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Autore: xxpetruzxx    30/06/2016    1 recensioni
Scatoloni ovunque.
Qualcuno si era davvero trasferito nella porta accanto?
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TRAILER: https://youtu.be/zSqsHe12yLY
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Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<<Era il fatidico giorno dell’appuntamento.

Belle si era messa il suo profumo preferito e aveva raccolto i capelli in una coda alta. Questa volta non aveva indossato un vestito, bensì dei semplici jeans e una canotta. Anche le scarpe erano delle semplici Converse bianche, ma lei preferiva stare comoda piuttosto che il contrario. Si guardò un’ultima volta allo specchio e arricciò il naso guardando il suo corpo. Cercò di non pensarci troppo e prese il telefono scendendo le scale. Ashton sarebbe dovuto arrivare a momenti, e lei era abbastanza nervosa. La frase di Calum appariva nella sua mente ogni secondo, come per ricordarle di stare attenta.

“Cal? Clifford?” chiese confusa guardando i due nel suo salotto. Le sembrava fin troppo strano ritrovarseli in piedi davanti a lei, come se avesse fatto qualcosa di sbagliato. Michael aveva le braccia incrociate e la guardava pronto a dirgliene quattro, e Calum aveva le mani in tasca e la guardava preoccupato. In un altro contesto avrebbero fatto ridere la ragazza, ma sembravano seri quindi si avvicinò ai due.

“Belle.” iniziò Calum guardandola. Doveva cercare le parole giuste per convincerla a rimanere.

“Ecco, a casa mia si sono rotte le tubature della cucina e abbiamo bisogno di una terza persona.” se ne uscì Calum grattandosi la nuca. Michael subitò lo ammonì con lo sguardo, non avrebbe mai accettato. Poteva inventare qualcosa di più concreto. Michael aveva spiegato che persona fosse Ashton al suo amico, e lui aveva subito accettato la proposta. Più si è, meglio è.

“Il fatto è che non c’è neanche mia sorella a casa, e mia madre è in viaggio.” disse sinceramente. Almeno questa era la verità.

“Ragazzi ho l’appuntamento con Ash-.”

“Si si lo sappiamo, per questo lo abbiamo già avvisato che farai leggermente tardi.” la interruppe Michael guardandola. Belle lo guardò assottigliando lo sguardo, non si fidava totalmente. Ma annuì quando vide Calum guardarla col labbruccio. Doveva solo stare da lui per qualche minuto, giusto?

“Yeee! Vado a prendere la macchina venite!” saltellò Calum guardando Michael ed uscì di casa. I due guardarono l’amico corrugando la fronte e risero all’unisono. Si guardarono per un momento e Belle arrossì distogliendo lo sguardo, sorpassandolo. Michael la guardò e la fermò prendendole il polso. Belle si girò guardandolo e tolse il polso.

“Uhm?” lo incitò a parlare la ragazza.

“Stasera quando torni voglio che mi lavi i piatti.” incrociò le braccia il ragazzo. Belle alzò gli occhi al cielo e annuì.

“Mi pagherai prima o poi? Dovrò pur aver qualcosa in cambio.” disse raggiungendo la macchina di Calum una volta uscita da casa sua.

“Io pensavo a qualcosa di meglio ma va bene ti pago se vuoi.” ammise il ragazzo con un ghigno malefico sul viso. Belle fin troppo ingenua per capire, lo guardò alzando un sopracciglio, causando la risata di Michael. Entrò nella parte posteriore della macchina e lasciò salire il ragazzo accanto a Calum. Belle controllò le tasche e si preoccupò quando non trovò il telefono. Cal notò i suoi movimenti e guardò Michael annuendo.

“Uhm se cerchi il telefono ce l’ho io. Sta tranquilla Ashton ha detto che sarebbe venuto alle dieci.” inventò sul momento guardandola dallo specchietto retrovisore. Belle annuì e si lasciò andare sul sedile. Guardò fuori dalla finestra e notò il tramonto farsi sempre più vivo. Abbassò il finestrino e osservò il cielo sporgendosi dalla macchina. Sorrise leggermente e guardò Calum, che le sorrise dallo specchietto prima di partire. Il ragazzo si sentiva un po’ in colpa per quello che stava facendo, soprattutto quando vide la macchina di Ashton in lontananza, parcheggiare sotto casa di Belle. Per fortuna la ragazza non se ne accorse, troppo impegnata a guardare il tramonto.
 
 
 
Belle era ormai stufa, Calum stava guidando come una lumaca. E Michael non diceva niente, come se fosse d’accordo con lui. Sbuffò per l’ennesima volta e gli chiese di accelerare il passo. Cal guardò Michael e annuì, facendo un verso finto di sorpresa. Belle lo guardò confusa e notò la macchina rallentare.

“…Calum?” chiese la ragazza notando ormai la macchina ferma.

“Uhm abbiamo un problemino.” ridacchiò nervoso il ragazzo, provocando una risata goffa di Michael.

“Spiegati meglio e tu cazzo ti ridi.” diede uno schiaffo al braccio di Michael, facendolo ridere ancora di più.

“Si è fermata la macchina non so perché.” mentì il ragazzo, facendo finta di accenderla. In realtà la macchina era perfettamente funzionante, ma doveva pur inventarsi qualcosa di concreto.

“Tu scherzi…spero?!” esclamò esasperata la ragazza. Ci mancava solo questa, pensò.

“No Belle, se vuoi controlla tu.” disse Calum guardandola consapevole del fatto che si fidasse di lui e che quindi non avrebbe mai controllato veramente. Belle si passò una mano sulla faccia, cercando di non rovinare quel poco trucco che aveva e si guardò intorno.

“Vado a piedi fino a casa.” annunciò la ragazza aprendo la portiera. Vacillò un po’ quando vide dietro di sé una strada fin troppo buia e lunga.

Piccola siamo a tipo otto chilometri da casa nostra.” confermò Michael fermandola.

“Lo so razza di pomodoro! E non chiamarmi così!” esclamò guardandolo male e guardò il cielo pensando ad una soluzione. Ashton si arrabbierà molto se arrivo in ritardo, pensò la ragazza. Se solo avesse saputo che Ashton già se ne era andato da casa sua dato l’orario.

“Vado a quel bar per chiedere informazioni.” indicò Calum spezzando il silenzio. Belle annuì leggermente e lo lasciò andare. Rimase in silenzio e salì al posto del guidatore, facendo allarmare leggermente Michael. E se avesse provato ad accendere la macchina?

“C-che fai?”

“Niente volevo stare qui.” ammise la ragazza accasciandosi sul sedile. Notò Calum in lontananza entrare nel bar, e fece un sospiro.

“Se vuoi ti do cinquanta euro per i piatti.” se ne uscì dopo un po’ Michael, che fece strabuzzare gli occhi a Belle.

“Davvero saresti disposto a darmi tutti quei soldi?” chiese un po’ sorpresa Belle. Il ragazzo annuì posandole una mano sulla coscia, facendo sussultare la ragazza che seguì la sua mano con lo sguardo.

“Devo pur spenderli in qualcosa.” alzò le spalle il ragazzo. Belle annuì troppo imbarazzata per dire qualcosa, ma un suono distrasse i suoi pensieri. Notò il suo telefono sotto al manubrio e lo prese sporgendosi. Michael pensava che Calum si fosse portato il telefono appresso e invece no. Belle ormai aveva letto tutto, e Michael si posò una mano sulla faccia pronto al peggio.
Calum tornò qualche secondo dopo sorridendo, ma il suo sorriso scomparve lentamente quando notò Belle con le lacrime agli occhi. Guardò il telefono e si maledisse mentalmente per averlo lasciato lì. Belle uscì dalla macchina guardandolo e gli diede uno schiaffo rumoroso sulla guancia, che fece girare la testa al ragazzo. Michael esclamò in sorpresa, sentendosi in colpa. Belle si girò guardò Calum negli occhi per un tempo indefinito e poi si girò verso Michael, che la osservava serio.

“Mi fate schifo.” disse soltanto allontanandosi con il cellulare in mano, leggendo ancora i messaggi di Ashton.
 

Ash xx
Ultimo accesso alle ore 21:54
 
Belle sono qui scendi ;)                                                                                         20:04
Belle? Dove sei?                                                                                                      20:35
…Belle?                                                                                                                     21:20
 

La ragazza sospirò asciugandosi le lacrime. Come aveva potuto farle questo? Poi Calum! Che era il suo migliore amico! E poi perché? Voleva solo uscire con un ragazzo, per la miseria!

“Belle rientra ti accompagniamo a casa e poi andiamo via…” la raggiunse Calum, toccandole la spalla. Belle tolse bruscamente la mano dalla sua spalla.

“No vado a piedi!” urlò la ragazza guardandolo dopo essersi girata. La guancia era leggermente arrossata, e si sentì un po’ in colpa. Ma infondo quello da incolpare qui era solo lui.

“Cazzo ho detto entra in macchina o giuro che ti prendo con la forza!” urlò più del dovuto Calum, infastidito dalla situazione. Michael sussultò guardandolo dallo specchietto della sua portiera e sospirò giocando con un suo braccialetto. Aveva fatto litigare i due, e la colpa era solo sua e del suo egoismo. Belle rientrò in macchina, sussultando quando Calum sbattette la portiera, accendendo il motore. Belle fece una smorfia delusa quando notò la macchina partire come se non fosse successo niente.
 
 
 
“Non venire più a casa mia o chiamo la polizia.” informò dopo essere scesa dal veicolo. Calum mantenne lo sguardo basso sulle sue mani, che erano ferme sul manubrio. Michael salutò l’amico dandogli una leggera pacca sulla spalla e lo guardò andare via. Seguì Belle che ormai era già entrata nell’edificio e la fermò.

“Belle mi dis-.”

“Stessa cosa vale per te.” sputò acidamente guardandolo. Belle pensava fosse una testa di cazzo, ma non fino a quel punto.

“Belle ascolta è tutta colpa mia. Io ho proposto a Calum di farti saltare l’appuntamento. Conosco Ashton e so cosa ti avrebbe fatto stasera e tu sei così…sottomettibile che avresti accettato! Lui non è normale e te lo dico da amico, non frequentarlo…ti prego.” la supplicò Michael aprendo la porta di casa sua. Si sarebbe preso anche mille legnate ma doveva dire la verità.

“Fammi capire…” iniziò la ragazza cercando di contenere la rabbia. “Tu mi hai fatto litigare con il mio migliore amico…perché conosci Ashton e dici che non è affidabile?! Ma ti ascolti quando parli?! Cazzo ora Calum ce l’ha con me per un testa di cazzo come te con l’ego a mille!” urlò in lacrime la ragazza, spingendolo frustrata. La ragazza probabilmente non si accorse di essere entrata in casa del ragazzo, che richiuse la porta dietro di lei prima di essere respinto.

“A te non dovrebbe importare niente di quello che faccio con Ashton o con qualche altro ragazzo! Perché sei così?!” continuò arrabbiata, con le lacrime agli occhi. Cercò di aprire la porta ma non ci riuscì perché era chiusa a chiave.

“Apri questa dannata porta!” ordinò girandosi verso il ragazzo. Quest’ultimo che era rimasto in silenzio per tutto il tempo, si avvicinò e la spinse con forza contro la porta, piazzandosi davanti a lei. Belle sussultò sentendo la durezza della porta farle male alla schiena e guardò Michael assottigliando gli occhi. Ora voleva anche picchiarla?

“Senti. Io sono fottutamente geloso di te okay?” mormorò guardandola dall’alto. La ragazza provò a dire qualcosa ma venne fermata dalla mano del ragazzo che andò a fermarsi contro la porta dietro di lei. Lui la guardava intensamente e Belle deglutì leggermente intimorita.

“Cosa ci trovi in Ashton?” sussurrò soffiandole sul viso. Belle pensò a quella domanda e rimase leggermente confusa. A lei non piaceva Ashton, non l’aveva mai detto.

“N-non mi piace lui.” spiegò sospirando a Michael, le cui pupille sembrarono dilatarsi notevolmente.

“E chi ti piace piccola?” sussurrò sulle sue labbra guardandola. Belle tremò leggermente a quel quasi-contatto e lo guardò.

“Nessuno…” vagò sussurrando. Certo provava attrazione per il ragazzo che era davanti a lei, ma questo non significava che le piacesse…o no?
Michael fece un ghigno di chi la sa lunga e si staccò. Ora si sarebbe davvero divertito, sapendo che una ragazza aveva preferito lui e non l’amico per una volta.

“Lava i piatti su.” disse soltanto, andando a sedersi sul divano. Belle rimase ferma un attimo per rielaborare il tutto e filò in cucina, sapendo che tanto non le avrebbe dato la chiave per il momento.
 
 

Quando finì di lavare i piatti lo raggiunse in salotto, dove giocava alla Playstation. Sembrava concentrato sullo schermo e quando Belle si sedette accanto a lui pausò il gioco, girandosi per guardarla.

“Uhm vorrei le chiavi.” si schiarì la voce. Michael posò il controller sul tavolo di vetro davanti a lui e la guardò sorridendo.

“Tieni.” disse facendole ondeggiare sopra la sua testa. La ragazza fece per prenderle ma si sbilanciò sul divano, come previsto dal ragazzo. Rise scuotendo la testa e le ripose nella tasca posteriore.

“Ehi ridamm-.” cercò di ribattere ma venne fermata quando il ragazzo si mise a cavalcioni su di lei, sovrastandola completamente. La guardò alzando un sopracciglio e Belle arrossì non sapendo cosa fare.

“Il gatto ti ha mangiato la lingua piccola?” chiese divertito guardandole le labbra. Belle balbettò qualcosa che Michael fece finta di non sentire.

“Come? Avvicinati non ho capito.” mormorò il ragazzo, facendole alzare leggermente la testa. Ne approfittò sorridendo, e proprio mentre stava per ripetere quello che aveva detto prima, Michael premette con forza le labbra sulle sue, facendola stendere completamente.








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