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Autore: Tormenta    07/07/2016    2 recensioni
[Destiel]
Sulle note dei Coldplay, brevi storie autoconclusive incentrate sul rapporto e su interazioni tra Dean e Castiel.
#A sky full of stars - Percepisci qualcosa gonfiarsi nel petto ed è una sensazione talmente celestiale che No, ti dici, non è possibile. Come si può provare così tanto bene tutt’insieme?
#Miracles - «Non è questo il momento di fare domande» afferma una voce; una voce che, però, non è affatto una voce: è musica. Stramaledetta musica.
#Up&Up - La suoneria lo sorprese nel cuore della notte, cogliendolo mentre era spalmato sul bancone dell’ennesimo bar. Come un faro nel buio, sul display campeggiava il nome CAS.
#Hymn for the weekend - Questo momento merita perché, Dean, mentre lo vivi capisci d’essere letteralmente innamorato d’un angelo – ed è come aver fatto jackpot alla roulette cosmica.
#Magic - Lo perdona, perché Cas è ormai parte della famiglia, ed è così che si fa con la famiglia – ci si perdona, nonostante tutto.
#Ink - È Dean, e― Certo, certo che è lui. Chi altri, sennò?
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Genere: Romantico, Commedia
Contesto: Vago
Note: Destiel

 
Oh angels sent from up above
you know you make my world light up
when I was down, when I was hurt
you came to lift me up


Life is a drink, your love’s about
to make the stars come out
 
 
Hymn
 
 
 
        È in un lampo di quella che credi sia follia, che spingi per la prima volta la bocca contro la sua.

        E, ecco, è un po’ come baciare un muro di mattoni.
        Non che tu abbia esattamente il tempo di analizzare la sensazione, occupato come sei a scattare già indietro col panico nelle vene – perché oddio hai veramente appena dato una sottospecie di bacio a un angelo del Signore, forse sfiorando la blasfemia, chissà; e non hai la benché minima idea di cosa accadrà adesso, di cosa farà lui, di come gli spiegherai il tuo gesto – davvero, come? Perché sai che la lingua non collaborerà, non mentre hai addosso quello sguardo; senza dubbio uno dei più intensi che Castiel t’abbia mai dedicato, e―
 

        Oh.
        (Ti ha baciato.
        È stato veloce – ti ha imitato alla perfezione, ritraendosi subito, come se non sapesse far di meglio o come se temesse d’infrangere una qualche regola che nessuno s’è preso la briga di spiegargli.
        Forse, nei recessi della tua mente, sotto gli strati di costipazione sentimentale, la trovi una cosa carina. Ma solo forse, sia chiaro.)
        E sì, okay ti dici, piacevolmente disorientato – è decisamente la miglior reazione che potessi sperare d’ottenere.
 

        È parecchio strano ripensare a come siete giunti a questo punto. Insomma, al vostro primo incontro (o almeno, il primo che ricordi) gli hai piantato un coltello nel petto. Scena pittoresca, supponi, ma soprattutto ironica, considerato che su due piedi hai pugnalato il cuore di colui che avrebbe finito per rubare il tuo.
        Perché , quello è ciò che è successo. Non sai di preciso né come, né quando― di sicuro dopo che Castiel era diventato Cas, e mentre Gli angeli sono tutti bastardi si trasformava in Sei “famiglia”― comunque sia, il punto è: è successo.
 

        Una parte di te è convinta che te lo saresti dovuto aspettare. In fondo, escluso Sam, se c’è qualcuno nell’universo che, in un modo o nell’altro, è sempre riuscito a capirti e a farti riflettere, Dean Winchester – qualcuno che è in grado di aver a che fare col tuo stile di vita e con tutti i disastri e i pericoli che ciò comporta, qualcuno per cui vale la pena di non sopprimere l’attaccamento emotivo― ecco, quello è senza dubbio Castiel.
        Lui che ti ha salvato; lui che per l’umanità, per te, è arrivato a ribellarsi al Paradiso e a sacrificarsi; lui che non teme di tenerti testa; lui che ha sbagliato, e che l’ha fatto spettacolarmente su tutti i dannati fronti, per poi pentirsi; lui che t’è cresciuto sottopelle a ritmo di occhiate troppo lunghe; lui che è così leale e così importante e così… bello.
        D’accordo, magari quell’ultimo dettaglio non è nobile o sentimentale quanto gli altri, ma ehi, l’occhio vuole la sua parte, e sarebbe ipocrita dire che il suo bell’aspetto (per quanto decisamente non canonico per te, considerati i tuoi usuali gusti) non abbia influito.
 

        Oh, e perché non si dica che ignori la questione: sai che il suo corpo non è suo nel senso stretto del termine, e che dunque non è suo neanche l’aspetto che a quello s’accompagna. Ma pare che Jimmy abbia levato le tende da un pezzo; forse la prima, o la seconda volta che Cas è esploso – perché , esplodere è ricorrente, per lui.
        ...Preferisci non fare commenti a riguardo.
        L’importante è: credi di poter ormai considerare suoi quel viso e quella voce e quegli occhi; in sostanza, lui, bello.
 

        E lo è – lo è davvero. Ora che gli sei tanto vicino, non puoi non pensarlo; così come non puoi non pensare che il fatto che t’abbia baciato ha del meraviglioso.
        «Fai― fai sul serio?» riesci a bofonchiare con chissà quale forza, attanagliato dall’incredulità.
        Cas ti scruta, assottigliando appena le palpebre con aria concentrata. «E tu, Dean?»
        Non rispondi. Ovviamente – ci sono modi migliori per impiegare il tempo. Tipo premere di nuovo le labbra sulle sue, costatare la sua evidente inesperienza e decidere che d’accordo, puoi insegnargli come fare.
 

        Baciare un angelo può avere effetti collaterali? Probabilmente sì, concludi, considerato che ti senti come ubriaco e non hai bevuto. Non così tanto, almeno.
        La sensazione che ti riempie è enorme, familiare eppure estranea, e così calda nel petto. Per altro, sembra andare a braccetto con la prepotente voglia di sogghignare come una quattordicenne che è appena stata invitata al ballo della scuola; senti i muscoli del viso letteralmente tirare da quanto desiderano esplodere in un gran sorriso compiaciuto. Resisti sinché puoi, orgoglioso, ma poi al diavolo― ti lasci andare.
        Sorridi.
        È più un mezzo ghigno, in realtà, e lo soffochi contro la bocca di Castiel senza cancellarlo, perché se non ti concedi di sfoggiare quella smorfia oggi – oggi che l’hai baciato, oggi che ti ha baciato – allora quando mai lo farai?
        Questo momento merita, cavolo. Merita perché è splendido quanto spaventoso, perché ti fa sentire al contempo piccolo e gigante; merita perché Cas ti stringe forte – qualcuno potrebbe dire persino troppo forte, ma a te va benissimo così, perché la sua è una presa che t’aiuta a restare in piedi. E non l’ammetteresti mai, ma dopotutto, ne hai bisogno. Infine, questo momento merita perché, Dean, mentre lo vivi capisci d’essere letteralmente innamorato d’un angelo – ed è come aver fatto jackpot alla roulette cosmica.






 
Angolo di Tormenta
Contesto? A chi serve un contesto? Pff, non a me! XD
Che dire, avevo un gran bisogno di una dose di romanticismo sfacciato, e cosa poteva esserci di meglio di un Dean stupidamente felice? (Un po’ di guilty pleasure non ha mai fatto male a nessuno. …Giusto?) c': 
Spero possa esservi piaciuto. Alla prossima,
T. ♪
   
 
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