Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: VeroMilly    18/04/2009    1 recensioni
Il “Blackout” è un gruppo musicale che per le radio, la tv e gli altri media è formato da quattro talenti che si adorano e convivono con piacere nel loro appartamento. Ma queste sono tutte idiozie. I Blackout si odiano. Il gruppo è diviso in due rigide fazioni, quella di Mel e Dalia e quella di Hayden e Matt, che il produttore James Valente ha unito grazie ai loro talenti. Alla fine decidono di convivere solo per poter realizzare il loro sogno musicale e fare successo, ritenendo che nulla è troppo doloroso se in questo modo potranno realizzarsi, ma… Ne varrà la pena? Ce la faranno a convivere tra la vanità di Hayden, la permalosità di Mel, la cocciutaggine di Dalia e l’apatia di Matt? O trionferà per una volta il famoso "Odi et amo"? [DAL CAP 5: Dal canto suo, Jean Paul la guardò accigliato. –Tesoro, la moda è arte. Dunque, vorresti dirmi che ti piacciono i quadri di Picasso? Certo che no, non si capisce un tubo, eppure sono famosi, costano molto e la gente si taglierebbe una mano per averli- -Si, ma Picasso è morto, pace all’anima sua, invece io dovrei cantare con indosso questa tovaglia! Mi rifiuto!- urlò Mel, e sia Hayden che Matt si tapparono le orecchie. ]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Blackout part 2

Because Of a Blackout

Capitolo 2

E

hi famiglia, come va? Mi dispiace che al momento non riusciamo a sentirci più di tanto, ma comunque sappiate che è tutto ok, l’appartamento che la casa discografica ci ha dato è molto spazioso, e poi si affaccia sul centro di Los Angeles! Ormai il primo singolo è pronto e James è molto fiducioso, è sicuro che avremo  molto successo. I ragazzi della band, Matt e Hayden, sono davvero simpatici, sai? E poi sono degli ottimi musicisti, delle persone davvero comprensibili e brillanti… Insomma, dei veri artisti! So che all’inizio quando me ne sono andata ero triste e magari vi ho anche fatto preoccupare, ma sappiate che mi rimangio tutte le parolacce che ho detto, ho capito che convivere tutti insieme è fondamentale per un gruppo appena nato, in questo modo siamo sicuri che troveremo anche un nome che ci rappresenti al meglio. Si, avete letto bene, non abbiamo ancora un nome, cioè, James ce ne aveva imposto uno ma a me non piaceva proprio. Il tempo stringe e dobbiamo darci da fare, quindi vi lascio, ci sentiamo al più presto.

Mel

P.S. Vi saluta Dalia!

- Merda, Mel, quante volte ti ho detto che non devi usare il mio portatile?- urlò Hayden appena entrò in cucina, puntando un dito accusatore contro quest’ultima.

Mel sobbalzò, prima di guardarlo con l’espressione più acida che riuscisse a trovare. Dietro di lei, Dalia aveva quasi rovesciato il contenitore con l’insalata che aveva preparato per cena per lo spavento e, seduto a capotavola, Matt aveva sbuffato e si era concentrato nuovamente sul testo del singolo che avrebbero registrato a breve.

-Per prima cosa, ti ripeto per la milionesima volta di non chiamarmi Mel visto che io  te non siamo assolutamente amici, so che per il tuo piccolo cervellino bacato  è difficile ricordare qualcosa di più lungo come Melanie, ma vedi di sforzarti; seconda cosa, la casa discografica ha attivato Internet in questa casa per tutti, quindi non vedo perché non dovrei spedire un’e-mail con il tuo portatile visto che passi le giornate a telefono con quelle oche e mi è impossibile comunicare in un altro modo con la mia famiglia- ribattè Mel, guardandolo con aria di sufficienza prima di ritornare all’e-mail.

Matt ridacchiò insieme a Dalia, invece Hayden restò lievemente sorpreso, prima di sospirare. –Ho capito, ho capito tutto, Matt. Condividere la casa con queste due ci porterà all’apice del successo dopo che scriveremo la canzone che ci porterà al successo, “Abbiamo ucciso Biancaneve e Ariel”- esclamò sarcastico, guardando prima la chioma scura di Dalia e poi quella rossiccia di Mel.

Le due ragazze non batterono ciglio, Dalia terminò di condire l’insalata prima di alzare lo sguardo verso di lui. –Potrei essere io ad uccidere te, se non stai zitto, e ringrazia Dio se in un mese ancora ti ho avvelenato la porzione di cibo che ti servo tutti i santi giorni-.

Ormai Matt rideva come un forsennato, seguito a ruota da Mel e Dalia stessa, mentre Hayden se ne andò nella sua stanza con un’aria di disapprovazione.

-Idiota, vieni che è pronta la cena- urlò Dalia quando le risate diminuirono.

-Non m’importa, io esco- fu la risposta acida del ragazzo. –Matt, tu vieni? Andiamo alla rosticceria qui fuori- aggiunse poi, affacciandosi a stento nella stanza.

-Si, ovvio- rispose Matt. –Dammi solo il tempo di finire- aggiunse, dando grandi bocconi alla sua  porzione d’insalata. –Se volete vi portiamo qualcosa da mangiare-

-Assolutamente no, se hanno fame hanno i mezzi per scendere con le loro gambe- sbraitò  Hayden ancora offeso, trascinandoselo fino all’uscita e lasciando le ragazze che potevano sembrare tutto tranne che stupite. Ormai, in un mese si erano abituate al suo caratteraccio egocentrico e vanitoso che subito se offendeva se non otteneva ciò che voleva, in questo caso la loro approvazione e adulazione.

-Non ho parole, certe volte riesce ad essere ancora più scorbutico di me- mormorò Mel, rileggendo per l’ultima volta l’e-mail.

-Concordo, sai? Ehi, ma cosa hai scritto?- domandò Dalia sorpresa, leggendo l’e-mail dietro la spalla dell’amica. –Cioè, ringrazia che non ti può crescere il naso per tutte le sciocchezze che hai scritto!-.

Mel sospirò, annuendo. –Lo so, ma James ci ha detto che non dobbiamo lasciare trasparire nulla del nostro odio con il mondo che c’è la fuori, cosa potevo mai dire ai miei?- spiegò, quasi affranta.

-Hai ragione, ma non credevo sarebbe stata così dura condividere la casa con questi due- mormorò Dalia. –La casa è divisa in due fazioni! Ad esempio basta solo pensare al fatto che in bagno da un alto del lavandino c’è la nostra roba e dall’altro quella di Hayden. Mi meraviglio che Matt non abbia fatto storie nel dover sistemare le sue cose sul mobiletto visto che la roba di Hayden è più della mia e della tua messa insieme-

-Si, mi sembra un po’ il martire della situazione, ma anche lui non scherza, eh! Non è così docile come sembra-

-Infatti, ti ricordi quando fece un sacco di storie per il fatto che gli avevamo ordinato un po’ la stanza? Fai del bene e questo è il risultato-.

Si guardarono prima di iniziare a cenare, godendosi un po’ di quella tranquillità che la casa non vedeva da almeno una settimana.

 

-Stronze- sussurrò Hayden mentre addentava il suo hamburger ultra farcito. –Stronze- ripeté con più convinzione.

-E piantala, amico, cerca di guardare la cosa dal lato positivo- lo incoraggiò Matt, che, non sazio della porzione di insalata e una pizzetta, si apprestava ad addentare una focaccia farcita con wurstel e patate.

Hayden fece una faccia scettica, come se Matt gli avesse indicato un asino che volava. –E quale sarebbe?-

-Ehm, al momento non lo so, ma vedi che mano a mano lo troveremo-  borbottò l’altro imbarazzato.

-Sono proprio stronze, hanno quella voce stridula che mi fa venire il mal di testa! Mi hanno fatto passare la voglia di stare in casa, per me già è molto se ci vengo a pranzo e per dormire-

Hayden guardò Matt quando non ricevette alcuna risposta. –Oh, si, si, sono stronze, hai ragione- fece, prima di continuare a mangiare.

-Sono sicuro che tutta questa situazione mi farà ingrassare, non faccio altro che mangiare queste schifezze per il nervosismo- brontolò  il biondo. –Quella Mel è una taccagna, poi! Ha fatto un casino quando ho usato la sua piastra e poi si lamenta quando le dico che non devo usare il mio portatile!-

-E’ diverso, gli hai quasi rotto la piastra con tutto il gel che avevi in testa, invece lei non ha causato nessun danno al pc- ragionò Matt, guadagnandosi un’occhiata incredula.

-Non ci credo. Le difendi anche!-

-Non le difendo, dico solo come stanno i fatti. Ma resta il fatto che sono stronze-

-Meno male-

 

Erano ormai le undici quando i ragazzi ritornarono a casa, e furono stupiti nel trovare Mel e Dalia ancora sveglie vicino la tv, intente nel guardare un dvd.

-Ha chiamato James- li informò Dalia senza togliere lo sguardo dalla tv.

-E cosa ha detto?- domandò curioso Matt, mentre si toglieva il giubbino di pelle e lo gettava su una delle poltrone.

-Che dopodomani andremo ad una festa con i nuovi gruppi emergenti e ci vuole presentare ufficialmente, quindi ci ha pregato di trovare un nome entro due giorni, altrimenti ci presenterà come i “The Crush”- rispose lei.

-Allora dobbiamo darci dentro- disse rassegnato Hayden.

-Infatti- concordò Mel. 

Restarono qualche minuto in silenzio, sapere cosa dirsi, data l’incredulità del fatto che concordavano almeno su una cosa, finchè Hayden disse rapidamente:-Comunque se volete vi abbiamo portato dei panini, sono di là in cucina- prima di andare in camera sua, a passo svelto.

Le ragazze parvero stupite e guardarono in direzione di Matt.

-No, è stata una sua idea, strano, eh?-

-Ha semplicemente capito di aver sbagliato- decretò Mel.

-Si, ma resta il fatto che dobbiamo muoverci a trovare un nome. Non possiamo chiamarci “Grazie per i panini”- borbottò Dalia con aria tetra.

Mel e Matt annuirono, un po’ più preoccupati.

 

Dopo circa 5 minuti di estenuanti pensieri non erano ancora riusciti a trovare un nome decente che andasse bene a tutti, ad ogni proposta seguiva una serie di “Che schifo!” made in Hayden e cenni di disapprovazione e commenti vari dagli altri.

-Allora, "The Revolution" non va bene perchè sembra troppo tragico ,"The MoonSide"nemmeno perchè dite che è idiota, allora mi spiegate quale razza di nome ci diamo? Non vorrete mica "The Crush"?-urlò spazientita Mel, con le gote più arrossate del solito.

Le cose non si stavano per niente mettendo bene.

Dalia era seduta a gambe incrociate sul divano di pelle chiara e sbuffava cercando di concentrarsi,mentre Matt componeva una nuova canzone.

Hayden nel frattempo era in bagno ad asciugarsi i capelli.

Dopo mezz'ora di phon,Dalia iniziò ad arrabbiarsi

-Senti Matt puoi dire a Mr"Mi credo figo come Brad Pitt"di smetterla con quel cavolo di phon,prima che io glielo ficchi su per un posto dove non batte il sole?-

Hayden spense il phon e si incamminò verso il soggiorno dove il resto del gruppo si trovava.

-Senti Miss Acidità perchè non ti stacchi un pò da quel thè al limone che stai bevendo?Mi sa che tra poco ci assomigli ad un limone -rispose infastidito lui alla battuta della ragazza.

Dalia lo fulminò con lo sguardo e gli versò tutto il thè sulla maglietta bianca, esibendo un’aria di liberazione e soddisfazione quando vide il risultato del suo gesto.

-Maledetta che non sei altro,io ti giuro che ti...- ma Hayden non finì la frase perchè Matt gli si buttò addosso per separarlo da Dalia.

-Hayden calmati,è thè ,la metti in lavatrice e si toglie- disse cercando di rassicurare l'amico.

Se c'era una cosa su cui Hayden era molto intransigente erano i suoi vestiti.

Nessuno poteva toccarli,avvicinarli ,figurarsi sporcarli.

Dalia gli aveva versato poi il thè pure di proposito.

-Ben ti sta Stronzo- e gli fece la linguaccia mentre Mel rideva di gusto sotto lo sguardo inviperito di Hayden. In quel momento non poteva non essere orgogliosa della sua fantastica migliore amica.

-Io sarei stronzo?Stronzo io?Tu sei la persona più malefica,idiota,rincretinita che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita,e credimi ne ho conosciute di persone così in 21 anni,ma tu sei la più stronza di tutte-

-Oh no caro,tu mi batti alla grande in questo!-

Dalia si mise di fronte a Hayden.

Se credeva che lei avesse paura di un bamboccino come lui,si sbagliava di grosso.

Lei non aveva paura di nulla,figurarsi di un viziato figlio di papà.

E questo era tanto,detto da una altra figlia di papà.

Mel e Matt si alzarono dal divano pronti ad intervenire al primo segno di botte in arrivo.

Avevano capito che tra Dalia ed Hayden prima o poi sarebbe scoppiata una guerra ed erano sempre pronti ad intervenire nel caso fosse stato necessario. Il che era sicuro al 101%.

-Io ti odio-

-Te ne esci con questa frase stupida?Ma i tuoi,il tuo cervello l'hanno comprato su ebay per mezzo dollaro?-

Matt si precipitò in mezzo tra di loro e si beccò un sonoro schiaffo da Hayden che rimbombò nella stanza e fece saltare su Mel.

-Porca miseria-urlò dopo che la mano del ragazzo si era catapultata sulla sua guancia

-Amico,ti sei messo tra di noi-cercò di giustificarsi Hayden ma dallo sguardo di Matt capì che era infuriato.

Guarda che mi tocca subire per non farli picchiare. Ma perchè Hayden doveva seguire 5 anni di karate?Che dolore!! pensò.

Matt si stava massaggiando la guancia,ora tutta indolenzita e gonfia.

Mel rientrò nella stanza e gli portò una borsa del ghiaccio accuratamente preparata.

-Sapevi che mi sarei fatto male?-

-No,ma sapevo che si sarebbe fatto male qualcuno però-disse sorridendo mentre gli appoggiò con delicatezza la borsa sulla guancia rossa. –Anche se speravo di non essere io- aggiunse sogghignando.

Poi ci fu il buio totale.

-Che cazzo è successo?-chiese Dalia rompendo il silenzio che si era creato appena subentrato il buio nella grande stanza illuminata.

-E’ un blackout Cretina.-le rispose Hayden cercando a tastoni l'accendino e le candele che si trovavano sul tavolo.

-So che cos'è un blackout deficiente,e la tua faccia al buio è ancora più rivoltante- rispose a tono mentre lui provava ad illuminare un pò la sala con delle candele accese.

Lui rise stizzito per la battuta.

-Chi è che va a controllare i contatori e riaccendere la luce?-chiese Mel continuando a premere la borsa del ghiaccio sulla povera guancia di Matt,che intanto soffriva silenziosamente.

-Vado io-disse Hayden infine,dopo un silenzio di cinque minuti.

Uscì dalla porta con la candela e iniziò a scendere lentamente le scale che portavano alla cantina dove erano situati i contatori per la luce.

-Magari muore in cantina,se Dio mi ascolta-disse divertita Dalia,pensando alla gioia di liberarsi di quella seccatura.

-Dalia!-la riprese Mel seccata,anche se nemmeno lei gioiva della presenza di Hayden in casa. Ma almeno in quel momento era l’unico che si era deciso a fare qualcosa di buono, si disse, e con altre cinquecento azioni simili avrebbe potuto scontare l’inferno che gli aveva fatto passare in quelle settimane.

La luce tornò subito dopo, lasciandoli inizialmente accecati dall’improvvisa luce dato che si erano abituati al buio.

-Grazie a Dio- esclamò Matt sollevato e prese dalle mani di Mel la borsa del ghiaccio,per poi posarla sul tavolino.

Ormai stava già meglio, il dolore era diminuito.

-Devo anche ringraziarti, Hayden?-chiese Dalia mentre lui entrava in casa e lo sguardo stizzito le rispose che non ce ne era bisogno.

-Io odio i Blackout- sbottò Matt all'improvviso cercando di ristabilire un apparente calma tra di loro.

-Anche io-risposero in coro gli altri tre e poi scoppiando a ridere senza accorgersene all'unisono.

Smisero subito appena se ne accorsero, ritornando seri.

Non potevano assolutamente abbassare la guardia con il nemico.

-Beh almeno abbiamo trovato qualcosa in comune-fece notare Dalia,un pò stupita .

-Ci servisse almeno!-rispose Hayden buttandosi sul divano ,un pò stanco.

Matt fece una faccia strana da "Ho avuto un idea".

-Ragazzi,perchè non ci chiamiamo Blackout? Infondo è carino,è una cosa che abbiamo in comune,facile da ricordare!-disse senza neanche pensarci un secondo.

Poi subito si immaginò tutti che storcevano il naso e urlare -Naaa-

Invece il resto del gruppo rimase in silenzio a pensarci seriamente per un secondo.

-Per me va bene,meglio di The Crush- disse Dalia alzando le spalle.

Gli altri due annuirono convinti, illuminati, e ripetendo quel nome.

-Allora dobbiamo festeggiare-disse Mel prendendo dell'aranciata e dei bicchieri.

-Siamo riusciti finalmente a trovare un accordo-urlò Matt mentre i bicchieri tintinnavano al brindisi.

-All'unica cosa su cui andremo mai d'accordo-rispose Dalia sorseggiando l'aranciata mentre Mel l'appoggio alzando il bicchiere al cielo.

Per il momento la guerra era scongiurata.

Ma quanto sarebbe durato quest'armistizio? 

 

Spazio Autrici:

Ciao a tutti! Allora? Cosa ve ne sembra di questo cap? Le cose alla fine sembrano essere migliorate , almeno sono riusciti a trovare un nome per la band, ma non illudetevi…

Volevamo ringraziare coloro che hanno inserito la fic tra i preferiti, ovvero:

Broken

BriBry85

Idril Inglorion

Lola SteP

Pirilla88

 

Spero ci farete sapere cosa ne pensate!

 

E grazie mille a coloro che hanno recensito:

Lola SteP: Ciao! Grazie mille per aver recensito, è stato un gesto davvero carino senza contare il casino che ha fatto Milly per ricordarsi chi eri xD Ci fa davero piacere il fatto che la storia già ti piaccia, è un onore visto che erano mesi ch non accedevi su efp quindi speriamo che la fic continuerà a piacerti, ma tu none sita a dirci se c’è qualcosa che non ti piace! Un bacione!

 

Yellow_B: Ciao! Abbiamo recensito appena possibile ^^ Adori Hayden? Non ci stupiamo, sei semplicemente una delle sue 1000000000000000000000000000 fan distribuite in tutto il mondo… xD Mel una ganza? Oh si, e lo sarà ancora di più in futuro per quello che combinerà, ma in questo cap già te ne sei fatta un’idea di sicuro! E hai perfettamente ragione per il fatto che Dalia ti sta simpatica, spesso farà un po’ da “madre” ai suoi coinquilini ed è estremamente dolce e sensibile… e Matt, è Matt, punto è basta! =D Certo, è il più diplomatico,anzi, a volte è proprio  apatico come abbiamo detto nell’introduzione, ma anche lui ne combinerà di cotte e di crude! Siamo felici che la fic già ti intrighi, e stai sicura che di casini ne vedrai! :D Un bacione!

 

Detto ciò, speriamo che ci farete sapere cosa ne pensate!

Vero&Milly

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: VeroMilly