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Autore: _Ely_BM    12/07/2016    2 recensioni
Adam Fitz, ragazzo molto determinato e pronto a tutto pur di arrivare ai suoi obiettivi, con il sogno di diventare un famoso crossista, fratello maggiore di Frederic e Africa, primogenito di Petalo e Jordan.
Frederic Fitz, fratello molto protettivo nei confronti della sorella minore, amante della moda, con un sogno nel cassetto.. diventare un calciatore di serie A.
Africa Fitz, sorella minore dei fratelli Fitz.. ragazza molto determinata e pronta a tutto pur di conquistare il ragazzo dei suoi sogni.
Annabel Rivers, figlia di Ax e Rasha.. ragazza molto sfortunata in amore e con i ragazzi, che cadrà nelle grinfie di Adam Fitz.
Jack Benson, migliore amico di Frederic, con lo stesso sogno dell'amico.. diventare un famoso calciatore di serie A.
E Elsa Hamilton, ragazza molto diversa dalle altre e nuova arrivata, con la passione del pallone, di cui suo sogno è diventare calciatrice.
Sei personaggi tutti diversi tra loro e spero che vi facciano battere il cuore con le loro storie d'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo2)

...POV ANNABEL...

Apro e chiudo gli occhi per abituarmi alla luce del sole che entra dalla finestra della mia camera, sentendo la mia sveglia suonare.

La stacco sbadigliando, mettendomi seduta sul materasso.

Mi stiracchio per bene e scendo dal letto ed esco dalla mia camera, raggiungendo i miei in cucina.

"Giorno!" -li saluto sorridendo, baciandoli entrambi sulla guancia, mentre loro ricambiano il saluto-

"Tutto bene principessa?" -mi chiede mio padre, mentre mi metto seduta a tavola-

"Tutto bene!" -gli rispondo sorridendo iniziando a fare colazione-

Suonano al campanello e papà va al portone d'ingresso per aprire.

Dopo poco ritorna in cucina, in compagnia di April.

"Buongiorno per tutto il giorno!" -saluta allegra April, abbracciandomi dalle spalle e io sorrido-

"Ciao!" -la saluto sorridendo mentre mi sbaciucchia la guancia-

"Come stai topolina?" -le chiede sorridendo mamma-

"Bene mamma, voi?" -chiede sorridendo April-

"Bene anche noi!" -risponde papà a nome di tutti accarezzando il viso di April-

"David?" -chiede sorridendo mamma ad April-

"E' andando nel suo ufficio, ha delle pratiche molto importanti da sbrigare!" -le risponde April- "Ti accompagno io in università?" -mi chiede sorridendo accarezzandomi i capelli-

"Ok!" -affermo sorridendo alzandomi da tavola-

Esco dalla cucina e raggiungo la mia camera.

Mi chiudo dentro e inizio a prepararmi.

 Look Ann

Esco dalla mia camera e raggiungo April in cucina, mentre chiacchiera con i nostri genitori.

"Possiamo andare sorellona!" -le dico ed April sorridendo bacia mamma e papà- "Ciao!" -saluto andando al portone d'ingresso-

Esco di casa e salgo nell'auto di April e dopo poco mi raggiunge lei.

"Ti sei trovata bene in università?" -mi chiede lei partendo-

"Sì, molto!" -le rispondo sorridendo-

"Meglio così!" -afferma sorridendo-"Hai messo gli occhi su qualcuno?" -mi chiede sorridendo-

"No!" -le rispondo ridacchiando-

"Non ci sono ragazzi carini?" -mi chiede-

"Ce ne sono, ma nessuno mi interessa particolarmente!" -le spiego e lei annuisce capendo-

"Prima o poi troverai il tuo principe azzurro!" -afferma lei convinta-

"Lo spero.. il ragazzo che ho avuto era un idiota numero uno, spero di non trovarne un altro simile o uguale!" -dico-

"Non tutti i ragazzi sono come il tuo ex!" -afferma lei fermandosi davanti l'università-

"Speriamo.. ciao sorellona!" -la saluto scendendo dall'auto-

"Ciao!" -mi saluta lei sorridendo-

Raggiungo la mia migliore amica, mentre conversa con una ragazza.

"Ciao!" -saluto sorridendo-

"Ehi!" -mi saluto allegra Gwene- "Ciao, ci vediamo!" -saluta la ragazza che va via-

"Tutto bene?" -le chiedo e lei annuisce-

"Sì e tu?" -mi chiede lei sorridendo-

"Tutto benissimo!" -le rispondo sorridendo entrando in università-

...POV ADAM...

'Che palle!

Oggi non andrò in università.. non me ne frega un cazzo dell'università, non me ne frega un cazzo di diventare medico.

Non me ne frega un cazzo e non ci andrò!'

 Look Adam

Esco dalla mia camera ed entro in cucina.

"Giorno!" -saluto tutti, mentre fanno colazione-

"Già pronto!" -afferma mio padre sorpreso e io sorrido sarcastico- "Come ti sei trovato in università?" -mi chiede-

"Benissimo!" -affermo mentendo rubando il biscotto dalle mani di Africa e mangiarmelo-

"Ma si può sapere perchè dovete rubarmi i biscotti dalle mani? A tavola ce ne sono altri!" -mi fa notare Africa-

"Mi viene più vicino prenderli dalla tua mano.. per prenderli da tavola devo allungarmi!" -le spiego divertito e lei sbuffa-

"Lo stesso vale per me!" -afferma Fred ridendo rubandole il biscotto dalle mani e Africa sbuffa-

"Siete odiosi, davvero!" -afferma Africa alzandosi da tavola-

"Dove vai?" -le chiedo guardandola-

"A prepararmi!" -afferma acida la mia sorellina andando verso la sua camera e io e Fred ridacchiamo tirandoci un pugno a vicenda-

"Cazzo che male!" -afferma Fred dolorante massaggiandosi il braccio e io rido-

Allungo la mia mano verso Fred e gli rubo il biscotto e lui mi fulmina mentre io rido mangiandomelo.

"Mi viene più vicino!" -affermo ridendo e Fred sospira afferrando un altro biscotto e mangiarselo velocemente, facendomi ridacchiare-

"Forza Adam, andiamo!" -afferma mio padre, prendendo le chiavi dell'auto e io sospirando mi alzo da tavola-

"Mi spieghi come fai a non entrare in università, se ti accompagnano mamma e papà?" -mi chiede Fred dopo che i nostri sono andanti al portone-

"Vuoi un megafono per farlo sentire a tutti?" -gli chiedo sconcertato e lui alza le mani- "Comunque non preoccuparti, so cosa fare!" -affermo con un ghigno, raggiungendo mamma e papà in auto-

Appena chiudo la portiera, papà parte verso l'università.

Dopo un breve tragitto, arriviamo e papà si ferma davanti al grande cancello.

"Ciao!" -li saluto scendendo dall'auto, chiudendo la portiera-

Raggiungo il mio migliore amico.

"Ehi pisellone!" -lo saluto guardando i miei in auto-

"Ciao pisellino!" -mi saluta ridendo Evan-

"Ma se ce l'ho più grosso del tuo!" -gli dico guardandolo-

"Ti piacerebbe!" -afferma lui sorridendo-

"A te piacerebbe averlo come il mio, il tuo nemmeno con la lente d'ingrandimento si vede!" -gli dico ridendo e lui mi colpisce alla spalla con un pugno-

Guardo l'auto dei miei, che piano piano si allontana e sorrido.

"Ciao bello!" -lo saluto-

"Dove cazzo vai? Non entri in università?" -mi chiede Evan-

"Ma davvero pensavi che sarei venuto in università?" -gli chiedo sconcertato-

"Beh ieri ci sei venuto!" -mi ricorda-

"Sì, ma solo perchè ero curioso di sapere come fosse ed è pallosa come tutte le scuole, forse un po di più!" -gli spiego- "Non voglio diventare medico e non voglio nemmeno frequentare l'università.. se fosse stato per me nemmeno mi sarei iscritto!" -affermo serio-

"E dove vai adesso?" -mi chiede il mio migliore amico-

"Ad allenarmi con la motocross.. voglio diventare un crossista non un medico!" -affermo sorridendo- "Ciao bello, annoiati anche per me!" -affermo ridendo andando via e lui sbuffa, mentre mi incammino verso il motoclub-

'Non diventerò mai un medico.. il mio più grande sogno è diventare un crossista!'

...POV AFRI...

'I miei fratelli sono davvero pesanti quando ci si mettono, ma li adoro comunque.'

 Look Africa

Esco dalla mia camera e raggiungo il soggiorno.

Mi metto seduta sul divano e mentre aspetto che arrivi Fred, entro su facebook.

"Fred sbrigati o faremo tardi!" -urlo sbuffando dopo 5 minuti-

'Quando ci si mette è peggio di una donna!'

...POV FREDERIC...

"Fred sbrigati o faremo tardi!" -mi urla mia sorella dal soggiorno e io sospiro guardandomi un'ultima volta allo specchio-

'Devo essere impeccabile.. amo essere impeccabile.'

 Look Fred

Esco dalla mia camera e la raggiungo in soggiorno.

"Eccomi!" -affermo andando al portone d'ingresso-

"Finalmente, stavo invecchiando!" -afferma Africa e io rido uscendo di casa con mia sorella dietro-

Saliamo sulla mia auto, metto in moto e parto verso il liceo.

"Posso farti una domanda?" -mi chiede lei-

"Certo!" -affermo sorridendo-

"Jack.. è fidanzato?" -mi chiede e io la guardo sorpreso per un secondo, stando attento alla strada-

"Perchè ti interessa?" -le chiedo stranito-

"Ehm, perchè piace ad una mia amica!" -afferma lei-

"Ah!" -affermo capendo- "No, non lo è!" -le rispondo e lei annuisce guardando fuori dal finestrino-

'Che strano!

Mi è sembrato che avesse mentito.'

...POV AFRICA...

'Non è fidanzato.. bene, molto bene.

Gliel'ho chiesto perchè ho pensato che magari fosse fidanzato ed è per questo che non mi nota, ma anche perchè ci voglio provare e se era fidanzato non facevo nulla, insomma non sono una ruba fidanzati, anche se mi piace molto.'

Arrivati al liceo, scendiamo dall'auto e raggiungo Candy.

"Giorno!" -la saluto sorridendo abbracciandola-

"Ciao!" -mi saluta sorridendo Candy-

"Ho deciso che ci proverò con Jack!" -le dico sorridendo-

"In che senso ci provi?" -mi chiede-

"Voglio che mi noti e gli dimostrerò che non sono una bambina!" -affermo contenta-

"E posso sapere come glielo dimostrerai? Secondo me non basta dirgli che non giochi più con le bambole!" -afferma lei-

"Lo so.. infatti farò qualcosa di più piccante!" -affermo maliziosa-

"Oddio Afri che devi fare?" -mi chiede preoccupata-

"Ancora non lo so, improvviserò al momento!" -le dico sorridendo-

"Tu sei tutta matta!" -afferma ridacchiando-

"Sono innamorata di lui e sono stanca che mi consideri una bambina e che non mi noti e se per farmi notare e farlo interessare a me devo fare cose piccanti le farò!" -le dico convinta e lei sospira sorridendo-

...POV JACK...

Dopo essermi fatto una doccia veloce, ritorno in camera mia con un asciugamani in vita.

Mi asciugo velocemente e indosso un paio di boxer blu elettrico, per poi prepararmi.

 Look Jack

Esco dalla mia camera e salutando al volo i miei esco di casa.

Salto sul mio skate e mi dirigo verso il liceo.

Dopo un breve tragitto, varco il grande cancello e raggiungo il mio migliore amico.

"Ciao!" -lo saluto sorridendo dandoci un cinque-

"Come va?" -mi chiede Fred sorridendo-

"Bene!" -gli rispondo sorridendo guardandomi intorno e il mio sguardo si posa su Africa, che chiacchiera e ride con la sua migliore amica-

Forse sentendosi osservata, gira lo sguardo verso di me e ci guardiamo negli occhi.

Sorridendo maliziosa, va verso l'entrata del liceo sculettando, facendosi ammirare per benino.

'Sì, è decisamente una bella ragazza.

Ha un corpo.. Dio!'

...POV AFRICA...

'Mi guardava.. mi stava guardando!'

"Te la cavi bene!" -afferma Candy divertita e io ridacchio-

"Mi stava guardando!" -affermo felice e lei ridacchia- "Hai visto quanto è bello?" -le chiedo sognante e lei ride abbracciandomi-

...POV ELSA...

Dopo essermi fatta una doccia, esco dal bagno con un asciugamani legato al seno ed entro in camera mia.

Mi asciugo velocemente, indossando il mio completino intimo lilla e mi preparo.

 Look Elsa

Esco dalla mia camera e salutando i miei esco di casa, incamminandomi verso il liceo.

Dopo un breve tragitto, varco il grande cancello e sorrido vedendo Fred chiacchierare con un nostro compagno di classe, di cui non ricordo il nome.

Mi avvicino a loro.

"Ciao!" -li saluto sorridendo e Fred guardandomi sorride-

"Ehi ciao!" -mi saluta Fred sorridendo, appoggiando una mano sulla mia schiena e stamparmi un bacio sulla guancia, facendomi imbarazzare leggermente- "Come stai?" -mi chiede-

"Bene e tu?" -gli chiedo sorridendo-

"Molto bene!" -afferma-

"Non ci siamo ancora presentati." -mi giro verso di lui e sorrido- "Sono Jack!" -si presenta sorridendo porgendomi la mano-

"Elsa, piacere!" -affermo stringendogli la mano e lui sorride-

Al suono della campanella, ci incamminiamo verso l'entrata.

Raggiungiamo la nostra classe e andiamo ai nostri posti.

"Tutti in piedi, forza in palestra!" -afferma il prof e ci alziamo raggiungendo il professore alla porta-

"Ti piace fare educazione fisica?" -mi chiede Fred affiancandomi, mentre ci incamminiamo verso la palestra-

"Molto e a te?" -gli chiedo-

"Molto!" -afferma lui sorridendo entrando in palestra-

Si incamminano verso lo spogliatoio e io essendo già in tuta, mi metto seduta a terra.

"Mi ricordi il tuo nome, per favore?" -mi chiede il prof-

"Elsa Hamilton!" -affermo sorridendo e lui annuisce-

"Nella tua vecchia scuola che media avevi in educazione fisica?" -mi chiede-

"La media del nove!" -gli rispondo e lui annuisce-

"Molto bene!" -afferma soddisfatto e io sorrido, mentre ci raggiungo i compagni- "Forza, 15  minuti di corsa!" -afferma battendo le mani e io alzandomi inizio a correre-

"Ehilà!" -afferma Fred sorridendo raggiungendomi e io lo guardo-

"Ehilà!" -affermo ridacchiando-

"Per quanto tempo puoi correre senza fermati?" -mi chiede lui continuando a correre-

"Non mi fermo!" -affermo sorridendo-

"Nemmeno io!" -afferma guardandomi-

Lo guardo dopo quasi 10 minuti di corsa ed è stanco morto.

"Se sei stanco puoi fermarti!" -gli dico con il fiatone e lui mi guarda-

"Non sono stanco!" -afferma lui stanco morto e io ridacchio-

"Stai cercando di fare colpo su di me?" -gli chiedo divertita e lui ridacchia-

"Si vede così tanto?" -mi chiede ridendo-

"Abbastanza!" -affermo sorridendo e lui mi sorride dolcemente, continuando a correre- "Fermati Fred, guarda che puoi sentirti male!" -gli dico seria-

"Ok, faccio una piccola pausa!" -afferma fermandosi nella corsa e io sorrido continuando a correre-

'Che carino!

Voleva fare colpo su di me!'

...POV FREDERIC...

'Volevo fare colpo su di lei correndo per tutto il tempo, ma ho fatto soltanto la figura dell'idiota.'

"Stai morendo?" -mi chiede ridendo Jack fermandosi nella corsa-

"Cazzarola!" -affermo stanco morto- "Volevo fare colpo su di lei correndo tutto il tempo, ma mancava poco e ci rimanevo secco." -gli spiego e lui ride riprendendo a correre-

"Iniziate a fare degli esercizi di allungamento!" -afferma il prof-

Mi si avvicina a me Elsa, mentre sono intento a fare degli allungamenti.

"Tutto bene?" -mi chiede Elsa facendo anche lei gli allungamenti-

"Si, tranquilla!" -le rispondo sorridendo- "Ci verresti con me finite le lezioni al bar dei miei?" -le chiedo guardandoci negli occhi-

"Mi stai per caso chiedendo di uscire?" -mi chiede divertita e io ridacchio-

"Beh, si!" -le rispondo-

"Ok!" -accetta sorridendo, facendomi sorridere-

'Mi piace!

Mi piace molto questa ragazza.

Può sembrare un maschiaccio, ma non lo è.

E' molto dolce e simpatica e mi piace proprio per il suo stile.'

...POV ELSA...

'Mi ha chiesto di uscire, che carino.

Mi piace molto.. è un ragazzo molto gentile, simpatico e dolce.. e poi è bellissimo!'

"Le ragazze giochino a pallavolo, mentre i ragazzi inizino con l'allenamento di calcio, forza!" -dice il prof battendo le mani-

Guardo i ragazzi allenarsi a calcio e vorrei tanto stare con loro.

'Amo il calcio... vorrei allenarmi con loro invece che giocare a pallavolo con le ragazze.'

...POV ANNABEL...

Finite le lezioni in università, chiacchierando con Gwene, ci incamminiamo verso il bar dei miei.

'Oggi Adam non è venuto in università e non chiedetemi perchè sto pensando a lui.. non lo so nemmeno io!'

"Ciao!" -salutiamo entrando al bar e tutti quanti ci salutano-

"Zietto!" -chiamo Jordan e lui sorridendo mi guarda-

"Dimmi amore dello zietto!" -mi chiede lui sorridendo-

"Come mai Adam non è venuto in università?" -gli chiedo curiosa e lui si fa serio-

"Lui cosa?" -mi chiede sorpreso e incredulo-

"Ehm, nulla!" -affermo allontanandomi- "Credo di aver fatto un casino!" -affermo a Gwene, mettendoci seduti ad un tavolino-

"Che casino?" -mi chiede lei mentre mio padre ci porta un panino, baciandomi sulla testa-

"Forse Jordan non doveva sapere che Adam non fosse venuto in università." -le dico-

"Ops!" -afferma lei iniziando a mangiare il panino-

'Non volevo metterlo nei guai.. mi sono solo preoccupata per lui.'

...POV ADAM...

Dopo una mattinata passata al motoclub, allenandomi con la motocross, con il migliore amico Evan, ci stiamo incamminando verso il bar dei miei.

"Com'è andato l'allenamento?" -mi chiede Evan-

"Alla grande.. ho migliorato il tempo!" -affermo sorridendo entrando al bar-

"Adam vieni qui!" -afferma duro mio padre dietro al bancone-

"Che succede adesso?!" -chiedo in un sussurro a me stesso sospirando, avvicinandomi a mio padre- "Che c'è?" -gli chiedo mettendomi seduto sullo sgabello-

"E' andata bene in università?" -mi chiede lui-

"Abbastanza!" -mento e mio padre scuote la testa-

"Non dire cazzate Adam, non ci sei andato!" -afferma duro e furioso-

"Certo che ci sono andato!" -affermo guardandolo-

"Oh allora sei invisibile, perchè nessuno ti ha visto!" -afferma duro e io mi giro di scatto verso Evan, che alza le mani come per dirmi 'io non ho detto niente'-

Il mio sguardo si posa su Ann, che abbassa lo sguardo colpevole e io serro la mascella.

'Bastarda!'

"Mi dispiace!" -affermo guardando mio padre- "Ma io non voglio andare in università, non voglio diventare un medico!" -gli dico serio-

"Va bene, se non vuoi andare in università, inizierai a lavorare!" -dice severo mio padre guardandomi negli occhi-

"Cosa? Non voglio lavorare!" -affermo guardandolo malissimo-

"Scegli.. università o bar!" -mi dice serissimo-

"Papà ti prego, io voglio diventare un crossista!" -affermo-

"Università o bar!?" -mi chiede di nuovo mio padre serio-

"Bar!" -affermo e lui annuisce sbattendomi in faccia un grembiule- "Che ci devo fare?" -gli chiedo guardando il grembiule-

"Inizierai da ora, indossalo!" -afferma duro mio padre e io sbuffo allacciandomi il grembiule alla vita- "Buon primo giorno!" -afferma andando via e io sbuffo, avvicinandomi ad Ann-

"Che cosa prendi? Un frullata alla da oggi in poi mi farò i cazzi miei?" -gli chiedo acido e furioso e lei mi guarda-

"Mi dispiace.. non sapevo che tuo padre non dovesse sapere che non fossi venuto in università!" -dice Ann dispiaciuta guardandomi-

"Perchè gli hai detto che non sono venuto in università?" -le chiedo furioso-

"Non ti ho visto e non chiedermi il perchè, perchè non lo so nemmeno io, ma non vedendoti mi sono preoccupata!" -mi spiega lei e io sorrido- "Non sorridere!" -mi ammonisce acida-

"Ti sei preoccupata per me?" -le chiedo con il mio sorrisino accarezzandole il mento-

"Non lo so nemmeno io il motivo, ma sì.. mi sono preoccupata per te!" -mi dice sbuffando- "Senti davvero.. non volevo metterti nei casini e mi dispiace tanto.. per farmi perdonare"

"Verrai a letto con me?" -le chiedo non facendola finire di parlare-

"No!" -afferma lei acida fulminandomi- "Stasera, alla chiusura rimarrò con te ad aiutarti a pulire e a riordinare!" -mi dice e io sorrido-

"Ci conto!" -affermo guardandola e lei annuisce-

"Contaci!" -afferma lei sorridendo- "Adesso portaci un frullato alle more e lamponi." -mi ordina sorridendo-

"Arrivano subito!" -affermo andando al bancone- "Mamma due frullati alle more e lamponi." -dico a mia madre che inizia a prepararli-

"Cameriere!" -mi chiama Evan ridendo e io mi avvicino fulminandolo-

"Ti diverti a prendermi per il culo eh?" -gli chiedo tirandogli un pugno sul braccio e lui ridacchia-

"Voglio un sandwich." -mi ordina sorridendo-

"Arriva!" -affermo andando al bancone- "Un sandwich!" -affermo a Rasha e lei sorridendo me lo passa-

Afferro un vassoio con sopra i due frullati e il sandwich e mi avvicino al tavolo del mio amico.

"Grazie cameriere!" -mi ringrazia ridacchiando Evan-

"Soffocati!" -affermo e lui ride di gusto, mentre mi avvicino alle fanciulle- "Ecco a voi!" -affermo appoggiando i due frullati al tavolo-

"Sei un po lento!" -afferma Ann divertita-

"A letto sono una furia!" -le sussurro all'orecchio-

"Disgustoso!" -afferma allontanandomi da lei e io ridacchiando mi allontano-

'Devo trovare un modo per portarmela a letto.. ma come?

Lei non è una facile, lei è tosta e io devo trovare una maniera per portarmela a letto.'

...POV FREDERIC...

Io ed Elsa ci stiamo incamminando verso il bar dei miei, uno di fianco all'altro, dopo aver passato del tempo insieme a Jack, dove è rimasto a casa mia.

"I tuoi sono proprietari di un bar?" -mi chiede sorridendo Elsa-

"Prima era solo un bar, adesso è un bar-ristorante!" -le rispondo e lei annuisce- "Fanno degli ottimi sandwich!" -affermo e lei ridacchia-

"Allora lo proverò sicuramente!" -afferma lei sorridendo, mentre le apro la porta e lei entra-

"Ciao!" -saluto tutti che ricambiano salutando-

Ci mettiamo seduti ad un tavolo ed Elsa si guarda intorno curiosa sorridendo.

"Ehi fratellino!" -mi saluta Adam e io lo guardo stranito-

"Che fai? Giochi a fare il cameriere?" -gli chiedo ridendo-

"Ah ah ah simpatico.. papà ha scoperto che non sono andato in università e mi ha obbligato a scegliere tra l'università e il bar." -mi spiega- "Lei è?" -mi chiede indicandomi Elsa-

"Lei è Elsa, la nuova compagna di classe!" -gli rispondo-

"Piacere!" -afferma Elsa sorridendo guardando Adam-

"Piacere mio, Adam, il fratello maggiore di questo coglione!" -si presenta lui e lei ridacchia, mentre gli tiro un pugno sul braccio- "Vieni un momento?" -mi chiede allontanandosi e io lo seguo-

"Che c'è?" -gli chiedo-

"Che c'è?" -mi chiede Adam sbalordito- "Andiamo, non può piacerti una ragazza travestita da maschio!" -afferma guardandola disgustato-

"Non è travestita da maschio!" -la difendo guardandolo-

"Ah no?" -mi chiede lui sorpreso e incredulo- "E' un maschiaccio Fred!" -afferma-

"Non è un maschiaccio soltanto perchè non si trucca e si veste con delle tute!" -affermo guardandolo male-

"Davvero ti piace?" -mi chiede lui incredulo-

"Sì, è molto bella sia dentro che fuori e poi mi piace soprattutto il suo modo di vestirsi.. non è la classica ragazza che se non è truccata non esce di casa!" -gli dico-

"Se è per questo nemmeno si pettina!" -afferma ridendo Adam e io gli tiro un pugno- "AHIO!" -urla dolorante- "Devo portarti una sere di queste in discoteca.. li si che ci sono delle gran gnocche!" -afferma malizioso-

"Non verrò mai in discoteca con te e non mi importa sapere che ci sono delle gran gnocche!" -affermo andando verso di lei- "Portaci due sandwich!" -gli ordino mettendomi seduto-

"Tutto bene?" -mi chiede Elsa e io la guardo-

"Sì, tranquilla!" -la rassicuro sorridendo-

"Dopo ti va di andare al parco?"-mi chiede mentre mio fratello ci porta i sandwich-

"Certo!" -affermo e lei sorride-

'A me piace Elsa.

E' diversa da tutte le altre e mi piace per questo.'

...POV ELSA...

'Sono molto contenta di essere qui con Fred.

Mi piace molto questo ragazzo.

E' tanto dolce e simpatico.'

Dopo aver mangiato uno squisito sandwich, ci stiamo incamminando verso il parco, con in mano un pallone.

Entriamo nel campetto da calcio e Fred inizia a palleggiare il pallone con il piede.

"Facciamo un gioco?" -mi chiede lui sorridendo prendendo il pallone tra le mani-

"Quale?" -gli chiedo sorridendo-

"Mi metto in porta e se fai goal, vinci!" -mi dice e io sorrido-

"E cosa vinco?" -gli chiedo-

"Quello che vuoi!" -afferma e io annuisco-

"E se non faccio goal?" -gli chiedo-

"Vinco io!" -afferma lui sorridendo-

"Ok!" -affermo sorridendo togliendogli il pallone dalle mani-

Lo guardo sorridendo mentre va verso la porta, posizionando a terra il pallone.

Mi guarda piegandosi leggermente sulle ginocchia, pronto a parare il pallone.

Prendo la rincorsa e tiro un calcio al pallone, facendo goal.

"GOAL!" -urlo esultando e lui mi guarda a bocca aperta- "Ho vinto!" -continuo ad esultare felice-

"E' stato solo culo!" -afferma Fred raggiungendomi-

"Oppure è stato solo il fatto che gioco a calcio!" -gli dico e lui mi guarda sorpreso-

"Come giochi a calcio?" -mi chiede incredulo e io ridacchio-

"Gioco a calcio da quando ho 6 anni!" -gli dico sorridendo e lui spalanca la bocca- "Dillo che eri convinto di vincere per avere un bacio!" -affermo divertita-

"Che? Ma va!" -afferma nervoso e io ridacchio- "Qual'è il tuo premio?" -mi chiede-

"Voglio che mi aiuti ad entrare nella squadra della scuola!" -gli dico sorridendo-

"Cosa?" -mi chiede sorpreso e io annuisco sorridendo- "Il coach non ammette ragazze!" -mi dice-

"Beh aiutami a fargli cambiare idea.. voglio entrare in squadra!"-gli dico- "Sono un'ottima giocatrice!" -affermo sorridendo- "Ti faccio vedere!" -dico togliendogli il pallone dalle mani e inizio a correre con il pallone che rotola davanti a me e dopo poco lui prova a togliermi il pallone, ma io velocemente lo sposto da una parte all'altra-

'E' bravo, molto bravo, ma io sono molto veloce.'

"Non ci riesci?" -gli chiedo ridendo e lui prova a togliermi il pallone, mentre faccio delle finte-

"Ok, questo è imbarazzante!" -afferma Fred e io mi fermo a guardarlo-

"Cosa?" -gli chiedo non capendo-

"Sono il migliore in circolazione e mi sono fatto schiacciare come uno scarafaggio da una ragazza!" -afferma serio e io ridacchio-

"Allora mi aiuterai con il coach?" -gli chiedo sorridendo-

"Ti aiuterò!" -afferma lui sorridendo e io urlando lo abbraccio e lui ridacchiando mi stringe-

"Grazie!" -lo ringrazio felice allontanandomi da lui e noto che mi stesse annusando- "Mi stavi annusando?" -gli chiedo divertita-

"Ehm, credo di sì!" -afferma lui e io ridacchio- "Usi un buonissimo profumo!" -afferma sorridendo e io ricambio-

"Grazie, ma io non uso profumi!" -gli dico sorridendo-

"Oh, beh.. allora hai un ottimo profumo!" -mi dice sorridendo e io ricambio, mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio-

"Grazie!" -lo ringrazio con il sorriso e lui ricambia-

Mi avvicino a lui e gli annuso il collo.

"Anche tu hai un'ottimo profumo!" -gli dico sorridendo-

"Grazie!" -afferma lui sorridendo guardandoci negli occhi-

"Qual'era il tuo premio se vincevi?" -gli chiedo-

"Non ha importanza!" -afferma lui sorridendo-

"Era un bacio?" -gli chiedo-

"Può essere!" -afferma vago ridendo e io mi avvicino stampandogli un bacio sulla guancia, facendolo smettere di ridere-

Mi allontano da lui e ci guardiamo negli occhi, mentre mi guarda sorpreso.

"Lo so che probabilmente non era il bacio che volevi ma"

"Ma era perfetto!" -afferma lui sorridendo non facendomi finire di parlare e io sorrido mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio-

"Allora domani parliamo al coach?" -gli chiedo-

"Domani abbiamo gli allenamenti, vieni così parliamo al coach!" -mi dice e io sorrido annuendo-

"Ok!" -affermo sorridendo-

'Mi piace molto Fred.

E' un ragazzo meraviglioso e mi fa battere forte il cuore.'

...POV FREDERIC...

'Confesso che ho fatto quel giochetto perchè credevo, anzi ero sicuro di vincere e le avrei chiesto un bacio.

Mi piace molto e voglio baciarla.

Credo che sia stato un colpo di fulmine.

Appena l'ho vista mi è piaciuta immediatamente, prima ancora di sapere il suo nome.'

...POV JACK...

Sono stravaccato sul divano di casa Fitz, giocando alla play.

'Capita spesso che io rimanga a casa Fitz da solo.

Sono cresciuto con questa famiglia, mi conoscono da quando andavo all'asilo.. ormai sono di famiglia, sono di casa e non si fanno problemi se rimango qui a farmi i cavoli miei.'

Mi alzo dal divano e mi dirigo in bagno.

Entro chiudendo la porta e appena mi volto, sobbalzo nel vedermi davanti Africa, con solo addosso un asciugamani legato sopra il seno.

"Scusa, non credevo che ci fosse qualcuno!" -affermo e lei sorride- "Ciao!" -la saluto girandomi verso la porta e tiro giù la maniglia, ma la porta non si apre- "Che cazzo!" -affermo tirando la porta- "Si è bloccata!" -affermo cercando ti aprirla-

"Che cosa? Spostati, ci provo io!" -afferma Africa facendomi spostare e prova ad aprire la porta- "Oddio siamo rimasti dentro!" -afferma guardandomi-

"Già!" -confermo riprovando ad aprire la porta, ma nulla-

"Chiamiamo qualcuno!" -afferma lei e io la guardo-

"Il mio cellulare l'ho lasciato in soggiorno, il tuo?" -le chiedo-

"E' in camera mia!" -afferma lei-

"Che facciamo?" -le chiedo-

"Ma che ne so.. sei tu l'uomo, prova a sfondare la porta!" -afferma guardandosi allo specchio-

"Come fai a sfondare una porta se si apre dall'interno?" -le chiedo e lei mi guarda alzando le spalle-

"Non lo so!" -afferma lei e io sbuffo-

...POV AFRICA...

'Non posso crederci di essere rimasta chiusa in bagno con Jack.

Dio quanto è bello ed è ora di dimostrargli che non sono una bambina.'

"Posso farti una domanda?" -gli chiedo mentre guarda la serratura della porta, per tentare di aprirla-

"Spara!" -afferma lui non guardandomi-

"Secondo te è abbastanza sexy?" -gli chiedo prendendo tra le mani il mio completino intimo sexy a perizoma-

Lui si gira lentamente verso di me non capendo e appena vede il mio completino intimo spalanca leggermente la bocca.

"Non dovresti farmi vedere l'intimo di tua madre!" -afferma lui guardandomi-

"Non è di mia madre!" -gli dico sorridendo-

"Ah!" -afferma sorpreso-

"Allora? E' abbastanza sexy o preferisci vederlo indossato?" -gli chiedo con un sorrisino-

"Ehm.. credo che sia sexy, credo di sì!" -mi risponde lui-

"Forse è meglio fartelo vedere indossato!" -affermo facendo cadere a terra l'asciugamani e lui spalanca la bocca guardandomi- "Che c'è? Sorpreso di vedere che non sono una bambina?" -gli chiedo maliziosa e lui sposta lo sguardo a destra e a sinistra per non guardarmi, ma non ci riesce-

"Non ho mai detto che sei una bambina!" -mi dice osservandomi completamente nuda, mentre indosso le mie mutandine di pizzo color verde menta-

"Ieri hai detto che ho l'età per giocare con le bambole!" -gli ricordo guardandolo indossando il reggiseno in tinta con le mutandine-

"L'ho detto davvero?" -mi chiede quasi in un sussurro squadrandomi per benino e io sorrido soddisfatta-

"Già!" -confermo avvicinandomi a lui e lui si spiaccica alla porta- "Che c'è? Hai paura di non resistermi?" -gli chiedo accarezzandogli il petto-

"Dobbiamo uscire da qui!" -afferma lui dandomi le spalle e con forza prova ad aprire la porta-

'Ha paura di non resistere e di saltarmi addosso.'

...POV JACK...

'Santo cielo.. ma quale bambina! Se lei è una bambina allora tutte le donne lo sono.

Dio che corpo, Dio che seno, Dio che curve, Dio sto impazzendo.'

Tiro la porta verso di me con più forza e riesco ad aprirla, solo che la porta mi colpisce in fronte, facendomi cadere a terra.

"Cazzo che male!" -sussurro-

"Jack oddio!" -quasi urla Africa allarmata inginocchiandosi al mio fianco- "Stai bene?" -mi chiede preoccupata accarezzandomi il braccio-

"Stavo meglio prima!" -affermo dolorante mettendomi seduto con una mano sulla fronte- "Cazzo!" -sussurro dolorante-

"Ti sei tagliato.. ti esce del sangue sulla fronte!" -mi dice alzandosi e prendere del disinfettante e cotone-

Si inginocchia di nuovo al mio fianco e inizia a medicarmi la fronte e io abbasso lo sguardo sul suo enorme seno.

'Santo cielo che bombe!'

"Ti fa male?" -mi chiede lei e io alzo lo sguardo sui suoi occhi e siamo così vicini-

"Devo andare!" -affermo alzandomi ed esco di corsa dal bagno e da quella casa-

'Madonna mia.

E'.. è.. è perfetta.

Ha un corpo da favola e poi le sue tette.. Dio sono enormi.. ad'occhio direi un quarta abbondante.

E vogliamo parlare del fatto che l'ho vista nuda? Dio mancava davvero poco e le saltavo addosso.

Non devono più succedere certe cose con lei.. è la sorellina minore del mio migliore amico.. se viene a sapere che ho visto sua sorella completamente nuda quello mi ammazza.

No, devo starle lontano.'

...POV AFRICA...

'Volevo dimostrargli che non sono una bambina e ci sono riuscita e adesso sono sicura che continuerà a pensarmi ed è quello che voglio.. che mi pensi, che si accorga di me!'

...POV ADAM...

'Ho passato tutto il giorno a lavorare al bar.. mio padre mi ordinava di fare questo di fare quello, mi ha pure costretto a pulire i bagni.. capite? I bagni, che schifo.

So quello che sta cercando di fare.. mi rende il lavoro difficile e pesante, per farmi cambiare idea, per farmi ritornare in università, ma non funzionerà.

Adesso sono al bar, da solo con Ann, che puliamo e riordiniamo.'

La osservo mentre accende la tv attaccata alla parete e mette su mtv music, dove stanno trasmettendo una canzone con un bel ritmo.

La guardo mentre si lascia andare in un ballo davvero sensuale ed eccitante.

La squadro per bene passandomi la lingua tra le labbra, mentre muove sensualmente quel corpo da favola.

'Dio deve assolutamente entrare nel mio letto!'

Mi avvicino a lei, mentre mi da le spalle e appoggiando la mia mano destra sulla sua pancia, l'avvicino a me, facendo aderire perfettamente la sua schiena con il mio petto e inizio a muovermi a ritmo di musica dietro di lei e lei fa lo stesso, strusciandosi su di me.

Le sfioro la coscia con l'altra mano, mentre metto il mio viso nell'incavo del suo collo inebriandomi del suo fantastico profumo, continuando a ballare e a strusciarsi, facendomi eccitare.

Le lascio una scia di baci umidi sul collo, mentre lei continua a muoversi in modo sensuale, portando una sua mano dietro la mia testa, accarezzandomi i capelli.

'Santo cielo mi sta facendo impazzire e voglio sbattermela.'

La canzone finisce e lei smette di ballare, con entrambi il respiro accelerato e ci guardiamo negli occhi, rimanendo nella stessa posizione.

Avvicino il mio viso al suo per poterla baciare, alternando lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra carnose.

"Devo andare!" -afferma Ann allontanandosi da me-

La guardo mentre afferra le sue cose velocemente ed esce dal bar, sempre velocemente, lasciandomi solo.

"Cazzo!" -sussurro-

'Devo trovare un modo per portarmela a letto.. forse devo iniziare a farle capire che non voglio portarmela a letto, ma farle capire che ho dell'interesse verso di lei.

Si, devo conquistarla, facendole capire che non voglio portarmela a letto, così prima o poi me la darà.

Sono un genio!'

...POV ANNABEL...

'Ma che cavolo ho fatto?

Ho davvero ballato in quel modo con Adam?

Mi sono davvero strusciata su di lui facendolo eccitare?

Dio, sono una stupida!

Ma che diavolo mi è preso?

Però che strane sensazioni ho provato.

Quando stava per baciarmi mi è iniziato a battere così forte il cuore.

Mah, che strano!'

Con solo addosso il mio pigiamino, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi, pensando a quello che è successo con Adam.

...POV JACK...

'Sto impazzendo.. non mi si toglie dalla testa Africa e il suo corpo da favola completamente nudo.

Non voglio pensare a lei, non devo pensare a lei.

Lei è la ragazza sbagliata.. è la sorellina del mio migliore amico.'

Con solo addosso un paio di boxer mi infilo sotto le coperte e sbuffo, chiudendo gli occhi, pensando di nuovo ad Africa.

...POV ELSA...

'Sono così felice!

Domani forse entrerò in squadra, se io e Fred riusciamo a convincere il coach a farmi entrare.

Amo giocare a calcio e so di essere una calciatrice formidabile.'

Con il sorriso stampato sulla faccia, mi metto sotto le coperte con addosso il mio pigiamino e chiudo gli occhi.

...POV AFRICA...

'Non faccio altro che pensare a Jack e non vedo l'ora di vederlo domani.

Riuscirò a fargli perdere completamente la testa per me, riuscirò a conquistarlo.. ci riuscirò!'

"A che pensi sorellina?" -mi chiede Adam mentre siamo tutti e tre in bagno-

"A niente!" -gli rispondo-

"Com'è andata a lavoro?" -chiede Fred ad Adam e io lo guardo non capendo-

"Quale lavoro?" -chiedo non capendo-

"Papà ha saputo che non sono andato in università e mi ha costretto a scegliere se continuare ad andarci oppure iniziare a lavorare al bar e io ovviamente ho scelto la seconda!" -mi spiega Adam e io annuisco capendo- "A Fred gli piace un maschiaccio!" -mi informa iniziando a lavarsi i denti-

"Non è un maschiaccio!" -sbotta acido Fred e io lo guardo- "Si veste comoda e non si trucca!" -mi spiega-

"Comoda in che senso?" -gli chiedo-

"Tute da maschio!" -afferma Adam sputacchiando il dentifricio-

"Non sono da maschio Adam!" -dice Fred guardandolo male-

"Com'è?" -chiedo sorridendo a Fred iniziando a lavarmi i denti-

"E' bellissima.. ha un sorriso tanto dolce ed è simpatica!" -mi risponde Fred sorridendo iniziando a lavare i suoi denti-

"Ti sei innamorato?" -gli chiedo-

"Non direi innamorato, ma mi piace parecchio!" -mi risponde un Fred sorridente-

"A te ti piace qualcuno Africa?" -mi chiede Adam-

"Sì." -rispondo sorridendo-

"Nome, cognome e via di casa!" -mi dice serio Adam e io ridacchio-

"Non ti dirò mai chi è!" -affermo sorridendo-

"Sono tuo fratello!" -afferma Adam-

"E con questo?" -gli chiedo non capendo-

"Dobbiamo sapere queste cose Afri, è nostro diritto!" -afferma serio Fred-

"Vostro diritto? Ma per favore!" -affermo uscendo dal bagno-

"Dicci chi è Afri!" -mi supplica Adam venendomi dietro-

"Notte!" -affermo sorridendo chiudendo la porta della mia camera-

"Maledizione Africa!" -sbotta nervoso Adam e io ridacchio, mettendomi sotto le coperte-

'Non dirò mai loro che il ragazzo che mi piace è Jack.'

...POV ADAM...

'A mia sorella piace uno e non mi dice niente.. devo saperlo.

Sono suo fratello maggiore ed è mio compito proteggerla da chiunque.. soprattutto dai ragazzi.'

Con solo addosso un paio di boxer mi metto sotto le coperte e sorrido pensando ad Ann.

'Riuscirò a portarti a letto.'

...POV FREDERIC...

"Jack.. è fidanzato?" -mi chiede Africa e io la guardo sorpreso per un secondo, stando attento alla strada-

"Perchè ti interessa?" -le chiedo stranito-

"Ehm, perchè piace ad una mia amica!" -afferma lei-

"Ah!" -affermo capendo- "No, non lo è!" -le rispondo e lei annuisce guardando fuori dal finestrino-


E se quella "amica" fosse lei?'

Mi metto sotto le coperte con solo addosso un paio di boxer e chiudo gli occhi.





 
   
 
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