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Autore: twilight98    12/07/2016    3 recensioni
Sans stavano camminando con passo furioso e con lo sguardo per terra. Era arrabbiato con Frisk. Non riusciva a crederci che lei non gli avesse detto niente, dopotutto era la sua migliore amica e lei non gli aveva detto niente riguardo alla relazione con quel ragazzo. Ma forse non era solo questo: lui amava Frisk, l'amava con tutto se stesso e si conoscevano da tanto tempo ma, a quanto pare, questo non aveva cambiato niente......
Salve a tutti ragazzi e si anche io ho deciso di fare una Sans x Frisk . Comunque in questa storia Sans non sarà più grande di Frisk, ma avrà la sua stessa età. Sarà una storia di circa tre capitoli che parlerà di come una grande amicizia si trasformerà in un grande amore a partire dall'infanzia fino all'età adulta.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frisk, Sans, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ETÀ ADULTA:

LITIGIO E PAURA

 

Sans e Frisk erano a casa e stavano studiando per gli esami dell'università, che frequentavano oramai da due anni. Frisk studiava alla facoltà di medicina per diventare infermiera, Sans all'università di lettere perché era l'unica facoltà senza matematica, fisica, scienze e filosofia ma, nonostante ciò, c'era ancora una materia da cui Sans non era riuscito a separarsi…

<< sono nella cacca!! >> gridò lo scheletro mentre tentava di studiare un libro intero di grammatica latina

<< stai esagerando!! >> disse Frisk staccandosi dal suo libro di anatomia umana

<< no cara questo è esagerare: oh mio Dio!! manca solo un giorno all'esame, io sono fregato. Sono in un grandissimo, profondissimo, potentissimo mare di mer** >> rispose con voce melodrammatica per poi buttarsi a pancia in giù sul divano e pregando tutti gli dei e santi di questo mondo perché, come sapete, in questi casi uno non basta.

<< potresti fare l'attore lo sai? E poi in cosa consiste questo esame? >>

<< io e la professoressa dovremo fare una conversazione in latino ed io sono a mare >> rispose Sans con la faccia affondata in un cuscino.

<< ah!! allora sei davvero in un grandissimo, profondissimo, potentissimo mare di mer** >>

<< grazie!! ora si che mi sento meglio >> rispose lui con ironia

<< prego!! >> rispose Frisk tornando a leggere il libro.

L'indomani i due ragazzi andarono alle loro università per dare le rispettive materie. L'esame di Frisk durò solo cinque minuti, cosi lei poté accompagnare Sans a fare il suo esame e già si immaginava il finimondo che sarebbe successo.

L'esame si sarebbe svolto in una classe qualunque dell'università e quando Sans entrò rimase intimorito dallo sguardo crudele dell'insegnante.

<< buongiorno professoressa!! >>

<< si segga signor Skeleton >> Sans fece quanto gli era stato ordinato e guardò la professoressa come di solito fa un cane bastonato

<< allora signor Skeleton adesso io le dirò l'inizio di un documento preso da Cesare e quando mi fermerò lei, avendo capito di che documento si tratti, dovrà continuarla in latino ok? >>

<< o-ok! >> ovviamente quell'ok nascondeva un “ sono fottutamente morto!! “

<< allora cominciamo: Eo tempore triariorum Caesaris acies, quae quieta fuerat et ad id tempus nondum pugnaverat, contra Pompeianos procurrit. Ita, postquam recentes atque integri Caesaris milites defessis successerant […] >>

Quando la professoressa finì di parlare Sans con la bocca semiaperta e con degli occhi che dicevano “ che schifo hai detto? “

<< signor Skeleton sto aspettando >> disse l'insegnante notando l'espressione quasi assente dello scheletro.

<< si...ehm...potrebbe ripetere? >>

<< no! >>

<< ok! The pen is on the table!? >> rispose infine con sorrisetto forzato

<< che cosa ha detto? >> chiese l'insegnante scioccata

<< The pen is on the table >>

<< Sans: per prima cosa questo non è latino, secondo ciò non ha niente a che fare con il documento di Cesare >>

<< ma prof ogni lingua esistente deriva dal latino, infatti il genitivo sassone dell'inglese deriva dal caso genitivo del latino >>

<< potrà anche essere cosi ma durante questo esame tu devi in latino altrimenti quella è la porta >> disse la professoressa puntando la porta dell'aula

<< allora ciao! >> rispose Sans ritornando raggiante e teletrasportandosi fuori dall'aula, dove Frisk lo stava aspettando.

<< come è andata? >> chiese lei a braccia incrociate

<< bene! >>

<< davvero!? >> sul volto di lei si formò un espressione esterrefatta

<< si! >>

Frisk lo guardò attentamente con sguardo sospettoso << Sans! >>

<< si? >>

<< sei stato bocciato vero? >>

<< si! >> rispose Sans con sorriso a trentadue denti

Sans e Frisk cominciarono ad incamminarsi verso l'uscita dell'università, ma lungo uno dei corridoi della facoltà incontrarono Shoan, un ragazzo bruno dagli neri e compagno di corso di Frisk.

<< ciao Frisk!! >> la salutò Shoan correndole incontro

<< ciao Shoan!! >>

<< come ti è andato l'esame? >> le chiese lui

<< bene! Ho preso 28 >> rispose lei combattuta di non aver preso il massimo

<< sei una vergogna!! >> disse improvvisamente Sans notando la tristezza dell'amica

<< p-perché? >> chiese lei confusa

<< perché? Perché ci sono persone che lottano giorno dopo giorno per un misero 18 e tu ti lamenti! >> rispose Sans puntandole il dito contro come se avesse appena detto una bestemmia

<< scusa! >> rispose lei ridendo

<< comunque Frisk perché sei qui? >> chiese Shoan interrompendo i due amici

<< ho accompagnato Sans a fare l'esame. Tu invece perché sei qui? >>

<< perché ho saputo che tu eri qui e volevo farti compagnia >> rispose Shoan abbassando lo sguardo dall'imbarazzo. In quel momento anche divenne Frisk rossa dall'imbarazzo, cosa che Sans notò perfettamente e che non poté sopportare << sta tranquillo! Ci sono qui io per questo >>

<< Sans ma che dici? - disse Frisk non potendo sopportare il carattere iperprotettivo dello scheletro – tre sono sempre meglio di due >>

<< Frisk ha ragione! >> si intromise Shoan guardando Sans con aria di sfida

<< fate quello che vi pare! Io devo andare a casa che Papyrus mi aspetta >>

disse Sans in modo un po' troppo brusco

<< ok! Allora ci vediamo questo pomeriggio >> disse Frisk mentre si allontanava con Shoan.

La mattina per Sans passò molto velocemente tra videogiochi, sonnellini, libri e quant'altro. Il pomeriggio invece fu molto lungo ed angoscioso per il nostro scheletro, infatti era dalle cinque che non faceva altro che guardare l'orologio perché Frisk tardava ad arrivare.

<< Sans è da due ore che non fai altro che guardare quell'orologio. Quand'è che ti decidi a venire a mangiare? >> gridò Papyrus al fratello minore, che però continuo a rimanere ipnotizzato dalle lancette dell'orologio << Sans!!! >> gridò nuovamente Papyrus ed in quel momento Sans sembrò risvegliarsi da un coma.

<< che vuoi Pap? >>

<< voglio che tu venga a mangiare con me, Toriel e Mettaton >> disse di nuovo Papyrus seccato

<< Ed Asgore? >> chiese Sans notando l'assenza dell'ex re dei mostri

<< oggi lavora fino a tardi >> rispose Toriel

<< e non dobbiamo aspettare Frisk? >>

<< mi ha chiamata e ha detto che cena a casa di Shoan >>

<< avreste potuto dirmelo, mi ero preoccupato – sbottò Sans irritato – lei avrebbe potuto dirmelo >> sussurrò tra se e se a pugni stretti. Non riusciva a credere che Frisk gli avesse mentito e poi per quale ragione? Aveva per caso paura che lui li venisse a disturbare? Non aveva minimamente pensato che il non dirgli niente l'avrebbe fatto preoccupare? Questi suoi pensieri vennero interrotti da un altro richiamo di Papyrus << ok ok vengo! >> rispose infine con un sorriso forzato ed andando a sedersi a tavola.

Quando Frisk tornò a casa erano già le undici passate << sono tornata!! >>

<< era ora!! >> disse Sans avvicinandosi a lei

<< che ti prende Sans? >>

<< che mi prende? Quando una persona dice “ci vediamo questo pomeriggio” l'interlocutore, in questo caso il sottoscritto, si aspetta di rivederla di pomeriggio e non verso mezzanotte!!! >> gridò Sans furioso più che mai

<< Sans:

  1. sono le undici e non mezzanotte

  2. ho detto a Toriel che sarei tornata più tardi

  3. smettila! Non sei mio padre né il mio ragazzo >> disse infine Frisk irritata

<< Avresti potuto dirlo anche a me già che c'eri, ti ho aspettato per tutto il pomeriggio >> rispose Sans di rimando senza smettere di urlare

<< beh mi dispiace, ma non sono tenuta a dirti tutto quello che faccio. Smettila di essere geloso >>

<< geloso? Io? Ma tu sei pazza! >>

<< no quello pazzo sei tu amico >>

<< sai che ti dico? Fai quello che ti pare >> disse infine Sans andando in camera sua sbattendo la porta

<< puoi scommetterci che faccio quello che mi pare >> gridò lei di rimando

I due amici non si parlarono per un'intera settimana e Frisk continuò a vedere sempre più quel ragazzo, ma un giorno quando uscirono dall'università per ritornare a casa Sans decise di parlare con Frisk, non aveva alcuna intenzione di portare avanti quella situazione << Frisk!! >>

<< che c'è Sans? >> chiese lei seccata e staccando gli occhi dal suo cellulare

<< volevo solo dirti che mi dispiace e che ho esagerato, non dovevo reagire in quel modo >> disse Sans con lo sguardo basso

<< grazie! Sono contenta >> disse lei tornando a guardare lo schermo del cellulare molto più interessata alla chat

<< che ne dici se stasera andiamo a vedere “The boy” al cinema? >>

<< va bene! >>

<< o-ok! >> rispose Sans facendo finta di non notare il comportamento distaccato della ragazza

Sans e Frisk andarono al cinema verso le otto di sera e uscirono dalla sala verso le dieci e mezza. Mentre facevano la strada per tornare a casa Sans tentò di distrarre Frisk dal cellulare << il film è stato una vera delusione, quello non può essere certo chiamato horror >>

<< si! >> disse Frisk mentre continuava a messaggiare

<< ma mi stai ascoltando? >>

<< si! >>

<< che ore sono? >>

<< si! >>

Sans senza pensarci due volte prese il cellulare di Frisk e si mise a leggere ad alta voce “l'interessante” conversazione della chat.

<< oh ma guarda stai messaggiando con il tuo amichetto del cuore >>

<< Sans dammi quel cellulare >> disse Frisk cercando di riprendersi il cellulare dalle mani dello scheletro, ma Sans riuscì a bloccarla in una gabbia di ossa.

<< hey Frisk che ne dici se stasera verso le undici ci vediamo nel parco vicino alla scuola? Aspetto al più presto una tua risposta. Ti amo!! >> Sans non riuscì a credere che quel ragazzo le avesse scritto “ti amo”.

<< che cosa significa? >> le chiese confuso, ma Frisk non rispose

<< allora? >>

<< S-Sans posso spiegare! >> disse lei spaventata, non aveva mai visto Sans cosi infuriato

<< che significa quel “ti amo”? State per caso insieme oppure è lui che si è montato la testa? >>

<< n-no! >>

<< allora cosa? Parla! >> gridò prendendola per il colletto della maglietta

<< ci siamo fidanzati >> rispose lei con lo sguardo basso

<< d-da quanto? >>

<< un mese >>

<< u-un mese? - disse lui lasciando Frisk per poi guardarla con delusione e rabbia – un mese e tu non me l'hai mai detto? >>

<< t-tu non capisci Sans: avevo paura di come tu avresti reagito >>

<< ma che razza di opinione ti sei fatta di me Frisk? >>

<< ho una grande opinione di te Sans, tu sei il mio migliore amico, è solo che certe volte sei troppo esagerato ed io temevo che tu avresti potuto far del male a Shoan >>

<< fargli del male? Ma sei seria? >>

<< non capisci che è da quando avevamo sedici anni che non permetti a nessun ragazzo di avvicinarsi a me? Forse tu non te ne rendi conto, ma sei fatto più violento nei confronti degli altri ragazzi. Certe volte ti comporti proprio come un… >> Frisk sbuffò e strinse i pugni, come se non volesse fare uscire l'ultima parola, ma Sans sapeva dove lei voleva andare a parare << continua! Dillo! >>

<< come un mostro! >> sbottò lei tutto d'un fiato e con il viso rosso dalla rabbia

<< sei davvero un'ipocrita, se non sbaglio sei stata tu ad averci liberato e portato sulla superficie perché ci consideravi buoni e meglio degli esseri umani >>

<< allora vorrei non avervi mai liberato e vorrei non averti mai conosciuto, gli umani sono mille volte meglio di voi, bestie che non siete altro >> Frisk parlò senza nemmeno pensare a quello che aveva detto e di conseguenza era riuscita a spezzare il cuore di Sans in mille pezzi.

<< se è questo quello che pensi allora noi non abbiamo più niente da dirci e se è con gli umani che vuoi stare allora esaudirò il tuo desiderio >> disse lui cambiando direzione e senza degnare Frisk di uno sguardo.

<< S-Sans aspetta! >> ma Sans continuò a camminare << mi dispiace!! >> sussurrò lei con i pugni chiusi.

Frisk andò al parco e non vedendo nessuno continuò ad aspettare finché non sentì un rumore di passi dietro di se, si girò e vide Shoan.

<< Shoan!! >> disse lei abbracciandolo

<< non ci credo Shoan alla fine è venuta davvero >> a parlare fu un altro ragazzo della sua stessa età e non sembrava avere buone intenzioni.

<< S-Shoan che cosa significa? >>

<< Frisk non fare la maleducata: saluta Derek >>

<< D-Derek? >> Frisk indietreggiò spaventata, infatti Derek era quel famoso bullo che Sans aveva affrontato ai tempi del liceo ed in tutti quegli anni non era certamente cambiato in meglio.

<< già il mio amico ha insistito perché io venissi >> disse Derek cingendo con il braccio la spalla di Shoan.

<< ma almeno adesso ci divertiamo >> disse Shoan mentre si avvicinava a Frisk insieme a Derek.

Intanto Sans stava camminando con passo furioso e con lo sguardo rivolto verso il basso. Era arrabbiato con Frisk. Non riusciva a crederci che lei non gli avesse detto niente, dopotutto era la sua migliora amica. Ma a lui cosa importava non erano più amici, Frisk aveva messo bene in chiaro che cosa pensava di lui e di tutti i mostri. Anche se forse aveva ragione, lui si era comportato come un mostro, nel vero senso della parola, solamente perché era geloso ed iperprotettivo. La verità era questa e lui gliela avrebbe detta, dopotutto si era anche dimenticato di restituirle il cellulare. Senza pensarci due volte Sans cambiò direzione ed andò dove aveva lasciato Frisk quando se n'era andato.

<< Frisk!! Frisk dove sei? >> si girò e rigirò in tutte le direzioni, ma non la vide da nessuna parte. Rimase un po' a pensare su dove potesse essere finché non prese il cellulare di Frisk e rilesse il messaggio che Shoan le aveva mandato << il parco vicino alla scuola! >>. Cosi Sans si teletrasportò in quel famoso parco dove qualche anno prima era andato a consolarla per colpa di Alan, si arrampicò sulla fontana (non più in funzione da ormai due anni) per avere una migliore visuale di tutto il parco, ma era troppo buio per vedere bene e cosi decise di affidarsi al suo udito. Rimase in quella posizione per un po' di tempo, finché non sentì una voce femminile, molto probabilmente la voce di Frisk, gridare aiuto << Frisk dove sei? >> gridò a quel punto Sans agitato e preso alla sprovvista.

<< aiuto!!!!! >> gridò di nuovo Frisk, ma questa volta Sans si concentrò meglio sulla provenienza di quella voce e corse subito verso di lei.

Quando arrivò a destinazione vide Frisk che veniva strattonata di qua e di là da due ragazzi che lui riconobbe perfettamente ed in quel momento gli si alzò la rabbia << lasciatela stare!!! >> gridò lui lanciando delle ossa contro i due ragazzi, che riuscirono a scansarsi appena in tempo.

<< oh ma guarda chi c'è >> disse Derek avvicinandosi a Sans in modo minaccioso << Shoan tieni Frisk ferma, mi occuperò io di Sans >> Shoan fece quello che gli era stato ordinato mentre Derek prendeva una pistola, che si trovava sotto la sua maglietta

<< Sans sta attento!! >> gridò Frisk mentre tentava di liberarsi dalla presa di Shoan

<< sta tranquilla!! >> rispose Sans spostandosi dalla traiettoria del proiettile sparato dalla pistola dell'ex bullo del liceo << a quanto pare non hai perso la tua agilità schifoso mostro >> gridò Derek sparando un altro colpo, che mancò lo scheletro per un soffio.

<< adesso è il mio turno >> gridò Sans tirando fuori un gaster blaster e lanciando una grande onda di energia contro il ragazzo, che riuscì a spostarsi appena in tempo. Ma non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi dallo stupore che Sans gli lanciò contro delle ossa che riuscirono a fargli dei graffi abbastanza profondi.

<< bastardo!! >> gridò Derek sparando quattro o cinque colpi contro Sans, ma lui riuscì ad evitarli tutti senza troppi problemi << hey Derek che ti prende? Dopo tutti questi anni non sei ancora in grado di prendere bene la mira? >> disse Sans beffandosi di lui. Derek non rispose, ma decise di sparare altri due colpi che per sua sfortuna non uscirono mai dalla canna della pistola. Sans decise di sfruttare quell'occasione per mettere fuori gioco per sempre quella cosa inutile, ma Shoan vedendo il suo amico in difficoltà decise di distrarre lo scheletro e cosi prese il braccio di Frisk e glielo spezzò. Sans sentendo l'urlo di dolore della ragazza posò il suo sguardo verso di lei e non ebbe nemmeno il tempo di reagire che Derek gli assestò un brutto colpo nel cranio con il manico della pistola. Sans rimase cosi stordito da quel colpo che non riuscì a parare gli altri che arrivarono e a causa dei colpi ricevuti si ritrovò quasi subito a terra continuando a subire i colpi di Derek.

Per Frisk tutto il mondo si stava muovendo a rallentatore: Sans che veniva picchiato, Shoan che la teneva ferma e lei che continuava a dimenarsi e a pregare Derek di fermarsi << Derek fermati! Cosi lo uccidi! Derek ti prego! >> gridò tutto d'un fiato piangendo come una bambina. Derek continuò a picchiare selvaggiamente Sans, che ormai non si muoveva più, ma dopo l'ennesima preghiera di Frisk si fermò come se si fosse svegliato da un coma e guardò Sans spaventato.

<< dannazione amico l'hai ammazzato! >> gridò Shoan lasciando cadere Frisk a terra facendo qualche passo indietro

<< diamine andiamocene prima che arrivi la polizia >> disse Derek scappando e seguito a ruota da Shoan.

Frisk si avvicinò a Sans aiutandosi col braccio sano, quando fu abbastanza vicina lo strattonò lievemente, ma non ci fu alcuna reazione da parte dello scheletro.

<< S-Sans! >> sussurrò lei con le lacrime che continuavano a scendere dai suoi occhi

<< Sans ti prego svegliati! >> ancora nessuna reazione

<< Sans!!! >> questa volta dalla bocca di Frisk si levò un grido sovrumano che descrisse perfettamente tutta la disperazione della ragazza.




Nota dell'autrice:
Hey ragazzi! come va la vita? *vedo gli sguardi omicidi dei lettori* ok...ehm...mi dispiace anche a me per Sans. Però manca ancora un capitolo no? quindi non è ancora morto * vedo che qualcuno ha già preso le torcie e i forconi* ehm...ok...io vado e ci vediamo al prossimo ed ultimo capitolo *prendo il primo volo per Dublino*
Baci baci 
Twilight98

 

 
   
 
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