29/06/2016
21 recensioniCan you Escape the Forest?
Prologo.
Prologo.
Coraline si svegliò di soprassalto, il suo corpo era matido di sudore e le lacrime scorrevano libere sul suo volto.
L'incubo che stava avendo fino a pochi secondi prima era ancora impresso nella sua mente, vivido dalla ricchezza di dettagli.
Era notte fonda e la ragazza dai capelli ramati stava tranquillamente passeggiando per i corridoi del primo piano, era appena stata nelle cucine per rifornire la sua scorta segreta di dolci che nascondeva sotto il suo letto a baldacchino, e ora stava per tornare nella sua sala comune con una decina di cioccorane, una busta piena di zuccotti di zucca e due pacchetti di gelatine tutti i gusti più uno strette tra le braccia.
Aveva appena raggiunto il ritratto della signora grassa, quando sentì un fruscio che proveniva dalla sua sinistra.
Si girò di scatto verso la provenienza del rumore e con prontezza di riflessi riuscì ad afferrare la bacchetta, nonostante avesse già le mani occupate dai dolciumi, borbottando un "Lumos" e facendo emettere alla punta della sua bacchetta una luce accecante per i suoi occhi ormai abituati al buio pesto dei corridoi e anche per i quadri che, infastiditi per essere stati svegliati dalla ragazza, borbottava sommessamente ogni tipo di insulto.
La Grifondoro si avvicinò cautamente, sbattendo le palpebre velocemente per abituarsi al cambio repentino di luminosità. Era arrivata alla fine del corridoio, toccò il muro di marmo e sospirò sollevata, probabilmente era stato solamente un ratto che qualche studente sbadato aveva fatto scappare per sbaglio.
Rilassò le spalle e fece per girarsi con l'intenzione di dirigersi di nuovo verso l'entrata della sua sala comune, quando il fruscio che prima l'aveva tanto spaventata si presentò di nuovo. Questa volta però era alle sue spalle.
Le si gelò il sangue nelle vene quando vide che l'ovale di luce che emetteva la sua bacchetta, che era proiettato contro il muro dinanzi a se, era bucato proprio al centro da quella che doveva essere l'ombra di un uomo.
Voleva urlare, voleva chiedere aiuto e riuscire a salvarsi da quello sconosciuto che sicuramente, di lì a breve, l'avrebbe attaccata.
Non ci riuscì, prima di fare qualsiasi cosa infatti l'ombra la colpì alla testa con forza, con qualcosa di pesante che a Coraline dava tutta l'aria di essere un sasso.
L'ultima cosa che ricordava era il rumore dei dolciumi che cadevano a terra con un colpo sordo.
E poi si era svegliata.
Non era stato il sogno a spaventarla così tanto, aveva avuto centinaia di incubi nella sua vita ma quello era diverso, e a spaventarla fu proprio questo. Era così vivido da sembrare reale.
Chiuse gli occhi buttandosi di colpo in posizione supina in quello che doveva essere il suo letto a baldacchino.
Scoprì di non essere nella quiete del suo dormitorio solo quando la sua testa, invece di schiantarsi contro il suo morbido cuscino, sbattè violentemente contro il terreno.
La botta le provocò delle fitte allucinanti. Coraline non era un' esperta di fisica ma sapeva che un piccolo schianto del genere non avrebbe dovuto provocarle tutto quel dolore, si portò allora instintivamente la mano dientro la nuca, accarezzandosi il punto dolorante e provocandosi altro dolore, che la costrinse a stringere i denti per non urlare. Quando riportò la mando di fronte al suo campo visivo scoprì che le dita erano ricoperte di sangue.
Merda.
Si alzò lentamente, cercando di reggersi sulle sue gambe. Una volta in piedi si appoggiò all'appiglio più vicino per non cadere e per limitare i giramenti di testa che quel dolore le stava provocando.
Si guardò in torno e si rese conto di essere circondata da alberi, nient'altro che alberi, fatta eccezione per il cielo stellato che si elevava sopra la sua testa.
Si aggrappò con le unghie al tronco in cui era appoggiatà e cominciò a piangere.
Coraline non piangeva mai, era una ragazza forte e non ne sentiva il bisogno, ma in quel preciso momento piangere era l'unica cosa che si sentiva di fare.
Crollò esasusta nel terreno arrendendosi al suo destino.
Pur supponendo che le sue amiche l'indomani si sarebbero accorte della sua scomparsa, a nessuno sarebbe mai venuto in mente di cercarla in quella che credeva essere la Foresta Proibita.
Prima di ricadere nel buio più profondo dalla quale si era svegliata poco fa un unico pensiero vivido si formò nella sua mente.
Quello non era un sogno.
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Angolo Autrice:
Hola gente!
Prima di tutto mi presento, in teoria dovrei SwanQueen98, però ho creato questo nickname l'anno scorso, quando ero una fan sfegatata di Once Upon a Time, e sono giorni che cerco di cambiarlo senza riuscirci
Dopo settimane di indecisione cronica, sono riuscita a pubblicare quella che è la mia prima fanfiction su EFP, quindi mi scuso in anticipo per il prologo abbastanza corto e per eventuali errori ortografici.
Mi è venuta l'ispirazione imbattendomi per sbaglio in un'immagine fan made della sesta,
Non ho nient'altro di intelligente o sensato da dire, quindi vi lascio con le regole:
- Massimo 2 OC a testa e devono essere di sesso e casa differenta, possono essere fratelli ma non possono avere una relazione tra di loro.
- Potete inviare la scheda solamente dopo la mia conferma, le schede inviate nelle recenzioni verranno ignorate.
- Per partecipare scrivete una recenzione con: sesso, casa, anno e eventuale ruolo dell'OC.
- Avete tempo per inviare la scheda fino e non oltre le 20 di Domenica 3 Luglio, quelle inviate oltre l'orario stabilito non verranno prese in considerazione.
- I personaggi devono essere totalmente umani, quindi niente lupi mannari, vampiri, animagus etc..
- Dovete essere presente, se non vi farete vivi almeno ogni due capitoli il vostro personaggio potrebbe fare una brutta fine.
- Siate fantasiosi, non voglio ritrovarmi con tutti Sepeverdi o Corvonero, esistono anche le altre case.
- La storia sarà ambientata nella terza generazione (quindi due generazioni dopo le avventure di Harry&Co) quindi i vostri OC possono avere i cognomi di personaggi principali (come Weasley, Potter, Malfoy etc..) ma dovete specificare il nome dei genitori.
- Mi servono solamente nove personaggi.
- Sarò io a scegliere eventuali relazioni, sempre tenendo conto delle vostre preferenze.
Scheda (togliete le parti tra parentesi):
Nome:
*Secondo nome:
Cognome:
*Soprannome:
Anno, Casata, età e data di nascita (possono essere solo del 5°,6° e del 7° anno.):
Stato di sangue:
Descrizione fisica:
Prestavolto (il nome, non un link):
Descrizione caratteriale (non voglio liste della spesa, ma caratteri ben descritti):
Storia e Famiglia:
Amicizie/inimicizie (descrivete il carattere delle persone con cui andrebbe o meno d'accordo):
Orientamento sessuale:
Preferenze per relazione (può anche essere già fidanzato/a con qualcuno rimasto ad Hogwarts):
Paure/Debolezze:
Passione/talento:
Cosa ama/odia:
Bacchetta:
*Animale:
Patronus:
Amortentia:
Molliccio:
*Ruolo (prefetti/caposcuola/Quiddich):
*Segreti:
*Altro:
*: campi non obbligatori.
Ho preferito creare un solo OC per lasciare più spazio ai vostri, ed è il seguente:
Coraline Johnson - 17 anni - VII anno - Caposcuola - Grifondoro - Libera per relazione
Testarda, impertinente, realista, curiosa, furba, molto affezionata agli amici e alla famiglia, cerca di pensare sempre in logico anche se avvolte tende a farsi prendere dal panico.
Testarda, impertinente, realista, curiosa, furba, molto affezionata agli amici e alla famiglia, cerca di pensare sempre in logico anche se avvolte tende a farsi prendere dal panico.
Spero decidiate di partecipare in molti!
Genny.