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Autore: Tony Stark    30/06/2016    2 recensioni
Quel giorno la sorte di un nuovo mondo era stata già scritta. Quel giorno in cui lui, Chris Redfield disse... Sì Capitano.
Genere: Angst, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albert Wesker, Chris Redfield, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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That day, he said... yes, captain.
 
  Capitolo 7: 28 Gennaio 2004
 
L'Umbrella Corporation era caduta. L'Organizzazione l'aveva seguita pochi mesi più tardi.
 
Adesso Chris Redfield e Albert Wesker avevano solo le conoscenze, le capacità per proseguire il loro piano. Ma non i mezzi. 
 
A meno che non si ritirassero in qualche laboratorio abbandonato della Umbrella Corp. e usando i registri dati della Regina Rossa riattivassero il laboratorio... rischiando di attirare attenzioni indesiderate. 
 
 
Avevano un ultima cosa da recuperare, tramite le informazioni trapelate da un informatore dell'Organizzazione (che non sapeva che questa fosse stata disgregata) un tale Luis Sera, aveva informato loro dell'esistenza di un parassita capace di prendere il controllo della mente di un individuo. 
 
Questo parassita era stato chiamato Las Plagas, dallo spagnolo "la peste". 
 
 
 
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Wesker fece inviare a Sera, tutti i file sulla Plagas. 
 
I file digitalizzati lo raggiunsero in qualche istante. Cominciò a leggerli con interesse, mentre l'utilizzo della Plagas diventava una valida alternativa alla diffusione di un ceppo modificato del T-Veronica.
 
Sentì solo allora la presenza di Christopher, la sua Ombra, il suo pointman. Era ormai così abituato alla sua costante presenza che raramente si rendeva conto del fatto che si trovasse effettivamente al suo fianco.
 
Era sempre così silenzioso e tranquillo, l'esatto opposto del ragazzo rumoroso e istintivo che aveva conosciuto nella STARS. Riflettendoci, preferiva questo Christopher a quello che aveva conosciuto.
 
Lo sguardo di Wesker si spostò dallo schermo proiettato al suo pointman, i suoi occhi azzurri gelidi, privi di emozioni, luccicavano illuminati dalla luce dello schermo. Poteva vedere riflesse nei suoi occhi le righe che stava leggendo.
 
<< Cosa ne pensi, Christopher? >>
La voce del Capitano aveva una lieve nota di genuina curiosità, sebbene fosse quasi perfettamente mascherata dalla sua solita freddezza.
 
<< Penso, Capitano, che la Plagas potrebbe essere effettivamente più utile del T-Veronica. Diffondere il virus ci costerebbe un eccessivo numero di risorse di cui al momento non disponiamo. Ma la Plagas, a quanto scritto in questi file, spinge gli infettati a contaminare gli altri col loro parassita. >> Si fermò un istante, la sua voce era piatta quasi fosse quella di un A.I particolarmente ben fatta capace di imitare una cadenza umana ma non una particolare tonalità di tono. << Questo fatto ci è piuttosto vantaggioso... infatti ci basterebbe fare in modo che la Plagas parassiti un piccolo gruppo di persone in tutte le città più importanti per permetterci di ottenere una contaminazione globale. >>
 
<< Stai dimenticando un fattore fondamentale, Christopher. Un difetto che potrebbe annullare qualunque vantaggio ottenibile dalla Plagas >>
 
Il suo pointman inclinò, di poco, la testa d'un lato con un espressione appena confusa. 
 
<< Per ottenere il completo controllo dei soggetti parassitati dalla Plagas, avremmo bisogno di una Plaga di controllo. E l'unico a possederne una è Osmund Saddler... Ma rimuoverla dal suo corpo la ucciderebbe. >>
 
<< E se le portassi un campione di tessuto della Plaga di controllo e un campione di Plagas non ancora schiusa? >>
 
Wesker aveva, probabilmente, capito quall'era l'idea del suo pointman, ma decise comunque di chiedere...
 
<< E anche se avessi un campione dalla Plaga di controllo, Christopher? Questo non mi permetterebbe di controllare le Plagas, quindi cosa stai suggerendo? >>
 
Quel bagliore (che il Capitano Wesker ormai ben conosceva) tornò a brillare nello sguardo del Redfield, facendo brillare quegli occhi gelidi.
 
<< Potremmo ottenere un nuovo tipo di Plagas, Capitano. Se quello che Sera ci ha riferito è corretto e se riuscissimo ad ottenere una Plaga contenente un parte del gene di controllo, potremmo ottenere degli infettati particolarmente recettivi. E quindi non avremo bisogno di una Plaga di controllo in vita per mantenerli sotto il nostro controllo. >>
 
 
Il Capitano Wesker lasciò che un sorriso crudele gli segnasse il viso, i suoi occhi inumani luccicavano. Quello che aveva creato era di gran lunga migliore di un arma biologica, il suo Christopher era l'esempio di quello a cui un essere umano poteva aspirare semplicemente eliminando lo sgradevole inconveniente della sua umanità.
 
<< Preparati Christopher >> 
sibilò l'uomo ancora sorridendo a quella maniera.
<< Andrai a El Pueblo e recupererai la Plagas. Elimina Saddler, ho bisogno della sua Plaga di controllo. E ricorda, il fallimento non è un opzione accettabile. >>
 
 
<< Non fallirò, Capitano >>
 
 
"Oh, ne sono certo, Christopher. " Pensò Wesker.
 
 
 
 
 
 
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28 Gennaio 2004 Ore: 12.00 
 
L'ultimo aggiornamento di Sera aveva riferito loro che c'era un isola, di proprietà di Saddler. E poi non c'era stato più alcun contatto con Sera.
 
Un altra cosa che aveva loro riferito era che un certo Leon Kennedy era in missione alla ricerca della figlia del presidente, Ashley Graham.
 
Chris aveva già i suoi obiettivi. Quando arrivò al Palazzo di Salazar, da dove proveniva l'ultimo aggiornamento di Sera. Aveva già in mente tutto quello che avrebbe dovuto fare.
 
Primo obiettivo: Scoprire dov'era Sera e recuperare il campione di Plagas che possedeva.
 
Secondo obiettivo: Eliminare Osmund Saddler e prelevare un campione della Plaga di controllo.
 
Terzo obiettivo, anche se facoltativo in un certo senso: Fare in modo che quell'incompetente di Leon Kennedy completasse la sua missione (così che non venisse attribuita loro anche la colpa della morte della figlia del presidente, lui e il Capitano Wesker erano abbastanza ricercati anche senza quest'altro crimine a pendere sul loro nome).
 
 
 
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Il castello della famiglia Salazar era immenso, la fortuna di Chris però era nel fatto che Leon aveva già fatto piazza pulita dei Ganados(o Zeloti) che si trovavano nell'edificio.
 
Forse quell'idiota di Kennedy riuscirà a salvare quella ragazzina anche senza il mio aiuto, pensò il Redfield. 
 
 
Trovò Luis Sera, o meglio trovò il suo corpo. E non vi era neanche la traccia del campione di Plagas che doveva avere. 
 
<< Dannazione! >> 
Il suo ringhio seppure mormorato risuonò fra le alte volte del corridoio, rimandandogli l'eco delle sue parole.
 
<< Bueno, bueno, ¿qué tenemos aquí? (Bene, Bene, che cos'abbiamo qui?) >>
Una voce profondamente divertita risuonò nel corridoio, Chris non capì cosa disse ma quel tono non gli piaceva per nulla.
 
Si voltò con uno scatto e davanti a sé trovò l'uomo che cercava Osmund Saddler con quattro Zeloti dalla tunica rossa al seguito.
<< El aliado de Luis Sera (L'alleato di Luis Sera) >>
 
Chris pensò a quel poco che sapeva delle lingue di origine latina... e era abbastanza certo di aver capito che volesse dire e lui non era l'alleato di Luis Sera... o no, che non lo era.
 
Ghignò guardando Saddler negli occhi, pronto a sparargli non appena quel fanatico bastardo avesse abbassato la guardia.
 
<< No estoy el aliado de Luis Sera, Saddler (Non sono l'alleato di Luis Sera, Saddler) >>
Sibilò Redfield, le parole che aveva pronunciato( per quanto fosse certo che fossero giuste) gli erano suonate così strane. 
 
 
Saddler perse il suo sorriso ma continuò a sembrargli piuttosto sicuro, certo credeva che le sue guardie l'avrebbero difeso. Poi gli mostrò qualcosa, era una fialetta contenente un liquido gelatinoso viola all'interno del quale galleggiava, quella che pareva una perla... L'uovo di una Plagas.
 
<< Eso es lo que busca, americano? (E' questo quello che cerchi, americano?) >>
 
 
Chris riuscì a mantenere il controllo sulla sua espressione non lasciando intendere nulla a quell'uomo. E nel giro di un paio di minuti sparò a due dei quattro Zeloti che lo seguivano. 
 
I due ricaddero all'indietro arrivando contro gli altri due che però sfortunatamente per Chris li scansarono.
 
<< Prendetelo >> 
fu l'ordine sibilato di Saddler. Chris evitò le prese dei due burattini della Plaga, prima sparare ad uno dei due, uccidendolo sul colpo. Stordendo l'altro con un calcio laterale, prima di sparargli.
 
 
Quando Chris si voltò verso Osmund Saddler vide che l'uomo sorrideva.
 
<< Sarai una perfetta guardia del corpo, americano >>
Dopo aver pronunciato queste parole, un lungo tentacolo articolato, terminante in un aculeo, scivolò oltre l'orlo ornato d'oro della sua tunica viola.
 
Saddler aveva un tale controllo sulla sua Plaga da controllarne anche le mutazioni?! Fu questo il pensiero di Chris Redfield mentre quel tentacolo si dirigeva verso di lui.
 
 
 
 
 
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La creazione di quelle nuove Plagas avrebbe ovviato a qualunque problema potessero incontrare a causa del T-Veronica.
 
Wesker sorrise appena senza rendersene conto.
 
<< Albert? >>
Una voce femminile dal marcato accento italiano lo ridestò dai suoi pensieri. Wesker spostò lo sguardo su di lei.
 
Davanti a lui si trovava una giovane donna dai lunghi e setosi capelli mori acconciati in un morbido chignon, gli occhi grigi dal taglio leggermente allungato e le labbra piene atteggiate ad un sorriso appena accennato, seducente(o almeno cercava di esserlo).
 
Le spalle coperte da un leggero ed elegante scaldacuore di raso nero e il corpo fasciato da un elegante abito, dalla parte superiore in velo e pizzo nero che fra i motivi floreali lasciava intravedere leggermente il suo seno prosperoso. La gonna era invece in seta bianca e sull'orlo vi erano delle complesse decorazioni in pizzo che parevano essere piccoli fiori i cui centri luccicavano leggermente per i cristalli swarovski.
 
Al collo portava una collana d'oro con un piccolo pendente a forma di goccia in zaffiro.
 
<< Albert, c'è qualcosa che ti preoccupa? >>
La sua voce era carezzevole e dolce, ma non fastidiosa... anche se Wesker pensava che non avrebbe potuto sopportare una sua compagnia prolungata.
 
<< Non è nulla di cui tu debba preoccuparti, Excella. Ero semplicemente sovrappensiero >>
Il modo in cui sottolineo il suo nome, abbassando appena il tono gelido della sua voce, intessendone ogni sillaba con il suo accento britannico(che la giovane non sapeva che si mostrasse solo quando era particolarmente infastidito) fecero credere alla donna di essere riuscita ad intrigarlo anche se non fatto cedere del tutto.
 
Excella gli sorrise appena.
<< Forse parlarne con qualcuno ti gioverebbe, Albert >>
 
<< Potresti avere ragione, mia cara >>
La donna sorrise maggiormente mentre Wesker cominciava a parlarle. Anche se riferendole solo mezze verità.
 
 
 
 
 
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Chris riuscì a schivare appena in tempo la scudisciata del tentacolo articolato prodotto dalla Plaga di controllo. L'aculeo si piantò nella parete di mattoni di pietra.
 
Avrebbe potuto eliminare Saddler lì e lo sapeva, ma preferì ritirarsi e eliminarlo quando era meno forte, meno determinato a catturarlo.
 
 
Osmund ritirò il tentacolo quando vide il ragazzo sparire dietro un angolo del corridoio.
<< Ci rivedremo, americano. >>
 
Per il momento avrebbe proseguito col suo piano e imposto la sua volontà su quella di Ashley Graham e di Leon Kennedy.
 
 
 
 
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Saddler si era ritirato sulla sua isola e Chris l'aveva seguito, non sapeva però che Leon era sulle loro tracce.
 
O meglio Leon era avanti a lui di qualche passo. 
 
 
Raggiunse delle rovine e li venne bloccato da un Plagas infestato. Aveva il braccio sinistro trasformato in una contorta lama organica che usava per difendersi e per attaccarlo.
 
Scartò di lato mentre quel infetto lo caricava. E puntò la Colt contro di la sua schiena. Uno, due colpi. I proiettili calibro .45 lasciarono due segni profondi e sanguinolenti sulla sua carne prima che le ferite si rigenerassero. 
 
"Questo maledetto è imbattibile!"
Corse per allontarsi da quel Plagas infestato, inciampando su alcune delle sue robo-sentinelle lungo il percorso riuscendo però ad allontanarsi abbastanza prima che esplodessero. 
 
Fino a che giunse ad un vicolo cieco.
 
<< Non puoi più scapparmi >>
Ringhiò l'infetto. Chris indietreggiò di qualche altro passo finendo per appiattirsi contro il muro, ad uno sguardo esterno, quello di Krauser, Chris pareva un ragazzo terrorizzato che voleva solo scappare.
 
Ma il Redfield sapeva esattamente quello che stava facendo, stava aspettando che quel maledetto lo attaccasse, in modo da scivolare sotto l'attacco e ucciderlo facendogli saltare le cervella con un colpo sotto il mento.
"Avanti, attacca"
 
Krauser scattò, alzando la lama organica e scagliandosi contro Chris che evitò agilmente la lama che andò ad incagliarsi nella parete delle rovine. Il ragazzo si avvicinò rapidamente all'infetto e piazzatagli la pistola proprio sotto il mento tirò il grilletto quattro volte, assicurandosi che Krauser non si rialzasse più.
 
L'infetto portava con sé un campione di Plagas.
 
Chris lo raccolse, adesso ne aveva quattro. 
 
Uno l'aveva raccolto appena giunto sull'isola, il secondo l'aveva recuperato da un ganados armato di Gatling che aveva seriamente rischiato di ucciderlo quando aveva fatto saltare un serbatoio di cherosene che si trovava piuttosto vicino all'edificio diroccato in cui aveva trovato rifugio, rischiando di farglielo crollare addosso. 
 
Il terzo in mano ad un cadavere in una sala operatoria, in cui si era trovato a combattere un essere altamente rigenerativo, Rigeneradores era il loro nome... o era qualcosa di abbastanza simile. Cominciava davvero ad infastidirlo tutto questo fatto di non conoscere bene la lingua, non aveva capito buona parte dei report ritrovati sebbene li avesse letti e li ricordasse, non riusciva a dare un senso a quelle parole che leggeva.
 
Ora aveva il quarto, ma aveva bisogno di un campione di Plaga di controllo e dell'ultimo campione di Plagas.
 
 
 
 
 
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Leon era in difficoltà, quel maledetto Saddler era mutato in una creatura piuttosto orribile a vedersi oltre che ostica da abbattere.
 
Le quattro zampe ragniformi avevano degli occhi che si aprivano su queste, e che gli ricordavano incredibilmente gli occhi della forma mutata di William Birkin con cui si era scontrato a Raccoon City, se non fosse per la pupilla verticale e il colore argenteo-dorato dell'iride.
 
Il ragazzo vide qualcuno raggiungerlo usando un rampino. Quel viso, quella divisa nera. Era Albert Redfort, l'aveva incontrato a Raccoon City... credeva che fosse morto.
 
 
 
Chris raggiunse la piattaforma a circa due o tre minuti prima della detonazione. Aveva bisogno di eliminare Saddler, recuperare l'ultimo campione di Plagas e un campione di Plaga di controllo. 
 
Leon era lì, ma in quel momento poco gli importava. Aveva bisogno di completare in fretta.
 
 
O avrebbe deluso il suo Capitano.
 
 
 
 
 
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Excella gli aveva garantito l'aiuto della Tricell, gli aveva garantito la completa disponibilità dei mezzi e dei laboratori Tricell. Della divisione africana della Tricell.
 
Wesker permise ad un sorriso arrogante di eliminare l'illusione d'indifferenza che mascherava il suo viso in ogni istante. 
 
Adesso mancava solo la Plagas ed era certo che Christopher gliel'avrebbe portata presto.
 
 
 
 
 
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Dopo l'ennesimo colpo contro l'occhio che si mostrava dalla bocca di Osmund Saddler, collassò al suolo. La fiala contenente l'uovo di Plagas rotolò sulla piattaforma e il Redfield lo recuperò prima che Leon lo notasse.
 
L'agente gli puntò contro l'arma
 
<< Cosa ci fai qui, Redfort? >>
 
<< Vado contro le armi biologiche, dopo quello che ho visto a Raccoon City ho deciso di combattere contro quello che la Umbrella creava >>
 
Leon abbassò la pistola.
 
<< Sai come lasciare l'isola, Redfort? >>
 
<< Prendi queste, Kennedy e vai. Io troverò un altro modo per andarmene >> 
Fu la risposta del Redfield mentre lanciava una chiave all'agente, era la chiave di un motoscafo.
<< Non preoccuparti per me Kennedy, me la caverò. Ora vai su! >>
 
Leon annuì e poi si allontanò verso l'ascensore, per recuperare Ashley e portarla via da quell'isola.
 
Quando Kennedy se ne fu andato, Chris si avvicinò al corpo di Saddler e tramite un dispositivo di raccolta sterile recuperò un campione della Plaga di controllo.
 
 
Poi si allontanò dalla piattaforma.
 
 
 
Raggiunse l'elicottero ad un minuto esatto dalla detonazione.
 
 
 
 
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Il suo pointman tornò da lui e portandogli non uno ma cinque campioni di Plagas oltre che il campione della Plaga di controllo.
 
<< Ben fatto, Christopher >>
La risposta del suo pointman fu un sorriso da rettile crudele e freddo allo stesso tempo.
 
 
Erano sempre più vicini al completamento del loro piano.
 
 
 
 
 
Un altro passo ancora.
Il dio ha appena raccolto il suo primo seguace.
Excella che vuole essere la sua regina, senza capire (o non volendo capire) che lui sarebbe stato un dio e non un re. Lei non sarebbe stata sua eguale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'Autore
 
Sono tornato con un altro capitolo! 
 
Comunque so che probabilmente Wesker non si è "immischiato" con gli affari della Tricell prima del 2005 ma volevo rendere più forte il legame, che Excella crede che ci sia, fra Excella e Wesker.
Oltre ciò ho voluto che fosse Luis Sera ad informare Wesker in modo che Chris fosse più preparato a ciò che avrebbe incontrato.
 
Piccola nota:
La data "28 Gennaio" è una mia invenzione diciamo che scrivere solamente 2004 mi sembrava abbastanza.... triste come cosa.
E questo è l'abito che indossa Excella: link 
 
Spero che questo piccolo out-of-canon vi vada bene.

Ho una domanda da farvi, volevo sapere se voleste che seguissi la storia Canon di RE5, facendo in modo che in qualche modo muoiano sia Chris che Wesker, o se dovessi seguire una linea alternativa, cosa pensate che dovrei fare?
 
 
Ringrazio: Summer_Moon per aver recensito il capitolo precedente.
 
-Anthony Edward Stark
   
 
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