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Autore: _Ely_BM    13/07/2016    1 recensioni
Adam Fitz, ragazzo molto determinato e pronto a tutto pur di arrivare ai suoi obiettivi, con il sogno di diventare un famoso crossista, fratello maggiore di Frederic e Africa, primogenito di Petalo e Jordan.
Frederic Fitz, fratello molto protettivo nei confronti della sorella minore, amante della moda, con un sogno nel cassetto.. diventare un calciatore di serie A.
Africa Fitz, sorella minore dei fratelli Fitz.. ragazza molto determinata e pronta a tutto pur di conquistare il ragazzo dei suoi sogni.
Annabel Rivers, figlia di Ax e Rasha.. ragazza molto sfortunata in amore e con i ragazzi, che cadrà nelle grinfie di Adam Fitz.
Jack Benson, migliore amico di Frederic, con lo stesso sogno dell'amico.. diventare un famoso calciatore di serie A.
E Elsa Hamilton, ragazza molto diversa dalle altre e nuova arrivata, con la passione del pallone, di cui suo sogno è diventare calciatrice.
Sei personaggi tutti diversi tra loro e spero che vi facciano battere il cuore con le loro storie d'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo3)

...POV ANNABEL...

'Non faccio altro che pensare ad Adam.

Non capisco che cavolo mia sia preso ieri.

Io che mi struscio su un ragazzo? Non è mai successo e ieri mi sono sorpresa di me stessa.

Per non parlare del fatto che mi è iniziato a battere forte il cuore quando si avvicinava per baciarmi.. mi ha fatto uno strano effetto.'

 Look Ann

Esco dalla mia camera e raggiungo i miei in cucina.

"Io vado, ci vediamo dopo!" -li saluto entrambi-

"Non vuoi che ti accompagniamo con l'auto?" -mi chiede mia madre-

"No, ho voglia di camminare!" -le rispondo e lei annuisce- "Ciao!" -li saluto andando al portone d'ingresso-

Esco di casa e mi incammino verso l'università.

'Voglio camminare per schiarirmi un po le idee.

Quello che è successo ieri non deve più succedere.'

...POV ADAM...

Sto dormendo beatamente sotto le coperte, al caldo.

'Da oggi in poi metterò in atto il mio piano.. devo conquistare Ann.. devo farle capire che non voglio solo sesso da lei, ma che ho un interesse nei suoi confronti.. un interesse inesistente.'

"Adam svegliati!" -sento mio padre chiamarmi-

"Ti prego, lasciami dormire!" -sussurro con voce impastata dal sonno-

"Cosa credevi? Che siccome non vai più in università avresti dormito quanto ti pare? Beh mi dispiace dirti che ti stai sbagliando.. alzati e preparati.. ti aspetta una dura giornata di lavoro al bar!" -mi dice duro mio padre, per poi sentirlo uscire dalla mia camera-

'Che palle!

Non vado più in quella pallosissima università e adesso mi tocca lavorare.

Che palle oh!'

Mi alzo controvoglia dal mio letto e assonnato, raggiungo la cucina, mettendomi seduto a tavola.

"Buongiorno!" -mi saluta mamma stampandomi un bacio sulla testa-

"Convinci papà a non farmi lavorare!?" -le chiedo speranzoso, mentre faccio colazione-

"Conosci papà!" -afferma mamma e io sbuffo-

...POV FREDERIC...

'Oggi devo parlare con il coach.. speriamo che le dia una possibilità.

Elsa gioca davvero bene.. da quello che ho visto ieri è molto brava, quasi più di me, forse senza quasi.. è più brava di me.

Che vergogna.. una ragazza è più brava di me a calcio!'

 Look Fred

Mi guardo allo specchio e sorrido soddisfatto.

Esco dalla mia camera e raggiungo i miei in cucina, mentre chiacchierano tra di loro e un Adam assonnato mentre si ingozza di biscotti.

"Adam muoviti.. sei sempre l'ultimo!" -afferma duro papà e Adam sbuffa continuando a mangiare-

...POV AFRICA...

'Non faccio altro che pensare a Jack.

Non vedo l'ora di vederlo e vedere che effetto gli faccia rivedermi.'

 Look Africa

Esco dalla mia camera e raggiungo gli altri in cucina, dove trovo papà esasperato da Adam che fa colazione tranquillo e Fred e mamma divertiti.

"Andiamo!" -dico a Fred, che ridacchiando si alza-

"Guarda.. i tuoi fratelli sono già pronti e tu sei ancora in boxer che fai colazione." -dice duro papà ad Adam-

"Loro devono andare a scuola, io no!" -afferma Adam mordendo un altro biscotto-

"Ma tu devi venire al bar con noi!" -gli ricorda papà-

"Ma il bar apre alle nove e ancora non sono nemmeno le otto, quindi non è tardi!" -gli fa notare Adam-

"Noi dobbiamo essere al bar prima delle nove!" -gli dice esasperato papà-

"Voi andate, io vi raggiungo alle nove!" -afferma Adam-

"Andiamo amoruccio!" -dice mamma a papà-

"Vedi di venire al bar!" -afferma duro papà ad Adam andando con mamma al portone-

"Che palle!" -sussurra Adam sbuffando-

"Ciao fratellone!" -lo saluta Fred tirandogli un pugno al braccio-

"Ciao!" -lo saluto stampandogli un bacio sulla guancia-

"Ciao!" -ci saluta lui sospirando, mentre noi andiamo al portone d'ingresso-

Usciamo e raggiungiamo l'auto di Fred.

Saliamo, mette in moto e parte verso il liceo.

Dopo un breve tragitto, arriviamo e scendiamo dall'auto.

...POV JACK...

'Sto impazzendo, davvero.

Non mi si toglie dalla testa l'immagine di Africa completamente nuda.

Aiutatemi.. è un pensiero costante, non si toglie e più cerco di non pensarci, più ci penso.'

 Look Jack

Esco dalla mia camera e salutando i miei al volo, esco di casa incamminandomi verso il liceo.

Dopo un breve tragitto arrivo e varco il grande cancello.

Il mio sguardo si posa su Africa, mentre scende dall'auto di Fred.

'Dio quanto è bella!'

Al fianco del fratello, si incamminano verso di me, mentre io e lei ci guardiamo negli occhi.

"Ciao amico!" -mi saluta Fred sorridendo e io smetto di guardare Africa e guardo il mio amico-

"Ciao!" -lo saluto-

Fred si guarda intorno alla ricerca, credo di Elsa e io inizio a deglutire a fatica, dato che Africa si è avvicinata a me.

"Buongiorno!" -sussurra lei al mio orecchio con voce sensuale, sfiorandomi il petto con l'indice, per poi stamparmi un bacio sulla guancia-

La guardo mentre si incammina sculettando verso la sua amica.

Si gira verso di me, continuando a camminare e sorride maliziosa, mentre la guardo con la bocca semiaperta, passandomi una mano tra i capelli.

"Non è ancora arrivata Elsa!" -afferma Fred e io distolgo lo sguardo da sua sorella, che si faceva ammirare per benino e guardo il mio amico-

"Arriverà!" -affermo-

"Lo sai che gioca a calcio?" -mi chiede lui e io scuoto la testa- "E' parecchio brava e oggi agli allenamenti verrà e proveremo a convincere il coach a farla entrare in squadra." -mi racconta mentre guardo Africa, seduta al muretto, con al fianco la sua amica, accavallata, mentre mi guarda sorridendo maliziosa, facendosi ammirare- "Mi stai ascoltando?" -mi chiede tirandomi un pugno e io lo guardo di scatto-

"Ehm.. si!" -affermo-

"Che guardavi?" -mi chiede girandosi verso la parte dove si trova sua sorella-

"Nulla, non guardavo nulla!" -affermo velocemente- "Il coach non ammette ragazze in squadra!" -gli ricordo e lui mi guarda-

"Lo so, però Elsa è davvero brava e merita di entrare in squadra." -afferma sorridendo e io annuisco grattandomi la nuca, guardando Africa, cercando di non farmi vedere da Fred-

...POV AFRICA...

'Non riesce a smettere di guardarmi  e sono felicissima.

E' quello che volevo.. che mi guardasse, che avesse occhi solo per me ed è così.. non riesce a non guardarmi.'

"Che cosa gli hai fatto? Non smette di guardarti!" -afferma Candy sorpresa e io sorrido-

"Gli ho fatto capire che non sono una bambina!" -affermo sorridendo guardandola-

"E come?" -mi chiede curiosa e io ridacchio-

"Mi sono fatta ammirare da lui completamente nuda!" -le dico sorridendo e lei spalanca la bocca-

"Che cosa? Tu sei pazza!" -afferma ridendo e io ridacchio, guardando Jack, che continua ad osservarmi, cercando di non farsi beccare da mio fratello-

"Sono pazza di lui!" -affermo sorridendo-

'Deve impazzire per me.. deve avere occhi solo che per me.. voglio che mi desideri.'

...POV ELSA...

'Sono un po nervosa.

Spero che con il coach vada tutto bene e che mi dia una possibilità per entrare in squadra.

Conosco le mie capacità di calciatrice e so di essere molto brava.'

 Look Elsa

Esco dalla mia camera e salutando i miei, esco di casa incamminandomi verso il liceo.

Dopo un breve tragitto, varco il grande cancello e sorridendo raggiungo Fred e Jack.

"Buongiorno!" -li saluto sorridendo e loro mi guardano-

"Ciao!" -mi saluta Fred sorridendo accarezzandomi il mento- "Come stai?" -mi chiede sorridendo-

"Un po nervosa.. spero che il coach mi dia una possibilità." -gli rispondo e lui sorride-

"Faremo il possibile.. sono sicuro che se gli dimostrerai in campo come giochi, ti fa entrare in squadra senza problemi." -mi dice sorridendo-

"Io non ne sarei sicuro.. molte ragazze ci hanno provato ad entrare, ma il coach non ha mai cambiato idea!" -dice Jack guardandoci un po per uno-

"Ma le altre ragazze non sono nulla in confronto a lei.. lei non è brava, ma bravissima!" -afferma Fred e io sorrido guardandolo, mentre mi fa l'occhiolino- "E poi io sono il capitano della squadra, il favorito del coach e sono sicuro che mi darà ascolto!" -dice convinto-

"Speriamo!" -affermo sorridendo, mentre ci incamminiamo verso l'entrata del liceo, dato che suona la campanella-

'Spero che gli dia retta.. voglio entrare in squadra.. lo voglio con tutto il mio cuore.'

...POV JACK...

'Per due ore di lezioni non ho fatto altro che pensare ad Africa.

Cazzo sono nella merda.

Se Fred scopre che penso a sua sorella e non la penso in modo normale, ma nuda.. completamente nuda, quello mi ammazza.

Fred e Adam sono molto protettivi nei confronti della sorellina e se vengono a sapere dei miei pensieri verso la loro cara sorellina, quei due mi fanno fuori.

Dio, non posso credere che quella ragazzina stia tormentando i miei pensieri.. è sempre fissa nella mia mente, non riesco a smettere di pensare a lei e sono completamente nella merda.'

Esco dalla classe, dato che suona la campanella per dare inizio alla ricreazione e mi incammino verso le macchinette, mentre Fred è andato con Elsa non so dove.

'Da quando è arrivata, Fred quasi non mi calcola più.. nei suoi pensieri c'è sempre Elsa.. Elsa di qua, Elsa di la e il suo migliore amico può andare a farsi friggere.'

Sento una mano afferrarmi il polso e con forza tirarmi dentro lo sgabuzzino del bidello.

Essendo buio non vedo chi diavolo mi abbia strascinato qui dentro, ma sento le sue mani sfiorarmi il petto.

"Africa!" -sussurro riconoscendola e la sento sorridere-

"Waho, mi riconosci solo al tatto!" -afferma lei sorpresa facendo salire le sue mani sulle mie spalle, per poi intrecciare le sue braccia intorno al mio collo-

"Che vuoi Africa?" -le chiedo accendendo la luce, continuando a rimanere appoggiato con la schiena alla porta, con lei davanti a me, che mi sorride con le braccia intorno al mio collo- "Allontanati!" -affermo togliendole le sue braccia dal mio collo e allontanarla da me-

"Perchè? Hai paura di non resistermi?" -mi chiede sorridendo maliziosa, sfiorandomi il petto-

"Stai giocando con il fuoco ragazzina!" -affermo serio togliendole l'indice dal mio petto-

"Prima bambina, ora ragazzina.. quando mi vedrai donna?" -mi chiede guardandomi negli occhi-

"Devo andare!" -affermo voltandomi per uscire, ma lei afferra il mio braccio costringendomi a girarmi verso di lei-

"Perchè scappi?" -sussurra spingendomi contro la porta, bloccandomi con il suo corpo- "Paura di non resistermi?" -mi chiede con il sorrisino-

"Non mi fanno nessuno effetto le ragazzine!" -affermo serio guardandola negli occhi-

"Davvero?" -mi chiede in un sussurro sfiorandomi il petto-

Si avvicina ulteriormente a me, stampandomi bacetti umidi sul collo e strusciarsi lievemente, facendomi deglutire a fatica.

"Non ti eccito nemmeno un pochino?" -mi sussurra con tono sensuale, continuando a baciarmi sul collo e sfiorarmi il petto, mentre io chiudo gli occhi, mordendomi il labbro inferiore-

"Non mi eccitano le ragazzine!" -sussurro con voce roca e la sento sorridere sulla mia pelle-

"Il tuo amichetto pensa il contrario!" -afferma sorridendo soddisfatta guardando il mio amichetto eccitato-

"Che intenzioni hai? Eh?" -le chiedo serio- "Non faccio per te, TU non fai per me!" -affermo guardandoci dritto negli occhi- "Sei solo una ragazzina che si sente una donna!" -affermo freddo uscendo dallo sgabuzzino, lasciandola lì-

'Ma che cazzo le prende?

Per quale motivo si comporta in questo modo?

Lo ammetto.. mi ha eccitato e parecchio aggiungerei e non so nemmeno io come ho fatto a non saltarle addosso.

Mi piace.. mi piace tanto, ma non si può.

E' la sorellina del mio migliore amico e io non voglio discutere con lui, per lei.'

...POV AFRICA...

'Una ragazzina che si sente donna?

Davvero?

Mi ha ferita.. voglio soltanto che mi noti, che pensi a me, che si innamori di me.

Sono innamorata di lui e fa male sapere che lui pensi di me che mi sento una donna.. lui mi vede solo come una bambina, come una ragazzina, non come una donna.

Non so che fare.. voglio solo dimostrargli che non sono una ragazzina come pensa lui.'

"Cosa è successo con Jack?" -mi chiede Candy curiosa-

"Mi ha detto che sono una ragazzina che si sente donna!" -affermo furiosa-

"Che farai adesso?" -mi chiede-

"Non lo so Candy.. voglio che mi noti, ma come donna.. mi vede come una ragazzina e non so come dimostrargli che non lo sono!" -le dico e lei alza le spalle, non sapendo che dire-

...POV ADAM...

'Che palle!

Non voglio andare al bar a lavorare ma al motoclub ad allenarmi.. invece mi tocca lavorare.

Che palle mamma mia!'

 Look Adam

Esco dalla mia camera, per poi uscire di casa e incamminarmi verso il bar.

Dopo un breve tragitto arrivo ed entro.

"Sei in ritardo!" -afferma duro mio padre-

"Di qualche minuto!" -affermo sospirando-

"Un'ora e mezza!" -mi fa notare lui serio-

"Un minuto, un'ora e mezza.. che importanza ha? Sono qui, no? Come volevi!" -gli dico-

"Metti il grembiule e inizia a lavorare!" -afferma duro lanciandomi il grembiule in faccia e io sbuffando me lo lego alla vita- "Vai a dare una pulita ai bagni!" -afferma duro-

"Li ho lavati ieri!" -gli ricordo-

"Vanno lavati tutti i giorni!" -afferma mio padre strascinando al mio fianco un carrellino delle pulizie e io sbuffando me lo strascino verso i bagni-

'Lo sto odiando.

Perchè fa così? Cavolo non è colpa mia se non mi importa un cazzo dell'università e che non voglio diventare medico.'

Dopo mezz'ora passata nel bagno disgustoso degli uomini, esco con faccia schifata.

"Hai finito?" -mi chiede mio padre e io annuisco-

"Si!" -affermo sbuffando-

"Perfetto, adesso inizia a spazzare fuori." -lo guardo male- "Muoviti!" -afferma duro-

"Davvero? Davvero devo spazzare fuori?" -gli chiedo incredulo-

"Certo.. rendi pulito il nostro ingresso!" -afferma andando a portare un ordinazione-

"Jordan basta!" -afferma mamma venendo in mio soccorso-

"Non voglio discutere con te fiorellino!" -afferma papà guardando mamma-

"Ma lascialo andare Jordan.. se non vuole andare in università, pazienza!" -dice Ax guardando mio padre-

"Gli ho chiesto di scegliere tra l'università e il bar e lui ha scelto il bar.. quindi ora lavorerà!" -afferma mio padre serio- "Vai a spazzare fuori!" -mi ordina passandomi una scopa, che afferro furioso-

Esco dal bar e inizio a spazzare il nostro ingresso.

'Perchè non capisce che non voglio diventare medico.

Non è il mio sogno questo, ma il suo.. è il suo sogno vedermi medico, il mio è diventare un crossista.'

"Sono stanco!" -affermo entrando-

"Mettiti il cuore in pace, la giornata è ancora lunga!" -afferma mio padre non guardandomi e io sbuffo- "Vieni a lavare ogni bicchiere, posata, piatto!" -mi ordina-

"No papà, basta!" -affermo stanco e lui mi guarda- "Non voglio lavorare qui dentro, non voglio andare in università, non voglio diventare medico.. questo è il TUO sogno, non il mio.. il mio è diventare un famoso crossista!" -gli dico guardandolo negli occhi-

"Un famoso crossista!" -afferma incredulo mio padre- "Se sei stanco di lavorare qui, devi andare in università." -afferma serio-

"Ma io non voglio.. non voglio diventare medico!" -gli dico-

"Jordan lasciagli fare quello che gli piace!" -dice mamma a papà venendo in mio soccorso-

"Deve laurearsi!" -afferma papà guardando mamma-

"Ma io non voglio cazzo!" -sbotto nervoso e lui mi guarda-

"Puoi continuare gli studi e inseguire il tuo sogno!" -afferma mio padre-

"Ma mi spieghi che cazzo me ne faccio di una laurea in medicina con il mio sogno?" -gli chiedo-

"Ascoltami Adam.. voglio vederti laureato, voglio che vai in università e che ti laurei." -dice mio padre guardandomi-

"Ma non voglio diventare medico, non voglio laurearmi in medicina papà!" -gli dico sincero-

"Fallo per me!" -mi dice lui guardandomi negli occhi-

"TU fallo per me.. non costringermi a fare qualcosa che non mi interessa fare, che non voglio fare!" -gli dico-

"Ti prego!" -mi supplica mio padre-

"Ok!" -accetto rassegnato e lui si avvicina e mi abbraccia-

"Grazie!" -afferma lui-

"Eh, prego!" -affermo sospirando, mentre si allontana da me-

"Domani riprenderai ad andare in università!" -mi dice sorridendo-

"Uhh che bello!" -esulto con finto entusiasmo- "Posso andarmene o devo continuare a stare qui dentro?" -gli chiedo-

"Vai!" -afferma lui sorridendo-

Sbuffando esco dal bar e mi incammino verso il motoclub.

'Andrò in università, anche se non voglio andarci.

Non voglio deludere mio padre.. lui vuole vedermi laureato, lui vuole vedermi medico e io non voglio deluderlo.

L'ho deluso abbastanza in 19 anni.'

"Finalmente!" -afferma Scot-

'Scot Lemond, il mio sponsor e meccanico della mia motocross.'

"Come va?" -gli chiedo dandogli una pacca sulla spalla-

"Andrebbe meglio se migliorassi ulteriormente il tuo tempo!" -afferma lui-

"Lo farò, prima devo dirti una cosa!" -gli dico e lui annuisce guardandomi- "Riprenderò ad andare in università, quindi gli allenamenti li dobbiamo spostare nel pomeriggio!" -gli spiego-

"Va bene, non c'è nessun problema.. alle 16 per te va bene?" -mi chiede e io annuisco- "Perfetto, adesso mettiti tutte le protezioni e prova la tua moto.. l'ho controllata e migliorata!" -afferma lui e io annuisco indossando tutte le protezioni-

Allacciandomi il casco, salgo in sella alla mia motocross e la metto in moto accelerando da fermo.

"Fai un miglior tempo di quello di ieri!" -mi dice Scot e io facendo un cenno con il capo, accelero partendo verso i crossodromi-

'Amo fare motocross.. è la mia più grande passione e il mio più grande sogno.'

Ritorno alla base e mi fermo, spegnendo il motore e togliendomi in casco.

"Ottimo lavoro!" -afferma Scot soddisfatto- "Com'è la moto?" -mi chiede-

"Perfetta!" -affermo e lui annuisce-

"Tra non molto ci sarà una gara, vedi di allenarti duro!" -afferma lui e io annuisco scendendo dalla mia moto, mentre lui si allontana-

'Non vedo l'ora del giorno della gara e soprattutto non vedo l'ora di battere Jonah Peters, il biondino crossista del cazzo.

E' il mio rivale.. ma sono molto meglio di lui.'

...POV FREDERIC...

Io, Elsa e Jack ci stiamo incamminando verso il campo dove ci alleniamo.

"Sono nervosa!" -afferma Elsa e io la guardo-

"Tranquilla!" -le dico sorridendo e lei fa un grosso respiro-

"Non ci riesco!" -afferma lei e io sorrido, intrecciando le nostre dita e stringergliela delicatamente e accarezzargliela con il pollice-

Raggiungiamo il coach, mentre mette apposto dei palloni.

"Coach!" -lo chiamo e lui si volta verso di noi-

"Ragazzi che fate? Siete in anticipo!" -afferma il coach avvicinandosi a noi-

"Lo sappiamo.. siamo venuti prima perchè voglio presentarle Elsa Hamilton!" -affermo indicandola-

"Piacere di conoscerla." -afferma Elsa sorridendo stringendogli la mano-

"Piacere mio, ma non capisco perchè me l'hai presentata!" -mi dice il coach guardandomi-

"Lei vorrebbe entrare in squadra." -gli dico-

"Mi dispiace, ma non ammetto ragazze nella mia squadra!" -afferma il coach-

"La prego, mi dia una possibilità.. voglio entrare in squadra, amo giocare a calcio.. ci gioco da quando ho 6 anni!" -gli dice Elsa-

"Mi dispiace!" -afferma il coach-

"Coach si fida di me?" -gli chiedo e lui annuisce- "Bene, allora mi creda.. non se ne pentirà.. è un'ottima calciatrice.. l'ho vista giocare ed è perfino migliore di me!" -gli dico e il coach la guarda incredulo-

"Fammi vedere ciò che sai fare!" -afferma il coach ed Elsa sorride battendo le mani-

"Grazie!" -afferma felice lei-

"Benson alla porta!" -afferma il coach a Jack-

"Sì coach!" -afferma Jack correndo verso la porta-

"Dimostrami di essere migliore di lui!" -dice il coach ad Elsa indicandomi e lei annuisce sorridendo-

Entriamo in campo con un pallone e iniziamo a sfidarci.

'E' molto brava.. mi ruba facilmente la palla, è veloce nella corsa, ma io non sono da meno.'

Esulta facendo goal e io ridacchio, mentre Jack spalanca la bocca.

"Venite qui!" -ci urla il coach e noi correndo lo raggiungiamo- "Benvenuta in squadra!" -afferma allungando la mano verso Elsa e lei urlando e saltellando gliela stringe-

"Grazie!" -lo ringrazia felice Elsa- "Sono in squadra!" -urla gioiosa saltandomi addosso e io ridacchio stringendola- "Grazie mille!" -sussurra stringendomi e io sorrido-

"Di niente!" -affermo mentre appoggia i piedi a terra, guardandoci negli occhi- "Sei brava e te lo meriti!" -affermo sorridendo e lei mi stampa un bacio sulla guancia-

'E' un'ottima calciatrice e si merita di entrare in squadra.. poi con una come lei in squadra fa comodo.. avremo la vittoria assicurata.'

...POV ELSA...

'Sono super felice.

Ce l'ho fatta.. sono entrata in squadra e tutto grazie a Fred.. senza di lui probabilmente non ci sarei riuscita.'

Dopo un lungo e duro allenamento, ci incamminiamo verso il bar dei genitori di Fred.

...POV ANNABEL...

Entro al bar con Gwene dopo una lunga giornata in università.

"Ciao piccina!" -mi saluta mia madre sorridendo-

"Ciao!" -la saluto sorridendo-

Ci mettiamo sedute ad un tavolino, mentre mi guardo intorno alla ricerca di Adam.

"Adam?" -chiedo a mio padre, che ci porta un panino-

"Ritornerà in università, quindi non lavorerà." -mi spiega mio padre e io annuisco-

Guardo verso la porta, sentendola aprirsi e vedo entrare Fred e Jack insieme ad una ragazza, mentre mangio il mio panino.

'Non so per quale oscuro motivo, ma ho voglia di vedere Adam.

Sto impazzendo, non capisco che diavolo mi stia succedendo.'

Guardo di nuovo verso la porta sentendola aprirsi e mi spunta un leggero sorriso vedendo Adam.

"Perchè sorridi?" -mi chiede Gwene stranita e io mi faccio subito seria guardandola-

"Nulla, stavo pensando ad una cosa!" -mento e lei annuisce-

"E posso sapere a cosa stavi pensando?" -mi chiede lei curiosa-

"Nulla di importante!" -le rispondo abbassando lo sguardo-

...POV ADAM...

'Guardo Ann ed è ora di mettere in atto il mio piano.'

"Ciao pisellone!" -mi saluta Evan strizzandomi il mio amichetto e quasi urlo per il dolore-

"Ma sei scemo!" -quasi urlo dolorante e lui ride di gusto- "Cazzo che male!" -sussurro con una mano sul mio amichetto-

"Dai, non ho stretto così forte!" -afferma lui ridendo e io lo faccio smettere strizzandogli il suo- "Cazzo!" -urla per il dolore e adesso sono io che rido di gusto- "Bastardo!" -afferma dolorante tirandomi un pugno- "Ma non lavori?" -mi chiede-

"Domani tornerò in università, quindi non lavoro più!" -gli rispondo e lui annuisce- "Adesso devo mettere in atto il mio piano!" -affermo sorridendo-

"Che piano?" -mi chiede lui non capendo-

"Il piano di portarmi a letto Ann!" -gli rispondo alzandomi dallo sgabello-

"E come farai?" -mi chiede curioso-

"Le farò credere che ho un interesse per lei!" -affermo sorridendo e lui scuote la testa sorridendo-

Mi avvicino a mio fratello, intento a chiacchierare con Jack e il maschiaccio.

"Fra vieni!" -affermo e Fred alzandosi mi guarda e ci allontaniamo-

"Che c'è?" -mi chiede-

"Devo conquistare una ragazza" -gli dico e lui ridacchia-

"Ti sei innamorato?" -mi chiede un Fred incredulo-

"Non proprio!" -affermo- "Cosa posso fare per conquistarla? Dove la posso portare?" -gli chiedo-

"Non so.. potresti regalarle qualcosa oppure portala a fare un pic-nic o a cena." -mi dice lui-

"Pic-nic!" -sussurro sorridendo- "A lei piace passare del tempo all'aperto!" -gli dico e lui sorride-

"Allora il pic-nic è perfetto!" -afferma sorridendo Fred- "Chi è?" -mi chiede curioso-

"Non ti dico niente!" -affermo andandomene e lui sbuffa-

Tiro fuori il mio cellulare e decido di inviarle un messaggio.

Adam ad Ann: "Ti aspetto tra un'ora al parco ; )" -invio guardandola-

Afferra il suo cellulare e dopo aver letto il messaggio, alza lo sguardo verso di me e io sorridendo esco dal bar guardandola.

Mi incammino verso casa mia per prendere tutto l'occorrente per fare il pic-nic.

...POV ANNABEL...

'E adesso che vuole? Perchè vuole vedermi tra un'ora al parco?

Dio sono nervosa.'

"Adam vuole vedermi tra un'ora al parco." -dico a Gwene-

"Non ti ha detto il perchè?" -mi chiede lei-

"No." -le rispondo e lei annuisce-

'Chissà che vuole.

Sono un po nervosa, non mi aspettavo un suo "appuntamento" e non so che cosa pensare.'

Dopo un'ora, saluto Gwene ed esco dal bar incamminandomi verso il parco.

Dopo un breve tragitto, varco il grande cancello che da il benvenuto al parco e mi guardo intorno alla ricerca di Adam.

Dopo vari minuti che cammino per il parco alla sua ricerca, lo vedo da lontano, in piedi che si guarda intorno.

Mi incammino verso di lui e raggiunto guardo quello che ha organizzato.

'Ha steso sul prato una coperta rossa e sopra di essa c'è un cestino e dei vari stuzzichini.'

"Che significa tutto questo?" -gli chiedo stranita e lui sorride-

"Non ti piace?" -mi chiede-

"Si certo ma.. perchè?" -gli chiedo non capendo-

"Perchè volevo passare del tempo da solo con te!" -mi risponde lui porgendomi una rosa rossa, tirata fuori da dietro la sua schiena-

Lo guardo negli occhi stranita e confusa, prendendo la rosa tra le dita.

"Perchè?" -gli chiedo sempre più confusa-

"Perchè ieri sera, quando eravamo da soli al bar e abbiamo ballato.. non so.. mi sono sentito strano!" -mi spiega lui sorridendo-

"Anche io ho sentito qualcosa di strano!" -affermo riferendomi al suo amichetto eccitato-

"Non mi riferisco all'eccitamento, ma ad'altro." -mi dice-

"Non capisco!" -affermo guardandolo negli occhi-

"E' vero che mi hai eccitato e parecchio, ma in quel momento, mentre ballavamo.. non so.. mi sono sentito strano.. ho provato delle sensazioni strane che non ho mai provato per nessuna." -mi spiega e io lo guardo sorpresa- "In quel momento che eravamo da soli, non ho assolutamente pensato a portarti a letto, ma volevo solo stare con te, da soli, a stringerti, a sentirti vicina.. sei speciale!" -mi dice accarezzandomi il mento-

"Sono sorpresa!" -affermo-

"Non dirlo a me.. sono più sorpreso di te.. non credevo di saper organizzare certe cose per una ragazza, ma tu sei diversa, mi fai sentire diverso." -mi dice e io sorrido- "Ti va di mangiare qualcosa?" -mi chiede sorridendo-

"Certo!" -gli rispondo mettendoci seduti sulla coperta-

'Oh mamma!

Ad Adam gli interesso, ma non come gli interessano tutte, ma gli interesso in un altro modo.

E' stato carino da parte sua organizzare un pic-nic.. non mi sarei mai aspettata una cosa del genere.. non da lui.'

...POV ADAM...

'Ha abboccato all'amo come un pesciolino.. ha creduto a tutte quelle cazzate che le ho detto.

Dio sono un attore nato!

Devo considerare di intraprendere la carriera di attore.'

"E' vero che da domani tornerai in università?" -mi chiede Ann sgranocchiando dei crackers guardandomi-

"Per sfortuna sì!" -le rispondo rubandole un creckers dal pacchettino che tiene in mano-

"Perchè per sfortuna?" -mi chiede non capendo-

"Perchè se fosse per me non ci andrai e sinceramente nemmeno mi sarai iscritto." -le spiego-

"E perchè da domani ci torni?" -mi chiede confusa-

"Perchè non voglio deludere mio padre.. l'ho deluso troppe volte in questi 19 anni." -le dico e lei annuisce-

"E' bello da parte tua farlo per tuo padre." -mi dice sorridendo-

"A te piace l'università?" -le chiedo mettendomi in bocca una ciliegia-

"Sì, abbastanza." -mi risponde sorridendo-

"Cosa vorresti fare da grande?" -le chiedo-

"Mi piacerebbe diventare scrittrice, per questo ho scelto la facoltà di lettere." -mi risponde sorridendo e io annuisco guardandola- "Tu invece?" -mi chiede prendendo uno spicchio di mandarino-

"Voglio diventare crossista." -le rispondo sorridendo-

"Scusa la mia ignoranza, ma cosa sarebbe?" -mi chiede perplessa e io ridacchio-

"Diventare un campione di motocross!" -le spiedo-

"Ahh motocross!" -afferma lei capendo- "E' vero che fai motocross." -dice ricordandoselo-

"Già, da 4 anni!" -le dico sorridendo e lei annuisce- "Tu pratichi qualche sport?" -le chiedo-

"Praticavo la pallanuoto, ma poi ho smesso." -mi risponde-

"Come mai?" -le chiedo-

"Ho scoperto la passione per la scrittura e fare la pallanuoto non mi entusiasmava più, così ho lasciato e ho iniziato a scrivere." -mi risponde sorridendo-

"Scrivi dei racconti?" -le chiedo e lei annuisce sorridendo mangiandosi una ciliegia- "Non me ne intendo, ma.. di che tipo?" -le chiedo e lei sorride-

"Di ogni tipo.. scrivo quello che mi frulla nella testa." -mi risponde sorridendo-

"E hai qualche racconto terminato?" -le chiedo-

"Sì, parecchi." -mi risponde- "Ne vorresti leggere uno?" -mi chiede-

"Beh.. sinceramente non leggo quasi mai, anzi non leggo proprio mai.. però credo che mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo!" -le dico accarezzandole il mento e lei sorride- "Basta che non siano racconti d'amore, perchè quelli proprio mi fanno schifo!" -le dico e lei ridacchia-

"Tranquillo, ho qualche racconto fantasy, d'avventura." -mi dice sorridendo-

"Perfetto!" -affermo sorridendo e lei ricambia abbassando lo sguardo, per poi rialzarlo a guardarmi- "Uva?" -le chiedo sorridendo tenendo tra le dita un'acino d'uva-

"Grazie!" -sorride allungando la mano per prenderlo-

"No!" -affermo allontanandolo e lei mi guarda confusa- "Apri la bocca!" -le dico e lei sorridendo leggermente imbarazzata apre la bocca di poco e io la imbocco, guardandoci negli occhi-

Apro la bocca e lei ridacchiando, mi imbocca con un'acino d'uva e io sorrido masticando.

'Il mio piano sta andando a gonfie vele.

Sembra che non pensi minimamente che il mio scopo sia solo portarmela a letto.

Sono decisamente un'ottimo attore!'

...POV ANNABEL...

'Non credevo che fosse così.. si è sempre mostrato un idiota, invece è simpatico, è gentile, è dolce.. capite?Adam Fitz dolce.

Mi sto ricredendo su di lui e sto davvero bene in sua compagnia.'

"Alzati!" -afferma Adam mettendosi in piedi-

"Perchè?" -gli chiedo non capendo mettendomi in piedi come mi ha chiesto-

Lo osservo mentre cerca non so cosa sul suo cellulare e dopo poco fa partire una musica con ritmo.

"Che vuoi fare?" -gli chiedo stranita e lui ridacchia-

"Ballare!" -afferma lui ovvio iniziando a muoversi a tempo di ritmo e io mi guardo intorno imbarazzata- "Non dirmi che ti vergogni?" -mi sussurra all'orecchio, facendomi sobbalzare e girarmi verso di lui, dove me lo ritrovo davanti sorridente, mentre continua a muoversi a ritmo-

Con i polpastrelli mi sfiora il braccio facendomi rabbrividire, per poi afferrarmi la mano e sorridendo mi fa girare su me stessa.

"Balla Ann!" -afferma lui sorridendo continuando a muoversi a tempo di musica e io ridacchio andando dietro a lui-

Lo guardo mentre continua a ballare ed è decisamente bellissimo.

'Balla divinamente e il suo movimento è dannatamente sexy e mascolino.'

...POV ADAM...

'L'ho stregata.. lo vedo da come mi guarda e non mi ha mai guardato in questo modo.

Se continuo così entrerà presto nel mio letto e non vedo l'ora che arrivi quel giorno.'

Ridendo ci buttiamo sul prato.

Giro la testa verso di lei, mentre sorridendo guarda il cielo azzurro.

Mi alzo leggermente, per poi mettermi a cavalcioni sopra di lei.

"Che fai?" -mi chiede una Ann sorpresa e io sorridendo inizio a farle il solletico-

All'inizio trattiene le risate con tutte le sue forze, poi scoppia a ridere agitandosi sotto di me, mentre continuo a farle il solletico.

"Nonono!" -urla lei ridendo- "Smettila!" -urla tra le risate-

"Supplicami di smetterla Ann!" -le dico ridacchiando continuando a farle il solletico-

"Io non supplico nessuno!" -afferma lei ridendo-

"E io non smetto!" -affermo ridacchiando continuando a farle il solletico e lei continua a ridere agitandosi sotto di me-

"Va bene va bene.. basta, ti prego, basta!" -urla ridendo e io ridacchiando la smetto- "Ti odio!" -afferma ridacchiando tirandomi un ceffone sul braccio-

Chino il busto verso il suo e appoggio la mia fronte sulla sua, mentre si fa seria e sorpresa, guardandoci dritto negli occhi.

Le accarezzo il viso allontanandomi di qualche centimetro dalla sua fronte e le guardo le labbra, sfiorandogliele con i polpastrelli.

"Non provare a baciarmi!" -mi dice lei e io la guardo negli occhi-

"E se ci provo?" -le chiedo accarezzandole la mandibola-

"Ti arriva un calcio dove non ti batte il sole!" -afferma lei minacciosa e divertita-

"Ok!" -affermo togliendomi da sopra di lei, mettendomi seduto al suo fianco, iniziando a giocherellare con dei ciuffetti d'erba-

"Vuoi baciarmi Adam Fitz?" -mi chiede tirandosi su, mettendosi seduta e io la guardo-

"Da ieri!" -le rispondo guardandole le sue meravigliose labbra carnose e le spunta un sorriso-

Si avvicina a me e mi stampa un bacio sulla guancia.

"Ti è piaciuto?" -mi chiede lei ridacchiando-

"Avrei preferito tutt'altro bacio, ma.. è ok!" -le dico sorridendo-

"Il mio bacio sulla guancia è solo ok?" -mi chiede incredula e io ridacchio-

"Non fare la scema!" -affermo sorridendo e lei ridacchia- "Perchè non vuoi che ti baci? Non dirmi che non hai mai baciato nessuno!" -affermo incredulo-

"Ti ricordo che ho avuto un fidanzato!" -mi ricorda lei-

"Sì, quel coglione.. che cazzo ci hai trovato non lo so." -dico guardando davanti a me-

"Geloso?" -mi chiede lei ridendo-

"Ma che dici?" -le chiedo sconcertato e lei sorride- "Allora? Perchè non vuoi che ti baci?" -le chiedo guardandola-

"Non sono solita a baciare i ragazzi al nostro primo appuntamento!" -mi risponde lei sorridendo-

"Perchè? Questo è il nostro primo appuntamento?" -le chiedo sorpreso-

"Sì, il primo di tanti altri." -mi risponde sorridendo- "Non hai detto tu che hai dell'interesse verso di me?" -mi chiede-

"Ah.. sisi!" -mento-

'Ho dell'interesse verso di lei.. ma interesse sessuale, non quello che crede lei!'

"E dopo quanti appuntamenti mi bacerai?" -le chiedo e lei ride-

"Non lo so, ma non al primo!" -mi risponde-

"Quando hai dato il tuo primo bacio al tuo ex?" -le chiedo-

"Ehm.. dopo un anno!" -mi risponde e io spalanco la bocca e lei ride- "Scherzo.. sto scherzando!" -afferma ridacchiando- "Mi ha baciata lui al nostro terzo appuntamento!" -mi risponde sorridendo-

"E l'avete mai fatto o sei ancora vergine?" -le chiedo e lei spalanca la bocca per lo stupore della mia domanda- "Che c'è?" -le chiedo non capendo-

"Ma che domande fai?" -mi chiede lei ridendo-

"Normali!" -affermo e lei sorride-"Sei vergine?" -le chiedo e lei scuote la testa-

'Per fortuna non è vergine.. ok che voglio farmela, però non so.. non credo che ci sarei stato se fosse stata la sua prima volta.'

...POV ANNABEL...

'Ci conosciamo da anni, da quando siamo appena nati con precisione, ma non abbiamo mai passato momenti come questi.

Da piccoli giocavamo insieme ed era un po com'è adesso..

<< Inizio flashback..

Sono seduta nel giardino di casa mia, che gioco con le bambole, quando con la coda dell'occhio vedo sedersi qualcuno al mio fianco.

Giro la testa verso la mia sinistra e vedo seduto Adam.

"Ciao!" -mi saluta lui sorridendo- "Giochiamo con il pallone?" -mi chiede-

"No!" -gli rispondo guardando la mia bambola e finisco di vestirla-

"Perchè no?" -mi chiede lui-

"Perchè no!" -affermo alzandomi e lui fa lo stesso-

"Ti prometto che non ti faccio male!" -mi dice lui sorridendo-

"Lo dici sempre e quando iniziamo a giocare mi fai cadere di proposito!" -gli dico guardandolo- "Ho ancora il ginocchio sbucciato per l'altra volta!" -gli dico alzando leggermente il sotto del mio vestitino, per fargli vedere il mio ginocchio-

"Ti ho chiesto scusa.. non sono abituato a giocare con le bambine, di solito gioco con il mio amichetto Evan e con lui ci spingiamo." -mi spiega- "Ti do un bacino così ti passa!" -afferma chinandosi-

Lo guardo mentre alza leggermente il sotto del mio vestitino, per poi stamparmi un bacetto sul ginocchio sbucciato.

"Va meglio?" -mi chiede lui guardandomi, mettendosi in piedi e io annuisco- "Adesso giochiamo con il pallone?" -mi chiede sorridendo-

"Solo se mi prometti che non mi spingi." -gli dico-

"Promesso Bel!" -afferma lui sorridendo-

"Ok, allora giochiamo!" -affermo e sorridendo, iniziamo a giocare con il pallone-

Fine flashback >>


'Bel.. era l'unico che mi chiamava così.

Da piccoli andavamo molto d'accordo ed eravamo amici, poi durante l'adolescenza è cambiato, diventando quello che è adesso.. un fissato cronico del sesso.

Abbiamo iniziato a non andare più d'accordo, a non sopportarci, a punzecchiarci e ci siamo allontanati.

Adesso sembra essere tornato quel bambino dolce, non fissato con il sesso e devo ammettere che mi piace molto di più questo Adam.'

"Si è fatto tardi!" -affermo sorridendo mettendomi in piedi-

"Ti accompagno!" -mi dice Adam sorridendo alzandosi-

"Grazie." -lo ringrazio e lui mi sorride e lo aiuto a prendere tutte le cose del pic-nic-

Ci incamminiamo verso casa mia, uno di fianco all'altro, in silenzio.

Dopo un breve tragitto, fatto tutto in silenzio, ci fermiamo davanti casa mia.

"Grazie!" -lo ringrazio sorridendo-

"Figurati!" -afferma sorridendo- "Sono stato benissimo Ann!" -mi dice accarezzandomi il mento-

"Anch'io.. molto!" -gli dico sorridendo- "Ci vediamo domani in università!" -lo saluto andando verso il portone d'ingresso-

"Ann!" -mi chiama e io mi fermo girandomi verso di lui, ritrovandomi le sue labbra appoggiate sulla mia guancia, facendomi battere forte il cuore- "A domani!" -mi saluta sorridendo-

"Ciao!" -lo saluto andando al portone-

'Sono stata davvero benissimo oggi con lui.

Ho ritrovato il vecchio Adam e mi piace, mi piace tanto.'

...POV ADAM...

'Sono un grande!

Dio ha abboccato benissimo, sono decisamente un fantastico attore.

Se continuo di questo passo, entrerà nel mio letto molto presto.'

Arrivato a casa mia, entro e mi chiudo il portone alle mie spalle.

Mi incammino verso la mia camera, entro e sobbalzo nel vedere Evan, semisdraiato nel mio letto, che gioca alla play.

"Che cazzo ci fai qui?" -gli chiedo-

"Voglio sapere tutto!" -afferma Evan sorridendo mettendo pausa al gioco-

"Ha abboccato.. sono un attore nato!" -affermo soddisfatto buttandomi di peso sul mio letto- "Le ho detto delle cazzate per farle capire che mi interessa in modo diverso delle altre e lei ha abboccato." -gli racconto- "Molto presto entrerà nel mio letto!" -affermo sorridendo-

"Sei il mio idolo!" -afferma lui e io ridacchio-

...POV ELSA...

'Sono super felice e non riesco a smettere di sorridere.

Sono entrata in squadra e allenarmi è stato meraviglioso.

E tutto grazie a Fred, senza di lui non ci sarei riuscita.'

Con addosso il mio pigiamino, mi metto sotto le coperte sorridendo e chiudo gli occhi.

...POV JACK...

Sono nel bagno Fitz, insieme a tutti i fratelli.

'Ogni tanto rimango a dormire qui e oggi è quel ogni tanto.'

"Il nostro caro fratellone si è innamorato!" -afferma Fred sorridendo ad Africa e lei guarda di scatto Adam-

"Ma che cazzo dici?" -gli chiede Adam sconcertato tirandogli un pugno-

"La verità.. oggi mi ha chiesto dei consigli per come conquistarla!" -racconta Fred alla sorella, mentre io inizio a lavarmi i denti-

"Davvero?" -chiede Africa ad Adam sorridendo-

"Certo che no!" -afferma Adam- "Non mi sono innamorato.. ho un particolare interesse per lei!" -le spiega-

"Chi è?" -gli chiede sorridendo Africa-

"Ti dico chi è, se tu mi dici il nome del ragazzo che ti piace!" -le dice Adam e io di scatto guardo Africa-

'Chi è il ragazzo che le piace?'

"Scordatelo!" -afferma Africa guardandomi per un secondo-

"Scordatelo pure tu allora!" -afferma Adam scompigliandole i capelli e lei sbuffa, iniziando a lavarsi i denti- "Tu invece?" -mi chiede-

"Cosa?" -gli chiedo-

"Ti piace qualcuna?" -mi chiede Adam iniziando a lavarsi i denti, ricevendo lo sguardo curioso di Africa-

"Nessuna!" -gli rispondo mentendo e Adam annuisce-

"Ma racconta un po fra.. com'è andato il tuo pic-nic con la donzella?" -chiede Fred sorridendo ad Adam iniziando a lavarsi i denti-

"Bene.. ho fatto una buona impressione!" -gli risponde Adam sputacchiando il dentifricio-

"Che schifo!" -afferma Africa disgustata avendo ricevuto sulla guancia uno sputacchio di Adam e lui scoppia a ridere- "Non ridere!" -lo ammonisce pulendosi- "Fai schifo Adam!" -lo colpisce al braccio e lui ridacchia sciacquandosi la bocca-

"Notte." -saluta Adam uscendo dal bagno-

"Andiamo anche noi!" -afferma Fred e usciamo dal bagno- "Notte sorellina!" -la saluta e lei sorride andando verso la sua camera- "Ho un sonno!" -afferma infilandosi sotto le coperte, con solo addosso un paio di boxer-

"A chi lo dici!" -affermo mettendomi sotto le coperte con solo addosso pure io un paio di boxer, sdraiandomi in un materasso messo a terra, di fianco al letto del mio amico-

"Davvero non ti piace nessuna?" -mi chiede lui-

"Davvero!" -confermo mentendo-

'In verità mi piace la tua sorellina.. ma se te lo dico di sicuro mi ammazzi!'

"Notte amico!" -mi saluta Fred sbadigliando-

"Notte." -sussurro guardando il soffitto, illuminato dalla poca luce che entra da fuori-

...POV ADAM...

'Tutti pensano che io mi sia innamorato, invece non è così.. che illusi!

Io, Adam Fitz, innamorami? Neanche per sogno.'

Con solo addosso un paio di boxer mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.

...POV ANNABEL...

'Non faccio altro che pensare ad Adam e il nostro pomeriggio passato insieme.

Sono davvero stata benissimo e sono felice di aver ritrovato il mio amichetto, il bambino che era e mi piace tantissimo.'

Con addosso il mio pigiamino, mi metto sotto le coperte e sorrido chiudendo gli occhi, pensando ad Adam.

...POV AFRICA...

'Jack ha detto che non le piace nessuno.. non so se crederci.

Insomma non fa altro che guardarmi e scrutarmi con quei suoi occhi verdi che tanto mi piacciono.. sono sicura di piacergli un pochino.'

Dopo mezz'ora rimasta sotto le coperte, pensando a Jack nella stanza accanto, togliendomi le coperte di dosso, mi alzo ed esco dalla mia camera.

Mi incammino verso la camera di Fred e facendo piano, apro la porta entrando in punta di piedi.

Mi avvicino al materasso dove dorme Jack e sorrido guardandolo dormire in pancia in su.

"Jack!" -lo chiamo in un sussurro per non farmi sentire da mio fratello- "Jack!" -lo chiamo di nuovo scuotendogli il braccio e lui lentamente apre gli occhi-

"Africa!" -sussurra lui sorpreso- "Che vuoi?" -mi chiede in un sussurro guardando per un secondo mio fratello-

"Vieni!" -sussurro tirandolo dal braccio, per farlo alzare-

"Che c'è Africa?" -mi chiede in un sussurro alzandosi in piedi, mentre io continuo a tirarlo per il braccio, verso la porta della camera di mio fratello- "Che succede?" -mi chiede sempre in un sussurro, mentre usciamo dalla camera e io chiudo la porta- "Che vuoi?" -mi chiede non capendo guardandoci negli occhi-

"Nulla, volevo darti la buonanotte." -gli dico sorridendo-

"Ok, notte!" -afferma andando verso la camera di mio fratello, ma io lo fermo, afferrandogli il braccio- "Che c'è ancora?" -mi chiede girandosi verso di me e io spingendolo contro il muro del corridoio, lo bacio sulle labbra-

Rimane sorpreso per pochissimo, ma dopo poco ricambia il bacio, intrecciando le sue braccia intorno alla mia schiena, unendo le nostre lingue, mentre gli accarezzo il petto nudo.

Appoggia le sue mani suoi miei fianchi camminando, facendomi indietreggiare e finisco contro il mobiletto del corridoio, continuando a baciarci con foga.

'Dio che bello!

Ho sognato questo bacio per così tanto tempo e finalmente lo sto baciando, sto assaporando le sue meravigliose labbra e il suo buonissimo sapore.'

...POV JACK...

'Dio che bello!

Mi piace.. mi piace tanto.

Ha delle labbra così morbide e il suo sapore è così buono che mi sta facendo impazzire.'

Lentamente ci allontaniamo dalle labbra dell'altro con affanno e ci guardiamo negli occhi.

"Notte!" -sussurra lei sorridendo-

"Notte!" -sussurro guardandoci dritto negli occhi-

Mi accarezza il petto e io le afferro il polso, tirandola con forza verso di me, facendola sbattere contro il mio petto e intrecciando le mie braccia intorno alla sua schiena, la bacio con più dolcezza e lei ricambia, prendendo tra le mani il mio viso.

'Non voglio smettere.. mi piace, mi piace tanto baciarla.'

"E' sbagliato!" -sussurro tra un bacio e l'altro-

"Cosa?" -mi chiede lei e io la guardo allontanandomi di poco da lei-

"Questo.. i tuoi fratelli mi ammazzano se scoprono che ho baciato la loro sorellina!" -le spiego e lei sorride-

"Ma io non dirò nulla!" -mi dice lei sorridendo accarezzandomi il petto con l'indice- "Ti piaccio?" -mi chiede guardandomi negli occhi-

"Beh.. sei sempre nella mia testa!" -le rispondo e lei sorride- "Chi è il ragazzo che ti piace?" -le chiedo-

"Davvero non l'hai capito?" -mi chiede lei incredula-

"No!" -le rispondo sincero-

"In questi giorni non ho fatto altro che provare ad avere le attenzioni di un ragazzo." -mi dice lei sorridendo-

"E quel ragazzo.. sarei io?" -le chiedo dubbioso e lei sorridendo annuisce-

"Si!" -afferma lei sorridendo- "Andiamo un giorno di questi al cinema?" -mi chiede-

"Mi stai chiedendo di uscire?" -le chiedo e lei annuisce- "Non so." -dico allontanandomi da lei- "Non voglio discutere con il mio migliore amico.. mi ammazza se scopre tutto questo." -le dico-

"Ma noi non diciamo nulla.. usciamo di nascosto." -mi dice lei sorridendo- "Ti prego!" -mi supplica-

"Come amici!" -le dico-

"Ok!" -afferma lei sorridendo avvicinandosi a me per baciarmi-

"No!" -la fermo- "Gli amici non si baciano!" -affermo e lei annuisce delusa-

"Ok.. notte!" -dice andando verso la sua camera-

Sorrido ed entro in camera di Fred.

Mi avvicino al mio materasso.

"Che fai? Ancora sveglio sei?" -mi chiede Fred guardandomi assonnato-

"Sono andato in bagno.. dormi!" -gli dico mettendomi sotto le coperte e in poco tempo si addormenta-

Guardo il soffitto e sorrido come un coglione, chiudendo gli occhi.

'Ci siamo baciati ed è stato stupendo.

Usciremo insieme e non vedo l'ora.. come amici ovvio.

Non posso credere di aver perso la testa per la sorellina del mio migliore amico.'

...POV AFRICA...

Entro in camera mia e mi avvicino al mio letto.

Mi metto sotto le coperte e sorridendo, chiudo gli occhi.

'Ci siamo baciati e lui mi ha baciato per una seconda volta.

E' stato stupendo e mi è piaciuto molto.

Un giorno di questi andremo insieme al cinema, anche se ha detto come amici, ma va bene.. non vedo l'ora.'



 
   
 
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