Albachiara
Respiri piano per non far rumore
ti addormenti di sera
e ti risvegli col sole
Ti ho vista, sai?
Ti ho vista, leggiadra, silenziosa, nella semi
oscurità della nostra Sala Comune la notte, china su uno dei tuoi libri, per qualcosa
che assolutamente dovevi finire, con le guance arrossate, concentrata, nello
sforzo di andare avanti nella lettura, lottando con la stanchezza, con il
sonno.
Ti ho ammirata.
E ho sorriso, teneramente, vedendo la candela pian
piano consumarsi e far affievolire sempre di più la luce che ancora ti
illuminava, addormentata su quelle pagine.
Non ti sei mai accorta di tutte le volte che ti ho
coperta, di tutte le volte che ho spostato ogni cosa che avrebbe potuto
disturbare il tuo sonno, di tutte le volte che me ne sono andato di soppiatto
dopo averti, silenziosamente, augurato la buona note.
Ma sono sempre le prime luci dell’alba a vederti
destare, agitata, alla disperata ricerca di un orologio, mentre io nel giardino
dei miei sogni ti stringo ancora a me.
Sei sempre così, spontanea, te stessa, che, lo so,
neanche in un milione di anni potresti mai cambiare.
Lo so, mia dolcissima Hermione.
***
Sei chiara come un’alba
sei fresca come l’aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri.
La tua pelle è chiara, sotto il primo sole di
marzo, che la bacia dolcemente e ti fa socchiudere gli occhi.
E’ fresca, sotto la brezza primaverile, che la
carezza dolcemente e ti scompiglia i
capelli.
E’ chiara, è fresca, è dolce sotto i miei tocchi
leggeri, discreti, cortesi, sotto i miei baci pieni d’amore.
Sei così sicura, forte delle tue convinzioni,
quando lotti per i tuoi ideali, quando esprimi le tue opinioni o combatti nelle
piccole lotte di ogni giorno.
Sei così sicura che è bello, estremamente bello,
vederti arrossire se qualcuno ti guarda, o quando ti bacio, quando qualcuno ti
fa un complimento, quando ti dico che ti amo.
Quando ti sento tremare tra le mie braccia…
…e ti sento sussurrare “Sono tua?”
Nonostante tutte quelle tue convinzioni e il tuo
orgoglio di donna che ti fa sentire di appartenere solo a te stessa.
Capisco perché ti amo ogni volta che vedo il tuo
sguardo perso fuori dalla finestra, a fissare l’orizzonte offuscato dalla
grigia coltre di foschia mattutina, assorta, persa nel tuo mondo di pensieri,
di preoccupazioni, di problemi, cercando una soluzione, una via d’uscita per
ognuno di essi.
Tu che consoli, tu che aiuti, tu che consigli gli
altri.
E ce l’ hai sempre fatta da sola.
Non ti accorgi di quanto sei bella, con quella
vaga aria da bambina sperduta…bella di quella bellezza fatta del profondo dei
tuoi occhi e della leggera congestione sulle tue guance, dei tuoi dolci boccoli
che ti ricadono sulle spalle esili.
Bellissima Hermione.
***
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
in particolare solo per farti guardare.
E con la faccia pulita cammini per strada
mangiando una mela coi libri di scuola
ti piace studiare
non te ne devi vergognare.
Non hai mai tempo per curare il tuo abbigliamento,
per curare i dettagli del trucco, dei capelli, per curare quei particolari che
basterebbero a distinguerti dagli altri.
Ma tu non hai bisogno di un abito per
differenziarti dagli altri…nessuno sa essere dolce e deciso come te, forte e
fragile allo stesso tempo.
Nessuno ha il tuo cipiglio serio e concentrato o
il tuo sorriso sereno quando sai che ti si prospetta un pomeriggio di riposo,
quando sei in pace con te stessa perché vivi onestamente e con coerenza, rispettando
i tuoi principi, i tuoi ideali, ogni giorno che passa.
Gli altri…gli altri…chi sono gli altri? Chi sono
gli altri? E chi sono per poter puntare il dito verso di te e criticarti?
Ti piace studiare…e allora?
Nessuno può giudicarti, perché nessuno è nella
condizione adatta a farlo. Tu sei te stessa, in prima fila, sulle rive del
lago, nella serra, seduta a quel tavolo appartato, lì in biblioteca.
Sei te stessa in ogni cosa che dici e che fai.
E io ti amo per te stessa, questo è l’importante.
Il resto non conta, mia piccola Hermione.
***
E quando guardi con quegli occhi grandi
forse un po’ troppo sinceri, sinceri, si,
si vede quello che pensi, quello che sogni.
Tu, matura, leale, forte…mi vieni in mente quando,
dopo avermi baciato, mi guardi con quei tuoi occhi grandi, profondi, scuri, che
mi dicono silenziosamente un milione parole, mi implorano, mi rassicurano, e in
cui leggo tutto il tuo immenso amore per me.
Anche se, le uniche parole che riesci a mormorare
sulla mia pelle sono
“Mi ami, non è vero Harry?”.
Tu, piccola mia, sempre all’ estenuante ricerca di
certezze, sempre vagamente insicura, sotto la tua maschera da ‘dura’, non ti
accorgi di quanto fragili siano in realtà, di quanto estremamente facile sia spazzare
via in un secondo tutto ciò in cui credevi, tutto ciò per cui che ogni giorno
lottavi.
Ma per questo, quando cadrai, ti alzerai e non
avrai la forza di rimanere in piedi, quando vorresti solo chiudere gli occhi e
riaprirli su un mondo migliore, su un età migliore e la realtà non te lo
permetterà, quando barcollerai nel buio e mai troverai pace, perché mai
troverai una luce, per questo ci sarò io a darti la mano o tutto il mio
appoggio, a illuminarti la via o calmare le tue notti, sconfiggere i tuoi
incubi.
E alla tua silenziosa, timida domanda i miei occhi
non possono fare altro che risponderti, altrettanto tacitamente, altrettanto
dolcemente
“Si, e lo farò fino alla fine dei miei giorni”.
Nel profondo dei tuoi sguardi, delle tue iridi
scure posso leggere tutte le tue paure, le tue esitazioni, i tuoi desideri e la
tua felicità.
Posso vedere i tuoi sogni e le tue ambizioni.
Ma, la cosa più bella, è che posso vederci quella
piccola, inesauribile fiammella che mi dà la forza per andare avanti ogni giorno
che passa.
Sai cos’è?
E’ la tua speranza, il tuo amore, inesauribile,
angelo dagli occhi scuri.
***
Qualche volta fai pensieri strani.
con una mano, con una mano,
con una mano ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori.
Lo so, sai?
Lo so, lo capisco, lo vedo quando non ti senti
bella, quando sospiri rassegnata davanti ai tuoi capelli, troppo mossi, troppo
imperfetti, davanti a quei tuoi bellissimi occhi, troppo grandi, troppo scuri,
davanti alla tua bocca di pesca, troppo chiara, troppo poco grande, davanti
alle graziose lentiggini che ti punteggiano il naso, troppo buffe.
Non riesci a vedere tutti i pregi del tuo aspetto
fisico che a me sembrano tanto evidenti.
Ma a me sembri sempre tanto bella.
Nella tua figura sottile, esile, aggraziata, nei
tuoi capelli ricci, lunghi e castani, nell’immensità che si può leggere tra le
tue iridi.
E quando decisa ti dici a mezza voce che non è la
forma di un naso l’importante, ma sono le tue opinioni, i tuoi pensieri,
l’essere una persona intelligente, coerente con se stessa e quello in cui
crede, lo vedo quel sottile velo di tristezza che ti offusca lo sguardo.
Tu, però, riesci sempre a farcela, ad affrontare
lo stesso la giornata, senza mai scoraggiarti.
Sei forte, forte nella tua fragilità, nella tua dolcezza,
Hermione.
E quando mi stringi forte a te, quando le nostre
anime si uniscono teneramente in un bacio, mi colpisce violenta ed estremamente
avvolgente la certezza che assieme raggiungeremo qualsiasi cosa vorremo,
voleremo ad di là dell’incerta linea dell’orizzonte, sopra prati in fiore, e
sapremo godere del loro inebriante profumo con la gioia semplice dei bambini;
saremo avvolti dalle fiamme dell’inferno e apriremo le porte del paradiso.
Quando ti guardo sorridere, in quel modo
specialissimo che dedichi solo a me, che comincia con me, so che per te
porterei le stelle, la luna, il sole giù dal cielo, so che donerei la vita per
la tua felicità, perché allora sarebbe anche la mia.
Perciò non smettere mai di stringermi, non
lasciarmi mai, piccola, mai.
Fine.
Respiri
piano per non far rumore
ti addormenti di sera
e ti risvegli col sole
sei chiara come un’alba
sei fresca come l’aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuo problemi, nei tuoi pensieri.
Ti vesti svogliatamente,
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
in particolare, solo per farti guardare.
Con la faccia pulita cammini per strada
mangiando una mela coi libri di scuola,
ti piace studiare
non te ne devi vergognare.
E quando guardi con quegli occhi grandi
forse un po’ troppo sinceri, sinceri, si
si vede quello che pensi, quello che sogni.
Qualche volta fai pensieri strani
con una mano, con una mano
con una mano ti sfiori
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori.
Note: Lo so, lo so…avevo detto che non ci avrei più
scritto…e invece^^’, mi spiace deludere tutti quelli che ci speravano!
Solamente ad ascoltare questa canzone non ho
resistito!
Vorrei dedicarla a Giulia e alle mille volte che mi
ha stressato con Vasco, fino a farmi piacere le sue canzoni, alle silenziose e
umide notti di marzo (no, non temete per la mia salute mentale..^^), e a tutti
quelli che mi hanno illusa, ferita o presa in giro, perché adesso so, che ci
sono ancora persone in grado di appezzare gli altri per quello che sono.
Per voi!
Lily_91
PS:Recensite?^_^