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Autore: Dils    19/04/2009    4 recensioni
Mentre (ri)leggevo New Moon mi sono chiesta come ha reagito Charlie alla sofferenza della figlia. Deve essere stata dura per un padre vedere la propria figlia in quello stato e non poter fare niente, io mi sono immaginata le sue sensazioni e la canzone ‘Figli’ mi sembrava perfetta.
Non è niente di che ma i commenti sono sempre graditi xDDD
Baci, Diletta.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Promessa di Padre.. ~

 

 

Sembra solo ieri quando mi inseguivi
con le tue domande coi tuoi sogni nuovi
come cambiano i figli
Oggi non so mai cosa fai là fuori
e ci vivo male con i mie pensieri
pian piano te ne vai e non so raggiungerti

 

 

Stai dormendo, ma non di un sonno tranquillo. Il viso è contratto in un espressione corrucciata, sofferente. Tra pochi minuti ti sveglierai tra le urla, presa dal panico ed io, impotente, non potrò che tranquillizzarti goffamente.

Tutto ciò per Lui, per Lui  che ti ha preso il cuore e l’ha frantumato poco a poco.

E’ buffo sai? Prima che lo conoscessi era il ragazzo che desideravo per mia figlia; un bravo ragazzo, così intelligente e gentile...improvvisamente mi sembrava così sbagliato.

Troppo serio, troppo composto, troppo bello, troppo ricco, troppo adulto per te che ti consideravo ancora la mia piccolina, anche se forse non lo eri mai stata.

 

 

 


Io misuro il mondo con un altro metro
tu vai solo avanti, io rimango indietro
cosa chiedono i figli
la felicità senza fare sforzi
o la libertà di essere diversi
ma qualunque cosa sia ve en andrete sempre via

 

 

Sapevo di trovare difetti dove non c’erano, Edward Cullen sprizzava perfezione da tutte le parti eppure ero così geloso, così protettivo...

Non ne capivo il motivo, dopotutto non volevo tutto il bene del mondo per mia figlia!?

Poi capii. Avevo paura che ti portasse via da me, che avrei potuto perderti per la seconda volta perché Lui era l’unico che fosse riuscito a renderti felice lontano dalla tua realtà.

Lui, non io. Io non c’ero mai riuscito.

 


So che non è facile imparare a vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti
E vorrei capire come tu mi vedi
se ti sto fra i piedi o se un po' ti fidi
nel mio calendario sta venendo inverno
tu non hai paura di ogni nuovo giorno

 

 

 

 

 

Ciò nonostante volevo la tua felicità, così ho incominciato a sopportare.

A non dire niente se era un perenne protagonista della tua vita.

L’ho fatto entrare nella mia casa, non ho obbiettato se passavi tutto il tuo tempo libero con lui, ho fatto finta di non notare tutte le stranezze che giravano intorno ai Cullen.

Pensavi non me ne fossi accorta, piccola?

Pensi che non sappia che saliva ogni notte nella tua stanza, non entrando dalla porta bensì dalla finestra seppure era impossibile per qualunque uomo normale?

Pensi che mi sia bevuto la storia che sei caduta la primavera scorsa?

L’ho capito, anche se avrei voluto ignorare tutto.

 

 


Sono stato figlio anch'io molto tempo fa
forse non ci credi ma me lo ricordo
Io vorrei seguirti lungo il tuo cammino
senza far rumore, senza disturbare
col cappello e il giornale
e se tu domani per un caso strano
fossi spalle al muro non sarei lontano
per salvare quel che è mio so picchiare duro anch'io

 

Poi, quel giorno maledetto, se n’è andato. Così, senza dire niente. Semplicemente lasciandoti alle sue spalle come se quei ultimi mesi con te non fossero contati niente.

Ti ho visto perdere il tuo mondo, la tua ragione di vita e io non potevo fare niente per impedire che la voragine ti mangiasse poco a poco.

Avrei voluto dirti che, prima o poi, passa tutto, che la vita va avanti.

Ma sapevo ce sarebbe stato inutile. La voragine ti avrebbe inghiottito comunque, io lo sapevo bene.

 

 

 

So che non è facile imparare a vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti
E vorrei sedermi a guardare il mare
con i mie pensieri senza batticuore

 

 

Però sappi, bambina mia, che io ci sarò sempre, sei la mia unica ragione di vita.

Dormi, Bella, dormi. Se hai bisogno del tuo papà è qui al tuo fianco. Come sempre.

Con me vicino Edward Cullen non ti farà più del male, è una promessa.

 

 

 


Se dei miei consigli puoi già fare senza
sono quasi in pace con la mia coscienza
ma comunque sempre un dubbio ci sarà
non fai mai abbastanza per questi figli, i nostri figli.

 

 

L’uomo sfiora la fronte della figlia con le labbra, con una dolcezza che non avrebbe avuto se Bella fosse sveglia. Poi, sospirando, torna in camera sperando, per quella notte, di non essere svegliato da urla strazianti.

Il viso della giovane, per un secondo, abbandona la sofferenza e fa largo a un timido sorriso. Quella notte, dopo tanti mesi, Bella Swan dormì di un sonno tranquillo.

 

 

 

 

 

 

Mentre (ri)leggevo New Moon mi sono chiesta come ha reagito Charlie alla sofferenza della figlia. Deve essere stata dura per un padre vedere la propria figlia in quello stato e non poter fare niente, io mi sono immaginata le sue sensazioni e la canzone ‘Figli’ mi sembrava perfetta.

I commenti, come al solito, sono ben accetti xD

Baci, Diletta.

  
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