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Autore: CHOU    19/04/2009    7 recensioni
“Rikyyy!” “Cosa c’è mamma?” “Ti ricordi che oggi arriva tuo cugino vero?” “Ho un cugino?” “Riccardo! Oh santa pazienza! Oggi arriva Gigi e si fermerà da noi per un mese, s-“ “Gigi? Oh no, lui no! Mamma è uno sfigato! Pure il nome…Gigi…ma dai!”/ La vita di Riky viene sconvolta dall'arrivo di Gigi, un cugino che non vede da almeno dieci anni. Cosa succede se tra imbarazzo e nuovi sentimenti ci mette lo zampino una mamma alquanto maliziosa e decisa a dare una svolta nella vita sentimentale del figlio?- YAOI-
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gigi si lasciò scivolare lungo la parete. Era questo che tormentava Riky allora...lo poteva capire, eccome se lo capiva...ma a lui non bastava capirlo ,voleva aiutarlo, rendergli la cosa più facile.

Sentì dei passi salire lenti le scale ma decise di non muoversi. Pochi attimi dopo la figura di Riccardo gli riempì la visuale. Il moretto guardò perplesso il cugino accucciato sul pavimento, gli bastò incontrare gli occhi nocciola del compagno per capire che aveva ascoltato la conversazione. Abbassò lo sguardo intimidito e timoroso della sua reazione.

“Riky...guardami”

Il moro tenne cocciutamente la testa rivolta verso il basso ma si chinò finchè non fu all’altezza del cugino.

“Riky- tese la mano fino ad afferraregli le spalle – non ti devi preoccupare” lo tranquillizzò il brunetto stringendolo a sè.

“Gigi...”
“Shh,staremo sempre assime, te lo giuro”

Il cuore di Riccardo prese a battere più forte e fu avvertito dal compagno che tese le labbra in un sorriso abbracciandolo ancora più stretto.

“Ehi ragazzi! Che cosa fate seduti sul pavimento?” chiese Favio fermo sulle scale con la mano ancora attaccata al corrimano e lo sguardo dubbioso.

I due ragazzi si staccarono di colpo alzandosi in piedi.

“Papà...”
“Guarda Riky, niente spiegazioni...non penso di essere pronto a sentire nulla...accidenti a  te hai preso troppo da tua madre. “ fece mettendosi una mano sulla fronte in un espressione d’esasperazione per poi girare i tacchi e ritornare da dov’era venuto.

“Forse è meglio se andiamo in camera” constatò Gigi facendo per alzarsi.

“No...vorrei rimanere ancora un po’ così” pigolò il moro stringendo più stretto il cugino che sorrise lasciandosi andare completamente tra le braccia del suo amore.

“Ragazzi scendete che è pronto”

I due si guardarono negli occhi mettendosi a ridere. Avevano perso completamente il senso del tempo.

Ma era così bello stare così.

“Ma non vi siete ancora lavati? Casa avete fatto in tutto questo tempo?” fece stupita Piera quando i ragazzi entrarono in cucina.

“Sono stati stesi sul pavimento” intervenne Flavio continuando a leggere il giornale.

La madre rise. Riky si soffocò con la propria saliva.

“Allora  a che ora uscite?”

“Verso le 9...” rispose Gigi continuando a tagliare la bistecca di manzo che faceva bella mostra di se sul piatto.

“Mhmh ricordatevi che dovete tornare per le 12 cap- ahia!” si lamentò l’uomo massaggiandosi la gamba.

“Non vi preoccupate ragazzi, stasera potete rimanere fuori quanto volete” l’informò Piera con un sorriso benevolo sul viso.

Flavio la guardò stralunato ma fu ignorato completamente.

 

Il campanello suonò allegro e Marco andò ad aprire.

“Ehi Riky! Gigi!” li salutò il biondino entusiasta prendendoli per un braccio e trascinandoli in sala dove erano radunati tutti i loro amici.

“Eccoli!”annunciò.

“Allora? Andrea ci ha detto che dovete dirci qualcosa” disse Chiara spostandosi una ciocca di capeli biondi dal viso paffuto.

“Si guarda ,Marco non stava più nella pelle. Continuava a guardare l’orologia” rincaricò la dose Luisa.

Riccardo rimase congelato sulla porta.

Ma cosa cazzo hanno fatto?

“Enbè?” fece Stefano avvicinandosi per salutarli.

Il moretto si girò verso Marco scoccandogli un’occhiata gelida. E pensare che era uno dei suoi migliori amici!

Marco alzò le spalle con un piccolo sorriso in segno di scuse.

“Oh raga, lasciateli almeno entrare!” arrivò in loro aiuto Andrea bevendo un altro sorso di birra.

“Bhe ecco...noi...”

“Noi abbiamo preso una nuova moto!” lo bloccò Riccardo mordendosi le labbra dal nervosismo. Sentendosi subito un cretino. Sensazione aplificata quando incontrò lo sguardo di Gigi e Luca.

Non era così che voleva dirglierlo. Non era così!

“E voi ci avete radunato qui per questo?”

“Ma no arianna è che...” iniziò Luca mentre con la coda dell’occhio vide Riky uscire dalla stanza seguito a ruota da Marco.

 

“Cosa pensavi di fare?” gli urlò contro Riccardo.

“Ma scusa non volevi dirglierlo?”

“Si ma non così! Cos’è entro  e dico ‘ciao a tutti lo sapete che sono gay’...grazie tante Marco!”

“E come pensavi di farlo? Vai di là, lo dici  e basta. Cazzo Riky come l’hai detto a noi dillo a loro!”

“Ma non è facile!”

“Lo so...”

“Gigi!” dissero in coro sentendo la voce del brunetto.

“Torniamo di là, Andrea ha trovato una soluzione” disse , sentendosi stringersi il cuore nel vedere Riccardo con quell’epressione così disperata. I capelli spettinati dal suo continuo passarci le mani e gli occhi lucidi.

“E come?”

“Con un gioco, dai venite”

Nel frattempo Andrea era riuscito ad attirare l’attenzione dei presenti.

“Facciamo un gioco, okey? Tanto per fare qualcosa poi usciamo!”

“Quale?” chiese Federico.

“Obbligo o verità! Ecco bene, sono arrivati anche gigi Marco e Riky. Iniziamo”

I  ragazzi presenti annuirono.

“Inizo io, allora Debora, obbligo o verita?” chiese Andrea,

La ragazza parve pensarci un attimo per poi rispondere:

“Verità!”

“Bene bene...mmh quante volte lo fate tu e Stefano alla settimana?” chiese con un sorriso malizioso.

“Quasi ogni giorno” ghignò in risposta facendo arrossire il suo ragazzo. Tutti scoppiarono a ridere, anche Riccardo.

“Mmh Luca, veritò od obbligo?”

“Obbligo!”

“ Devi toglierti la bandana dal collo e non devi toccarla più per tutta la sera” fece maligna.

“Nooo! Deb che stronza che sei!”

Marco scoppiò a ridere facendosi vicino all’amico e togliendogli la bandana.

“Questa la tengo io!”

“Senti io non ho capito il piano di Andrea” mormorò piano Riky al’orecchio di Gigi.

“Adesso vedrai” gli rispose stringendogli un attimo la mano.

Il cuore di Riccardo prese a galoppare. Come tra un po’ vedrai? Che cazzo stavano complottando? Quando mai avevano deciso di fare il ‘grande annuncio’    

“Visto che la ghigni tanto...Andrea cosa scegli?”

“Verità!”

“Eeeeh...quante ragazze hai effettivamente avuto, tu che te vanti tanto!”

“Più di te ,certo! Riky ,cosa scegli?”

“Ehi non hai risposto” si lamentò Luca ricevendo di tutta risposta una linguaccia dal diretto interessato.

Cosa? Oddio ora comincio a capire... devo farmi forza. Infondo con loro è andato bene. Dio santo. Cazzocazzo!

“...verità penso” rispose senza guardare l’amico ,sapendo già a quale domanda avrebbe dovuto rispondere.

“Sei innamorato?” chiese Andrea serio, fissando l’amico negli occhi come ad infondergli sicurezza.

Riccardo sentì la testa girare e mancare il respiro. Aprì la bocca per respirare meglio sentendo un peso al petto ogni volta che ispirava. Era ora. Doveva dirlo ora. La testa girò più velocemente.

No...anf...non posso farmi prendere dal panico ...anf...prorpio adesso. Sono tutti qui, mi stanno guardando preoccupati...devo essere sbiancato. Anf...devo, devo dirlo....ora lo faccio,lo faccio....io...si sono innamorato ,si...

“Lo sono...” ansimò

“Di chi?” chiese di nuovo Andrea lasciando perdere il gioco.

“Si infatti, chi è stavolta?” si informò Arianna con una punta di gelosia, un mese fa era stata lasciata da lui e non era ancora riuscito a digerirla.

“...”

“Eh che cazzo Riky non farci penare! Sto cretino, si diverte a tenerci sulle spine!”

Il moro alzò lo sguardò puntando gli occhi azzurri agitati sul viso di Gigi. Il cugino lo stava guardando con apprensione.

Devo farcela, anche solo per lui! Solo per lo sguardo che ha in questo momento.

“Di Gigi”

“Ahahah seriamente Riky!”

Il moro non rispose ,tenendo lo sguardo basso.

“Anch’io sono innamorato di lui” disse Gigi guardando Stefano.

Un silenzio carico scese su tutta la sala.

“Bhè? Non finiamo il gioco?” fece Marco cercando di alleggerire la situazione.

“Siete seri?” chiese scettico Federico.

“Si che lo sono, dai su, riprendiamo” tagliò corto Luca guardando tutti i presenti.

“Continuiamo un cazzo!”

“Eddai Fede...”

“Fede un corno! C’ho un amico frocio!”

A quelle parole Riccardo sussultò.

“Calma le parole ,cretino!” ringhiò Gigi circondando con un braccio le spalle di Riky.

“No...scusa...non volevo è che...minchia mi avete preso proprio in contropiede”

Andrea Marco e Luca , intanto guardavano le altre persone.

“Ma è fantastico! Finalmente vi siete decisi! ...però perchè io sono stata l’ultima a saperlo. Loro lo sapevano – indicò i tre ragazzi- non è giusto!” fece Debora alzandosi per andare ad abbracciare i due amici.

“Ah si...scusa...” mormorò Riccardo ricambiando goffamente l’abbraccio.

Una porta sbattè.

“Arianna aspettami!” le corse dietro Luisa.

“Certo che questa potevate proprio risparmiarvela!” sputò fuori Chiara uscendo assieme a Luisa dalla casa di Marco.

“Non farteci caso...” disse solamente Stefano avvicinandosi.

Il moro alzò lo sguardo incontrando quello scuro dell’amico che gli sorrideva timido. Sorrise di riflesso. Si guardò attorno. Debora, Marco, Andrea, Luca, Federico, Stefano. Erano tutti lì con lui.

Scoppiò a ridere fiondandosi su Gigi abbracciandolo stretto.

“Non mi sarai impazzito?”

No, no Fede....ci siete tutti sieti rimasti qui...le persone più importanti per me...

“Avevo paura – iniziò senza sciogliere l’abbraccio con Gigi- che ve ne andaste anche voi.”

“Quando?” chiese Federico incrociando le braccia.

“Eh?”

“Quando la pianterai di dire cazzate?” rise dandogli una pacca sulla spalla.

“Siamo tuoi amici no? E adesso continuiamo sta festa va!”

 

                                                                       

 

Scusate per il capitolo un po’ inconsistente...sinceramente non piace...più che altro non mi convince, solo che ho già scritto 5 pagine e poi diventa troppo lungo..mmh mi rifarò nel prox^W^

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito *-*

  
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