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Autore: martaweasley    12/07/2016    0 recensioni
Emma adora il calcio, come lo adora suo fratello Paolo, come lo adora Shawn...
Sarà il calcio che farà incontrare Emma e Shawn!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Celia/Haruna, Nuovo personaggio, Paolo/Fidio, Shawn/Shirou, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27 - Non ne voglio più sapere

 

Finalmente era il giorno della finale del FFI. Tra gli splati c'erano tutte le squadre che l'inazuma aveva affrontato. La Orfeo era molto vicina al campo.
"Shawn sono sicura chi vicerete, arriverete sulla vetta del mondo"
"Credi davvero che li batteremo?"
Lei poggiò la sua mano sulla sua guancia e disse: "Certo" poi lo baciò, fu un bacio veloce, A momenti sarebbe iniziata la partita e doveva lasciarlo andare in campo.
"Buona fortuna" disse prima di andare per raggiungere Paolo.
Shawn mi sembra distante è dal giorno dopo la partita da allenamento con noi che si comporta in questo modo...

La partita cominciò pochi secondi dopo che Emma si sedette al suo posto. I Piccoli Giganti prima di iniziare si tolsero dei pesi che tenevano sotto i vestiti, cosa che lasciò tutti sorpresi.
Giocavano con quei cosi addosso?! ...Incredibile...
Fu una partita intensa già da subito. Grazie all'allenamento con la Orfeo l'Inazuma riusciva a stare dietro ai ragazzi del Cotarl. Axel provò anche a tirare in porta, ma Hector il portiere dei Piccoli Giganti riuscì a parare il tiro con la sua tecnica 'Mano di luce x'. Purtroppo dopo solo 15 minuti dall'inizio della partita l'attaccante dei Piccoli Giganti segna, portando in vantaggio la sua squadra.


Fu una delle partite più emozionanti mai viste, ma finì con 3-2 per l'Inazuma.
Il FFI era finito. L'Inazuma Japan aveva vinto, erano i campioni. Per festeggiare la vittoria e la fine di questa fantastica avventura tutte le squadre scesero sul campo dove si era svolta la finale e iniziarono a divertirsi. C'era chi ballava, chi chiacchierava, chi si salutava sapendo che non si sarebbe più rivisto e questo ricordo qualcosa a Emma.
Il football frontier international è finito... Io e Shawn dovremmo separarci.
La ragazza che fino a quel momento era rimasta in disparte con Angelo un suo amico iniziò a cercare Shawn e le sue amiche.
"Celia!"
"Emma ciao!"
"Sono felice che abbiate vinto, congratulazioni ve lo meritavate"
"Graziee!"
"Noi partiamo domani sera, voi?"
"Noi partiamo.." Non riuscì a finire la frase perché arrivò Darren, il suo ragazzo che la portò via.
Okaaay. Devo trovare Shawn!

"Emma!"
"Finalmente eccoti qua, congratulazioni" disse la ragazza prima di poggiare le sue labbra su quelle del ragazzo.
"Grazie" disse staccandosi dal bacio, cosa che lasciò un po' perplessa Emma.
"Uhm.. Noi partiamo domani sera voi?"
"Domani pomeriggio" urlò lui per farsi sentire dato che avevano alzato il volume della musica.
"Okay! Passiamo la mattinata insieme... E sentì so che sono un po' insistente, ma come faremo? Non so.. Come si gestisce una relazione a distanza.."
"Emma tesoro voglio passare la notte con te!" disse Shawn ignorando tutto quello che aveva detto Emma.
Cosa?
"Passiamo la notte insieme" ripeté lui.
"I-io non so"
"Per favore"
Lei annuì. Se ne andarono dalla festa e ci vollero solo 15 minuti per arrivare nel quartiere italiano e altri 5 per raggiungere la casa. Quando entrarono nella stanza di Emma, lei si mise il pigiama leggero e lui si tolse la tuta sporca, poi si sdraiarono sul letto e rimasero tutta la notte abbracciati e qualche volta si scambiavano dei teneri baci.
"Non voglio rinunciare a tutto questo... Non voglio rinunciare a te" disse Emma prima di addormentarsi.
"Mi dispiace" le sussurrò Shawn all'orecchio quando capì che si era addormentata.



Erano le 9.13 e Shawn era sveglio stava guardando il telefono mentre accarezzava i capelli di Emma, cosa che non avrebbe più potuto fare.
"Buongiorno" disse lei con la voce ancora impastata dal sonno.
"Buongiorno"
"Cosa fai?"
"Controllo i messaggi"
"Uhm... Okay. Vado a vestirmi"
"Si anch'io ora mi vesto e vado"
"Dovevamo passare la mattinata insieme" disse Emma triste.
"Lo so, ma devo finire di fare le valige"
"Ci vediamo all'aeroporto alle 17.00, okay?"
"Okay. Shawn prima che tu parta dobbiamo davvero parlare della nostra relazione! Non voglio che finisca"
"Ne parliamo in aeroporto, il mio volo è alle 18.00 avremo un'ora per parlare"
"Promesso?"
"Uhm.. Certo" disse il ragazzo alzandosi dal letto e raccogliendo da terra i suoi vestiti. Emma si accorse solo in quel momento di quanto fosse bello il corpo di Shawn. Aveva passato una nottata stupenda, le era piaciuto moltissimo dormire con la testa sul suo petto e svegliarsi sentendo il battito del suo cuore, come le era piaciuto quando lui l'aveva riempita di baci e quando le accarezzava i capelli. Come avrebbe fatto senza di lui? Senza il suo tocco? Senza i suoi baci?... Scacciò quei pensieri dalla testa e si preparò.
Quando uscì dal bagno Shawn indossava la tuta ciò voleva dire che se ne stava andando.
"Vado"
"Certo"
Emma si avvicinò per dargli un bacio, ma lui si tirò indietro.
"Scusa è che non ho lavato i denti e non mi va di baciarti con l'abito che ho" disse lui gesticolando.
"Oh okay allora a dopo"
"A dopo" detto questo Shawn se ne andò.

Emma Bianchi è ora di finire la valigia!
E così si ritrovò a litigare con le sue borse perché non si volevano chiudere. Ad un certo punto si mise ad urlare poi una lacrima scesa sulla sua guancia, poi un'altra fino a diventare pianto senza fine.
Non voglio andarmene! Non voglio lasciare Shawn... Non voglio lasciare Celia e le altre... Non voglio che tutto finisca. Voglio svegliarmi con Shawn che mi accarezza i capelli. Voglio passeggiare con lui e poi andare a mangiare i dorayaki. Voglio passare tutte le notti abbracciata a lui. Voglio che lui mi dia il buongiorno e la buonanotte sempre. Voglio che lui stia sempre accanto a me. Voglio... Voglio... Rimanere con la persona che amo.
In quel momento entrò nella stanza Paolo.
"Emma vuoi un aiuto con le valige.. Che succede?" disse preoccupato nel vedere la sua gemella in lacrime.
"N-non voglio r-rinunciare a lui" disse tra un singhiozzo e l'altro.
Paolo andò subito ad abbracciare Emma e rassicurarla, non gli piaceva vederla piangere.

---

Guardò l'orologio appeso al muro erano le 16.40 ci volevano 15 minuti per l'aeroporto quindi si precipitò giù.
"Paolo.. Non vieni a salutare Mark?"
"No, ho salutato tutta la squadra ieri sera, perché sapevo che oggi sarei stato impegnato con le valigie, comunque salutameli ancora"
"Va bene. Vi aspetto lì le mie valigie sono già sul nostro autobus" Il volo della Orfeo era alle 19.30 quindi sarebbero arrivati in aeroporto verso le 18.00 l'orario in cui l'Inazuma sarebbe partita.

Quando arrivò Emma si sentiva agitata, le tremavano le gambe, aveva pianto tutta la mattina e sapeva che l'avrebbe fatto ancora quando avrebbe dovuto lasciare il suo ragazzo e le sue amiche. Quando raggiunse il gate in cui Shawn le aveva detto di andare fu sorpresa di non trovarci nessuno.
Com'e possibile? Ho sbagliato io? Ho capito male il numero del gate? Eppure ero sicura.. Shawn aveva detto gate 23... Però qui non c'è nessuno.
Con il cuore che le batteva forte Emma si diresse al punto informazioni.
"Salve cara cosa posso fare per lei?" Le chiese la signora.
"Ecco volevo sapere a che gate si trova il volo per il Giappone delle ore 18.00"
"Un attimo che controllo" disse gentilmente.
"Uhm.. Strano.. Non mi risulta ci siano voli per il Giappone alle ore 18.00"
Un tonfo al cuore... Come era possibile?! Emma non riusciva a capire, se era uno scherzo non era divertente! Il suo cuore si ruppe in mille pezzi quando la signora le disse che l'unico volo di quel giorno per il Giappone era partito alle 14.00.
Con gli occhi lucidi, le gambe che le cedevano e il cuore che le batteva forte si andò a sedere sulla prima sedia che trovò e tirò fuori il suo telefono.
Perché è spento? Io non lo spengo mai.
Quando si accese la prima cosa che fece fu controllare messaggi e chiamate, ma non c'era niente. Allora compose il numero di Shawn che ormai sapeva a memoria. Nessuna risposta. Se quando era entrata era agitata ora era agitatissima, in preda al terrore. Decise di chiamare Celia, sperando che lei le rispondesse. Squillava. Stava per mettere giù quando la sua amica rispose.
"Emma?"
"Celia! Ma che succede? Dove siete?"
"In Giappone"
Il cuore di Emma era già in pezzi ora sembrava che qualcuno avesse calpestato i resti del suo povero cuore.
"C-come?" disse mentre le lacrime iniziarono a scendere.
"Perché non sei venuta all'aeroporto? Perché non mi hai risposto? Perché non hai risposto a Silvia o a Cammy?" disse Celia dall'altro capo del telefono, sembrava che anche lei stesse piangendo.
"Io non ho ricevuto nessuno messaggio, nessuna chiamata. Shawn mi aveva detto che il vostro aereo sarebbe partito alle 18.00"
"Come non hai ricevuto nulla?!"chiese arrabbiata e triste.
"Comunque era alle 14.00 il volo" aggiunse dopo. Emma non ascoltò l'ultima cosa che le disse l'amica perché le tornò in mente una cosa. Quella mattina, quando si era svegliata aveva visto Shawn con il telefono, ma non il suo, aveva in mano il telefono di Emma.

Flashback:
"Buongiorno"
"Buongiorno"
"Che fai?"
"Controllo i messaggi"

Non può averlo fatto! No! No! Perché?
"Emma sei ancora lì?"
"Si.."
"Come è possibile che tu non hai ricevuto nulla? Ti abbiamo riempito di messaggi e chiamate tutta la mattina!"
"Shawn.." disse a bassa voce la ragazza dai lunghi capelli castani.
"Mi dispiace che tu non l'abbia salutato"
"È stato lui.." disse asciugandosi le lacrime.
"Come?!" gridò Celia.
"Stamattina aveva il mio telefono e ha detto che stava 'controllando i messaggi' ma io mi ero appena svegliata ero troppo stanca per farci caso. Probabilmente deve aver cancellato i messaggi e le chiamate e poi deve aver bloccato le vostre chiamate e i vostri messaggi così che non potessi sapere nulla e poi l'ha spento" disse tutto d'un fiato cercando di smettere di piangere.
"Ma perché?"
"I-io non lo so. C-credevo che m-mi amasse, invece non mi ha salutato, non mi ha permesso di salutare voi. Sai si comportava in modo strano.. quando tiravo fuori l'argomento della distanza e di partire cambiava subito discorso, probabilmente aveva già in mente di scappare senza salutarmi e dirmi niente. M-mi ha mentito. Ora non so che pensare... Si è solo... Di-divertito con me? Era solo una storiella con una ragazza straniera... Da raccontare agli amici tornato a casa?" dissi disperata rimettendomi a piangere.
"Emma mi dispiace moltissimo, ma non la passerà liscia. Lascia fare a me. Ora riposati, ci sentiamo presto, un bacio"
"Ciao Celia... Ti voglio bene"

Emma rimase seduta a piangere fino all'arrivo della squadra.
"Emma mi dispiace, ma vedrai vi rincontrerete presto" la rassicurò Paolo rivolgendole un dolce sorriso. A quel punto Emma iniziò a piangere di più. Aveva chiuso. Il suo cuore ormai era rotto, era a pezzi. Non voleva più saperne dell'amore, né del bel ragazzo giapponese incontrato all'isola di Liocott, non voleva più saperne niente di Shawn Frost.
 "Paolo... Abbracciami" fu l'unica cosa che riuscì a dire. In quel momento voleva restare tra le braccia del suo gemello che era di sicuro l'unica persona che non le avrebbe mai fatto del male e che l'avrebbe sempre protetta.



Angolo autrice:
Buonasera... o Buongiorno visto che è l'1:12... comunque il FFI si è concluso, non è stata la conclusione migliore per la nostra protagonista. Oh Shawn... che mi combini?
Comunque fatemi sapere che cosa ne pensate e se vi è piaciuto il capitolo. Ora è meglio che vado a dormire.. Notte!

Kisses and hugs

Martaweasley

 

 

   
 
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