“Fermati, Doflamingo –  disse piangendo disperato il re Riku Dold lll – non ti sembra di aver fatto troppo male a questo povero regno?”
Intanto al palazzo reale le guardie e la principessa erano molto preoccupate e spaventate per tutto ciò che stava accadendo nel regno quella notte. A un certo punto una donna vestita da domestica aprì il portone del palazzo.
“Monet che cosa fai?! Sai che le domestiche non possono aprire le porte del palazzo!” disse la giovane principessa alla domestica.
“Sì, lo so, signorina Viola, ma ho dovuto aprire il portone per far entrare la nuova famiglia reale”.
Dal portone entrarono un uomo enorme con i capelli che assomigliano a un’elica, una donna di mezza età con in mano un fucile, un uomo con i capelli che sembravano gli aghi di un istrice, un uomo vestito da bambino, una ragazzina che brandiva un bazooka, un uomo grasso con una specie di scudo sulla schiena, un vecchietto con un cappello da coniglio, un bambino con un cappellino da baseball con qualcosa che assomigliava a delle corna sulla testa e una bambina con in mano un cesto pieno d’uva.
“Benvenuti Buffalo, Jora, Gladius, Senor Pink, Baby 5, Machvise, Lao G, Dellinger e Sugar” li salutò Monet.
In men che non si dica questi sconfissero le guardie che erano nel palazzo, se ne impadronirono e presero come ostaggio la principessa Viola.
La piazza principale sembrava un inferno, c’erano persone che gridavano, piangevano dalla paura e erano tutte disperate. Il re Riku e le guardie seminavano il terrore per tutto il regno, ma Donquixote Doflamingo e  Trebol, uno a cui usciva sempre il moccio dal naso, Diamante, uno spilungone vestito da matador, e Pica, uno che assomigliava ad un colosso, sconfissero il re e le sue guardie che in realtà erano manipolate grazie ai poteri del frutto Hito-Hito ingerito da Doflamingo.
In seguito a questo evento, Doflamingo, Trebol, Pica, Diamante e il re ormai in fin di vita entrarono a palazzo.
“Padre, padre, padre! Come stai? Ti hanno fatto del male?”chiese piangendo la principessa.
“Non preoccuparti Viola – disse Doflamingo – Adesso non soffrirà più” concluse la frase il membro della Flotta dei Sette con in mano una pistola che stava puntando sul re.
“Aspetta! – esclamò la ragazza – Posso vedere nella mente altrui, vi potrei essere utile. Se io mi unisco a voi, non farete del male a mio padre!”
“Neh neh neh credi che Doffy faccia uno scambio del genere?” domandò ironico Trebol.
“Mh davvero possiedi questi poteri?” chiese conferma Doffy.
“Sì, perché vi dovrei mentire?” rispose Viola.
“E va bene visto che potresti essermi utile ti unirai a noi e prometto che non farò del male al tuo adorato paparino.”
E fu così che nel corso di una sola notte Doflamingo diventò il re e alla Famiglia Donquixote si aggiunse un nuovo membro: Viola che per non farsi riconoscere cambiò il suo nome in Violet.
 
Sono passati otto anni dalla tragedia di Dressrosa e oggi è un giorno come tutti gli altri, ma …
“Baby 5, chiamami Dellinger e Senor Pink, devo parlare con loro” ordinò Doflamingo alla ragazza.
“Agli ordini Signorino”
Baby 5 li andò a chiamare.
“Senor Pink, Dellinger vi vuole parlare il Signorino”
“Kya ah ah ah, che cosa vorrà dirci?” chiese il ragazzo alla cameriera.
“Sarà una cosa importante se ci ha chiamato” rispose l’uomo-bimbo ciucciando un ciuccio.




NOTE DELL'AUTORE
Ciao! Ho deciso di scrivere questa storia perchè amo la famiglia Donquixote e anche perchè ho sempre avuto in mente un loro possibile passato. Questo capitolo è solo un'introduzione, dal prossimo inizia l'azione. Questa è la prima storia che pubblico quindi spero che vi piaccia e vi chiedo di commentarla.  Se avete dei buoni consigli da darmi per migliorare come scrittore li accetto più che volentieri! :)
Grazie per aver letto la mia storia, ciao! ^^
P.S. non sono molto bravo a inventare i titoli :) ^^"