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Autore: AlexiaLil    03/07/2016    3 recensioni
-NaluWeek 2016!-
1°Longing
2°Reunion
3°Admiration
4°Secrets
5°Struggles
6°Climax
7°The End
C'era una volta un demone centenario nato dalla lava, alla ricerca di un incantesimo per vendicarsi sui suoi simili, che perse la via della distruzione per una donna dedita alle preghiere delle stelle...
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Happy, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nei pochi anni a seguire quell’inaspettata riunione, i pellegrini e i fedeli delle vicinanze guardavano sempre con più sospetto al Tempio e ai suoi discutibili coinquilini; i bisbigli di qualche anno prima si tramutarono lentamente in commenti ben udibili e offensivi nei riguardi della Sacerdotessa, per i popolani non più degna di risiedere in quel luogo sacro e di praticarne la fede, non più degna di guidarli alle preghiere per le stelle.
La ragazza era sorda ai loro malevoli commenti e continuò a vestire i panni del suo ruolo normalmente, dedicando le solite ore mattutine ai visitatori e quelle serali alle preghiere seguita dai passi felpati del demone felino e dall’ombra nascosta del demone … per poi accoccolarsi nella notte sul petto dell’amante bugiardo; però non poté più ignorare le conseguenze di quella scelta del cuore quando i popolani cominciarono a boicottare il Tempio, demolendo la sua fama alle orecchie dei pellegrini e sconsigliandone vivamente la visita.
Poco ci volle e la Sacerdotessa fu l’unica rimasta a praticare le preghiere in quel Tempio, a dar ragione ai malevoli, “abbandonato dalla luce delle Stelle e dei suoi spiriti”, in compagnia di Happy, sinceramente dispiaciuto che la loro presenza avesse avuto un tale effetto.
Il demone mascherato la vide incupirsi sempre più spesso e i suoi occhi afflitti specchiarsi nel cielo buio senza stelle, in ginocchio davanti all’altare e in quel luogo di cui si prendeva cura fin da giovanissima, come una volta gli raccontò: la sua vita era stata designata alla totale venerazione del Tempio delle Stelle, sotto la guida della sua precedente sacerdotessa, per poi occuparne il posto una volta che il suo spirito si fosse ricongiunto ai suoi Dei. Niente nella vita della Guida delle stelle doveva offuscare il compito di ammirare il suo sacro compito, la sua fede e di professarla ai fedeli, per quanto sporadici potessero essere.
Ma lei, gli disse con un dolce sorriso mesto, aveva disobbedito ai suoi doveri, innamorandosi e riservando a un uomo e ai piaceri del corpo un posto maggiore che alle Divinità, nel suo cuore, che l’abbandono di quel luogo era una punizione divina per i suoi peccati e per le sue virtù mancanti.
Accarezzò poi il viso segnato dalla rabbia dell’uomo, delicatamente e con amore, confessando che quel loro incontro era stato voluto dal destino e che ad esso non avrebbe mai voltato le spalle, che una punizione maggiore sarebbe stata star lontano da lui e dal loro amico felino.
Se venerare più il proprio amore e il proprio cuore palpitante di desiderio delle sue care divine stelle fosse un peccato mortale, che venissero a prenderla con forconi e torce, spade e lance.
Sbeffeggiarla agli occhi degli Dei, impaurirla, odiarla, disprezzarla … non avrebbe sortito alcun cambiamento nei suoi desideri, non avrebbe rinnegato ciò che provava, non avrebbe mai smesso di ammirare ciò che era nato fra loro come la fiamma scoppiettante di un falò.
Lei credeva in entrambi, seppur non più in egual misura, credeva fermamente in ciò che aveva imparato ad amare fin dall’infanzia sia nell’uomo di fronte ai suoi occhi che vedeva in lei un donna da desiderare, venerare e non solo l’incarnazione della parola delle stelle.
Le ci vollero baci e carezze, parole d’amore e di conforto per placare la rabbia del demone nei confronti di quei bigotti contadini e lo invitò a ignorarli.
E la consapevolezza in lui di farle vivere una menzogna.
 



Ringrazio tantissimo Saya e NinaD per aver commentato il cap precedente (malgrado fosse oltremodo striminzzito) ... e pure questo pare fargli compagnia!
Il prompt "Ammirazione" è stato sfruttato bellamente dalla sottoscritta per interpretare l'idea dell'amore -in generale- da parte di Lucy: l'amore per l'uomo che ha incontrato e per cui ha perso il lume della ragione (ricambiata allo stesso modo) e l'amore per il compito che le è stato assegnato fin dall'infanzia, che sente parte di sè e per il quale ha speso quasi tutta la sua vita fino a quel momento. 
Lei ammira e venera il concetto dell'Amore, non solo questi due aspetti della sua vita in contrapposizione totale; ama il demone e ama gli Dei, professa con ammirazione e venerazione la sua fede e il suo compito e allo stesso modo, se non di più, si concede a Natsu.
Dopo questa piccola N.B. .... Au revoir! ;)


 
   
 
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