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Autore: Hilarie Winfort    06/07/2016    0 recensioni
Lily ancora non sapeva quanto quella giornata avrebbe significato per lei, come avrebbe cambiato in modo radicale la sua vita. Il parcheggio della scuola era gremito di ragazzi, ma si riuscivano a udire solo dei mormorii sommessi, da quando la ragazza più ambita del liceo si era suicidata pochi giorni prima.
Solo in quel momento Lily si accorse di un altro rumore, l'unico in netto contrasto con il silenzio che riempiva lo spiazzo.
Si trattava di una musica molto alta, più precisamente musica rock.
Si accorse che proveniva da una vecchia auto, mai vista prima. Doveva essere una vecchia Chevrolet.
Dopo qualche secondo la musica cessò, quando ne uscirono due ragazzi. Il più alto si passò una mano tra i capelli corti, dopo essersi sistemato il colletto della giacca di pelle.
Il ragazzo accanto a lui, lo osservava con un sorriso di scherno stampato in volto, prima di alzare gli occhi al cielo.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Lily prese un respiro profondo, prima di entrare nella stanzetta buia che di solito era adibita alla visione di film,
la maggior parte delle volte noiosissimi documentari.
Quel giorno però era diverso. 
Il preside Evans aveva insistito affinché qualsiasi studente parlasse con dei consulenti dopo la morte di Charlotte Hokins,
anche se Lily pensava di non averne affatto bisogno.
Certo, la morte della ragazza l'aveva turbata molto ma non avevano mai stretto amicizia.
"Lily Norton, giusto?"
La voce apparteneva al ragazzo con la giacca di pelle, tenuta inusuale per un consulente scolastico.
Lily annuì, spostando lo sguardo sull'altro ragazzo presente nella stanza.
Quest'ultimo indossava una camicia bianca, decisamente più adatta al suo ruolo di psicologo.
"Io sono Sam e lui è Dean. Siamo qui per aiutarti, quindi sentiti libera di esternare qualunque cosa ti passi per la mente".
Stavolta era stato l'altro ragazzo a parlare.
Le fecero segno di accomodarsi sulla sedia sgangherata davanti a lei. Lily si sedette, si sentiva stranamente a disagio lì dentro.
Si strinse nelle spalle, non sapeva neppure cosa dire.
"Conoscevi bene Charlotte Hokins?"
A Lily sembrava più un interrogatorio che un colloquio con dei consulenti scolastici. Si sentiva come sotto processo.
"A dire il vero no", disse scuotendo la testa.
"Non la conoscevo molto bene e... diciamo che non era il tipo di ragazza con cui potrei legare"
Quello che aveva detto di chiamarsi Dean, la scrutò con attenzione, prima di mormorare:"E per quale motivo?"
Lily sostenne lo sguardo di lui, scocciata.
"Senta, apprezzo molto quello che cercate di fare. Ma non ho nessun bisogno di due psichiatri.
Non conoscevo Charlotte Hokins e non volevo farlo."
Sam spostò lo sguardo su di lei, visibilmente confuso.
"Charlotte Hokins era subdola, calcolatrice e... e sfruttava gli altri per i suoi comodi! Metà della scuola la detestava e
l'altra metà la idolatrava, io non sono in nessuno di questi due gruppi"
I due consulenti sembravano davvero stupiti dalle parole della ragazza.
"Non mi fraintenda, sono davvero dispiaciuta per quello che è accaduto ma...
Charlotte non mi è mai piaciuta e mi ha sempre trattata con superiorità"
Dean la interruppe. "Gli altri studenti hanno detto delle cose davvero lodevoli su quella ragazza,
ci hanno detto che era sempre disponibile e un sacco di altre cose"
Stavolta fu Lily a interromperlo. "Non so che cosa vi abbiano detto, ma hanno mentito. Quando muore una persona
si tende sempre a vedere il meglio di lei, a considerare solo i lati positivi.
Vorrei davvero aver conosciuto il meglio di Charlotte Hokins... ma purtroppo non è stato così"
Dopo le parole di Lily nella stanza calò un silenzio pesante, che fu Sam a rompere.
"Quindi... il vostro rapporto era molto astioso. Doveva essere difficile mantenere un clima di serenità nella scuola"
Lily sospirò. "Io non odio nessuno, okay? Tantomeno Charlotte Hokins. Non la odiavo, semplicemente
non ci parlavamo e non desideravamo farlo. Volete sapere se mi dispiace per la morte di quella ragazza?
Certo, non avrei mai pensato che potesse..."
La voce di Lily si spezzò e la ragazza chinò la testa.
"Già, nemmeno gli altri", disse Dean con lo sguardo rivolto all'altro consulente.
"Vorrei...", disse Sam avvicinandosi a Lily. "Vorrei che venissi da noi per qualunque cosa. Qualsiasi problema tu possa avere,
o semplicemente se ti andasse di parlare con qualcuno. D'accordo? Noi siamo qui per aiutarti
e credo che in fondo tu abbia voglia di farti ascoltare"
Lily deglutì. 
Forse il ragazzo aveva ragione. E forse era stata troppo dura nel descrivere Charlotte Hokins.
"D'accordo. Grazie"
Dean la fissò ancora per un secondo, poi annuì. "Già, ci trovi qui tutti i giorni. Quindi..."
Una volta congedata, Lily fece segno al successivo studente di entrare.
Davanti all'ufficio dei consulenti, si era formata una piccola cerchia di persone pronte ad entrare.
Lily si chiese quanti di loro avrebbe raccontato la verità e temeva di conoscere già la risposta.
  
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