Mh?- all'eroe erano ricomparse le zampette vellutate e vi stava strofinando la guancia sorridendo beato. -Ma si, my lady.-

La ragazza scosse il capo e aprì lo zainetto rosa che aveva portato con : al suo interno c'erano dei soldi per qualsiasi evenienza anche se non erano molti, una coperta, un kit di pronto soccorso e tantissimi biscotti con gocce di cioccolato per Tikki.

Non aveva portato nulla da mangiare per lei, ma si sarebbe accontentata poichè la sua piccola kwami aveva bisogno di riprendere le forze al più presto vista la lunga fatica a cui era sottoposta.

 

***

 

Ore 18.30

 

Con un balzo felino, Chat  scese dal tetto del treno con eleganza e notando lo sguardo curioso delle persone sorrise affascinante, mettendosi in posa.

-Buonasera, popolo di Paimpont. Io, Chat Noir, sono il paladino di Parigi che per i prossimi giorni sarà al vostro serviz..!- non finì di parlare che al posto del viso apparì un muso felino, peloso e morbido, che gli impedì di pronunciare parole.

Le persone davanti a lui scoppiarono in una fragorosa risata e se ne andarono via.

-Ottimo lavoro, Casanova.- Ladybug scese dal treno e si sistemò al suo fianco.-Così impari a fare il gatto morto.- dopo aver fatto quel gioco di parole, la giovane eroina dovette trattenersi dal non ridere. Si tolse distrattamente la polvere dal costume e prese tra le mani il suo fedele yo-yo.

-Dunque, questa è la stazione di Paimpont.- disse ad alta voce facendo scorrere la parte superiore dell'oggetto verso il basso dove si trovava un piccolo monitor da cui iniziò a digitare le coordinate.

-Dobbiamo arrivare al bosco di Broceliande che si trova...qui!- premette leggermente il dito contro la località e l'apparecchio impiegò alcuni secondi per tracciare la strada.

-Ecco qui. A piedi ci metteremmo una quarantina di minuti. Ma poichè io sono una super eroina  con capacità atletiche, ci metteremmo un quarto d'ora..-studiò un secondo la mappa e poi chiuse il monitor.

-Ma visto che tu non sei in grado di camminare da solo, ti porterò assieme a me. Quindi rallenteremo massimo di dieci minuti.- Sorrise divertita al ragazzo, che nel mentre aveva riacquistato il suo bel faccino.

-My lady, tutto questo non è virile.-

-Non mi importa un bel niente, se hai una mutazione agli arti mentre stai saltando rischieresti troppo!-

-Allora ti preoccupi per me..?- mormorò il ragazzo tra il commosso e il provocatorio, riavvicinandosi a lei.

-Ti preferivo col muso da gatto, almeno stavi zitto!- e detto questo cinse la vita del ragazzo  con il braccio libero e iniziò a volteggiare tra i palazzi grazie al suo yo-yo.

 

***

 

 Ore 19.00

 

-E'...immensa.-

-Fortuna che abbiamo cinque giorni di tempo..-

-My lady, è tardi! E' già buio!-

-Ma di che ti lamenti tu?! Uno, tu hai cercato di allungare le mani dove non dovevi facendo allungare il tragitto. E due..tu hai la cacchio di visione nottura! Semmai il problema è mio!-

-Ah già..-

Ladybug sospirò e si guardò attorno: erano in cima ad uno dei primi alberi del bosco di Broceliande e stavano guardando la vastità di verde che si estendeva davanti ai loro occhi, sotto la luce arancione del tramonto.

-Direi di iniziare ad incamminarci e di trovare un posto dove ripararci. Domani mattina inizieremo la ricerca.-

Era inutile trovare un posto per dormire all'infuori del bosco visto che la superficie era tanta e il tempo era poco; bisognava ottimizzare il più possibile il tempo che avevano.

Chat Noir annuì e muovendo la neo-coda pelosa scese dall'albero con un balzo, seguito dalla sua partner.

Sotto era tutta un'altra cosa, dovevano ammetterlo: i tronchi degli alberi erano spessi e scuri e si innalzavano per metri sopra le loro teste fino a scomparire nella nube di chiome verdi; erano molto vicini tra di loro e ciò rendeva l'ambiente quasi soffocante. Vi erano pochi cespugli  in giro, insomma un posto poco predisposto ad un rifugio.

-Non vedo quasi nulla.- sospirò la mora assottigliando gli occhi per cercare di mettere a fuoco il più possibile.

Chat annuì guardandola. -Penso che tra poco tempo farà davvero buio. Meglio improvvisare un riparo.-

-Beh, io direi che poichè tu sei il gatto dai fantastici artigli, toccherà a te creare un rifugio.-

-Un rifugio d'amore?-

-Un rifugio che regga, Kitty.-

-E tu cosa farai?-

-Io cercherò da mangiare.- alzò le spalle con naturalezza.- Nella borsa ho preso molti dolciumi per Tikki quindi ho avuto poco da mettere per me, visto il poco tempo.-

-Ti capisco bene.- annuì il ragazzo sorridendo divertito.-Io anche ho solo il cibo per Plagg.-

-Allora ci vediamo tra poco. Per qualsiasi cosa, contattiamoci!-

-Perfetto.-

 

***

 

-Tikki, come ti senti?- mormorò Marinette stringendo delicatamente la sua kwami tra le dita.

-Stanchissima ma non possiamo permetterci di battere la fiacca.- esclamò convinta lo spiritello rosso a chiazze nere. -Non era mai successa una cosa del genere, almeno io non ne ho memoria.-

-Già, quel gatto è davvero un caso perso.- sbottò la studentessa prendendo  dalla borsa una manciata di biscotti che mise sopra il tessuto dello zainetto dove si fiondò Tikki.

-Spero abbia almeno improvvisato qualcosa per la notte.- mormorò infastidita mentre faceva un nodo al lenzuolo pieno di ghiande che aveva raccolto tra le querce con l'aiuto del suo Lucky Charm, il quale si era trasformato in una grande cesoia che le aveva accelerato il lavoro.

 

***

 

-Plagg, così avrai mal di pancia. Mangiane un poco alla volta.-

-Adrien, ora mi fai la predica? E' colpa tua se siamo in questa situazione.-

-Dai, lo sai che non l'ho fatto di proposito!-

-Beh, sono sconvolto. E quando sono sconvolto mangio!-

Adrien sospirò ma non disse nulla, infondo il kwami nero aveva ragione. Si osservò l'anello scheggiato con sguardo perplesso e preoccupato; era una situazione stranissima ma almeno per ora non doveva subire mutazioni gattesche.

-E quello cosa sarebbe?-

-Un riparo.- esclamò soddisfatto mentre legava i pezzi dei tronchi con lunghe ed elastiche foglie. -Bello vero?-

-Somiglia ad capanna indiana pronta a crollare su se stessa.-

In effetti era proprio quello che sembrava ma il biondo pregò con tutte le forze che reggesse almeno al mattino dopo; con il suo Cat-aclisma era riuscito a recidere molti grossi tronchi d'albero e con le foglie dei rami aveva improvvisato delle pareti, più o meno omogenee.

-Ho avuto poco tempo per sviluppare un progetto più complesso.-

-Sarà.-

Ad un tratto si sentirono dei rumori e Adrien sbiancò di colpo.

-Deve essere Ladybug! Plagg!-

-No ti prego, lasciami finire quest' ultimo pezzo..-

-Plagg, trasformami!- e prima che lo spiritello venisse risucchiato nell'anello, riuscì ad ingoiare l'ultima parte del suo Camembert.

-Chat Noir?-

-E-eccomi insettina.- esclamò l'eroe affannato.

-Odio quando mi chiami così.- rispose stizzita avvicinandosi con il lenzuolo pieno in mano. - Smettila quindi.-

-Oh oh, cosa hai lì dentro?-

-Tante, ma tante ghiande. Spero che tu non sia allergico perchè sarà la nostra cena/ colazione.-

Il biondo guardò il lenzuolo deluso e sospirò. -Beh, penso di non poter sperare in qualcosa di più aristocratico!-

-Se vuoi qualcosa del genere, cercalo tu la prossima volta!-

-Dai non scaldarti my lady. Anzi, vieni qui!- le afferrò una mano  e la condusse vicino alla sua ''creazione''. -Ta daaan!-

-Ehm..veramente singolare.- abbozzò leggermente la mora, preoccupata per la sua salute durante quella notte. -Siamo sicuri che reggerà?-

-Parola di gatto.-

-Mh, ora si che mi sento sicura.- esclamò la ragazza senza entusiasmo. Subito dopo venne colpita da un brivido freddo lungo la schiena e si strofinò le braccia con le mani.

-Direi che dovremmo fare un fuocherello, ma mi sembra impossibile ora come ora.-

-Tranquilla principessa.- le ammiccò il giovane prendendo il suo zainetto di colore blu scuro.- Ho qui quello che ci serve. Non avrò cibo, ma avrò il fuoco!-

-Oh!- guardando i fiammiferi in mano al ragazzo, sorrise.-Bravo uomo delle caverne, ora accumuliamo le foglie secche e speriamo che prendano fuoco.-

-Fidati, sono un vero campione.-

-Mi raccomando però..- riprese la mora con serietà.-Questa è una zona protetta. Noi stiamo già sbagliando a restare qui per dormire. Meglio non innescare nessun incendio.-

-Non preoccuparti.- la guardò negli occhi con intensità e le sorrise gentile. -Lo farò.-

-Grazie..-

-..-

-...-

-....my lady?-

-Mh?-

-Mi sono tornate le zampette. Puoi accendere tu il fuoco?-

..e siamo solo ad un giorno.

 

 

Nel mentre, a Parigi.

 

-Una situazione perfetta. Una preda forse troppo facile. Ladybug e Chat Noir nel bosco di Broceliande, isolati dal mondo. Un Miraculous indebolito è senz'altro un'occasione da prendere al volo. Devo solo aspettare: verrà il momento in cui dovranno separarsi, e sarà in quel momento che finalmente avrò ciò che desidero. Questa volta, non posso fallire.- e detto questo, Papillon sogghignò maligno.

 

 

 

Angolo autore

 

Ragazzi buon salve a tutti!

Credo sfornerò un capitolo a settimana, o forse meno! Dipende da come mi gira ahahah

Avete colto la citazione di kung fu panda? Spero di si :'D Plagg piccolo ingordo adorabile. <3

Ho intrapreso questo cammino della long, spero di concluderla.

Questo è stato un capitolo di passaggio, spero di avervi incuriosito lo stesso!

Questa convivenza(?) all'insegna della natura sarà tragicomica, speriamo bene!

Un bacio a tutti quelli che leggono e recensiscono la mia storia. Grazie bimbi <3

A prestissimo <3

 

Trisha_Elric

  
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