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Autore: Sabrii_Lewis    10/07/2016    1 recensioni
Prompt: Con Luna tutto era una questione di abitudine; ma quando finalmente le sue manie non ti irritavano più, finivi con l'amare Luna per l'anima bianca che era.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Luna/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Fanfiction nata dal contest del gruppo Facebook ''We are out for Prompt''.

Fandom:
Harry Potter
Rating: Verde
Coppia: Neville x Luna
Prompt: Con Luna tutto era una questione di abitudine; ma quando finalmente le sue manie non ti irritavano più, finivi con l'amare Luna per l'anima bianca che era.

 
Neville era stato cresciuto dalla nonna. Chiunque la conoscesse, poteva affermare con certezza che Augusta fosse una di quelle donne molto severe e rigide.
Una di quelle che non si lasciavano mai andare a momenti di frivolezza, e che neanche impegnandosi riuscivano a dire qualcosa di strano.


Per questo, Neville aveva passato i primi anni dell'adolescenza con l'idea che la ragazza di cui si sarebbe innamorato, avrebbe dovuto somigliare caratterialmente a lei.
Una persona con auto-controllo e una grande serietà. 
O almeno, questo finché non conobbe Luna.

La prima volta che la vide, fu all'inizio del suo quarto anno ad Hogwarts.
La prima cosa che notò fu il giornale capovolto che la ragazza leggeva con interesse, seguito dai suoi lunghi capelli chiari e gli occhi grandi.

Aveva pensato fosse bella, finché la sua attenzione non venne catturata dalle parole senza senso della ragazza, che le fecero solo pensare fosse fuori di testa. 
E andò avanti così per un po'.

Quando si trovavano assieme la guardava pensando fosse carina, ma una volta che parlava riusciva solo a pensare a quanto fosse sciocca e bambina, con un pizzico di irratazione in realtà.
Gli sembrava quasi che di Voldemort che avanzava non le importasse nulla. 
Poi però nacque l'ES, e si dovette ricredere.
In quella strana ragazza diventata ormai sua amica, ci vide intelligenza, impegno e talento. Fu una delle prime persone a fare un patronus, e non mancava mai un'incontro.

Aveva cominciato ad apprezzarla sempre di più, e fregarsene delle sue stranezze che in realtà la rendevano solo speciale, e diversa dalle altre.

Quello che prima lo irritava, ora lo affascinava e divertiva.
Si sentiva leggero, quando stava con lei. Forse abituato alle sue stranezze. Ogni preoccupazione volava via, fatta scappare dalla sua positività e onestà.

Per parecchio tempo, pensò che ciò che provava per lei fosse una forte amicizia, data da ciò che avevano passato tra i Mangiamorte, la Umbridge, l'ES e Voldemort. 

Fu solo quando si rese conto, durante il suo ultimo anno, che la preoccupazione per lei superava quella per chiunque altro, e che la sua innocenza era qualcosa da ammirare e non trovare irritante,
che capì che ciò che provava per lei era invece amore. Amore per quella strana ragazza con gli occhi grandi, le creature che non esistono e l'anima pura, innocente che era più unica che rara.

Amore per lei, che un giorno avrebbe presentato a sua nonna come fidanzata.
   
 
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