Film > Le 5 Leggende
Segui la storia  |       
Autore: Emy Potter    29/06/2016    6 recensioni
STORIA INTERATTIVA (Iscrizioni chiuse).
Sono passati cinque anni dall'ultima battaglia contro l'Uomo Nero. Ora però è tornato e si prospetta una guerra mai vista prima, poiché anche gli altri spiriti decidono di schierarsi.
Ma non tutti staranno dalla parte dei Guardiani.
Attenzione: Gli spiriti saranno i vostri OC!
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2: Nuovi spiriti al Laboratorio di Babbo Natale


Non ci volle molto per contattare gli altri spiriti, dopotutto questi sapevano che sarebbero stati chiamati da un momento all'altro.
Intanto, gli yeti continuavano con il loro lavoro, come se la notizia di quel giorno non ci fosse mai stata o non avesse una rilevante importanza. D'altronde cosa poteva fare una banalissima guerra tra gli spiriti di tutto il pianeta?
La prima ad arrivare fu Cho Eien Himitsu, puntualissima come al solito. I suoi leggeri passi risuonavano a malapena nell'aria e il suo corpo si muoveva aggraziato verso i Guardiani. Anche se era uno spirito, il suo aspetto era quello di una semplice scolaretta di diciotto anni, con la sua uniforme alla marinaretta tipica delle scuole giapponesi e le sue ballerine nere ai piedi. I suoi capelli neri le sfioravano dolcemente le spalle, mentre i suoi occhi a mandorla guardavano dritti davanti a sé.
"Cho, eccoti qui!" esclamò Nord venendole incontro, "essere sempre un piacere rivederti".
La ragazza gli rivolse un dolce sorriso facendo un leggero inchino. "E' un piacere anche per me, Nord-san"
"Mi chiedevo quando sarebbe stata prossima volta che mi avresti fatto visita. Cioccolata calda sempre a tuo servizio" continuò allegro lo spirito del Natale, facendo ovviamente brillare gli occhi di Cho, la quale va matta per la cioccolata calda.
"Grazie mille" si inchinò nuovamente la giovane, per poi venire investita da un abbraccio di Dentolina.
"Da quanto tempo!" disse la fata, per poi sciogliere la stretta. Aveva sempre apprezzato la tranquillità di Eien, anche se sapeva fosse molto coraggiosa e sempre disposta a riportare la pace.
"Finalmente ti fai rivedere" si intromise Calmoniglio rivolgendole un sorriso. Provava un senso di rispetto per lei e spesso si rivedeva in quella ragazza.
"Ho pensato che dopo la sconfitta dell'ultima volta ce l'avessi con me" scherzò Cho.
"Ahi ahi, il canguro è stato battuto da una ragazza!" lo prese in giro Frost svolazzando affiancò a loro.
"Sono stato distratto da una delle mie uova, altrimenti avrei vinto!" ribatté lo spirito della primavera incrociando le braccia e indurendo lo sguardo, "e non sono un canguro, sono un coniglio, sottospecie di pinguino!"
Prima che potesse intervenire Dentolina per farli smettere, lo fece la nuova arrivata. "Smettetela, non mi sembra il caso di battibeccare in queste circostanze" e dopo aver detto questo guardò lo spirito dell'inverno, "tu devi essere Jack Frost, Guardiano del divertimento. Ho sentito parlare di te, e non scherzavano quando dicevano che le tue battute possono risultare alquanto fastidiose".
"Fastidiose?!" esclamò offeso Jack, "le mie battute sono esilaranti!".
"Certo" affermò sarcastico Calmoniglio, guadagnandosi però un'occhiataccia da Eien.
"Non abbassarti al suo livello" continuò, facendo così zittire entrambi. Ormai le veniva facile risolvere i vari battibecchi nel mondo degli spiriti.
Fu la risata di Nord a interrompere il silenzio. "Come al solito Cho essere molto saggia. Sarà facile controllare la squadra con lei".
La ragazza non poté fare a meno di sentirsi in imbarazzo, per poi indietreggiare e affiancarsi ad un Sandman addormentato nell'angolino. Per oggi era stata già abbastanza al centro dell'attenzione, cosa di cui non era per nulla abituata.
"Vedo che qualcuno mi ha preceduto!" esclamò una voce maschile dall'altro capo della stanza.
Tubal Alexander Bellamy camminava verso di loro con passo veloce.
Il suo taglio alla moicana viola spiccava subito in confronto alla sua carnagione abbronzata. Il suo viso era spigoloso e sbarbato, con il naso aquilino al centro e gli occhi color acquamarina come sempre coperti da un paio di occhiali da sole in stile aviatore. Le sue labbra sottili erano solcate dal suo solito sorrisetto malandrino. Aveva l'orecchio sinistro leggermente mangiucchiato nella parte alta, mentre l'altro contava ben tre piercing. Il fisico era asciutto dati i vari allenamenti ed era alto all'incirca un metro e ottantacinque. Dimostrava all'incirca ventisette anni.
Indossava un giubbotto da biker in pelle verde aperto in modo da mostrare la sua maglietta nera dei Godsmack e un paio di Jeans sdruciti e consunti con le estremità slavate. Ai piedi portava un paio di anfibi neri con la punta rinforzata. Una piccola scarsella rossa pendeva al lato sinistro dei pantaloni.
"Spero che però la festa non sia cominciata senza di me" continuò ridendo.
"Tranquillo, essere ancora in tempo" gli rispose Nord.
Intanto, Calmoniglio camminò verso il nuovo arrivato, dandogli un'amichevole pacca sulla schiena.
"Finalmente ci rivediamo, Aster" sorrise Tubal, "dobbiamo seriamente rivederci più spesso. Ti sarai rotto le uova senza di me".
"Se fosse per te faremo baldoria tutti i giorni" ribatté il Guardiano della speranza felice.
"Anche per me sarebbe così, ma impegni chiamano" si intromise Nord ridendo. "Ho sentito tua ultima canzone. Davvero forte".
"Faccio del mio meglio" disse Alexander, ma il suo sorriso allegro si spense quando vide Jack. "Tu!" esclamò puntandogli un dito contro. "Tu sei quello che mi ha rovinato il concerto!"
Frost ridacchiò imbarazzato, mentre Calmoniglio si intromise dicendo: "Sarebbe dovuto diventare il Guardiano dei disastri, perché si diverte anche a rovinare anche le mie domeniche di Pasqua".
"O magari non vedi il lato positivo delle cose" affermò lo spirito dell'inverno sorridendo furbascamente.
"E cioé?" chiese confuso il Pooka.
"Che io mi diverto e che tu ti arrabbi" rispose Jack alzando le sue braccia come se stesse dicendo una cosa ovvia.
Questo però fece infuriare il coniglietto di Pasqua, il quale si avvicinò pericolosamente al collega. "Giuro che se ti prendo-!"
"Ragazzi!" urlò Dentolina per farli smettere.
Intanto, Cho alzò gli occhi al cielo sospirando. Sarà impossibile riuscire ad avere un po' di pace con loro due insieme; pensò sconsolata.
Nel mentre però, Tubal si era reso conto della presenza di Dentolina, la quale lo portò ad arrossire e distogliere lo sguardo. Perché il grande segreto che solo Calmoniglio sapeva, era che Bellamy si era perdutamente innamorato della fatina dei denti. Questo era uno dei principali motivi per cui si era schierato dalla parte dei Guardiani. E perché si annoiava.
"Buongiorno signori" Anti Cato Diavìl entrò nella stanza senza badare alla confusione che c'era, la voce un po' mielosa e il sorriso sensuale.
La sua età non era ben definita, dimostrava dai trenta ai quarantacinque anni. Il suo corpo era snello e flessuoso, dalle piccole forme. Il viso aveva linaementi felini, fini e appuntiti. I capelli erano fulvi, dritti e corti, coperti però dal vistoso, candido e signorile cappello dal nastro piumato bianco.
Indossava un abito lungo stile liberty, semplice ed elegante, dai colori bianco e nero. Quest'ultimo nascondeva il ciondolo d'oro a forma di gatto che portava al collo.
Quello che però la caratterizzavano di più erano i suoi occhi eterocromatici: mentre infatti il destro era grigio, il sinistro era verdastro.
"Anti, essere arrivata allora" disse solamente Nord, stranamente nessun sorriso sul suo volto. Questo probabilmente perché era praticamente identica alla gemella Contra. Per un istante gli venne il dubbio che forse quella non fosse proprio l'altra sorella Diavìl.
"Signor Nord, che piacere vederla!" esclamò la donna, ma nessuno dei presenti poteva sapere se quella affermazione fosse vera o falsa.
"Non credevo ti saresti potuta separare da tua sorella" intervenne Tubal, al quale se passava qualcosa per la testa con poteva fare a meno di dirla.
"Io e Contra abbiamo avuto delle opinioni differenti" sorrise ancora lei senza scomporsi.
Cho, intanto, rimase a fissare duramente la nuova arrivata. Non aveva mai sopportato le sorelle Diavìl, dato che erano famose per i loro inganni, cosa che lei odiava dal profondo del suo cuore. Entrambe avevano dei poteri che avrebbero potuto aiutare moltissimo sia la comunità di spiriti che l'intera umanità, ma li usavano solo per scopi egoistici.
Affianco a lei, Sandman si era svegliato ed ora era intento a salure tutti i presenti, compresa Cato.
Jack, intanto, continuava pigramente a dondolarsi nell'aria, annoiato. Si ritrovò però in un istante a terra, con una ragazzina di soli tredici anni sullo stomaco con in mano un'aquilone colorato.
Il ragazzo gemette di dolore al contatto con il terreno. "Ma cosa...?" chiese disorientato.
"Scusami, ma è difficile volare con queste condizioni meteo" spiegò la ragazzina alzandosi in fretta da sopra di lui.
La prima cosa che saltava all'occhio erano i lunghi capelli ricci e rossi, i quali le arrivavano fino a metà schiena. Il suo viso tondo e pallido era pieno di lentiggini, mentre un paio di grandi occhi verdi come il prato d'estate lo guardavano innocenti e luminosi. Sarà stata alta non più di un metro e cinquanta, e la sua corporatura magra e le sue forme quasi inesistenti erano evidenziate da un abitino di salopette e da una maglietta a maniche corte a righe nere. Ai piedi portava un paio di scarpe da ginnastica rosse.
"Ammetto di non aver fatto un bell'atterraggio" ridacchiò imbarazzata.
"Taty!" urlò entusiasta Dentolina, per poi far volare la ragazzina abbracciandola. "Sei arrivata, finalmente!".
Lo spirito dell'Innocenza sorrise, ricambiando felice la stretta. "Scusate per il ritardo" disse appena tornata a terra, spazzolandosi poi il vestitino con le mani. "E per averti investito" continuò guardando Jack con un sorrisetto colpevole.
"Oh, fa niente" rispose lo spirito dell'Inverno rialzandosi, intanto che Tubal e Calmoniglio ridevano dall'altra parte della stanza.
"Lo ha freddato!" disse tra una risata e l'altra lo spirito della musica rock, tenendosi all'amico per stare in piedi.
Anti, invece, si limitò a ridacchiare divertita.
La piccola Taty, intanto, raggiunse il coniglietto di Pasqua, recuperando in fretta il suo acquilone. Lo fece rimpicciolire e lo ripose accuratamente in una delle tasche davanti appena prima di ritrovarsi davanti ai due uomini.
"Ciao Aster!" lo salutò battendo il cinque sulla zampa del Pooka, il quale si stava asciugando le lacrime per le troppe risate con l'altra. Fece poi lo stesso anche con Tubal, che però le fece anche battere il pugno subito dopo.
"Pronta per un po' di divertimento?" gli chiese poi portando le mani in tasca e appoggiando comodamente la schiena contro la colonna.
"Assolutamente!" esclamò sorridente la ragazzina. Quando però si voltò, la sua espressione allegra scomparve, mentre abbassava lo sguardo e arrossiva.
"Ciao Sandy" biascicò portandosi una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
L'omino dei sogni le sorrise dolcemente salutandola con la mano, facendola imbarazzare ancora di più.
Approfittò di dover salutare Nord e Cho per poter sgattaiolare via.
"Ciao Taty" cominciò lo spirito della comprensione. "E' raro che noi due ci vediamo"
"Vero" annuì l'altra per poi battere il pugno anche al Guardiano della meraviglia.
Successivamente si voltò e salutò con la mano Anti, senza perdere nuovamente la sua espressione spensierata. Per quanto girassero parecchi pettegolezzi sulle sorelle Diavìl, Taty non ci aveva mai fatto caso.
"Quindi ci siamo tutti?" chiese Jack, il quale si decise finalmente di toccare terra, stavolta in piedi.
"Sì" confermò Nord controllando mentalmente la lista e guardando i presenti. "Viste le circostanze, essere tutti invitati a passare giorni nel mio Laboratorio. Yeti vi mostreranno stanze che vi ho assegnato".
"Perfetto" sorrise Tubal, "anche se credo che non dormirò tanto visto che ci sarà da divertirsi sicuramente".
"Su questo sono d'accordo" si intromise Frost.
"Bene, allora vorrei vedere subito la mia" disse Anti attendendo l'arrivo di uno dei servitori di Nord, il quale arrivò poco dopo.
Cato lo seguì, rivolgendo uno sguardo attento agli altri "alleati" subito prima di girare l'angolo.
"Quell'arpia" mormorò infastidito Calmoniglio.
"Aster, tieniti per te queste cose! Potrebbe ancora sentirti" lo rimproverò Dentolina gesticolando come una mamma che sgridà duramente il proprio figlio.
"Dai, andiamo in cucina a berci qualcosa" disse Tubal rivolto al Pooka, il quale annuì e lo seguì fuori dalla stanza.
"Ti va se ci facciamo una cioccolata calda?" domandò Taty a Cho, la quale la guardò come se fosse una dea.
"Sono pienamente d'accordo" rispose lo spirito del vento e della comprensione con già l'acquolina in bocca.
"Mi unisco a voi" intervenne Dentolina volando verso di loro.
"Mi unirei anch'io, ma devo controllare come procedono lavori. Magari vi raggiungo più tardi" spiegò Nord.
"Tranquillo, amico, la bevo io per te" scherzò Jack seguendo le tre ragazze.
E fu così che la sala principale rimase deserta, in cui solo la Luna stava guardando, alta nel cielo e pronta ad assistere agli eventi futuri.
 
-O-

NOTA AUTRICE: Eccomi con un altro capitolo di questa interattiva. Che ne pensate?
Fatemi sapere se i vostri personaggi sono come immaginavate, spero davvero di averli rispettati. Non abbiate timore di farmi notare qualcosa che magari ho tralasciato o aggiungere possibili dettagli al vostro OC.
Sono anche curiosa di sapere che ne pensate degli altri, per vedere un po' l'opinione comune.
Fatemi sapere se non ho notato alcuni errori di svista, provvederò a correggerli.
Nel prossimo capitolo presenterò più da vicino gli spiriti che si sono alleati con Pitch.
A presto!
Kisses, Emy.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: Emy Potter