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Autore: _Elektra    20/04/2009    4 recensioni
Questa fic è stata scritta per il compleanno della mia splendida beta Eleonora.
In ritardo, come sempre, ma è il pensiero che conta no?
Ti voglio bene.
C'era una volta tanto, tanto tempo fa, una bambina che sapeva sognare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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sospiri

C’era, tanto tanto tempo fa, una bambina che sapeva sognare…

 

Lei non ricordava chi era, lo aveva dimenticato, ma questo non aveva importanza.

Lei aveva gli occhi scuri, i capelli neri e lisci e la pelle un po’ troppo chiara.

Lei vagava per la sua strada, giorno dopo giorno, e rivolgeva a tutti la stessa domanda con tono speranzoso.

-Mi scusi, signore, può aiutarmi? Ho perso un sogno.-

-Se ne vada signorina, non vede che ho da fare? Non mi faccia perdere tempo con le sue sciocchezze, non si può perdere un sogno.-

 

Nessuno le rispondeva, così, lei, imperterrita, continuava.

-Signora, gentilmente, ha forse visto il mio sogno?-

-Oh, ma che ragazzina sciocca, non lo sai che i sogni non si vedono, susu, vedi di andartene, sono impegnata.-

 

Il tempo sembrava non scorrere mai e lei continuava percorrere la medesima strada ogni giorno.

Avanti e indietro.

Avanti e indietro.

Come un’altalena spinta solamente dal vento.

Senza sapere chi fosse, né tanto meno, dove andasse.

Da sola, alla ricerca del suo sogno.

 

Un giorno, un pomeriggio freddo più del solito, la ragazzina uscì in strada e, camminando, non incontrò nessuno.

Nessuno a cui chiedere dove fosse la sua speranza, il suo sogno smarrito.

Nessuno da “importunare con la sua domanda sciocca”

Camminava e camminava guardando dritta davanti a se, senza voltarsi indietro, alla ricerca di informazioni.

Faceva sempre più freddo e cominciava a chiedersi se non sarebbe stato meglio arrendersi invece che congelare cercando una sciocchezza.

Ma, ad un tratto, qualcosa la colpì sulla spalla, con delicatezza.

Si voltò, e davanti a se trovò un’altra bambina, avvolta nella sua copertina di lana blu, che le sorrideva.

Come aveva sorriso lei a centinaia di passanti prima di rivolgere loro la sua domanda.

-Scusami, hai visto il mio sogno?-

Si sentì chiedere dalla bimba che le stava davanti.

Scosse la testolina.

-No...-

Gli occhi dell’altra si rabbuiarono, esattamente come si erano rabbuiati i suoi  tante, tantissime volte.

-…ma se vuoi possiamo cercarlo insieme, anche io ho perso il mio-

Un sorriso si dipinse sul volto della ragazzina dalla testa riccia che scosse la testa in segno di consenso tendendole una mano piccola e bianca quasi quanto la sua.

 

Così si incamminarono, in quella fredda giornata invernale.

 

Entrambe stanno ancora cercando il loro sogno. Però sono più felici, adesso.

Perché lo stanno facendo insieme.

 

 

 

 

 

 

Questa fic è stata scritta per il compleanno della mia splendida beta Eleonora.

In ritardo, come sempre, ma è il pensiero che conta no?

Ti voglio bene.

Davvero tanto.

Tanto tanto.

Silvia, in arte, Vic_

 

   
 
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