CAPITOLO  20      LA RESA DEI CONTI

 

-Papà ? Papà ? Sei li sotto ? Sento la tua voce.-

-No Melanie, non entrare, vattene via ti prego.-

Lance comincia a trascinare all'indietro Warren, ovviamente sempre tenendogli il coltello davanti alla gola e mi si rivolge contro:

-Ora me ne vado, ho intenzione di prendere la bambina come ostaggio, in questo modo potrò allontanarmi senza problemi, non ci faccio nulla di un ostaggio che preferisce morire, e come ti ho già detto non fare un passo, altrimenti io li uccido entrambi, hai capito ?-

Io-io non so che fare, ma non posso mettere in pericolo Melanie, lei-lei non merita tutto ciò, decido di fare la migliore delle mie possibile scelte, quella che non ebbi il coraggio di fare tanti anni fa, quelle che non voglio fare, quella che mi fa piangere il cuore, sacrificare una persona per salvarne altre, con le lacrime agli occhi dico:

-M-mi dispiace tantissimo Warren.-

Lance pare un pò disorientato, non credo che si aspettasse quest'azione:

-Ma che cosa ?-

Sto per lanciarmi sulla pistola quando Warren approfitta di quell'attimo di distrazione di Lance dandogli una testata all'indietro:

-Aaaah cazzo, cristo Dio, il mio naso.-

Il volto di Lance è completamente ricoperto di sangue, ha il naso spaccato, Warren ne approfitta per disarmarlo afferrandogli entrambe le braccia e scaraventandolo a terra, direi proprio che tutto quell'esercizio fisico gli ha fatto bene, Dio mio quant'è sexy, resto abbagliata da lui:

-Max, la pistola presto ?-

-Uh..si..certo.-

Corro subito a raccogliere la pistola e la punto sulla testa di Lance:

-Ma come cazzo hai fatto ? Dimmelo ? Eri a terra inerme come un cervo ferito.-

-Caro mio, io sono sopravvissuto al crollo di un edificio sopra di me...figuriamoci se una coltellata alla spalle poteva rendermi moribondo.-

-Vuoi dire che per tutto questo tempo hai finto di essere sofferente ?-

-No, all'inzio naturalmente ho provato un grande dolore che ti ha permesso di venirmi a minacciare con il coltello alla gola, poi ti ho fatto credere di essere sofferente mentre aspettavo un tua piccola distrazione per fregarti.-

-E il tuo discorso strappa lacrime del cazzo ? Era finto pure quello ?-

-No, assolutamente no, se tutto fosse andato male avrei volentieri perso la vita per salvare mia figlia, cose che tu non puoi capire, brutto stronzo.-

Warren tira un calcio allo stomaco a Lance, io e cerco di calmarlo:

-Warren, basta, fermati, è inutile continuare a prenderlo a pugni, ormai lo abbiamo in pugno, tra poco arriverà la polizia e non potrà più far del male a nessuno.-

-Ahahahahah, ahahahah.-

-Che cazzo hai da ridere pezzo di merda ? Non lo capisci che ormai per te e finita ? La polizia sarà qui a momenti e tu passerai il resto della tua vita in prigione.-

-Ahahah, lo so bene, ma ti dirò che ormai non me ne frega più niente ahahaha.-

-E perchè ? Cos'è che ti rende così euforico ?-

-Ahahahaha, semplice, ho appena realizzato che nonostante tutto ora tutti verranno a conoscenza delle mie opere, e tutti sapranno finalmente il genio che sono, passerò alla storia.-

-Si certo, come un dei più grandi psicopatici della storia, possibile che non provi un minimo di rimorso per quello che hai fatto ? Non ti rendi conto di quanta gente hai fatto soffrire di quante famiglie hai distrutto ?-

-Bah, sono stati dei sacrifici necessari da fare per il bene dell'arte, le ragazzine dovrebbero esserne contente, le ho rese immortali e per sempre giovani, sopratutto -

Warren si sta incazzando seriamente:

-E dimmi...se fosse stato qualcuno che ha fatto questo alla tua famiglia ? Eh ? Tu cosa avresti provato ? Come avresti reagito ? Eh brutto pezzo di merda.-

Warren tira un forte schiaffone in faccia a Lance:
-Eh, se fosse successo a tua figlia ? Tu cosa avresti provato ?-

Warren tira un altro calcione a Lance:

-Non lo sai, perchè tu non ha una figlia, stronzo.-

Warren sta piangendo e comincia a prendere a pugni con forza Lance, lo sta quasi massacrando:

-Io..io ti ammazzo brutto figlio di puttana, con le mie mani.-

Devo assolutamente fermare Warren, non devi ridursi come lui.-

-Warren ti prego smettila, non ne vale la pena, ti ricordi di quella volta che hai picchiato Nathan ? Ti eri sentito malissimo, ti prego non farlo.-

-MI spiace Max, ma questo è un altro discorso, lui non potrà mai pagare abbastanza per ciò che ha fatto.-

Warren riprende a picchiarlo finchè una vocina non lo interrompe:

-Papà, che stai facendo ?-

Io e Warren ci voltiamo, è Melanie, è scesa qua sotto, lei ripete:

-Papà, perchè stai dando le botte a quell'uomo ?-

-Melanie, tesoro, questo è un uomo cattivo, ha fatto male a tante persone, a Max, a me, a tante altre bambine come te, se non fossi intervenuto in tempo, perciò se lo merita.-

-Ma papà tu dici sempre che non bisogna mai rispondere alla violenza con altra violenza, altrimenti si rischia di diventare cattivi come lui, e io non voglio che tu diventi cattivo papà.-

Warren fa una pausa poi si rialza da terra e va a dare un abbraccio a sua figlia:

-Hai ragione tesoro, stavo proprio per fare una stupidaggine.-

Mentre avviene questa scena si sentono le sirene dell'auto della polizia, finalmente sono arrivati, i poliziotti scendono immediatamente qui sotto:

-Chi è che ci ha chiamato ?-

-Sono stato io signore, quell'uomo a rapito la mia ragazza e l'ha imbavagliata e tenuta prigioniera qua sotto, e con la complicità della donna tenuta prigioniera nella mia auto voleva rapire anche mia figlia, quell'uomo è un pazzo, qui intorno troverete tutte le prove delle sue malefatte.-

Aspetta, aspetta, aspetta, Warren mi ha veramente definita la sua ragazza ? Sono al settimo cielo:

-Uhm...molto bene, e come mai ha tutte quelle ferite ? Mi sa che prima di portarlo in carcere dovremmo portarlo all'ospedale, dovrebbe farci un salto pure lei, non sembra in gran forma.-

-Beh vede, c'è stata una colluttazione, quello ci ha minacciato con la pistola, è scoppiata una rissa e...-

-Si. si va bene, non me ne frega niente, ditemi piuttosto ragazzi, chi è quella donna nell'auto del signor Graham?-

-Ehm.. Appena ci ha visto ha confessato tutto.E' Sophia Cunningham capo, di origini inglesi, era tornata qui negli Stati Uniti dopo averci trascorso l'infanzia da poco tempo, in Inghilterra aveva una marea di debiti, ha dilapidato la fortuna dei suoi parenti ed era tornata qui per fuggire ai creditori, ha raccontata di aver accettato la proposta di Lance sotto minaccia e perchè non poteva fare altrimenti, aveva bisogno di soldi e...-

-Che schifo, di prove contro il fotografo qui presente ?-

Alcuni agenti hanno delle facce disgustate:

-Capo, è pieno di foto pedo-pornografiche, sei negli archivi sia nel pc.-

-Papà, che vuol dire quella parola ?-

-Uh..ehm, Max, forse è meglio se porti fuori di qui la bambina....-

-D'accordo Warren, dai su Melanie, usciamo, il papà ci raggiungerà tra poco.-

Prendo per mano Melanie e la aiuto ad uscire, mentre lo faccio c'è un agente che corre in direzione del capo della polizia:

-Capo, ci sono novità su quella donna e...

Una volta che io Melanie siamo fuori le chiedo:

-Come stai piccola ?-

-Sto bene, ho fatto un sonnellino, però non ricordo come mi sono addormentata, ero a casa con quella signora ed è l'unica cosa che ricordo, poi mi sono risvegliata nella macchina di papà e mi sono preoccupata perchè non ho più visto nessuno, ma che è successo Max ? Me lo dici ? Eh me lo dici ? Per favore.-

Io la abbraccio:

-Niente piccola, non è successo niente, diciamo che papà e io abbiamo sconfitto un orco cattivo che poteva essere pericoloso per te, ma ora non ti devi preoccuparti.-

-Se mi dici che non ci devo pensare allora non ci penserò.-

-Brava piccola.-

A un certo punto risale anche Warren dal piano di sotto, solo che lui invece di fermarsi da me va verso Sophia che è dentro una volante della polizia, parlottano un pò e poi Warren torna qua, mi chiedo che cosa si sono detti:

-Warren ma che....-

-Ora ti dico tutto, ma prima...Melanie,vai ad aspettare in macchina, che io e Max dobbiamo parlare di cose da grandi, non ti preoccupare, arriviamo subito.-

-Uffa, io volevo restare.-

-Dai tesoro, per  favore.-

-Uffa e va bene.-

Lei sale in macchina e Warren mi si avvicina.-

-I poliziotti mi hanno detto che Sophia  ha scoperto per caso Lance fare le sue foto  a un bambino e lui l'ha invitata a mantenere il silenzio dandogli un sacco di soldi, Sophia ne aveva bisogno per curare la sorella afflitta da un grave malattia per questo ha fatto tutti quei debiti, lei ha dovuto accettare facendogli promettere però che non avrebbe ucciso altri bambini, da li sono diventati complici.-

E' una storia triste, non mi sento di condannarla per tutto, però ha fatto del male a dei bambini:

-E questo che centra con te ?-

-Mi spiace lei e per sua sorella, era venuta qua a cercare un lavoro per pagare i suoi debiti ed è stata coinvolta in quella situazione, tra l'altro la sorella ha ancora bisogno di cure, che mi sono offerto di pagare io, al processo riceverà molte attenuanti ,perciò verrà scarcerata presto, io le ho dato quei soldi a condizione che lei non tornasse mai più a qui, lei mi ha ringraziato sentitamente, mi ha chiesto scusa dicendo che non sarebbe mai stata la madre che Melanie merita e ci siamo salutati .-

Sospiro:

-Sei un uomo di gran cuore Warren, l'hai perdonata ?-

-No, una vera madre mette sempre i figli al primo posto cosa che lei non ha fatto, ha comunque messo in pericolo la propria figlia e questo non potrò mai perdonarglielo, un genitore mette suo figlio davanti a tutto, cosa che lei non ha fatto....ma che invece hai fatto tu.-

Warren mi prende la mano:

-W-Warren, cosa intendevi prima quando hai detto al poliziotto che ero la tua ragazza ?-

-Pensavo che era quello che desideravi, oddio Max, mi dispiace tanto di non averti creduto, io-io stavo per perderti, non me lo sarei mai perdonato, Max tu sei la madre che Melanie si merita e io non posso più vivere senza di te, senza di te mi sento perduto in preda alle mie ossessione, tu sei il raggio di sole tra mie nuvole, tu mi fai provare una felicità che in anni non sentivo più, io-io ti amo Max e non ho mai smesso di amarti.-

-Ti amo anch'io Warren.-

Ci baciamo, è un bacio lungo, caldo e appassionante, mi sento al settimo cielo, sono felicissima, appena ci stacchiamo Warren mi chiede:

-Max, ascoltami, so che forse è presto per chiederlo, ma sposami e vieni a vivere a casa mia ti prego, io e Melanie non possiamo fare a meno di te.-

Oh mio Dio, sto per andare in iperventilazione, sono felicissima W-Warren mi ha chiesto di sposarlo, io-io non so che dire, divento tutta rossa:

-W-Warren, e-ecco, io lo farei con molto piacere, ma-ma non è un pò presto ? Dovremmo prima riprendere a frequentarci e-e poi Melanie sarebbe disorientata, causerebbe un grosso cambiamento e...-

-Ma che sciocchezze,  Melanie ti adora, e poi noi siamo già una famiglia, perchè dovremmo aspettare ? Vedrai organizzeremo un bel matrimonio privato, verranno mamma, Mark e Chloe.-

Oh mio Dio Chloe, come ho fatto a dimenticarmi di lei ? Chissà come sta ? E dov'è andata a finire ? Ah Max, che idiota che sei, sei qui a fare la mammina mentre la tua amica soffre: