Sogni e desideri
Capitolo secondo:Ricordi
Prima
parte:2209
Parole
Facevo
avanti e indietro da piu di mezzora ma l’ansia che avevo non voleva saperne di
andare a disturbare qualcun altro. Ero particolarmente teso, se non isterico di
li a pochi minuti. Erano le undici e quella stupida ragazzina ancora non si
vedeva. Diventavo matto davvero così!
Ero
entrato in casa ,dal momento che non rispondeva , ma di lei neanche l’ombra.
Cellulare , era sopra il tavolino!
Perfetto
, mi dissi.
Undici
e dodici. Ancora niente. Sentivo chiaramente il nervoso su per il collo.
Attimi
dopo sentii un rumore d’auto, mi affacciai alla finestra e la vidi scendere
allegramente da un auto del tutto nera. Uscì anche un ragazzo, moro, alto ,
sembrava la mia copia a parte i capelli e chissà ,forse, anche gli
occhi.
Le
fece il baciamano augurandole una dolce notte, e io a quell’affermazione non
potei far altro che prender a calci la prima cosa che mi era
capitata.
Sentii
la chiave girare e poi la porta aprirsi. Aveva un aria
distrutta!
Mi
notò solo quando mi mossi nella stanza.
Mi
fece un sorriso, dolce!
-Ciao
Ryan!- Disse abbracciandomi.
Seppur
vederla e sentirla tra le mie braccia fosse ciò che desideravo da giorni,
l’arrabbiatura non era ancora passata.
-Dovevamo
vederci alle dieci- Le dissi con un tono distaccato.
-Lo
so- Disse lei ,allontanandosi e svestendosi.
Si
tolse la giacca che aveva e andò in
cucina a prendere una bottiglietta d’acqua per poi sistemarsi nel
divano!
-Ma
vedi, stamattina mi ha chiamato il capo direttore, dicendomi che voleva vedere
il lavoro , almeno le bozze, così mi ha chiesto di vederci stasera e così ho
fatto-
-Finito?-
Le chiesi.
-Si,
è tutto!-
Mi
avvicinai al divano per poi tenderle la mano in segno di alzarsi. Lo fece senza
fare domande.
Eravamo
abbracciati, dopo tempo lo eravamo di nuovo. Sapeva quanto io fossi geloso di
ogni ragazzo che l’aveva per se anche per piu di 5 minuti , e lei di ciò rideva.
Non sapeva l’effetto che faceva, non sapeva che piu passava il tempo piu
diventava bella, non sapeva tutto ciò.
-Mi
senti mancata- Lo dissi come se mi stessi strozzando, come se tenermi dentro
tale frase fosse un reato.
Mi
abbracciò un po’ piu forte , poggiando il viso sul mio petto. Respirava il mio
profumo e io il suo. Una fragranza che mi punzecchiava il naso talmente era
forte e dolce, proprio come lei. Adoravo la vaniglia, anche perché mi ricordava
lei, ma alle volte se sentivo un altro profumo simile ma non su di lei mi
nauseava. Sino a questo punto mi hai ridotto? Certo.
Ci
staccammo per guardarci in viso e notai le sue guancie leggermente rosse e
chissà forse anche piu calde del normale. Sorrisi a tale pensiero tanto che mi
chiese che avessi da ridere dal momento che lo feci
guardandola.
-Niente
niente, e solo che le tue guance sono rosse e mi chiedevo se fossero anche
bollenti- Le dissi ironico
-Ma
che ti frega?!- Mi disse scostandosi da me e tornando seduta sul
divano.
Alle
volte era tanto dolce che non sapevo se fosse umana , ma altre volte era così
suscettibile che non sapevo neanche che dire.
Mi
sedetti di fianco a lei e inizia a parlare, chissà ,forse qualcosa di buono ne
sarebbe uscito dalle mie labbra.
-Ho
parlato con i rappresentanti-
Mi
guardò come per dirmi -E
allora?-
-Hanno
detto che saranno lieti di avermi come ospite dopodomani nella loro
trasmissione-
Mi
fece un sorrisone enorme dicendomi –Congratulazioni!Sono felice
Ryan!-
La
guardai anche io sorridendo.
-Però,
cara mia ,c’è sempre un però … -
Il
sorriso che aveva sparì del tutto ,iniziando a pensare al peggio, lo sapevo ,
era fatta così.
-Parlando,
sai com’è, vogliono vedere anche colei che ha rubato il mio cuoricino- Le dissi
abbracciandola e strofinando i nostri nasi.
Era
vero, volevano avere me e la mia ragazza!E io non appena sentii tale notizia
accettai subito, infondo, credo sia ora di dichiarare il nostro amore no?La
volevo mia, mia , mia e di nessun’altro, volevo guardarla solo io e poterla
avere solo io. Già una volta ti ho persa ma ora non
accadrà.
-Io?-Mi
chiese titubante.
La
guardai stralunato. –Scusa perché vedi altre Strawberry in
giro?-
-Ah
… -
-Tutto
cui?-
-Beh,
vengo, se ti fa piacere.- Disse con menefreghismo,come se la cosa non la
toccasse.
Ok,
c’è qualcosa che non va. Di solito gridava , urlava, e …
Fermai
il flusso di pensieri non appena capii che la ragazza che faceva così era la
vecchia lei, ora era una scrittrice era ovvio che non l’entusiasmasse più di
tanto, era abituata.
-Ey
Ryan?-
-Mmh?-
La guardai per poi vederla sorridere.
-Beh?Sei
in catalessi? Sei da cinque minuti zitto e fermo!-
-Niente
,pensavo!-
-A
cosa?- Mi chiese toccandomi i capelli e poggiando la sua testa nella mia
spalla.
-Niente,
pensavo che fossi stata felice di venire con me, invece … L’hai detto come se la
cosa non ti toccasse, come se non volessi farti vedere con me – Le dissi tutto
ciò che pensavo , non solo da stasera ma gia da tempo.
Sembrò
prenderla male, lo vidi dal suo sguardo. Piu vuoto, piu assente. Non volevo
forzarla, non volevo sfiorarla ,avevo sempre paura che mi si potesse frantumare
nelle mani da momenti. Avevo paura di tutto, ma chissà se lei ne
avesse.
Il
silenzio era assurdo. C’era una mosca che gironzolava per la sala e pensai a
quanto fosse fortunata, libera, senza una meta precisa, senza lavoro, senza
niente. Viveva come le diceva l’istinto.
Chiusi
per un secondo gli occhi e chissà perché e come , mi trovai avvolto in un
passato che ,sinceramente, accettato non lo era!
-Allora
ti muovi??-
-Uffa,
si arrivo, accidenti calmati cazzo!-
-Ryan!Si
più educato!-
-Certo
mamma.-
Guardai
il mio amico , tutto felice, e non potei non pensare quanto fosse stupido con
quel sorriso stampato in faccia.
-Cazzo
Mark togliti quel sorriso idiota dal viso-
-Ma
perché?Almeno io sorrido , non come te che regali sorrisi a chissà
chi!-
-Se
ok-
Camminammo
per un paio di metri giungendo a scuola. Era già affollata alle
8?Wow.
Guardai
un po’ in giro in caso scorgessi una certa persona, ma di lei neanche l’ombra.
Il
lupo perde il pelo ma non il vizio infondo!
La
stridula campanella mi ricordò di come oggi, quelle sei ore di scuola, dovessero
iniziare.
Mi
girai indietro in caso di vederla , ma niente.
-Ma
che hai ?E’ da dieci minuti che ti giri verso il cancello!Stai aspettando
qualcuno?- Mi chiese Mark.
-Mmmh!Anche
se fosse?-
-Niente,
Oggi sei strano, sei piu freddo del solito-
-Mi
sarò alzato male?!- Dissi. Sembrò piu una domanda che affermazione.
-Va
beh, forza pensa ad entrare, il compito di latino ci
aspetta!-
-Uffa…-
-Ehehe-
Entrammo
nel grande palazzo che, secondo me, sembrava piu che altro una prigione, solo
che questa era colorata almeno.
Salimmo
due piani ,superammo 5 classi, e alla fine giungemmo nella nostra. Sapevamo di
essere due dei quattro ragazzi più popolari e carini della scuola, infatti non
appena aprimmo la porta gli sguardi furono su di noi.
Molte
ragazzine, non le consideravo compagne dal moment che ci sbavavano dietro, ci
guardavano come si guarda un gelato in piena estate.
Mi
diressi al mio banco, fregandomene dei loro sguardi. Sentii il professore
entrare e dire buongiorno come era solito fare.
Poi
… I nostri sguardi furono sulla porta che si aprì cercando di non attirare
l’attenzione, peccato che facendo così era notata ancor di
più.
-Signorina
Momomyia , quante volte le ho detto di essere puntuale? Se continua così sarà
rimandata solo per i suoi ritardi e nulla più, forza invece di stare li ferma a
fissarmi perché non si siede?- Era veramente arrabbiato, lo si vedeva in faccia,
le rughe dei suoi 53 anni s’intravedevano e lo sguardo furente era da brivido,
ma lei, era li ,ferma sulla porta. Non era triste, ne dispiaciuta, era solo, se
stessa.
-Ha
finito?Sta perdendo solo tempo perciò veda di piantarla e mi lasci sedere in
santa pace, infondo è appena entrato dal momento che mi ha visto cinque secondi
fa-
Vedemmo
il professore zittirsi di botto , così lei potè sedersi in santa pace. Il suo
banco era di fianco al mio, vicino la finestra. Faceva sempre così, era distante
dal mondo , priva di legamenti dentro questa classe, e senza problemi. Rimaneva
a guardare fuori dalla finestra , ed io, per quelle volte che mi fermavo a
rimirala , vedevo in lei , solo uno sguardo triste e malinconico. Tante volte
avevo provato a parlarle, dirle –Ciao, tutto bene?Fatto i compiti- e così via,
ma per qualche strana ragione, mai le ho rivolto la
parola.
Si
trasferì qui in prima liceo, e da allora sono passati quattro anni e mezzo,
eppure lei, è sempre stata distaccata con tutti. Alle volte la vediamo in giro
con un ragazzo, alle volte diverso altre volte uguale a quello precedente. E nel
guardarla noto sempre una ragazza diversa. Più, libera.
-Signorino
Shirogane ci rende partecipe dei suoi pensieri?Sono stanco , prima Momomyia e
ora anche lei, ma che avete voi giovani? – Disse il professore in stile
teatrale.
-Momomyia
ci degna della sua attenzione?Parliamo di lei sa?-
Guardai
la ragazza e la vidi voltarsi verso il professore. Era seccata, se non irritata.
lentamente prese la sua borsa e ci mise il libro uscito precedentemente, poi si
alzò dirigendosi alla porta.
-Vado
a farmi una visita dal preside, almeno lui sa essere meno rompiscatole si lei- E
detto ciò se ne andò.
Nella
classe calò il silenzio e il professore per la seconda volta rimase zittito. Mi
sa che a punzecchiare quella ragazza prima o poi ci si
rimetteva.
E
la giornata trascorse così. Noi facendo lezione, mentre lei chissà
dove.
Le
ultime due ore avevamo supplenza e infatti il professore che sostituiva quello
di italiano ci portò in biblioteca. Era enorme, molti ragazzi seppur non
leggevano ci andavano per la quiete e tranquillità che c’era.
Ogni
uno di noi prese un libro o si sistemò ad un computer cercando di non creare
confusione. Mark andò alla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere mentre io,
rimasi fermo all’entrata della sala in cerca di qualcosa da fare d’interessante.
Poi, la vidi , era seduta sopra la finestra , o meglio , era seduta nel muretto
della finestra. Sembrava che il cielo fosse il suo mondo , o che li ci fosse la
sua libertà.
Mi
avvicinai, pensando già a come mi avrebbe risposto.
-Ciao!-
Dissi sedendomi di fronte a lei.
Mi
guardò di sottecchi rispondendo al mio saluto.
Bene,
questo è già un inizio no?
-Io
sono Ryan- Le dissi porgendole la mano.
La
guardò un po’, come dire , dubbiosa sul da farsi , ma poi, la
prese.
-Piacere
Strawberry!-
Sapevamo
già i nostri nomi, o meglio io sapevo il suo, ma forse era meglio iniziare per
bene no?!
La
nostra prima conversazione finì li, rimanemmo per mezzora in silenzio ,io che
guardavo lei e lei che guardava fuori, sino quando mise fine al
silenzio.
-La
vuoi smettere di fissarmi?Mi da fastidio-
-Scusa,
è che sei carina, e mi piace fissarti-
-Tsk-
La
guardai storto, anche perché, seppur pensavo ciò che avevo detto , mi seccava
dirlo. Era carina, molto carina.
Aveva
i capelli rossi, tendenti allo scuro, un visino angelico, che se avrebbe sorriso
scommetterei che era stupenda. Gli occhi castani , o meglio nocciola erano
visibilissimi dal momento che erano abbastanza grandi. Era magra, e aveva le
curve al posto giusto. Trovai in lei un tipo di ragazza perfetta che era giusta
secondo i miei criteri!
-Senti
,se facciamo una chiacchierata che fai?Mi sbrani?- Le chiesi un pochino
ironico.
-Può
darsi, dipende dalle domande che fai!-
-Bene,
è già un inizio. Fumi?-
-Si!-
-Bene-
le dissi – Allora se per te va bene che ne dici di parlare dove nessuno ci fissa
e ci facciamo un tiro?-
-Ok-
Sgattaiolammo
fuori dalla biblioteca e giungemmo sul tetto. Era uno spazio che a parer mio ero
l’ideale per quando non si voleva stare in classe.
-Tieni!-
Dissi lanciandole un pacchetto di Diana Rosse. Lo prese al volo , come se avesse
previsto tale mossa.
-Diana
Rosse?Scusa ma non fumo questo tipo!- Mi ritirò il pacchetto e prese dai suoi
jeans un pacchetto che non conoscevo.
-Chesterfield?-
-Si,
problemi?-
-No
no-
Mi
sedetti sotto un albero che era sistemato non lontano dalla porta mentre lei si
appoggiò alla ringhiera. Era bella, e i capelli mossi dal vento mi davano
conferma. Fissai per un po’ le sue labbra , mi chiesi se coloro che l’avessero
baciata avessero assaporato il loro gusto, ma poi riflettendo bene su ciò che
stavo pensando mi diedi dello scemo!
Che
pensieri facevo?Non lo so.
-Come
mai non parli quasi mai ?-
-Perche
non credo che vi dovrei dire qualcosa!-
-Mmm,
come mai parli con me?-
-perché
so che tanto non ti saresti arreso e ci avresti provato altre volte, come vai
sempre, solo che ti tiri indietro-
Merda!Allora
lei sapeva che io la volevo parlare, ah che bello da
sapere.
-Ah
… -
-Altre
domande?-
Ci
pensai un po’ su, domande?
-No
, al massimo una richiesta, e non accetto no!-
Fece
una faccia , come dire, strana.
-Cioè?-
-Voglio
uscire con te!-
Fine
Prima
Parte
Salve
a tutti!Ed ecco il secondo capitolo parte prima. Volevo farlo unico però so che
sarebbe uscito almeno di 5000 se non 6000 parole, così blocco il mio flusso di
pensieri e vi mando la prima parte. Tra un po’ ci saranno vacanze, o meglio,
dove abito io faccio da venerdì 24 sino il 28 e dal 30 sino il 4 vacanza.
Pensate voi che bello! Poi se è un ponticino il 29 e sono fortunata. La seconda
parte la manderò quando avrò tempo dal momento che minimo mercoledì diranno
com’è andato biologia , il compito di recupero e fidatevi sono da venerdì sera
in stato di paura per l’esito, così come per latino , storia e italiano -__-
materie da me odiate (latino e storia arggg!!!!)
Comunque,
ringrazio a chi ha commentato ^___^ Seppur pochi mi rendono felice, e ringrazio
anche a chi ha letto, seppur non danno pareri spero che leggano il secondo
^_^.
Dico
una cosa per Ryanforever
: Cavoli
ma tu sei sempre la prima a commentare? Sei colei che commenta sempre^___^ e
fidati, mi fa piacere, sembri un angelo pronto a dire la sua , ihihih. Certo che nelle storie che
scrivo in questa categoria tu sei presente nei miei commenti ^___^ che
bello!!!!Beh, vediamo che ne dici di questo capitolo u_u. A presto
(=
Per
tutti gli altri … Grazie! ^___^
Piccolo
avvertimento: Siamo all’inizio della storia, perciò per ora è chiaro che non si
capisca un gran che degli avvenimenti e tutto il resto, per ora solo io e la mia
mente malata e un po’ contorta sappiamo la storia, e non vi dico le idee quando
mi spuntano -___- !
Comunque,
oltre a questo non credo di dover dire altro xD …
Tanti
saluti!
Grazie
a chi ha messo la storia tra i preferiti e storie seguite!
A
presto …
Kittymew